Leggi qua...
C'è chi è un passo (?) avanti a noi...
http://www.fitarco-italia.org/comunicazioni/2010bilancio2009.pdf
Caro Daniele,
non solo loro ad essere avanti... è il nostro sistema che è fermo alla preistoria!
Non c'è nulla di eccezionale in tutto ciò!
Quasi tutte le federazioni Coni (FSN e DSA) hanno sui loro siti web informazioni più o meno pubbliche che riguardano la loro gestione "ordinaria", oltre ad aree riservate per tesserati, affiliati e organi periferici con documentazione di approfondimento e di dettaglio degna di tale classificazione.
Pure il bilancio della mia ditta di fatto è pubblico, basta andare alla CCIAA e fare una visura.
La nostra federazione fa di tutto per non comunicare, se fossi un presidente di sezione mi guarderei bene dall'approvare un bilancio senza averlo consultato e averne riscontrato i dettagli, perchè l'approvazione comporta la condivisione di responsabilità nel caso qualcuno ne rendesse conto... l'approvazione non è un atto dovuto.
Dalle discussioni di Concentrica emerge sempre più il disagio di chi si sentiva forte come Maciste protetto da leggi, status di ente pubblico e Coni, praticamente in una botte di ferro, e ora invece si rende conto di colpo che lo spessore dell'armatura si stà assotigliando a vista d'occhio...
Tramite Concentrica non possiamo che nutrire la speranza che anche ai tiratori e frequentatori "dormienti" e disinteressati arrivino INFORMAZIONI sullo stato reale delle cose, perchè se così fosse, ovvero se ci fosse un minimo di presa di coscenza e movimento d'opinione, forse qualche opportunità per voltare pagina si potrebbe concretizzare.
In fondo si tratta di capire se vogliamo prendere in mano il futuro del "Tiro a Segno Sportivo" e del "Tiro a Segno Istituzionale", perchè il primo senza il secondo non si regge in piedi.
E' inutile lamentarsi che le critiche sono spesso acide, troppo severe o esagerate nei confronti di questa dirigenza, perchè altro non è che la diretta consenguenza della mancanza di trasparenza, visto che gli atti ufficiali della gestione rimangono chiusi in un cassetto disponibili solo a qualche persona, è impensabile poter mitigare questo clima di forte contrapposizione.
Qualunque analisi e valutazione delle possibili soluzioni di fatto ci viene preclusa, e questo atteggiamento ci impedisce qualunque critica "ponderata"; sembra quasi voluto dagli stessi destinatari delle critiche, quasi volessero passare da vittime dei detrattori dell'ente/federazione...
Ci sono tante, tantissime persone (tiratori e dirigenti sezionali ovviamente), che hanno notevoli competenze, esperienza e idee che andrebbero sviluppate sia per l'ambito trecnico-sportivo che quello istituzionale per ricavarne progetti organici di sviluppo in diversi ambiti che potrebbero essere utili e funzionali al buon andamento della federazione. Cosa succede nella realtà?
Succede che si arriva a sperperare ingenti risorse per consulenze e forniture di servizi scarsamente utili e fini a se stesse, isolando ed emarginado coloro che non si allineano all'indirizzo generale.
Possiamo solo immaginare la punta dell'iceberg mettendo insieme quel poco tra documenti e informazioni che ogni tanto fanno capolino sulla "piazza pubblica", se non ci si adopera, tutti, per arrivare a una soluzione veramente condivisa, rischiamo che la pressione aumenti al punto tale che il danno derivante, oltre che a manifestarsi e sorprenderci in tempo brevi, potrebbe essere di tale portata da rendere la situazione irrecuperabile per tutto il sistema "tiro a segno".
Gli interessi di 7/8.000 agonisti e circa 60.000 frequentatori in fin dei conti sono una goccia nel mare, se salta tutto per aria ce ne accorgiamo noi diretti interessati e nessun'altro... facendo contenti tanti tra funzionari di PS e questori che non vedono l'ora di "castrare" ulteriomente i legittimi possessori di armi e titolari di licenze di porto TAV.
Siamo pochi, divisi e con idee confuse... se non ci diamo una mossa per tenere in piedi la "baracca", non potremo che farcene una colpa a noi stessi, forse con il tempo siamo in riserva ma credo valga la pena tentare.