Autore Topic: NOTIZIE DAL VENETO - ASSOCIAZIONE CACCIATORI DI LIVINALLONGO (BL)  (Letto 1167 volte)

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Offline mimmo

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NOTIZIE DAL VENETO - ASSOCIAZIONE CACCIATORI DI LIVINALLONGO (BL)
« il: Settembre 04, 2011, 23:44:51 pm »
http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2011/07/14/news/livinallongo-il-poligono-di-tiro-si-fa-sotto-terra-4616446

Livinallongo: il poligono di tiro si fa sotto terra
La riserva di caccia ha pronto un progetto per dare nuova vita al Taulac
di Lorenzo Soratroi

LIVINALLONGO. Il "Taulac" pronto a rinascere. La Riserva di caccia di Livinallongo sta lavorando ad un progetto per realizzare un poligono di tiro sotterraneo. L'impianto dovrebbe sorgere a Pieve, accanto all'edificio che ospita la sede dei cacciatori e la sala comunale "Taulac" (che in ladino significa appunto tiro a segno).  L'input al progetto è stato dato ancora nel febbraio scorso dall'assemblea dei cacciatori. «Dopo aver visitato diverse strutture interrate e ascoltato il parere di molti esperti del settore», spiega il presidente della Riserva di Livinallongo Leandro Grones, «abbiamo affidato l'incarico ad un pool di professionisti per la progettazione dell'impianto che si chiamerà "Taulac". Infatti per la specificità dell'attività cui la struttura è destinata, oltre al progetto vero e proprio, è indispensabile la presentazione di un'accurata relazione acustica, della valutazione di incidenza ambientale ai sensi della direttiva comunitaria 92/43/ Cee, oltre che della relazione geologica, di impatto ambientale e paesaggistica».  Ad oggi il progetto «ha ottenuto il parere favorevole della commissione edilizia e della frazione di Pieve per quanto attiene la concessione del terreno. Rimane da perfezionare la concessione del sottosuolo da parte del Comune e quindi il parere regionale in materia di uso civico, oltre ad altri pareri tecnici».  L'impianto è in pratica costituito da un cunicolo di tiro lungo 100 metri, da una zona di sparo ben delimitata e da una zona di attesa. Sarà dotato di impianto di ricircolo e filtraggio dell'aria oltre che di pannelli fonoassorbenti a base di poliuretano espanso e resina melamminica. «Per la realizzazione del cunicolo», spiega ancora Grones, «i tecnici stanno valutando l'impiego di prefabbricati bilastra sia per la celerità che per la facilità di posizionamento e getto in opera, che consentirà anche di contenere i costi di manodopera. Appena tutto l'iter autorizzativo sarà concluso si redigerà un piano economico-finanziario per il finanziamento dell'impianto, che, da una stima di massima, dovrebbe aggirarsi attorno ai 70, 80 mila euro».  «La struttura», conclude, «pensata principalmente per i cacciatori del sodalizio, guarda anche in prospettiva alle stringenti norme in fase di stesura riguardanti la sicurezza nel maneggio delle armi, che imporranno prove periodiche obbligatorie per poter esercitare l'attività venatoria. Spero raccolga anche il favore degli appassionati di tiro fodomi: è infatti auspicabile un utilizzo dell'impianto sportivo di tiro anche dai non cacciatori. Abbiamo dato vita ad un'iniziativa importante e stimolante per la Riserva stessa e per Fodom, che ci vedrà impegnati non poco i prossimi anni per portala a termine».

Ps.: Come mai aumentano i Poligoni Privati mentre chiudono i TSN affiliati all'UITS?

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Offline Ricky

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Re:NOTIZIE DAL VENETO - ASSOCIAZIONE CACCIATORI DI LIVINALLONGO (BL)
« Risposta #1 il: Settembre 05, 2011, 15:53:27 pm »
Perchè, al solito, chi fa da sè fa per tre!! E i conti tornano ...
Un caro saluto a tutti

Offline elnegher

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Re:NOTIZIE DAL VENETO - ASSOCIAZIONE CACCIATORI DI LIVINALLONGO (BL)
« Risposta #2 il: Settembre 05, 2011, 16:03:26 pm »
Per chi conosce Livinalongo trovo stupido farlo in galleria, c'era un poligono storico con atleti di rilievo In Veneto e propruio nella provincia di Belluno sono stati chiusi in venti anni circa 10 poligoni ma fino a quando l'unione pensa ad altro e quando si accorgerà che rimaranno solo i poligoni capoluogo di provincia con migliaia di soci e altrettanti soci obbligati .... a me le palle al contrario della normale traiettoria  mi girano ... ma girano forte stiamo chiudendo poligoni  ma dove vanno 5 milioni di €uro????

Offline Ricky

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Re:NOTIZIE DAL VENETO - ASSOCIAZIONE CACCIATORI DI LIVINALLONGO (BL)
« Risposta #3 il: Settembre 05, 2011, 17:28:33 pm »
Caro Eln,
mi fa piacere leggere e rileggere di come sei appassionato della materia e senz'altro conosci tutte le disposizioni che riguardano il tiro, ed è brutto ricordare che in una provincia bellissima come quella di Belluno, piena zeppa di poligoni nati per addestramento militare, le aree a questo destinate stiano lasciando posto ad altre attività, e i poligoni stiano chiudendo. Gli interessi economici della collettività generalmente prevalgono, anche solo il semplice rumore oggi non è più tollerato, ma è anche vero però che negli anni molti poligoni sono diventati orti del guardiano, e che i guardiani non sono stati più rimpiazzati al loro collocamento in pensione a cura del Ministero della Difesa per i poligoni militari (perchè non c'era più nulla da presidiare, lasciando ogni cosa al degrado del tempo). Al solito però, se non ci sono appassionati (sempre meno iscrizioni) le  sezioni chiudono se i poligoni erano anche organizzati in sezione. So di sezioni che vivono con l'autofinanziamento del Presidente, che iscrive come soci i propri famigliari ed amici, e cose di questo genere. In alcuni casi le Sezioni (e quindi i poligoni) sono strutturati ad uso di club privato, altro che Tiro a Segno Nazionale. Ma questa è l'Italia, va accettata in toto, in fondo anche in questi casi c'è del buono.
La sezione può vivere con un rilascio di licenza ogni tanto? Chi frequenta le Sezioni per pura passione del tiro? Il tiro è un passatempo dispendioso, e di questi tempi in pochi si possono permettere tale spesa.
Quanto si vive rappresenta il naturale divenire delle cose? A questo dobbiamo dare risposta, ... e chiedere anche le ragioni di spesa dei soldi versati dai singoli contribuenti iscritti alla UITS. Non dimentichiamo che la UITS è soggetta alla rendicontazione di spesa alla Corte dei Conti. O forse i 5 milioni di € sono comprensivi dei fondi CONI? Questi fondi sono senz'altro destinati solo a finanziare lo svolgimento dell'attività sportiva internazionale, e quindi a prezzare solo i risultati sportivi. Quanto costa una partecipazione alle Olimpiadi? Tiriamo le somme ..., era l'argomento di qualche POST fa del nostro amico Mimmo.
Come si vede argomenti intorno al mondo del tiro ce ne sono sempre tanti, e tutti correlati per nostra disgrazia, ... non ultimo anche l'impatto acustico, che è la principale ragione che certe volte fa propendere per tunnel interrati. Non dimentichiamo che nella vicina Germania, per favorire lo svolgimento delle sedute di tiro, a causa delle basse temperature per lunghi periodi dell'anno, quasi tutti i poligoni hanno gallerie sotterranee, che hanno anche impatto zero.
Un caro saluto a tutti

Offline giorgio

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Re:NOTIZIE DAL VENETO - ASSOCIAZIONE CACCIATORI DI LIVINALLONGO (BL)
« Risposta #4 il: Settembre 05, 2011, 22:13:30 pm »
se non ci sono appassionati (sempre meno iscrizioni)

Caro Ricky, gli appassionati c'erano...E se anche le varie problematiche della vita li avevano costretti a rallentare od addirittura cessare la frequentazione del poligono continuavano, grazie alla loro passione, a versare la quota annuale di iscrizione al Tiro a Segno.
Questo finchè...
Finchè qualcuno ha pensato bene di alzare la quota annuale di iscrizioni, in tempi economici di grama, rendendo così "obbligatoria" la cancellazione di molti iscritti non frequentanti.
Ho chiesto a suo tempo se era possibile avere un confronto fra la media annuale di cancellazione iscritti negli anni precedenti l'aumento con quella degli anni seguenti al fine di verificare se l'UITS ne aveva tratto vantaggio economico o meno.
Lungi da me pensare che, in caso di riscontro negativo, chi aveva avuto questa pensata avrebbe recitato il mea culpa (vulgus= dimissioni... ;)) però magari un po' di retromarcia...
Quindi non stupiamoci di iniziative "esterne" alla UITS e credo che la situazione diventerà sempre più problematica per la sopravvivenza delle sezioni, soprattutto le medio-piccole.