Autore Topic: I media e il tiro  (Letto 1960 volte)

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Offline Valerio

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I media e il tiro
« il: Novembre 05, 2008, 10:01:32 am »
For those that don't know him, Major General Peter Cosgrove is an 'Australian treasure!'

General Cosgrove was interviewed on the radio recently.
You'll love his reply to the lady who interviewed him concerning guns and children. Regardless of how you feel about gun laws you gotta love this! This is one of the best comeback lines of all time. It is a portion of an ABC interview between a female broadcaster and General Cosgrove who was about to sponsor a Boy Scout Troop visiting his military headquarters.

FEMALE INTERVIEWER:
So, General Cosgrove, what things are you going to teach these young boys when they visit your base?

GENERAL COSGROVE:
We're going to teach them climbing, canoeing, archery and shooting.
FEMALE INTERVIEWER:
Shooting! That's a bit irresponsible, isn't it?

GENERAL COSGROVE:
I don't see why, they'll be properly supervised on the rifle range.
FEMALE INTERVIEWER:
Don't you admit that this is a terribly dangerous activity to be teaching children?

GENERAL COSGROVE:
I don't see how. We will be teaching them proper rifle discipline before they even touch a firearm.
FEMALE INTERVIEWER:
But you're equipping them to become violent killers.

GENERAL COSGROVE:
Well, Ma'am, you're equipped to be a prostitute, but you're not one, are you?

The radio went silent and the interview ended.

 ;D  ;D  ;D  ;D  ;D

 
Alti come pini, forti come torri, uniti come catene.
Tasi e Tira

Offline Daniele Puccioni

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Re: I media e il tiro
« Risposta #1 il: Novembre 05, 2008, 10:22:03 am »
EHEHEHEHEHEH!!!



Per coloro che non lo conoscono, il maggiore generale Peter Cosgrove è un 'australiano tesoro!'

Generale Cosgrove è stato intervistato alla radio di recente.
Vi innamorerete della sua risposta data alla signora che lo ha intervistato in materia di armi e bambini. Indipendentemente da come la pensi circa  leggi sulle armi devi amare questo! Questa è una delle migliori linee di ritorno di tutti i tempi. Si tratta di una parte dell'intervista fatta alla radio di una intervistatrice e il generale Cosgrove che stava per sponsorizzare un Boy Scout Troop in visita al suo quartier generale militare.

FEMMINILE intervistatore:
Quindi, generale Cosgrove, lche cosa vuole insegnare a questi giovani ragazzi quando si visita la base?

Cosgrove GENERALI:
Stiamo andando a insegnare loro l'arrampicata, canoa, tiro con l'arco e tiro.
FEMMINILE intervistatore:
"Sorpresa!" Questo è un po 'irresponsabile, non è vero?

Cosgrove GENERALI:
Non ne vedo il motivo, saranno adeguatamente sorvegliati sul poligono di tiro.
FEMMINILE intervistatore:
Non ammette che questo è un attività terribilmente pericolosa  da insegnare ai bambini?

Cosgrove GENERALI:
Non vedo come. Gli sarà insegnata loro una corretta disciplina maneggio armi prima di toccare anche un'arma da fuoco.
FEMMINILE intervistatore:
Ma sta fornendo loro gli strumenti per diventare violenti assassini.

Cosgrove GENERALI:
Ebbene, signora, è attrezzata per essere una prostituta, ma non è una di loro, lo è?

La radio è andato in silenzio e l'intervista si è conclusa.

Offline biagio

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Re: I media e il tiro
« Risposta #2 il: Novembre 05, 2008, 12:27:45 pm »
semplicemente GRANDE anche se molto "british" (anche se australiano)

Offline siflexone

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Re: I media e il tiro
« Risposta #3 il: Novembre 05, 2008, 23:09:56 pm »
PAROLE SANTE!!!
Si dovrebbero far sentire in tutto il mondo e sopratutto a quelle persone che pensano male del nostro mondo!!!  :)
Marco SIFLETTO
TSN TORINO
Tecnico Sportivo Federale 1° Livello - Pistola

Offline marmo

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Re: I media e il tiro
« Risposta #4 il: Novembre 06, 2008, 13:50:31 pm »
Come nell'alpinismo, si occupano di noi in occasione di disgrazie, come avvenuto di recente. Ma al di fuori degli "addetti ai lavori", si constata che  nel mondo giornalistico sia radiotelevisivo , che della carta stampata, un voluto disinteresse, che prende le mosse dall'avversione per tutto ciò che attiene al tiro ed alle armi in genere.

Teniamo duro e come nel motto del Gruppo Artiglieria da Montagna "Bergamo" (TIRA E TASI).

                                                                                                               Marmo ::)

Offline puzzola

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Re: I media e il tiro
« Risposta #5 il: Novembre 06, 2008, 13:54:24 pm »
per farvi ridere:

ho ascoltato la telecronaca di RaiSport durante gli ultimi campionati italiani a Bologna. Finale di C10 donne. Una tiratrice fa un bellissimo 10.9. Il telecronista: "Un colpo QUASI vicino alla perfezione"!!!!!
 ;D ;D ;D

Chissà se qualcuno è mai riuscito a fare un 10.10?????!!!!!!

Ciao a tutti!

P.



Offline Pietro66

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Re: I media e il tiro
« Risposta #6 il: Novembre 07, 2008, 10:29:46 am »
Fantastica, l'intervista !!  :D :D


Offline mimmo

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Re: I media e il tiro
« Risposta #7 il: Novembre 09, 2008, 08:27:30 am »
Notizie brutte dal tro a segno di trevisoAnche l'anno scorso una poliziotta si è suicidata allo stadio, certe cose non avvengono solo in poligono.
Alla fine i guai sono per chi resta, per i dirigenti di treviso e per la brutta storia che resta nella mente delle persone.
Ciao
...

Cinque e mezza di sera, via Fonderia, Poligono di Tiro.
...
Cinque e mezza di sera, via Fonderia, Poligono di Tiro.Gli spari qui sono una consuetudine, ma un colpo, ieri sera, ha messo la parola fine sulla vita di un uomo: F.F., di 37 anni, nato a Roma ma residente a Treviso . L'uomo, di professione buttafuori e in passato steward allo stadio durante le manifestazioni sportive, in un attimo ha deciso di farla finita: si è puntato la pistola alla testa, la stessa arma che qualche istante prima aveva rivolto verso un bersaglio lontano, e ha sparato. Fine.

Ad assistere alla scena gli altri tiratori sulle pedane, 5 più due istruttori, e il pubblico al di là del vetro di protezione; almeno altre sei persone. Come in un film: la pistola, un revolver calibro 356 Smith & Wesson noleggiata ieri stesso al Poligono, che si avvicina, il dito sul grilletto e il proiettile che parte, nessuna possibilità di tornare indietro. La scena è stata terribile.Ora si tenta di capire perché l'uomo, che qui a Treviso aveva piantato radici, che qui aveva la fidanzata, abbia preso una decisione del genere e abbia anche stabilito di mettere in atto quello che forse era un piano già scritto o solo un attimo di disperazione, proprio all'interno del Poligono Nazionale di Tiro.

In questo stesso luogo, per altro, già alcuni anni fa, si era verificato un suicidio altrettanto drammatico: un uomo aveva compiuto lo stesso insano gesto all'interno dei bagni. Non solo, in città - nel quartiere di Monigo - lunedì scorso anche una guardia giurata ha compiuto questo tremendo passo, a casa propria, probabilmente perché coinvolto in un'indagine penale.

Stavolta ogni cosa è avvenuta in pubblico: sulla pedana di tiro. Si tratta di una corsia lunga, assolutamente blindata per evitare ogni tipo di incidente o pericolo per i tiratori vicini. A fianco dell'uomo, ieri pomeriggio, anche alcuni agenti che si stavano esercitando. In questo luogo transitano circa 2.500 persone: sono i soci iscritti.Una buona parte di loro appartiene alle forze dell'ordine e utilizza il poligono per allenamenti ed esercitazioni. L'altra parte è costituita da comuni cittadini che amano questo sport. Anche F.F., ormai da due o tre anni, era iscritto e andava regolarmente a tirare. Un appassionato come molti altri.

Eppure, ieri, qualcosa è scattato. A quanto pare, dopo aver sparato alcuni colpi di pistola in piedi verso il bersaglio, il 37enne ha chiesto una sedia, continuando a premere il grilletto da seduto. Nessuno si è insospettito, nessuno avrebbe mai immaginato che cosa covavano la testa e il cuore dell'uomo. Ad un certo punto, senza dare alcuna spiegazione, Fabrizio si è rivolto l'arma contro. Subito sono arrivati i soccorsi, ma invano.Sul piazzale di fronte all'area tiro sono rimaste solo le volanti della polizia e l'auto della vittima.

Beatrice Mani