Autore Topic: PROGRAMMA SPORTIVO FEDERALE 2019-Art. 24 (ex 23 bis) REQUISITI PER PARTECIPARE ALLE GARE  (Letto 3116 volte)

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Offline gunny

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Non ho mai nutrito particolare simpatia per un noto avvocato livornese, per via del suo atteggiamento arrogante e ottuso riguardo la gestione delle specialità non-ISSF, però in una sua recente comunicazione aperta alle sezioni, tra i vari deliranti proclami autoincensanti (almeno questo è quello che ho avuto modo di leggere), vi è un passaggio interessante sull'art.23 del PSF2019, affrontato con l'esperienza di un legale praticante e non solo di "titolo" a differenza di tanti altri che circolano tra funzionari federali e presidenti di sezione.

Di seguito si riporta il passaggio citato, della comunicazione pervenuta da diversi presidenti di sezione che ci hanno girato per conoscenza :

Citazione da:
... omiss...
Bisogna incominciare a valutare la sicurezza attiva.
In modo tale che si pensino con competenza le regole senza cadere in bizantinerie eccessive e solo formali.

In questa ottica rilevo la criticità della norma di cui all'art 23 del programma sportivo. E' non solo illogica, ma anche illiberale.

Si pensi che Stacchio che si difendeva da 4 banditi armati di kalaschicov, non potrebbe fare una gara di tiro a segno. Grazie alla solerzia di PM e Prefettura.
La GAV (guardia venatoria) che ha segnalato errando alcuni cacciatori come aver infranto la legge, avrebbe impedito agli stessi di partecipare alle gare. Se c'è contestazione sul numero dei colpi la prima cosa che PM e Questura fanno è la sospensione e/o ritiro del porto d'armi.
A Livorno due Prefetti, condannati poi entrambi, avevano sospeso i porto d'arma da difesa a molti cittadini. Quanto tempo occorre per vedere riconosciuta la propria innocenza???

Quindi questa norma veramente mal pensata, merita di essere immediatamente cancellata. Nemmeno il peggior nemico del tiro a segno ha mai cercato ci confezionare una norma tanto forcaiola.

Nè è stato inserito nelle proposte contro il tiro a segno. Averlo fatto improvvidamente da soli è uno svarione che evidenzia l'impreparazione ed irragionevolezza di chi l'ha inserita nel programma sportivo.

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a brusa suta l' Susa

Offline armageddon

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è stato rinominato l'art 23 bis,per me più fumoso di prima:
Art. 24 Requisiti per partecipare alle gare
È fatto divieto di partecipare alle gare a chiunque sia stato revocato o sospeso, all’esito di una sentenza di condanna, anche di primo grado, il Porto di Fucile ad uso tiro a volo, di Porto d’Armi per difesa personale o la Licenza di Caccia. Non costituisce requisito per la partecipazione alle gare federali la titolarità di Porto di Fucile ad uso tiro a volo, di Porto d’Armi per difesa personale o la Licenza di Caccia.


ma se il PA non è un requisito per gareggiare con quale autorità se ne vieta la partecipazione a chi ne ha la sospensione o la revoca?

altra chicca la trovate a pag 60:


Le Sezioni TSN che ospitano le gare, almeno 30 giorni prima della data di inizio della manifestazione, devono risultare dotate di impianti agibili e di statuti conformi al modello approvato dal Consiglio Direttivo UITS del 23.04.2015.

sul sito uits hanno ripristinato(bontà loro) i gruppi di merito e le classifiche ranking,le ultime però divise in regioni e non ne capisco il motivo visto che dovrebbero essere nazionali,finalmente c'è una classifica anche per i giovani ma sempre regionale
« Ultima modifica: Dicembre 28, 2018, 17:36:44 pm da armageddon »

Offline gunny

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Il topic aperto da Armageddon è stato unito a quello preesistente sul medesimo argomento per non disperdere la discussione.
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Offline gunny

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è stato rinominato l'art 23 bis,per me più fumoso di prima:
Art. 24 Requisiti per partecipare alle gare
È fatto divieto di partecipare alle gare a chiunque sia stato revocato o sospeso, all’esito di una sentenza di condanna, anche di primo grado, il Porto di Fucile ad uso tiro a volo, di Porto d’Armi per difesa personale o la Licenza di Caccia. Non costituisce requisito per la partecipazione alle gare federali la titolarità di Porto di Fucile ad uso tiro a volo, di Porto d’Armi per difesa personale o la Licenza di Caccia.


ma se il PA non è un requisito per gareggiare con quale autorità se ne vieta la partecipazione a chi ne ha la sospensione o la revoca?

altra chicca la trovate a pag 60:


Le Sezioni TSN che ospitano le gare, almeno 30 giorni prima della data di inizio della manifestazione, devono risultare dotate di impianti agibili e di statuti conformi al modello approvato dal Consiglio Direttivo UITS del 23.04.2015.

sul sito uits hanno ripristinato(bontà loro) i gruppi di merito e le classifiche ranking,le ultime però divise in regioni e non ne capisco il motivo visto che dovrebbero essere nazionali,finalmente c'è una classifica anche per i giovani ma sempre regionale

per inciso il riferimento di pag. 60 era già presente nel prg.sp. 2018 ma nonostante ciò parecchie gare si sono svolte in strutture non agibili, il riferimento allo statuto è decisamente superfluo se le sezioni risultano affiliate, perché ciò implica di per se la conformità dello statuto.

mentre per quanto riguarda il neo art. 24 affermare che sia peggio di prima mi sembra azzardato, e non sto a ripetere quanto già ampiamente discusso il questo topic

nella seconda parte dell'art. 24 viene affermato che per partecipare alle gare UITS, e quindi anche per frequentare una sezione, non è affatto necessario essere titolari di una licenza di PS, lo era già ma diciamo che ora così nessuno può più ricamarci interpretazioni!

Sulla prima parte concordo che ci sarebbe da discutere, perché purtroppo per quanto stabilito nell'art.39 del TULPS le autorità di PS possono sospendere o revocare le licenze a loro piacimento, prima ancora che un reato giunga a condanna. Però siccome l'art 24 recita che la revoca deve essere legata a una condanna, ciò significa che prima di questa (reo o non reo) l'interessato può partecipare alle gare

Personalmente ritengo che se una persona non può partecipare alle gare gli andrebbe anche revocato il tesseramento federale, esattamente come nei casi di doping. Questione di coerenza.
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Offline Enyo

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Negli stessi giorni in cui veniva pubblicata la prima versione del programma sportivo federale (quella con l’articolo 23 doppio) in un documento della segreteria generale, l’UITS dava la seguente interpretazione della normativa nazionale: “è di intuitiva evidenza come debba ritenersi senz’altro lecito effettuare lo sport del tiro a segno anche da parte di chi non è nella titolarità di porto d’armi”. 
Appare evidente che l’articolo 24 sia un maldestro tentativo di conciliare questa affermazione con i desiderata di quanti vogliano mettere fuori dalle competizioni scomodi concorrenti, rendendo ancor più fondati i sospetti che si tratti di una norma “ad personam”, tanto illogica quanto di dubbia applicabilità.
E’ infatti prevedibile che d’ora in poi, chiunque si presenti ad una competizione ufficiale possa pretendere, l’esibizione da parte degli altri tiratori di una dichiarazione personale, se non addirittura di una certificazione della prefettura nella quali si attesti che non si è in possesso del porto d’armi in quanto non gli è stato mai assegnato. E ciò può valere anche alle discipline ad aria compressa, i cui strumenti di tiro non sono catalogati come vere e proprie armi.
E’ alquanto astruso, poi, che il divieto si riferisca alla partecipazione alle gare, sebbene un ritiro del porto d’armi non abbia nulla a che vedere con l’attività sportiva. Non solo, ma interessa esclusivamente quei tiratori cui è stato revocato il porto d’armi e non quelli cui la licenza è stata negata, magari per motivi ben più importanti. Non è certo plausibile che la norma sia stata inserita per garantire una maggiore sicurezza in gara visto che la potenziale pericolosità di un individuo, di fatto, ne impedisce l’iscrizione ad una sezione TSN.
Non mi è mai piaciuto utilizzare i toni forti, ma questa norma, anche per come è stata posta e reiterata, offende l’intelligenza di tutti i tiratori, muniti o meno di porto d’armi.
E non capisco come sia stato possibile che tra tutti gli esperti di Legge posti nei vari punti chiave dell’UITS, nessuno si sia reso conto di quanto l’articolo 24 non solo danneggi l’intero sistema del tiro a segno, ma  stessa immagine di chi lo rappresenta.

Offline Enyo

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da sito UITS alla sezione " le tue idee per futuro del toro a segno"

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IL CONTRIBUTO DI ARMANDO FATIGUSO
06 Novembre 2018

Egregio Dott. Soro leggendo il psf 2019 non ho potuto fare a meno di notare che al titolo 1 esistono due articoli denominati 23,il secondo dei quali recita testualmente : Art. 23 Requisiti per partecipare alle gare E’ fatto divieto di partecipare alle gare a chiunque sia stato revocato o sospeso a qualsiasi titolo il Porto di Fucile ad uso tiro a volo, il Porto d’Armi per difesa personale o la Licenza di Caccia. la mia domanda è per quale motivo un socio può essere iscritto al tsn ma gli è impedito di gareggiare e su quale fondamento giuridico avete motivato questa decisione, alla luce del fatto che tra i requisiti per poter gareggiare non c'è l'obbligo del possesso di nessun tipo di P.A. In attesa di una sua risposta cordiali saluti. Armando Fatiguso

Francesco Soro ha risposto:

Caro Armando,
stiamo provvedendo a modificare la numerazione dell’articolo chiarendo il contenuto anche alla luce delle osservazioni  ricevute.

.......................
Meno male che Soro c'è!!!

Offline armageddon

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IL CONTRIBUTO DI ARMANDO FATIGUSO
06 Novembre 2018

Egregio Dott. Soro leggendo il psf 2019 non ho potuto fare a meno di notare che al titolo 1 esistono due articoli denominati 23,il secondo dei quali recita testualmente : Art. 23 Requisiti per partecipare alle gare E’ fatto divieto di partecipare alle gare a chiunque sia stato revocato o sospeso a qualsiasi titolo il Porto di Fucile ad uso tiro a volo, il Porto d’Armi per difesa personale o la Licenza di Caccia. la mia domanda è per quale motivo un socio può essere iscritto al tsn ma gli è impedito di gareggiare e su quale fondamento giuridico avete motivato questa decisione, alla luce del fatto che tra i requisiti per poter gareggiare non c'è l'obbligo del possesso di nessun tipo di P.A. In attesa di una sua risposta cordiali saluti. Armando Fatiguso

Francesco Soro ha risposto:

Caro Armando,
stiamo provvedendo a modificare la numerazione dell’articolo chiarendo il contenuto anche alla luce delle osservazioni  ricevute.

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Meno male che Soro c'è!!!

stiamo ancora aspettando delucidazioni