Autore Topic: UFFICIO STAMPA  (Letto 13741 volte)

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Offline angelo

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #40 il: Agosto 30, 2008, 00:35:27 am »
Caro Karlfran, HAI perfettamente ragione. In effetti, ho riscontrato anch'io in tutti questi anni di aver conosciuto e trattato con diversi presidenti di sezione che mi hanno sbalordito su come dirigono la propria sezione e cioè malamente. La maggior parte di questi continuano a dire, e forse ne hanno ragione, ma chi te lo fa fare di romperti tanto il cervello per una società sportiva dove oggi ci sei e domani no?. La mia risposta è sempre stata la stessa e cioè quella che la carica di presidente o consigliere mica te l'ha ordinata il dottore. Se la accetti con tutti i suoi pregi e diffetti, compreso quello dell'eventuale responsabilità penale nella conduzione della sezione, dovresti portarla avanti nel miglior dei modi come se fosse tua, a mio avviso. Mi ricordo ancora, che il buon ANTONIO ORATI, ce lo aveva comunicato numerose volte e addirittura scritto nella rivista federale che la gestione di una sezione era ora di finirla di portare avanti per inerzia o chiedendo i soliti contributi alla UITS, ma di cominciare a pensare ad una conduzione più dinamica e IMPRENDITORIALE. Mi senbra che su questo punto, siamo stati molto in pochi a capirne il senso e applicarne il concetto. Purtroppo, molti presidenti continuano a dirigere la propria sezione A TEMPO PERSO. Mi domando però a questo punto: i consiglieri, direttori di tiro, commissari di tiro, collaboratori a titolo gratuito e tutti gli altri soci, che fanno????. Dormono pure loro ?????. Questa gente, purtroppo deve essere messa in disparte (N.B. non eliminata) per dar la possibilità a chi ne ha voglia, capacità, tempo e altro, di portare avanti la sezione con tutti i suoi problemi e con la massimo senso di imprenditoria possibile, che va dalla promozione dello sport e della sezione, mantenimento di una struttura accogliente, mantenimento di un ottimo settore sportivo e societario (compreso quello importantissimo che è quello ISTITUZIONALE) e altro, altrimenti la stessa rimarrà sempre una società sportiva con "vita breve", sempre a mio avviso. C'è però da stare attenti a una cosa e cioè di NON DARTI TROPPO DA FARE altrimenti MAMMASANTISSIMA ti viene a dire "Ahooo che fai, è mica roba tua questa" come è successo dalle ns. parti. Ciao 

Offline Daniele Puccioni

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #41 il: Agosto 30, 2008, 09:01:18 am »
Bravo Daniele, lodevole iniziativa cercare di riunire le voci di tanti sportivi e farle pervenire ai media "ignoranti", intesi come non a conoscenza di una questione.
Ma per fare leva su opinioni, seppur deviate, ma ormai radicate nell'opinione "comune", servono interventi professionalmente adeguati, statistiche comprovate e la ferma presa di posizione di organizzazioni istituzionalmente riconosciute.
Il giusto sfogo del singolo appassionato o anche dell'associazione sportiva di tiro, però sconosciuta al mondo dello sport nazionale, purtroppo resta limitato e senza diffusione sufficiente.
Il vecchio detto "la pubblicità è l'anima del commercio" penso sia valido anche per noi: le associazioni sportive nazionali, i produttori, l'assoarmieri, ecc. facciano pubblicare sulle testate nazionali e/o regionali dei messaggi pubblicitari, chiari, unitari, supportati da cifre non opinioni.
Questo ha un costo, certo, ma direi che possiamo sostenerlo.
Consiglio a tutti la visione e la lettura dei numerosi articoli di http://www.davekopel.com/Kopel-in-Italiano.htm
Mauro

Si l'idea la trovo buona , ma mi rendo conto di quanto si difficile realizzarla.
La parte più difficile è l'aggregazione e la condivisione di idee comuni.
Quando si parla in teoria si trovano molte idee in comune e persone pronte a condividerle. Ma nella pratica è un'altra cosa. Esistono conflitti, divergenze e idee diverse appartenerti alla propria disciplina che poi nel passo successivo incontrano resistenze che impediscono alla teoria di metterle in pratica.
Ne abbiamo un esempio anche su questo forum.
Quindi nonostante vada comunque avanti non mi faccio illusioni.
Portare discipline diverse a percorrere un'unica strada è un'impresa molto difficile, anche percorrendo una strada comune...

Offline karlfran

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #42 il: Agosto 30, 2008, 09:06:41 am »
 :D immagino il commisariamento "geloso" !
Ben venga , darebbe l'impulso necessario allora a quello che dicevi nel precedente post e cioè la questione federale.
Io sostengo sempre ed in questa mia nuova passione per il tiro non meno che presso altre federazioni, che se la base ha i "cosidetti" a livello locale , il vertice qulunque esso sia non può che rendersi conto ed adeguarsi.
Certo rispettando il più possibile la linea guida di "roma" ma altresì facendosi rispettare e mettendo sul tavolo "...io nel mio piccolo tsn ho fatto questo, quello e non chiedo nulla......Tu invece  ?
Non dico che questa possa essere la ricetta .....ma forse sarebbe ora o di svegliarsi nelle sezioni o iniziare veramente a creare dei club privati che per la solo aria compressa non sarebbe poi così impensabile!
Steve - FAS 604
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Offline Daniele Puccioni

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #43 il: Agosto 30, 2008, 09:17:18 am »
Non dico che questa possa essere la ricetta .....ma forse sarebbe ora o di svegliarsi nelle sezioni o iniziare veramente a creare dei club privati che per la solo aria compressa non sarebbe poi così impensabile!

personalmente lo trovo un errore... uno spreco di risorse ed una frammentazione di spazi e di energie.
Porterebbe in linea generale ad un maggior impoverimento delle forze nel tiro a segno, ancor meno di quel poco che abbiamo oggi

Offline karlfran

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #44 il: Agosto 30, 2008, 09:35:15 am »
Non saprei dal momento che una contro prova non esiste , ritengo abbastanza difficile poterla "giudicare" su base teorica.
Di certo se una macchina ha talmente tanti "inceppamenti" alla fine non resta che l'iniziativa privata che viaggia un po più spedita e soprattutto che non ha il timore reverenziale per ciò che fa o non fa.
Al timore aggingo di ceto una parte di "presidenti" che compiacenti della cosa , si tengono la propria seggiolina e sperano ..ma chi vive sperando si sa come finsce ;D

Dal punto di vista delle risorse alcuni pensa che sono orgogliosi della gestione quadriennale del tsn e non hanno assolutamente idea di ciò che il socio richiederebbe....dal semplice diamo una rinfrescata a sti muri che sono osceni, all'avere una maggiore attenzione verso quello che si va spiegando su questo sito che il tiro non è solo tecnica ....palesta ecc......

Ri-invito a fare un bel giro per la bella Italia a vedere i tsn se qualcuno ha la forza e voglia di candidarsi alla futura Presidenza federale....

Steve - FAS 604
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Offline Daniele Puccioni

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #45 il: Agosto 30, 2008, 09:45:39 am »
Ri-invito a fare un bel giro per la bella Italia a vedere i tsn se qualcuno ha la forza e voglia di candidarsi alla futura Presidenza federale....



Non manca di sicuro chi ha voglia...  ;D ;D ;D

Offline karlfran

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #46 il: Agosto 30, 2008, 09:49:27 am »
ne sono certo ;D ;D ;D
Steve - FAS 604
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Offline Franz

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #47 il: Agosto 30, 2008, 14:24:50 pm »
I poligoni di tiro come club privati sono una realtà consolidata all'estero, chiaramente non solo per l'aria compressa, perchè è un'attività che non porta reddito, o almeno in minima parte, hanno bar e ristorante attrezzati, sala per riunioni o sala soci ed altri benefit. Rimanendo nell'ambito del medio-piccolo, in Italia abbiamo l'esempio di Coldrano, tanto per citarne uno, addirittura i soci coltivano le mele che poi vendono o regalano come gadget alle loro gare, ma quì siamo in Tirolo, oltre confine si possono trovare poligoni come Lugano, un po datati ma provvisti di ogni confort, in Germania c'è l'esempio di Bad Orb, vicino Francoforte, un autentico salotto per lo sport del tiro, oltre agli stand, tutti al coperto 25 e 50 metri compresi, perfettamente insonorizzati, climatizzati e con ricambio d'aria incredibile e una sala sala bar-ristorante attrezzata come una classica birreria, è l'impianto sportivo più frequentato della città, il tesseramento uno status simbol. Ma qui siamo all'estero e, probabilmente la "mammasantissima" lavora in modo diverso  ???

Offline gunny

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #48 il: Agosto 30, 2008, 17:56:10 pm »
... Ma qui siamo all'estero e, probabilmente la "mammasantissima" lavora in modo diverso  ???

e già, di certo la federazione tedesca, come tutte le altre d'Europa, non è un ente pubblico...  ;)
così come i club di tiro, una volta rispettate le norme di sicurezza, fanno ciò che serve e gli torna più utile per portare a casa pagnotta e risultati sportivi...

sarei curioso di sapere quanti poligoni e società sportive ci sono in Germania, Francia e Spagna, così giusto per cominciare a far due conti...

e se dalle altre parti, in tiro è meno bisfrattato allora comiciamo a prendere ad esempio dei modelli dove le cose funzionano... o dobbiamo sempre metterci dietro al solito filo d'erba con la scusa "da noi è diverso, da noi non si può fare..." ma va va!

 ;)
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a brusa suta l' Susa

Offline eagle68

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Re: UFFICIO STAMPA
« Risposta #49 il: Agosto 30, 2008, 18:51:02 pm »
Salve a tutti. Vorrei esprimere la mia opinione a seguito di tutto questo dibattito. Il punto secondo me è riassunto in un unico termine:SOLDI.
Tutto è basato su questo vocabolo. Lo conferma il fatto che come citato prima da FRANZ negli altri paesi ci si organizza per farne ( Francoforte ... ).
Di conseguenza, è inevitabile che lì dove non si intravedono interessi, si tende ad eliminare.
Ammiro moltissimo tutti voi, Daniele in prima persona, che passano da una "semplice" passione ad una convinta idea che un giorno tutti noi avremo la possibilità di esprimerci in ciò che crediamo.
Anche noi al TSN Avellino, abbiamo moltissimi problemi legati a pregiudizzi radicati in merito al tiro a segno. Sono purtroppo realtà che soltanto con l'impegno di ogni singolo e con il tempo si riuscirà a far capire che il tiro a segno è uno sport come tutti gli altri.
Lo dico e lo ripeto da circa due anni che occorrono iniziative che coinvolgano le piccole leve ( nelle scuole, punti di aggregazione sociale un pò come accade già per il tiro con l'arco ) poichè un giorno saranno loro a proseguire la nostra passione.
E' solo così, organizzando manifestazioni dove i protagonisti sono i ragazzi, che si riuscirà. La stampa non potrà mai mettersi in conflitto con i ragazzi. Bisogna far capire a tutti che il tiro a segno è uno sport come tanti altri con i prò e con i contro. Daltronde, ci si fà più male giocando a calcetto.
Spero di aver dato un seppur piccolo contributo a capire il punto della questione.
In bocca al lupo a tutti.

TSN - Avellino