Autore Topic: OLIMPIADI - LONDRA 2012  (Letto 49422 volte)

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Offline gunny

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #200 il: Agosto 08, 2012, 10:47:41 am »
http://a7h4a.s37.it/frontend/nl_preview_window.aspx?idNL=24&fc=MjQ=

Campriani tira con il meglio che offre il mercato.

Martynov non utilizza quel che di meglio offre il mercato... o meglio utilizza quel che di meglio offriva vent'anni fa... i punti li fa lo stesso, così come i record... quest'anno ha già fatto due volte 600!

Se Niccolò imbracciasse la stessa attrezzatura non ci deluderebbe comunque, in ogni caso a quei livelli è anche giusto che si cerchi il pelo nell'uovo e si faccia innovazione e ricerca, anche fosse per un solo punto in più!  ;)
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a brusa suta l' Susa

Offline Ricky

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #201 il: Agosto 08, 2012, 13:16:28 pm »
Un caro saluto a tutti,
si è chiusa l'attività agonistica di tiro alle Olimpiadi, vissuta con trepidazione da parte di ogni appassionato, con gli eccellenti risultati di Campriani e Tesconi, e sui quali si è scritto e riscritto su molti quotidiani,
e su qualcuno di essi si è anche rappresentata la vita e le condizioni vissute dai nostri 2 atleti per raggiungere tali risultati, fatiche e difficoltà note a tanti di noi, ma non alla massa degli italiani.
Quoto in pieno Gianvi,
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  la base accorre pure ma difficilmente resta
anche io ho visto tante persone affacciarsi al mondo del tiro, tempo fa mi ricapitò in mano una vecchia rivista UITS con in prima pagina la foto conclusiva di una finale dei Campionati Italiani Juniores di molti anni fa, e pochi ragazzi di quelli allora ripresi svolgono ancora attività di tiro agonistica.

Il mondo del tiro non è gestito al meglio sotto l'aspetto "frequenza poligoni", davvero occorrono passione e perseveranza (le prime doti di un tiratore), perchè l'abbandono è più semplice (ma chi me lo fa fare ... è il pensiero più ricorrente).

Di azioni politiche PROTIRO se ne sono succedute tante, ma purtroppo è vera la considerazione di Gianvi: " ... oggi dopo 5/6 anni di apertura=grandi incassi dall'istituzionale e sportivi ridotti al lumicino".
I tiratori sportivi andrebbero secondo me aiutati in ogni frangente, da quello economico a quello di assistenza in linea.
I fondi raccolti con l'istituzionale potrebbero davvero essere massimalmente spesi per sostenere l'attività sportiva, pochissime Sezioni lo fanno, e con diversità di azioni e comportamenti. Tirare costa, e se non concorrono alle spese sia le Sezioni, inizialmente, che i Gruppi Sportivi (che poi, massimalmente, includono i tiratori di elite), l'attività resta davvero solo sporadica.

Si potrebbe davvero fissare un livello di eccellenza delle sezioni che reinvestono nell'attività sportiva i propri incassi relativi all'istituzionale, da compensare con un ulteriore premio a cura di UITS, veicolando magari, in aggiunta, ulteriori quote CONI in proporzione, qualcosa occorrerà fare se vogliamo assistere al ripopolamento delle sezioni e non al successivo esodo, altrimenti davvero le medaglie saranno servite al solo palmares dell'Italia, e a far ricordare che , generalmente, in Via del tiro a segno c'è una Sezione.

TUTTI i vertici sezionali sanno come funziona il Sistema TIRO, farsi carico poi di promozione e assistenza diventa per molti proibitivo per i più svariati motivi, è vero che gestire una Sezione comporta dei costi, impegno, rischio, ma quanto sarebbe bello rivedere frequenza nelle Sezioni, ... molti degli anziani mi raccontano che in tempi andati molte famiglie trascorrevano la domenica in sezione, al mattino tiro, poi pranzo nelle aree verdi anche con i pasti portati da casa, poi ancora tiro (magari con più allegria, ... vino permettendo ...) e poi a casa. Molto dipenderà dalle realtà locali, ... scelte dal popolo, mi auguro che questo entusiasmo davvero si tramuti in maggiore credibilità e fiducia nel Sistema, anche da parte dei ministeri vigilanti, il tiro e le armi non sono solo violenza ma anche ricerca e credo sportivo per tanti di noi.

Offline gunny

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #202 il: Agosto 08, 2012, 15:46:02 pm »
Ricky stavolta sono d'accordo con te al 100%

peccato che il cattivo esempio arrivi proprio da una federazione che anziché dare, pensi solo a prendere, ma non è l'unica... in tanti altri sport ben più praticati del nostro sento lamentare problemi analoghi... il zio mammona riesce ad annebbiare la mente anche di illuminati e insospettabili sportivi

io mi limito a valutare i numeri della mia sezione, circa 700 volontari di cui 60 agonisti attivi (tra issf e non) e 500 obbligati, sarebbe bello ma purtroppo non praticabile il sostegno "totale" a tutti gli agonisti, i costi di gestione, manutenzione e mutui per investimenti non ce lo permettono, almeno per ora

meno male che c'è l'istituzionale perché altrimenti verrebbe meno anche quel poco che si riesce a fare a favore degli agonisti e comunque ai giovani fino alla categoria Juniores rimborsiamo tutto e forniamo il necessario
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a brusa suta l' Susa

Offline diamante

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #203 il: Agosto 08, 2012, 15:56:06 pm »
 
I tiratori sportivi andrebbero secondo me aiutati in ogni frangente, da quello economico a quello di assistenza in linea.


Prima di essere aiutati gli sportivi andrebbero aiutate le sezioni!

Il nostro  (?!?!) Sistema è l'unico che pretende dalle ASD di versare la quota di 1/4 , alla federazione nazionle, della quota sugli iscritti a qualsiasi titolo ed inoltre si è inventata   le quote CIMA, come si buon ben capire quanto anzidetto potrebbero servire ad aiuture i tiratori e lo sport del ltiro a segno se non venisse versato nulla alla federazione, la quale già è sonvenzionata abbondantemente dal Coni.
Ribadisco che è importante che la federazione facesse solo per quella che è stata istituita, coordinamento dell'attività sportiva.

Ciao

Offline Alex

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #204 il: Agosto 08, 2012, 19:22:02 pm »
http://a7h4a.s37.it/frontend/nl_preview_window.aspx?idNL=24&fc=MjQ=

Campriani tira con il meglio che offre il mercato.

Martynov non utilizza quel che di meglio offre il mercato... o meglio utilizza quel che di meglio offriva vent'anni fa... i punti li fa lo stesso, così come i record... quest'anno ha già fatto due volte 600!

Se Niccolò imbracciasse la stessa attrezzatura non ci deluderebbe comunque, in ogni caso a quei livelli è anche giusto che si cerchi il pelo nell'uovo e si faccia innovazione e ricerca, anche fosse per un solo punto in più!  ;)

Martinov utilizza una Anschutz 1813 del 1980 su calciatura 1913, ma ha la possibilità di sparare cartucce OLIMP che sono una favola, fanno rosate da 8 m/m poco più.
Poi ha una posizione tutta sua e una cinghia di tela ricavata da un cinturone. Ma questa è un'altra cosa.

Offline Valerio

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #205 il: Agosto 08, 2012, 20:58:17 pm »
Martinov utilizza una Anschutz 1813 del 1980 su calciatura 1913, ma ha la possibilità di sparare cartucce OLIMP che sono una favola, fanno rosate da 8 m/m poco più.
Poi ha una posizione tutta sua e una cinghia di tela ricavata da un cinturone. Ma questa è un'altra cosa.
l'ho notato, ho la stessa carabina, da essa ho ricevuto tante soddisfazioni, molti hanno chiesto se a vendo per il bench rest, non ci riesco anche se ho ricevuto offerte superiori del prezzo d'aquisto, ogni tanto la uso ed è una favola
Alti come pini, forti come torri, uniti come catene.
Tasi e Tira

Offline VENDETTA

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #206 il: Agosto 08, 2012, 21:18:22 pm »
Un caro saluto a tutti,
si è chiusa l'attività agonistica di tiro alle Olimpiadi, vissuta con trepidazione da parte di ogni appassionato, con gli eccellenti risultati di Campriani e Tesconi, e sui quali si è scritto e riscritto su molti quotidiani,
e su qualcuno di essi si è anche rappresentata la vita e le condizioni vissute dai nostri 2 atleti per raggiungere tali risultati, fatiche e difficoltà note a tanti di noi, ma non alla massa degli italiani.
Quoto in pieno Gianvi,
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  la base accorre pure ma difficilmente resta
anche io ho visto tante persone affacciarsi al mondo del tiro, tempo fa mi ricapitò in mano una vecchia rivista UITS con in prima pagina la foto conclusiva di una finale dei Campionati Italiani Juniores di molti anni fa, e pochi ragazzi di quelli allora ripresi svolgono ancora attività di tiro agonistica.

Il mondo del tiro non è gestito al meglio sotto l'aspetto "frequenza poligoni", davvero occorrono passione e perseveranza (le prime doti di un tiratore), perchè l'abbandono è più semplice (ma chi me lo fa fare ... è il pensiero più ricorrente).

Di azioni politiche PROTIRO se ne sono succedute tante, ma purtroppo è vera la considerazione di Gianvi: " ... oggi dopo 5/6 anni di apertura=grandi incassi dall'istituzionale e sportivi ridotti al lumicino".
I tiratori sportivi andrebbero secondo me aiutati in ogni frangente, da quello economico a quello di assistenza in linea.
I fondi raccolti con l'istituzionale potrebbero davvero essere massimalmente spesi per sostenere l'attività sportiva, pochissime Sezioni lo fanno, e con diversità di azioni e comportamenti. Tirare costa, e se non concorrono alle spese sia le Sezioni, inizialmente, che i Gruppi Sportivi (che poi, massimalmente, includono i tiratori di elite), l'attività resta davvero solo sporadica.

Si potrebbe davvero fissare un livello di eccellenza delle sezioni che reinvestono nell'attività sportiva i propri incassi relativi all'istituzionale, da compensare con un ulteriore premio a cura di UITS, veicolando magari, in aggiunta, ulteriori quote CONI in proporzione, qualcosa occorrerà fare se vogliamo assistere al ripopolamento delle sezioni e non al successivo esodo, altrimenti davvero le medaglie saranno servite al solo palmares dell'Italia, e a far ricordare che , generalmente, in Via del tiro a segno c'è una Sezione.

TUTTI i vertici sezionali sanno come funziona il Sistema TIRO, farsi carico poi di promozione e assistenza diventa per molti proibitivo per i più svariati motivi, è vero che gestire una Sezione comporta dei costi, impegno, rischio, ma quanto sarebbe bello rivedere frequenza nelle Sezioni, ... molti degli anziani mi raccontano che in tempi andati molte famiglie trascorrevano la domenica in sezione, al mattino tiro, poi pranzo nelle aree verdi anche con i pasti portati da casa, poi ancora tiro (magari con più allegria, ... vino permettendo ...) e poi a casa. Molto dipenderà dalle realtà locali, ... scelte dal popolo, mi auguro che questo entusiasmo davvero si tramuti in maggiore credibilità e fiducia nel Sistema, anche da parte dei ministeri vigilanti, il tiro e le armi non sono solo violenza ma anche ricerca e credo sportivo per tanti di noi.

Ricky stavolta sono d'accordo con te al 100%

peccato che il cattivo esempio arrivi proprio da una federazione che anziché dare, pensi solo a prendere, ma non è l'unica... in tanti altri sport ben più praticati del nostro sento lamentare problemi analoghi... il zio mammona riesce ad annebbiare la mente anche di illuminati e insospettabili sportivi

io mi limito a valutare i numeri della mia sezione, circa 700 volontari di cui 60 agonisti attivi (tra issf e non) e 500 obbligati, sarebbe bello ma purtroppo non praticabile il sostegno "totale" a tutti gli agonisti, i costi di gestione, manutenzione e mutui per investimenti non ce lo permettono, almeno per ora

meno male che c'è l'istituzionale perché altrimenti verrebbe meno anche quel poco che si riesce a fare a favore degli agonisti e comunque ai giovani fino alla categoria Juniores rimborsiamo tutto e forniamo il necessario

Quoto Gunny!

I soldi emunti da Roma finiscono in stipendi da favola,pranzi e cene pantagrueliche (famosa quella dei mondiali a Milano costata circa 200 € ciascheduno).

L'amico Richy dirà: "niente a confronto di 15 boss olimpici che a londra in un ristorante hanno speso € 54.000,00 di cui solo € 24.000,00 erano per una bottiglia di Cognac".

Le sezioni non investono nello sportivo perchè non hanno più occhi per piangere e R O M A succhia.

Il centro sportivo federale di Candela tenuto in piedi da Caputo e sul quale sono piovuti tanti finanziamenti non ha ragione di esistere iniziamo a tagliare.

Offline Alex

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #207 il: Agosto 09, 2012, 06:39:38 am »
Un caro saluto a tutti,
si è chiusa l'attività agonistica di tiro alle Olimpiadi, vissuta con trepidazione da parte di ogni appassionato, con gli eccellenti risultati di Campriani e Tesconi, e sui quali si è scritto e riscritto su molti quotidiani,
e su qualcuno di essi si è anche rappresentata la vita e le condizioni vissute dai nostri 2 atleti per raggiungere tali risultati, fatiche e difficoltà note a tanti di noi, ma non alla massa degli italiani.
Quoto in pieno Gianvi,
Citazione
  la base accorre pure ma difficilmente resta
anche io ho visto tante persone affacciarsi al mondo del tiro, tempo fa mi ricapitò in mano una vecchia rivista UITS con in prima pagina la foto conclusiva di una finale dei Campionati Italiani Juniores di molti anni fa, e pochi ragazzi di quelli allora ripresi svolgono ancora attività di tiro agonistica.

Il mondo del tiro non è gestito al meglio sotto l'aspetto "frequenza poligoni", davvero occorrono passione e perseveranza (le prime doti di un tiratore), perchè l'abbandono è più semplice (ma chi me lo fa fare ... è il pensiero più ricorrente).

Di azioni politiche PROTIRO se ne sono succedute tante, ma purtroppo è vera la considerazione di Gianvi: " ... oggi dopo 5/6 anni di apertura=grandi incassi dall'istituzionale e sportivi ridotti al lumicino".
I tiratori sportivi andrebbero secondo me aiutati in ogni frangente, da quello economico a quello di assistenza in linea.
I fondi raccolti con l'istituzionale potrebbero davvero essere massimalmente spesi per sostenere l'attività sportiva, pochissime Sezioni lo fanno, e con diversità di azioni e comportamenti. Tirare costa, e se non concorrono alle spese sia le Sezioni, inizialmente, che i Gruppi Sportivi (che poi, massimalmente, includono i tiratori di elite), l'attività resta davvero solo sporadica.

Si potrebbe davvero fissare un livello di eccellenza delle sezioni che reinvestono nell'attività sportiva i propri incassi relativi all'istituzionale, da compensare con un ulteriore premio a cura di UITS, veicolando magari, in aggiunta, ulteriori quote CONI in proporzione, qualcosa occorrerà fare se vogliamo assistere al ripopolamento delle sezioni e non al successivo esodo, altrimenti davvero le medaglie saranno servite al solo palmares dell'Italia, e a far ricordare che , generalmente, in Via del tiro a segno c'è una Sezione.

TUTTI i vertici sezionali sanno come funziona il Sistema TIRO, farsi carico poi di promozione e assistenza diventa per molti proibitivo per i più svariati motivi, è vero che gestire una Sezione comporta dei costi, impegno, rischio, ma quanto sarebbe bello rivedere frequenza nelle Sezioni, ... molti degli anziani mi raccontano che in tempi andati molte famiglie trascorrevano la domenica in sezione, al mattino tiro, poi pranzo nelle aree verdi anche con i pasti portati da casa, poi ancora tiro (magari con più allegria, ... vino permettendo ...) e poi a casa. Molto dipenderà dalle realtà locali, ... scelte dal popolo, mi auguro che questo entusiasmo davvero si tramuti in maggiore credibilità e fiducia nel Sistema, anche da parte dei ministeri vigilanti, il tiro e le armi non sono solo violenza ma anche ricerca e credo sportivo per tanti di noi.

Ricky stavolta sono d'accordo con te al 100%

peccato che il cattivo esempio arrivi proprio da una federazione che anziché dare, pensi solo a prendere, ma non è l'unica... in tanti altri sport ben più praticati del nostro sento lamentare problemi analoghi... il zio mammona riesce ad annebbiare la mente anche di illuminati e insospettabili sportivi

io mi limito a valutare i numeri della mia sezione, circa 700 volontari di cui 60 agonisti attivi (tra issf e non) e 500 obbligati, sarebbe bello ma purtroppo non praticabile il sostegno "totale" a tutti gli agonisti, i costi di gestione, manutenzione e mutui per investimenti non ce lo permettono, almeno per ora

meno male che c'è l'istituzionale perché altrimenti verrebbe meno anche quel poco che si riesce a fare a favore degli agonisti e comunque ai giovani fino alla categoria Juniores rimborsiamo tutto e forniamo il necessario

Quoto Gunny!

I soldi emunti da Roma finiscono in stipendi da favola,pranzi e cene pantagrueliche (famosa quella dei mondiali a Milano costata circa 200 € ciascheduno).

L'amico Richy dirà: "niente a confronto di 15 boss olimpici che a londra in un ristorante hanno speso € 54.000,00 di cui solo € 24.000,00 erano per una bottiglia di Cognac".

Le sezioni non investono nello sportivo perchè non hanno più occhi per piangere e R O M A succhia.

Il centro sportivo federale di Candela tenuto in piedi da Caputo e sul quale sono piovuti tanti finanziamenti non ha ragione di esistere iniziamo a tagliare.


Va tagliato per antipatia o perchè non sforna nulla. Domanda???????




Offline luis

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #208 il: Agosto 09, 2012, 08:51:53 am »
secondo me vi state preoccupando per nulla, abbiamo campato ventanni sulle due medaglie di Atlanta adesso che ne abbiamo preso tre a Londra possiamo tranquillamente sopravvivere trenta ............. eh eh eh

Offline Moebius

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Re:OLIMPIADI - LONDRA 2012
« Risposta #209 il: Agosto 09, 2012, 09:50:26 am »
secondo me vi state preoccupando per nulla, abbiamo campato ventanni sulle due medaglie di Atlanta adesso che ne abbiamo preso tre a Londra possiamo tranquillamente sopravvivere trenta ............. eh eh eh

......è proprio questo che mi preoccupa........