Bisogna vedere quando scade il contratto al SG... il CS precedente dovrebbe averglielo rinnovato nel 2018, con la scusa che vista la mole di attività necessarie per riassettare l'ente, non gli pareva opportuno "licenziare" il SG creando ulteriori problemi organizzativi, ritenendo inoltre che l'eventuale sostituzione della figura apicale spettasse al nuovo Presidente e CD eletti e ratificati.
Ora col senno di poi, la scusa non era una scusa bensì un tirare la volata al SG per il mandato "ponte" progettato dai trombati e dalla "mente grigia" al lume di candela, come i carbonari.
La scelta di andare a elezioni il 22 novembre sicuramente più che un atto dovuto, come affermato da qualcuno dei non eletti, è stato un atto voluto e pensato con una strategia ben precisa, nata a metà agosto dopo il rigetto del ricorso a TAR.
Se andiamo appunto a vedere quando scade il contratto del SG potremmo averne, anche se parziale, ulteriore conferma.
Il nuovo CS non lo conosciamo ancora, ma a differenza del precedente che comunque aveva già relazioni dirette e personali con Obrist & C. in quanto capo dell'ufficio legislativo del Coni, pare (speriamo) non avere relazioni dirette con alcuno dei soggetti del vecchio establishment federale. Quindi potrebbe essere persona autorevole in grado di valutare la situazione con la dovuta obbiettività e imparzialità.
Oggi è stato pubblicato il suo curriculum e pare avere un'esperienza militare di tutto rispetto. Se è dove è ora evidentemente ha dei numeri.
Se si cadrà dalla padella alla brace, come già qualcuno dubita, non lo sappiamo... di sicuro a questo giro cercheremo di dosare diversamente il beneficio del dubbio, visto che purtroppo il precedente CS pare aver abusato della nostra fiducia prendendoci tutti per il naso ad esclusione ovviamente di coloro che progettano la restaurazione, ai quali ovviamente andava bene così.
Occhi e orecchi sempre aperti.
Le persone di buona volontà, oneste e libere, ora dovrebbero trasmettere al nuovo CS che l'indirizzo deve essere il cambiamento vero, non quello di sola facciata, bisogna ragionare e convergere su candidati presidenti e consiglieri che siano l'indice di una linea netta di discontinuità con la passata governance.
Come già scritto, la campagna elettorale inizia ora, e dobbiamo lavorare tutti per far si che si creino le condizioni per andare a votare magari in occasione dell'assemblea generale di aprile, così si evitano alle sezioni e alla federazione spese inutili.
Elezioni ad aprile potrebbe significare, se tutto fila liscio, ratifica a settembre, quindi un quadriennio pieno e regolare per chi sarà eletto e speriamo il ritorno alla normalità e un po' di tranquillità per tutti.