Autore Topic: UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!  (Letto 80528 volte)

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Offline carmante

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #320 il: Marzo 27, 2020, 10:46:09 am »
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?




quote author=gunny link=topic=3502.msg30071#msg30071 date=1585301589]
Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.

Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.

Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.

In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).

Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.

Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.

Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...

A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?

Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?

Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
[/quote]

Offline attiliofanini

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #321 il: Marzo 27, 2020, 13:31:40 pm »
...anche io mi sono fatto schifo. Tranne quando dopo pochi giorni dalla disfatta sono stato uno dei pochi a fare 400km ed andare a trovare in banca l'amico che aveva perso. Oppure uno dei pochi ad aver fatto 400 km per trovare l'amico che aveva avuto un infarto.

LA STESSA IDENTICA COSA CHE AVREBBE FATTO LUI NEI CONVFRONTI TUOI

Ma questa è un'altra storia...noi siamo il passato!

NOI , SARA' UN PLURALE MAIESTATIS , O POETICO, IO NON SONO E NON SARO' PASSATO FIN QUANDO NON MI SI CHIUDERANNO OCCHI E BOCCA PER MORTE ....!!!!!!!!! PURTROPPO HO TROPPA MEMORIA STORICA PER INCENERIRLA. 

il mio percorso è chiaro...al termine del mio mandato a Roma esco completamente dall'UITS. Non ci sono altri disegni. L'unica cosa che desidero è vedere un UITS riformata da gente nuova, scevri da tutta la "monnezza" che noi ci portiamo appresso.
Valerio non siamo noi i vostri compagni di viaggio, riformate l'UITS con gente nuova priva di vecchi retaggi.

VA SOLO CHE DEFINITO CHI SONO I VECCHI RETAGGI.



Mamma mia , leggo le cose più anacronistiche ed opportuniste , come sempre d'altra parte , non posso però fare a meno di associarmi a gunny ed a diamante, nel principio di esposti nei secoli dei secoli amen.
Il perchè di certe resurrezioni non le capisco proprio , in particolare modo quando si dichiarava di voler gettare la spugna , ma conoscendo bene i teatrini che si instaurano in occasione di elezioni , debbo proprio mettermi a ridere . Cosa ci sia dietro lo sapremo presto ma non certo la angelicità e la purezza di costruzione di quel futuro che UITS avrebbe meritato da tempo e conseguentemente il TSN.
Non basta dire " VIVA IL TIRO A SEGNO " occorre molto molto di più , occorre quello che non siamo , io in primis , riusciti a dare , se non altro io non ho appiccicato il culo su quella seggiola.
Probabilmente un disegno preciso c'è già , con nomi e cognomi , sarà presentato con paramenti candidi come la neve ma non sarà cosi appena i culi copriranno le seggiole.
Nella presentazione del Dott. Borgioni alle ultime elezioni , ho dovuto assistere alle più squallide azioni nei confronti di alcune persone appartenenti alla nostra compagine , ho visto i più ignobili ricatti e ritorsioni per poi quasi giungere a minacce anche se velate , ho ancora quell'amaro in bocca  , non avrei mai e poi mai creduto che certe persone potessero giungere a tanto . Mi sono fatto schifo di appartenere a quel mondo , di essere li candidato per un TSN DIVERSO , ma ho provato  quasi pena  verso certi personaggi e gli atteggiamenti che non nascondevano in quella platea orgogliosi di essere così. Molti dovrebbero fare un serio esame di coscienza prima di  sparare desideri , dovrebbero forse anche porgere delle scuse , ma la coda di paglia e l'orgoglio non lo permettono. Va sostanzialmente bene cosi ma il domani va scritto sulle azioni del domani non sui desideri di oggi.

Offline attiliofanini

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #322 il: Marzo 27, 2020, 13:37:48 pm »
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?

la cosa purtroppo risale ad origini assai a ritroso nei tempi. NON DIMENTICATE MAI : l'unione  certifica ANCHE  per il tramite delle sezioni. CHI APPROVO' CIO ' ????? ora si riscuote il potere espropriato non solo nelle certificazioni ma in tutto. Non pagate una QUOTA , vi chiudono il certificato elettronico e COSA FATE ?  RIFLETTETE , RIFLETTETE E RIAPPROPRIATEVI DEL T.S.N.


Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.

Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.

Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.

In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).

Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.

Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.

Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...

A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?

Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?

Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?

Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #323 il: Marzo 27, 2020, 13:39:16 pm »
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
...

Ecco, se la bozza c'è e qualcuno ce l'ha, di grazia questa dovrebbe essere resa disponibile a tutti: dirigenti e soci!
Poi magari qualcuno l'apprezza anche, e la condivide, ma si avesse il coraggio di renderla pubblica.

Se il nuovo statuto delle sezioni dovesse, come accaduto nel 2014/2015, essere imposto senza alcun passaggio assembleare di approvazione, previa discussione e condivisione dell'oggetto, la cosa sarebbe di una gravità assurda, ma visto l'andiamo temo che l'indirizzo sia proprio quello.

mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato.
...

Tutti chi?!? Chi avrebbe temuto Soro?
Questo stesso forum gli ha concesso il beneficio del dubbio, dandogli il tempo di acclimatarsi nell'ipotesi che potesse appunto essere la persona giusta per una svolta, degna di tal nome.

A conti fatti, la fiducia si è rivelata forse esagerata.

A mio personalissimo parere se le cose fossero state fatte diversamente, gestendo meglio tempi e modi, ma soprattutto evitando di far trovare una "pappa pronta" nella quale alcuni ingredienti sarebbero stati di difficile digestione anche per gli stomaci più forti, forse ora discuteremmo di altro... è un'ipotesi, come altre.

Di fatto l'approssimazione con cui si è arrivati a convocare l'assemblea elettiva per novembre, ha portato a una vera e propria valanga di candidature che avrebbero reso i lavori assembleari parecchio pesanti.
L'assemblea elettiva, comunque la si veda è e rimane la massima espressione del principio di democraticità e in quella sede tutti i candidati meritano lo spazio e l'opportunità di esprimere il proprio pensiero in modo adeguato, cosa che in 3/5  minuti non risulta oggettivamente ragionevole.

Arrivare a un'assemblea con diverse dozzine di candidati consiglieri e quasi una decina di candidati presidente è sinonimo di scollamento e frammentazione... cosa sarebbe uscito da tanta confusione? l'ennesimo pateracchio!
Per fortuna quelle elezioni sono saltate, perché se avessero avuto luogo, sarebbero state l'ennesima occasione per esposti e contestazioni, più che legittime.

Non dico di arrivare alle prossime elezioni con un candidato unico, anche questa sarebbe oggettivamente un'anomalia discutibile, ma avere un paio di "cordate" che si propongano ognuna con il proprio programma, le proprie sfumature e candidati, forse è più opportuno.
Così come è opportuno che chi si candida abbia, in un regime di pari opportunità, la possibilità di tramettere ai potenziali elettori il proprio curriculum e il proprio programma.
E l'unico mezzo per poter dare adeguata pubblicità ai candidati è proprio UITS, tramite ConiNet e il sito federale.
 
Quest'ultima cosa per le elezioni dello scorso novembre non è stata resa possibile, anzi con buona probabilità c'era chi godeva di posizione di favore, avvantaggiato notevolmente dato l'incarico di vertice nell'organigramma UITS, e questa cosa è semplicemente inaccettabile dal punto di vista morale.

Francesco Soro ha goduto della fiducia di tutte le anime del TSN, e nel corso dei due anni di suo mandato ha fatto anche dichiarazioni pubbliche di una certa importanza che sembravano presagire un cambiamento.
Purtroppo il "freno a mano tirato" e la "scusa" del ricorso di Obrist, il tutto condito da consigli del solito manipolo di per personaggi interessati, l'hanno portato a uscire di scena nel peggior modo possibile, ovvero vedersi sostituito da un nuovo commissario che come prima azione ha annullato le elezioni ed alcune altre delibere.

Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?

L'ho già scritto poco tempo fa, chi fa finta di non aver capito, o forse non l'ha capito per davvero vuoi per disinteresse o impreparazione, sono gran parte dei tuoi colleghi presidenti di sezione, mai pronti ad alzarsi in piedi e battere i pugni sul tavolo... capaci solo di lamentarsi a cose fatte (sì... ma con la loro complicità).

Il nuovo commissario, ha ricevuto un mandato e a quello fin da subito ha dichiarato di volersi attenere.
Riforma degli statuti (?!) ed elezioni a ottobre 2020.

Egli non conosce il nostro mondo, forse sta iniziando a farsene un'idea, per sua stessa ammissione (riunione di Milano dell'8 dicembre u.s.) non si vuole impicciare dei fatti e di tutte le dinamiche che hanno portato al commissariamento dell'ente.

Ciò mi porta a pensare che buona parte dei comunicati e del suo apparente agire, subiscano l'influenza di quei personaggi di vertice del presente e del passato, protagonisti indiscussi delle elezioni del 2016 poi invalidate e di quelle 2019 fortunatamente annullate.

Perciò sono più che convinto che la bozza di statuto delle sezioni, sia stata redatta sempre dagli stessi personaggi di vertice che questi sì, si sentono davvero "unti dal Signore", e infatti da sempre pretendono di assoggettare le sezioni a UITS.

Questi personaggi prima vengono allontanati da UITS meglio è per tutti, soprattutto per le sezioni...

Questo è quello che c'è da capire
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Offline lucia

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #324 il: Marzo 27, 2020, 16:57:59 pm »
Ma se le sezioni sono autonome come dicono perché non si fanno un proprio statuto e lo fanno approvare dall'assemblea, perchè deve esserne approvato uno scritto da altri.
Scusate l'ignoranza ma qualcosa non mi torna

Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #325 il: Marzo 27, 2020, 17:23:57 pm »
Ma se le sezioni sono autonome come dicono perché non si fanno un proprio statuto e lo fanno approvare dall'assemblea, perchè deve esserne approvato uno scritto da altri.
Scusate l'ignoranza ma qualcosa non mi torna

Perché qualcuno si è messo in testa che le sezioni DEVONO adottare ciò che dice UITS per uniformità di gestione, così a Roma controllano meglio e ratificano o fanno decadere i consigli direttivi a proprio piacimento (atti per altro illegittimi), così come illegittimo è l'obbligo di tesseramento di tutti i soci volontari.
Si tessera a UITS chi lo vuole fare ed è interessato alle attività federali ovvero:
1) chi vuole praticare attività sportiva amatoriale o agonistica a livello nazionale/regionale;
2) chi intende entrare nei ranghi tecnici federali (allenatori/tecnici sportivi e istruttori istituzionali);
3) chi intende candidarsi a cariche direttive federali o sezionali.

Quando gli statuti sono redatti a norma del Codice Civile, del Diritto Sportivo art. 90 L.289/2002 e dei principi CONI, è già più che sufficiente per ritenerli validi, poi ci possiamo confrontare ed eventualmente discutere per quanto riguarda le norme comuni e specifiche che riguardano gli iscritti d'obbligo e le attività istituzionali del TSN.

Per tutto il resto non ci sono vincoli, ma c'è chi pretende di imporli per CONTROLLARE e COMANDARE, che sono prerogative ben diverse dal coordinare e vigilare.

Ciò non toglie che UITS possa proporre (e non imporre) dei modelli tipo con le norme minime a basilari che non possono mancare per non incorrere nel rischio di approvare documenti poi impugnabili e/o invalidabili, così come fanno tutte le federazioni ed enti di promozione sportiva verso i propri affiliati.

Se l'assemblea di una sezione decide di eleggere il proprio presidente direttamente, nessuno glielo può impedire nemmeno UITS, tant'è vero che la stessa legge art.61 DPR 90/2010 stabilisce l'autonomia delle sezioni e che le stesse debbano dotarsi (motu proprio e non per imposizione), di statuto redatto in base a criteri di semplificazione.

Lo statuto è il "contratto" che lega i soci all'associazione, le regole "sociali", nel rispetto delle leggi vigenti, se le danno i soci riuniti in assemblea votando a maggioranza, non possono essere imposte da un ente per altro terzo.

Infine uno statuto non si cambia come le mutande sporche, le modifiche devono essere approvate dall'assemblea dei soci secondo quanto stabilito dallo statuto vigente (e non quello adottando), non esiste proprio che se ne possa modificare il contenuto per "tacito assenso", quest'ultima è una "cagata pazzesca" di fantozziana portata.

Stanno per propinare l'ennesimo statuto predigerito dal quale a detta "loro" non si può derogare... questa volta si abbia il coraggio e la coscienza di non subire tenendo la testa nella sabbia, stavolta la questione è forse ancora più grave perché UITS non ha un organo direttivo legittimamente eletto.

Solo l'assemblea generale può o meno approvare uno o più modelli dai quali le sezioni possono trarre ispirazione.
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Offline lucia

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #326 il: Marzo 27, 2020, 18:44:45 pm »
Grazie esaustivo.
  In poche parole le sezioni possono essere libere di scegliere e non di assecondare per forza UITS.

Offline Mario Marisei

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #327 il: Marzo 27, 2020, 19:03:20 pm »
Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato. Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?




quote author=gunny link=topic=3502.msg30071#msg30071 date=1585301589]
Quello che intendevo non era lanciare una sfida, ma un affettuoso e sincero messaggio per chi costui il futuro del Tiro a Segno.
Per "unti del Signore" ho inteso tutte quelle persone che in tempi diversi hanno creduto di essere nel giusto indipendentemente dalla volontà dell'Assemblea, me compreso. Per lungo tempo abbiamo creduto di essere nel giusto ma in realtà rappresentavamo ben poco in termini di generale legittimazione. Tutte le nostre attività sembravano più di sabotaggio che di sensibilizzazione della base elettorale.
Ti faccio un esempio ed una domanda, pensi che fare un esposto alla Questura di Roma sulle agibilità della Sezione che organizzava la Finale dei Campionati Italiani per di fatto far abortire le gare a scapito dei tiratori juniores aveva un senso politico? Secondo me no!
Ecco che cosa intendo, che noi non siamo più in grado di recuperare quel sentimento ispirato al bene comune.
Occorre cambiare, occorre una nuova dirigenza UITS, dei nuovi presidenti di Sezione (due mandati), ma anche che tutti noi ci facciamo da parte senza condizionare un percorso fatto da altri che non devono essere influenzati dai nostri retaggi.

Buongiorno Carlo,
se le tue non erano parole di sfida allora chiedo scusa se mi sono permesso di interpretarle diversamente.

Per quanto riguarda il tuo appello non posso che augurarmi che il tuo pensiero possa essere contagioso come il COVID-19 presso tutti i presidenti di lungo corso, e che comunque ciò possa incidere affinché alle prossime elezioni si voti con la testa anziché con la pancia.

In un post di qualche giorno fa citasti il tuo periodo "battagliero", a mio modesto parere se per coerenza tu avessi continuato su su quella linea, vista la situazione che si è venuta a creare, ora come ora saresti potuto essere uno dei più accreditabili candidati a presidente UITS, insieme ad altre stimabili persone come ad esempio Fabio Sacchetti (ex presidente di Milano).

Me lo auguro ma non so se arriveremo a porre un limite ai mandati dei presidenti, ma se vale per UITS non si capisce perché non debba valere per le sezioni, visto che alla fine l'obbiettivo è quello di portarle ad essere organi periferici della stessa.

Ma sarebbe altrettanto interessante che a seconda delle dimensioni di ogni singola sezione, si possa decidere non solo il numero di consiglieri ma che la formula elettiva, ovvero l'elezioni diretta del presidente. Nelle medio grandi sezioni sarebbe senza dubbio uno strumento democratico e più trasparente che porterebbe alla carica di presidente soggetti con un curriculum adeguato in partenza. Mentre nelle sezioni più piccole lasciare l'opportunità di poter scegliere tra elezione diretta e indiretta (l'attuale), potrebbe agevolare il turn-over ovvero il passaggio di consegne favorendo l'avvicendamento tra consiglieri che possano aver maturato nel frattempo l'esperienza minima necessaria per poter assolvere dignitosamente alla carica di presidente.

Il problema è che per mettere in pratica una soluzione di questo tipo occorre una flessibilità mentale di cui fino ad oggi in UITS non s'è vista traccia, solo una "costituente" delle sezioni, patrocinata e assistita da legali di provate competenze sul piano del diritto sportivo e pubblico, potrebbe partorire un progetto di riforma delle sezioni e UITS di senso compiuto...

A tal proposito, chiedo a te che non puoi non sapere in quanto presidente della sezione di Roma, ma la bozza dello statuto delle sezioni dov'è?

Che fine ha fatto il gruppo di lavoro composto da presidenti che ne avrebbe dovuto curare il perfezionamento?

Perché non c'è condivisione alcuna di queste importanti informazioni?
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Personalmente non temo nessuno men che meno Soro che stimo come persona ma come Commissario, purtroppo, ha avuto due anni di tempo, durante i quali con pieni poteri poteva girare l'UITS come un calzino e non l'ha fatto!
Le cose non gliele ho mandate a dire da altri, l'errore che ha fatto, è farsi affascinare da coloro (vuoti a perdere) che realmente hanno affossato una grande istituzione mungendo la vacca Fiorina.
Altro errore di Soro è non aver voluto far valutare i comportamenti di coloro che hanno falsato il risultato elettorale del 2016 dalle preposte autorità anche per gli aspetti risarcitori.
Persona per bene ma poco addentro al mondo del TSN al quale auguro il meglio e con i migliori risultati nella vita e nel lavoro ma fuori da questa realtà fatta di persone ingrate e voltagabbana.
Spero che l'attuale Commissario non dia ascolto ai soliti mestatori ma forse proprio per questo non è gradito.
L'uits ha necessità di persone competenti di alto profilo, uomini delle istituzioni con il senso per lo stato e non di uscieri di comuni in pensione, azzeccagarbugli, condannati per usura,capitani della finanza creativa o desperate housewife.
Ciao

« Ultima modifica: Marzo 27, 2020, 19:13:52 pm da Mario Marisei »

Offline gunny

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #328 il: Marzo 27, 2020, 19:11:19 pm »
Grazie esaustivo.
  In poche parole le sezioni possono essere libere di scegliere e non di assecondare per forza UITS.

Ripeto, se lo statuto è redatto rispettando tutte le leggi, nel caso UITS volesse aprire un contenzioso con la sezione in questione e si andasse al CONI o alla giustizia ordinaria a dirimere la questione probabilmente UITS soccomberebbe come già capitato per altre questioni, perché come sempre la legge prevale sullo statuto UITS, e la legge non dice affatto che debba essere UITS a "dettare" o "imporre" lo statuto alle sezioni.

Si proporrebbe la stessa situazione del limite dei mandati delle cariche federali, che per UITS essendo scritto nel suo statuto cosa diversa da quanto previsto per legge, contava lo statuto e non la legge...

ATTENZIONE!!!
non sto dicendo che ogni sezione può farsi uno statuto "ad-minchiam" e uscirne indenne, certi paletti vanno comunque rispettati. Ma un conto è rispettare le gerarchie un altro è avvallare l'ingerenza del potente di turno o vere e proprie pretese illegittime.

E se lo statuto UITS contiene dei passaggi di dubbia legittimità, sarebbe da stupidi continuare a farsene forza... si avesse l'onestà intellettuale di ammettere gli errori applicando il buonsenso.
« Ultima modifica: Marzo 27, 2020, 19:17:07 pm da gunny »
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Offline lucia

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Re:UITS COMMISSARIATA... Riprendiamoci il TIRO A SEGNO!!!
« Risposta #329 il: Marzo 27, 2020, 19:28:03 pm »
Ho capito forse basterebbe che togliessero (anche per tramite delle sezioni) che senza di esse UITS non esisterebbe.