Autore Topic: UITS - Contributi alle sezioni  (Letto 4458 volte)

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Offline Daniele Puccioni

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Re: UITS - Contributi alle sezioni
« Risposta #20 il: Maggio 22, 2008, 16:32:09 pm »
Inserisco una lettera dell'UITS sulla situazione dei contributi alle Sezioni e sulla comunicazione del Consigliere Unio, datata 22/05/2008

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Offline diamante

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Re: UITS - Contributi alle sezioni
« Risposta #21 il: Maggio 22, 2008, 22:42:01 pm »
Ho letto la circolare, dal serio sono passato all'ilarità, come diceva Ollio (Laurel Hardy):" Mi vien da rridere....Uhh...Uhh!" .
I punti sono 5 di seguito li commento:
1) Creazione fondo contributi
Da quel che ho letto, il nostro Presidente, per ora, non sa cos'è la differenza tra il discusso ed il deliberato, cosa molto grave per un amministratore pubblico, ancor più grave è quanto è trapelato, infatti,sembra, che il consigliere Unio si sia arrabbiato, giustamente, perchè sul verbale di riunione è stata inserita un'appendice (aggiunta a penna) dall'altro dirigente pubblico che percepisce lauti compensi, in cui si deliberava l'aumento.
A parte che l'aumento non trova alcun sostegno statutario, il consigliere Unio ha asserito, in un esposto al ministero vigilante, che se n'è parlato ma non è stato deliberato nulla riguardo l'aumento, la cosa è molto grave e ci fa capire com'è la gestione dell'ente Pubblico ;
2)Regolamento contributi
Il regolamento è stato pubblicizzato nel 2006 ma è uscito  a dicembre 2007, la manovra è stata fatta solo per incassare contributi appostati nel bilancio di previsione ma che la stessa finanziaria vieta come finanziamento diretto ed indiretto agli enti eventualmente da riorganizzare ma inserito artatamente nell'agognato riordino capestro per le sezioni i cui presidenti l'hanno deliberato senza conoscerne i contenuti (con rispetto parlando:"che coglioni");
3)Versamenti di euro 8,00/4,00
i sopradetti termini numerici non sono per niente multipli di @ 321464,76, c'è francamente qualcosa che non và, altri numeri "ad capocchiam" che ci tranquillizzano sulla regolarità della gestione;
4)CD del 24/04/2008 e contributi urgenti
Vorrei sapere qual'è stata l'urgenza per una sezione della trinacria (poligono privato), forse, un piccolo fiore che un consigliere nazionale ha voluto conferire per il trattamento ricevuto con i "guanti bianchi" o il pagamento anticipato della promessa di voto alle prossime elezioni;
5)Conclusione
Ho l'impressione che i contributi andranno solo alle sezione allineate, vorrei sapere, dunque,l da qualche consigliere nazionale di buon cuore che si trova di passaggio in questo meraviglioso forum qual'è la differenza dell'uits odierna da quella rappresentata da Orati?
Mi antici po con la risposta: Rispetto a prima l'unico che è stato estromesso è stato Orati, non mi risultano ci siano stati grossi cambiamenti in consiglio e sopratutto non è cambiata la mentalità e la discrezionalità che hanno portato, in ultima analisa, almeno per ora, all'inutilità dell'ente.
Di questo però ne parlerò in altri topic.
Ciao   

Offline Daniele Puccioni

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Re: UITS - Contributi alle sezioni
« Risposta #22 il: Maggio 25, 2008, 13:30:11 pm »
Aggiornamento per la situazioni in oggetto al post, con una lettera di Unio sui contributi. Una risposta a quanto precedente esporto.

Citazione
Lorenzino UNIO
Consigliere Nazionale U.I.T.S.
lorenzo.unio@aruba.it

                        ai    Presidenti di Sezione T.S.N.
                           Loro Sedi



Oggetto: Contributi alle Sezioni
Rif.: lettera del Presidente prot. 6321 del 05/05/2008


Cari Presidenti, mi vedo costretto a disturbarVi in quanto “tirato in ballo” dal Presidente nella Sua richiamata.
Il Consigliere UITS che si è rivolto al Ministero della Difesa sulla questione in argomento, infatti, sono io.
Poichè è sempre stata mia aspirazione essere giudicato per quanto effettivamente mi compete, è necessario che io Vi illustri quale è sempre stata, e rimane, la mia posizione in merito.
Ho sempre ritenuto da applicare il principio di sussidiarietà secondo cui chi più può, più deve dare per favorire la crescita “globale” del nostro movimento; ho anche auspicato che i proventi derivanti dall’attività istituzionale entrassero, per così dire, nell’ “ammontare imponibile”, poichè ritenevo, e ritengo, che quanto derivi da rendite “di posizione” debba in qualche modo servire a lenire la fatica che chi non gode di queste “posizioni” fa per tirare a campare, come si dice.
Ma è anche sempre stato un mio inderogabile principio che in una organizzazione democraticamente gestita ogni variazione rispetto allo stato previgente debba necessariamente essere condivisa dalla maggioranza degli interessati; non è possibile, secondo me, continuare a gestire a colpi di “potere”, al di fuori delle Leggi, delle regole e degli Statuti che ci siamo dati e che abbiamo il dovere di osservare.
E’ in coerente applicazione di questo mio modo di agire che nella seduta del 30/11/2006, all’atto della discussione sulla “fantomatica” quota UITS sui certificati ed Attestati, ho posto il problema della legittimità della decisione, ottenendo come risposta che l’art. 17 dello Statuto UITS prevede, tra le attribuzioni del C.D., la facoltà di:”Deliberare gli importi delle quote e tasse, non fissate per Legge, dovute alle Sezioni T.S.N. ed all’U.I.T.S.”
Il problema, però, è che “deliberare gli importi delle quote e tasse” non vuol affatto dire “istituire nuove quote e tasse”; e che di “nuova tassa” si tratti è chiaro dalla semplice lettura dell’art. 4 dello Statuto che, oltre a quelle che già state pagando, non cita affatto altri tipi di proventi.
Siccome di quanto vado dicendo io non può fregare di meno ai miei colleghi, e nessuno si è preoccupato di esplorare la questione “preventivamente”, allora mi sono rivolto all’Organo Vigilante perchè si esprimesse sulla legittimità dell’imposizione della “nuova tassa”.
La cosa è importante, perchè, se per caso non fosse legittima, i Presidenti che avessero versato dovrebbero immediatamente richiedere il rimborso, avendo procurato un danno patrimoniale alla Sezione di cui risponderebbero personalmente.
Invece di lamentarsi del mio adire il Ministero, l’U.I.T.S. avrebbe fatto molto meglio a sollecitare, visti i Suoi ottimi rapporti, una pronta risposta, mettendo al riparo tutti da eventuali sgradevoli conseguenze.
Del resto, se l’imposizione è legittima, che problemi ci sono?

Lasciatemi solo fare ancora un paio di considerazioni sul “regolamento contributi”.
Tale Regolamento è stato preparato, nella sua prima versione, dal V.P. Vicario Fanini e da me, e cercava di stabilire “procedure certe” e “non discrezionali” per l’erogazione.
A tal fine, avevamo proposto alla discussione, oltre che i parametri di calcolo (poi variati) anche, e quella era la cosa importante, le modalità: in pratica, l’UITS avrebbe dovuto adottare una Delibera che approvava “il bando di assegnazione”, stabilendo:
-   le finalità che erano contemplate in quel bando
-   l’ammontare globale dei contributi da assegnare
-   le percentuali sul globale da assegnare, suddivise per fasce di Sezioni (in modo da dare di più alle piccole e di meno alle grandi, che già hanno del loro)
-   le modalità di formazione delle graduatorie (se no era tutto inutile)
e tutto con la fattiva partecipazione dei Comitati Regionali.
Allo stato attuale, invece, tutti possono chiedere di tutto e, non essendo stati fissati i criteri di formazione delle graduatorie, la “Commissione” (?) non potrà fare altro che stilare un elenco.
Ma chi controlla?
Chi forma la graduatoria? e in base a quali criteri?
Dov’è la garanzia dell’equità di trattamento?
Come fa una Sezione a sapere se ha “diritto” al contributo?
In pratica, si continuerà a dare “a pioggia” in base a scelte soggettive.
Proprio quello che il “Regolamento” voleva evitare, e quello che il “programma elettorale” dell’attuale maggioranza del C.D. voleva superare, laddove aveva chiaramente fissato, tra i suoi impegni, la fissazione di “regole certe per i contributi alle Sezioni”.
Al riguardo, ricordo che, nella seduta del 24/04 c.a., il C.D. ha erogato contributi ad 8 Sezioni 8 per complessivi € 70.000,00; nel merito, nulla faceva parte della documentazione agli atti del C.D., nè le domande con relativo protocollo, nè l’elenco dei beneficiari, nè le motivazioni dell’erogazione, nè le schede istruttorie, niente di niente!
Come ci si può meravigliare, poi, se a Sezioni con 25 Soci (i nomi chiedeteli Voi Presidenti all’UITS, visto che i padroni siete Voi) vengono elargiti € 5.000,00, e magari non sono neanche proprietarie del poligono?
Quale sia stato il criterio di scelta, se sia stato sufficiente aver toccato la corda giusta col Consigliere giusto (cosa che tutti sanno non vera) o se, invece, sia stata ponderata la situazione oggettiva non è dato sapere.
In questa situazione, le altre Sezioni si sentirebbero ancora pronte a versare soldi, anche se di dubbia legittimità, che poi sarebbero “spesi” in tal modo?
Siamo tutti convinti, o no, che queste cose vanno valutate e pensate all’interno di un quadro generale condiviso, prima a livello regionale e poi centrale?
Queste sono le cose che penso e che ho sempre detto nelle sedi ufficiali.
Il fatto, infine, che una mia lettera porti conseguenze sulla questione del regolamento del riordino è assolutamente non solo da escludere, ma ridicola e risibile: sono tre anni che scrivo al Ministero e nessuno se ne è mai preoccupato (e quest’ultima lettera è del lontano 01/10/2007).
Piuttosto: sono mesi che il Presidente dice che è tutto fatto, che il Ministero è con noi, che l’UITS sta lavorando d’intesa col Ministero, ed ora avanza dubbi?
Non è, per caso, che sta mettendo le mani avanti? Sa qualcosa che noi non sappiamo?
Cordiali saluti a Tutti. E Auguri!

Vercelli, 06/05/2008

Lorenzino UNIO


Offline diamante

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Re: UITS - Contributi alle sezioni
« Risposta #23 il: Maggio 25, 2008, 14:26:23 pm »
Per correttezza  d'informazione il consigliere Unio in una sua precedente ha segnalato alle preposte autorità non solo la mancanza di conforto statutario sull'aumento ma pure la irregolarità del, probabile, "falso documentale ed iodeologico".
Ciao

Offline angelo

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Re: UITS - Contributi alle sezioni
« Risposta #24 il: Maggio 25, 2008, 14:33:03 pm »
Dopo aver letto la lettera di Unio ai presidenti, devo dire che proprio non ho parole. Obrist e alcuni suoi fedeli (per fortuna pochi), stanno usando GLI STESSI SISTEMI CRITICATI PRIMA AD ORATI e ora fanno di peggio, addirittura danno la colpa a un consigliere nazionale di aver provocato "danni" all'Unione. Unio da sempre, e di seguito Fanini, ci fanno vedere con che POTERE e ARROGANZA, la maggioranza del C.D. federale continua imperterrito a decidere su chi e come concedere contributi alle sezioni e cioè dare I NOSTRI SOLDI INVIATI ALL'UNIONE, sbattendosene di approvazione di bilanci, convocazioni di assemblee dei presidenti, delibere e quanto altro di illegittimo. Addirittura, sembra che nessuno sappia niente nemmeno dello stipendio di Obrist di "soli" € 12.000 mensili (alla faccia di lasciare la sua professione per espletare la carica di presidente e contribuire così allo sviluppo della UITS, come detto nel proclama elettorale davanti a tutti i presidenti prima delle votazioni), come pure dei rinomati € 9.000 mensili dati al dr. Leone (escluso ovviamente 13^, 14^, T.F.R., liquidazione e altro - forse anche 15^ ??????). TUTTO CONTINUA AD ESSERE SEGRETO E INDISCUSSO. Per quanto sopra, mi ridomando ancora una volta cosa aspettiamo a scendere in campo non più in "punta di piedi" ma con gli "scarponi da montagna" e far capire a questi signori che le LORO scelte, con i soldi nostri, la vadano tranquillamente fare a casa loro se almeno lì riusciranno a farle (fallirebbero nel giro di tre mesi!!!).
Cari colleghi presidenti, CI VOGLIAMO DARE, UNA VOLTA PER TUTTE, UNA SVOLTA A QUESTA SITUAZIONE E A QUESTE PERSONE ??????

Offline Daniele Puccioni

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Ancora una risposta di Unio
« Risposta #25 il: Giugno 07, 2008, 09:28:22 am »
Allego un'altra risposta di Unio sull'argomento Contributi alle Sezioni

Citazione

                                                                                            Ai Presidenti delle Sezioni TSN
                                                                                            Ai Presidenti dei Comitati Regionali UITS

                                                                                 e, p.c. Al Presidente dell’UITS




Cari Presidenti,


dopo la seconda lettera del Presidente datata 22 maggio u.s., mi vedo costretto, mio malgrado, a puntualizzare su molte delle affermazioni in essa contenute, poichè non mi è possibile accettare travisamenti riguardo alla mia posizione in seno al C.D. dell’U.I.T.S.
Creazione Fondo Sezioni
Voglio portare alla Vostra attenzione il fatto che “l’esigenza, molto pressante, ... di un sostegno alle Sezioni” era così sentita dal C.D. che ci son voluti ben tre anni, dico tre anni per uscire con il Regolamento che Voi conoscete.
Per quanto alla fonte dei finanziamenti, non posso che confermare quanto già scritto nella mia precedente: “Ho sempre ritenuto da applicare il principio di sussidiarietà secondo cui chi più può, più deve dare per favorire la crescita “globale” del nostro movimento; ho anche auspicato che i proventi derivanti dall’attività istituzionale entrassero, per così dire, nell’ “ammontare imponibile”, poichè ritenevo, e ritengo, che quanto derivi da rendite “di posizione” debba in qualche modo servire a lenire la fatica che chi non gode di queste “posizioni” fa per tirare a campare, come si dice.
Ma è anche sempre stato un mio inderogabile principio che in una organizzazione democraticamente gestita ogni variazione rispetto allo stato previgente debba necessariamente essere condivisa dalla maggioranza degli interessati; non è possibile, secondo me, continuare a gestire a colpi di “potere”, al di fuori delle Leggi, delle regole e degli Statuti che ci siamo dati e che abbiamo il dovere di osservare.
E’ in coerente applicazione di questo mio modo di agire che nella seduta del 30/11/2006, all’atto della discussione sulla “fantomatica” quota UITS sui certificati ed Attestati, ho posto il problema della legittimità della decisione, ottenendo come risposta che l’art. 17 dello Statuto UITS prevede, tra le attribuzioni del C.D., la facoltà di:”Deliberare gli importi delle quote e tasse, non fissate per Legge, dovute alle Sezioni T.S.N. ed all’U.I.T.S.”.
In Consiglio ho ribadito quanto scritto precedentemente al Presidente ed al Segretario, cioè che, secondo me, la proposta doveva esser discussa ed accettata dai Presidenti, prima in ambito di Comitati Regionali e poi nel corso dell’Assemblea annuale da convocare per deliberare gli strumenti idonei all’applicazione della nuova tassa.
Non avendo il C.D. provveduto in merito, è rimasto da allora il dubbio di legittimità che il Presidente, ripeto, si è ben guardato dal chiarire con la celerità che i Suoi ottimi e costanti rapporti col Ministero vigilante avrebbe consentito.
La responsabilità dell’attuale stato di incertezza è, quindi, ben individuabile; e non certo in chi i dubbi li ha manifestati il 24 novembre 2006.
Non ritengo inutile, in ultimo, osservare che dall’anno di insediamento di questo C.D. sono stati approvati sostanziosi ritocchi (in aumento) ai versamenti all’UITS da parte delle sezioni, ed inoltre sono stati recuperati i debiti pregressi, per una somma che supera il MILIONE E MEZZO di € nel triennio; dove sono finiti? Evidentemente è un problema di scelta: volendo, i fondi per i contributi c’erano.

Regolamento per i contributi
Anche per tale capitolo mi devo ripetere: “Tale Regolamento è stato preparato, nella sua prima versione, dal V.P. Vicario Fanini e da me, e cercava di stabilire “procedure certe” e “non discrezionali” per l’erogazione.”
L’ho, quindi approvato, ritenendo che un regolamento, anche se diverso da quello originariamente elaborato, fosse sempre meglio di niente; del resto, molte delle cose importanti (priorità, suddivisioni, criteri di giudizio, ecc.) erano, e sono, demandate ad altri passaggi amministrativi ispirati alla partecipazione della base, che sono sinteticamente contenuti nei commi 2 e 3 dell’art. 2:
”2.    Gli interventi indicati al comma 1 sono definiti di norma ed attuati con la collaborazione ed il concorso degli Organismi Periferici dell’U.I.T.S. e delle Sezioni.
3.    Il Presidente dell’U.I.T.S. convoca, almeno una volta all'anno, una riunione programmatica dei Presidenti dei Comitati Regionali U.I.T.S. al fine di:
a) analizzare lo stato dell’impiantistica e delle attivita' sportive nelle singole Regioni;
b) formulare proposte per la definizione e l'aggiornamento dei programmi di cui all’articolo 3;
c) verificare l'attuazione dei programmi regione per regione;
d) coordinare l'azione dei soggetti che vi partecipano.”
e non mi pare proprio che il C.D. abbia seguito tali regole, da lui stesso approvate, nonostante che l’art. 3, 3° comma, dica:” ... si propone, salvo le risultanze della riunione da convocarsi a mente del precedente art. 2, 3° comma, di perseguire i seguenti obiettivi:...ecc.”
E’ stata fatta qualche riunione in merito di cui io non sono a conoscenza?
Per quanto alla riserva (originariamente proposta nel 10% del totale), vale solo ricordare che il regolamento la prevede “...per interventi specifici e di urgenza, a soddisfacimento di particolari esigenze rilevate nel territorio nazionale”
Nella mia prima lettera ho semplicemente chiesto di conoscere, in base all’istruttoria fatta, quali “particolari esigenze rilevate nel territorio nazionale” sono state soddisfatte con le elargizioni d’urgenza deliberate; ripeto, io non ho avuto neanche l’elenco delle proposte, e, come Consigliere, mi sarebbe piaciuto tanto, e mi piacerebbe tutt’ora, avere le schede istruttorie delle pratiche. Probabilmente sarebbe anche un mio diritto, ma questo forse all’Unione lo ignorano.
Infine, alle domande da me formulate:
“Ma chi controlla?
Chi forma la graduatoria? e in base a quali criteri?
Dov’è la garanzia dell’equità di trattamento?
Come fa una Sezione a sapere se ha “diritto” al contributo?”
non è stata data risposta.

Percorso successivo
Prendo atto che l’UITS ha iniziato a verificare le singole pratiche e le urgenze più pressanti: con quali criteri? sono segreti?
C.D. del 24.4.2008 e contributi urgenti
Signor Presidente, ma a te 70.000,00 € per 10 Sezioni sembra  un piccolo contributo? A me onestamente proprio no!
Ad ogni buon conto, il consigliere UNIO non ha partecipato all’esame ed al voto su questo punto semplicemente perchè non ha voluto avere niente a che fare con un metodo che non condivide! Il consigliere UNIO non è contro i contributi alle Sezioni, nè contro le Sezioni, ma semplicemente auspicherebbe fosse applicato quanto promesso in campagna elettorale: “regole certe per i contributi alle Sezioni”, perchè, per il Consigliere UNIO, tutte le Sezioni che hanno assolto ai loro doveri e che lavorano correttamente hanno gli stessi diritti e sono uguali davanti all’UITS. Ora non pare sia così.
Del resto, anche in occasione delle elargizioni del luglio 2006 io mi ero assentato dall’aula, per le stesse motivazioni, ed allora avevo anche ingenuamente sperato che quella sarebbe stata l’ultima volta.
Conclusione
Il Presidente, evidentemente, è fine conoscitore della lingua italiana ed ha inteso correggermi nell’uso del termine “sussidiarietà”, sostituendolo con “mutualità”. In verità, io intendo proprio “sussidiarietà” cioè “di riserva”, in quanto una Sezione TSN che lavora ed è ben gestita non fa certamente conto sui contributi UITS per sopravvivere, e quando ha bisogno, ha bisogno per situazioni eccezionali.
Per quanto alla democrazia, in questo caso non si tratta di accettare o meno la decisione della maggioranza, ma di chiarire se tale decisione sia legittima o meno ed a tal fine non conta nè la maggioranza nè la minoranza!
La richiesta di intervento al Ministero vigilante è stata fatta a quasi un anno dalla decisione semplicemente perchè la copia della delibera n. 131/06 “incriminata” mi è stata rilasciata nel febbraio 2007 e solo allora ho potuto rilevare che tale delibera non accenna affatto a fantomatiche quote UITS sui Certificati ed Attestati. A questo punto ho chiesto spiegazioni al Segretario il 23/02/2007, il quale, a mezzo Intranet, ha dichiarato, in data 26/03/2007, che nella delibera c’era un errore materiale che era stato messo a posto “con un documento che Ti perverrà non appena avrò la firma”.
Quel documento non mi è mai arrivato e, dopo molte richieste e discussioni (delle quali ho testimonianza) ho deciso di presentare la richiesta di intervento al ministero.
E’ proprio così: le Sezioni stanno versando un contributo che io ritengo non dovuto sulla base di una delibera che non lo prevede! Fantastico!
Infine, mi preme ricordare che il C.D. ha approvato tante di quelle delibere con 13 voti favorevoli ed 1 contrario (non Vi dico di chi), senza che il lavoro dell’UITS subisse rallentamenti che può ritenersi dimostrato che il principio democratico di cui parla il Presidente è sempre stato operante.

Per evitare il ripetersi di questi interventi, ho una proposta da fare al Presidente Obrist: perchè non pubblichiamo i verbali del C.D. sul Bollettino? così tutti i Presidenti avrebbero notizie di prima mano e materiale su cui farsi le proprie idee. Sarebbe una fantastica azione di trasparenza che sicuramente non può non trovare favorevole chi non ha nulla da nascondere.

Comunque, poichè ritengo che questa discussione sia andata troppo oltre, visto, oltretutto, che il Consiglio Direttivo dell’Unione  quello che voleva fare l’ha fatto, per quanto mi riguarda ritengo definitivamente chiusa la vicenda. D’altra parte la mia posizione è quella che vi ho illustrato, il Presidente vi ha illustrato la sua, ognuno ha modo di farsi una propria opinione con cui giudicare la vicenda. L’Assemblea delle Sezioni, ovviamente quando il Presidente riterrà di convocarla (magari anche per l’approvazione dei bilanci, che in quasi quattro anni, ricordiamocelo, non sono mai stati sottoposti all’approvazione dell’Assemblea) potrà essere l’occasione per capire come i Presidenti di Sezione la pensino, e non solo al riguardo.

Cordiali saluti e Buon lavoro.
                                                                                                       Lorenzino UNIO