Le sezioni TSN, in collaborazione con istruttori qualificati proventienti dalle forze di polizia e militari, dovrebbero seriamente pensare di organizzare corsi specifici come tiro operativo/difensivo, tiro in movimento, tiro in notturna, tecniche di difesa e disarmo, ecc... questo sarebbe il vero servzio UTILE verso agenti di PL e GPG.
Il Tiro a Segno Nazionale, è stato creato per questo: addestrare civili e obbligati, all'uso delle armi, che non significa fare 10 con i così detti "attrezzi sportivi" ad aria compressa.
ricordati che gli attuali formatori istituzionali sono per il 70% appartenenti alle FF.PP. o lo sono stati: prima di andare a cercare fuori dei TSN qualifiche (con un danno all'immagine di funzioni che ne deriverebbe) vediamo di sfruttare quelli che abbiamo ...
condordo, se ci sono risorse interne vanno sfruttate
non sò se la quota degli appartenti o ex alle forze di polizia (intendo PS e Carbinieri) sia effettivamente così alta tra gli istruttori istituzionali, nella mia sezione sono molti gli agenti di PL (pochi hanno un passato di servizio in PS o CC)
però un istruttore in servizio (militare e/o PS/CC), qualificato e aggiornato che magari svolge anche servizio operativo potrebbe aver quella esperienza in più per capire chi raggiunge o meno certi standard, perchè i corsi non basta farli, poi bisogna saper mettere in pratica con opportune simulazioni, purtroppo la realtà è un'altra cosa e l'essere umano ha un'innata propensione all'errore. Fare la cosa giusta in teatro operativo non è facile, nemmeno per i super esperti ed addestrati e nella realtà, nel quotidiano, purtroppo non c'è la possibilità di una seconda prova.
Leggevo questa mattina sul Corriere della Sera che l'agente della notizia riportata nel topic, pare abbia sparato alle spalle del malcapitato(?!), e se come pare non c'è stata reale minaccia di armi tale da scatenare l'estrema ratio, la cosa si complica.
Al di là del fatto in sè, che dovrà seguire le vie della giustizia, il riferimento al commento riguardo la citata impreparazione e inadeguatezza degli agenti di PL purtroppo temo abbia un fondamento, e a mio avviso questo è un problema a cui i comandi municipali e gli istituti di vigilanza devono far fronte, altrimenti togliamo le armi a chi rischia di utilizzarle impropriamente, pur magari sapendole maneggiare, chiaramente chi ha già delle difficoltà con il maneggio andrebbe "rimandato" e privato dell'arma di servizio immediatamente.
Credo che maneggio e utilizzo siano due concetti differenti, dove la discriminante principale è il fattore umano.
Non dobbiamo pensare di creare dei "rambo", bensì degli uomini che abbiano gli strumenti per sbagliare il meno possibile.