Intervista molto bella.
Dura nel giudizio complessivo ma garbata nei toni, ottimo bilanciamento tra giudizio tecnico e politico.
Un amico ha detto che è una legnata nei denti per Obrist & Co.
Un plauso va al fatto che Fanini ha preferito rilasciarla successivamente all'approvazione del bilancio.
Atto sensato per non dare spazio a critiche e lasciare ad ognuno nel proprio intimo la giusta scelta di voto.
Certo che una belle botta l'ha data anche ai suoi colleghi Presidenti, in sintesi, a me pare di aver compreso:
"I Presidenti, senza conoscerne i termini, si sono turati il naso per approvare il bilancio e sono garanti di un sistema
che tiene a galla la dirigenza a fronte di contributi, medaglie d'oro, d'argento e nomination a cavaliere."
La base dovrà fare il lavoro sporco del rinnovamento iniziando dalle sezioni a buttar fuori marciume e feccia che
coltivano il proprio ortcello e fanno stagnare il sistema.
Fanini promette lealtà, probità, trasparenza e possibilità di partecipazione per la base (tesserati UITS) alla vita
sociale dell'UITS.................. mi sembra un buon biglietto da visita.
La cosa strana, infatti, è che l'uits ha optato per la legge 398/91 ma non rispetta i principi di democraticità.
Sono i tesserati UITS che dovrebbero votare il bilancio e partecipare all'assemblea non solo i Presidenti i tecnnici e
gli atleti.
Altre federazioni, a giusta ragione, fanno partecipare tutti i loro tesserati alle assemblee (es. FISI-Federazione
Italiana Sport invernali).