http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2015/03/20/news/montopoli-ecco-il-cannone-della-discordia-che-spara-solo-polemiche-1.11076661Montopoli,ecco il cannone della discordia che spara solo polemiche
Acquistato dal Comune, è richiesto dal Tiro e segno di Pontedera. Attualmente è “parcheggiato” in un giardino privato a La Scala di San Miniato di Sabrina Chiellini
20 marzo 2015
Il cannone nel giardino privato
MONTOPOLI. «Caro sindaco, dacci il cannone del Comune…». Potrebbe sembrare una richiesta stravagante in realtà sono ormai mesi che al primo cittadino di Montopoli Valdarno, Giovanni Capecchi, il presidente dell’associazione dilettantistica Tiro a segno di Pontedera, rinnova la stessa richiesta.
L’amministrazione comunale di Montopoli, oltre dieci anni fa, ha acquistato un pezzo di artiglieria “disattivato”, un cannone lungo almeno sette metri, da utilizzare come arredo urbano o qualcosa di simile. Il pezzo d’antiquariato, fino al 2010, non aveva trovato una sistemazione adeguata. Il sindaco che lo aveva acquistato da un deposito di Grosseto, prima che venisse eletta Antonella Vivaldi, rimasta in carica per due legislature.
Doveva servire come arredo urbano in un giardino e al centro di una rotatoria, in ricordo della seconda guerra mondiale. Invece il cannone è finito nel dimenticatoio. O meglio in un deposito del Comune, lasciato in stato di abbandono. Il Tiro a segno, sezione di Pontedera, una volta venuto a conoscenza del reperto della guerra, aveva chiesto al Comune di Montopoli, già alla fine del 2010, di poter avere il pezzo di artiglieria, per poterlo collocare all’interno del Tiro a segno, nel proprio piazzale alzabandiera, a scopo ornamentale oltre che museale.
Ovviamente il presidente del Tiro a Segno, Alberto Sevieri, aveva non solo manifestato l’interesse dell’associazione per il cannone ma aveva dato carta bianca al Comune sulle modalità di cessione di quel bene. Insomma, il cannone poteva essere acquistato, preso in comodato gratuito o con qualsiasi altra forma da concordare con l’amministrazione comunale.
La richiesta è però caduta nel vuoto. Nel frattempo l’amministrazione comunale, prima dell’arrivo di Capecchi, ha assegnato il cannone a un’associazione culturale di San Miniato. Il pezzo di artiglieria non è però finito in un’area museale ma in un giardino privato, a La Scala di San Miniato. Potendo scegliere tra due possibilità il Comune ha privilegiato il privato piuttosto che l’associazione sportiva che è anche una diramazione territoriale dell’ente pubblico Unione Italiana Tiro a segno (controllata dal Ministero della Difesa) e che opera in una struttura del demanio, vicino all’uscita della superstrada a Pontedera.
In questo poligono si esercitano buona parte degli agenti della polizia municipale della Valdera, compresi quelli del Comune di Montopoli Valdarno. Pur di togliere il cannone dal giardino privato l’associazione all’inizio dell’anno ha proposto al sindaco Capecchi di fare eseguire gratuitamente per tutto il 2015 agli agenti della polizia locale le prove di tiro previste per legge in cambio dell’assegnazione del cannone. Risposte? Nessuna. A sparare è solo è la polemica.
20 marzo 2015