CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => U.I.T.S. & T.S.N. - Discussione, idee e proposte => Topic aperto da: Daniele Puccioni - Aprile 17, 2008, 15:33:51 pm

Titolo: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 17, 2008, 15:33:51 pm
Data pubblicazione: 13/04/2007            Codice Rif.: (4-01713)
Unione Italiana Tiro a Segno: non solo centri, ma anche irregolarità
 
del sen. Claudio Fazzone (FI)
   
A questa interrogazione sono stati invitati a rispondere il Presidente del Consiglio dei ministri ed i Ministri dell'interno e per le politiche giovanili e le attività sportive –

Premesso che:

ai sensi del regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni, l'Unione italiana di tiro a segno (UITS) è ente pubblico nazionale che soggiace alla vigilanza del Ministero della difesa;

ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, l'UITS è al contempo Federazione sportiva nazionale di tiro a segno, dotata di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, riconosciuta ai fini sportivi dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), cui spetta la vigilanza;

l'UITS provvede al conseguimento dei propri fini con: a) contributi e finanziamenti dello Stato e del C.O.N.I.; b) le quote di affiliazione delle Sezioni di TSN e dei Gruppi sportivi; c) i proventi del tesseramento all'UITS degli appartenenti alle Sezioni di TSN e ai Gruppi sportivi; d) un quarto della quota per l'iscrizione alle Sezioni di TSN prescritta dalle leggi in vigore per coloro che vi sono obbligati; e) un quarto della quota per l'iscrizione volontaria alle Sezioni di TSN stabilita dal Consiglio direttivo dell'UITS per gli appartenenti alle Sezioni di TSN e ai Gruppi sportivi; f) eventuali elargizioni di Enti o di privati, previa delibera di accettazione da parte del Consiglio direttivo dell'UITS; g) introiti conseguenti a contratti attivi di qualsiasi natura;

il vigente statuto dell'UITS (approvato con decreto del Ministro della difesa in data 31 maggio 2001), all'articolo 17, comma 4, attribuisce al Consiglio direttivo il compito di deliberare il bilancio preventivo e le relative variazioni, nonché la predisposizione del conto consuntivo e la relazione sulle attività svolte nell'anno precedente;

sempre lo statuto, all'articolo 14, comma 2, lettera a), prevede che entro il mese di marzo di ciascun anno l'Assemblea nazionale, su convocazione del Presidente dell'UITS, deliberi, in sessione ordinaria, sul conto consuntivo e sulla relazione concernente le attività svolte nell'anno precedente;

è dal 2004 che l'IUTS non convoca l'Assemblea nazionale per l'approvazione del conto consuntivo e, pertanto, l'ultimo conto approvato si riferisce all'esercizio finanziario 2003;

la mancata deliberazione del bilancio preventivo, nonché del conto consuntivo e della relazione sulle attività svolte nell'anno precedente, costituisce senz'altro una grave irregolarità gestionale, dal momento che chi gestisce danaro pubblico non può esimersi dal presentare una puntuale rendicontazione,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza della situazione di grave irregolarità in cui versa l'UITS;

quali siano le ragioni per quali le amministrazioni cui compete la vigilanza non abbiano ancora provveduto a far cessare tale anomalia gestionale;

quali provvedimenti di competenza si intendano adottare per ristabilire il pieno rispetto delle norme statutarie in relazione all'attività di gestione dell'UITS.
Titolo: Altri documenti
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 17, 2008, 15:37:46 pm
Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01714
Atto n. 4-01714


Pubblicato il 11 aprile 2007
Seduta n. 138

FAZZONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'interno e per le politiche giovanili e le attività sportive. -
Premesso che:
ai sensi del regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni, l’Unione italiana di tiro a segno (UITS) è ente pubblico nazionale che soggiace alla vigilanza del Ministero della difesa;
ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, l’UITS è, al contempo, Federazione sportiva nazionale di tiro a segno, dotata di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, riconosciuta ai fini sportivi dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), cui spetta la vigilanza;
con legge 2 luglio 1882, n. 883, come da ultimo modificata dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, che ha convertito il regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, è stato istituito il Tiro a segno nazionale con lo scopo dell’addestramento al tiro degli obbligati all’istruzione premilitare e postmilitare, nonché, a seguito della legge 28 maggio 1981, n. 286 (che ha previsto che “coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati sono obbligati ad iscriversi ad una sezione del Tiro a segno nazionale e devono superare ogni anno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno”), anche per l’addestramento di tali ultimi soggetti;
le attività di tiro a segno sono svolte presso le Sezioni del Tiro a segno nazionale (TSN) e sono soggette alla vigilanza degli organi del Ministero dell’interno, a norma della legge 18 aprile 1975, n. 110, e successive modificazioni;
le sezioni del TSN sono dotate di personalità giuridica, ai sensi dell’art. 8 del regio decreto 21 novembre 1932, n. 2051, sono rette da uno Statuto compilato secondo i criteri informatori stabiliti dal Consiglio direttivo dell’UITS e dispongono di autonomia gestionale e amministrativa, rispettivamente, ai sensi dell’articolo 6, comma 2, e dell’art.7, comma 2, dello Statuto dell’UITS;
il Ministero dell’interno, con circolare n. 559 del 30 agosto 2000, in linea peraltro con quanto affermato dalla Suprema Corte di cassazione – Sezione Unite civili (sent. n. 6319 del 22 giugno 1990), ha ribadito che le Sezioni del Tiro a segno nazionale “sono fornite di personalità giuridica di diritto pubblico a mente dell’art. 8 del regio decreto 21 novembre 1932” e che, come si evince dal quadro normativo di riferimento, “l’attività istituzionale del sodalizio persegue fini di interesse pubblico e riveste carattere prevalentemente pubblicistico”;
l’UITS, ai sensi dell’art. 2 del già citato regio decreto-legge 2430/1935, svolge esclusivamente compiti di natura sportiva e, pertanto, coerentemente il proprio Statuto prevede che essa abbia i seguenti fini: a) vigilare sull’attività istituzionale delle Sezioni di TSN, per l’addestramento al tiro di coloro che vi sono obbligati per disposizioni di legge e dei soci volontari; b) vigilare sull’attività sportiva delle Sezioni di TSN anche ai fini della loro affiliazione al CONI tramite la stessa UITS; c) promuovere, disciplinare e propagandare lo sport del tiro a segno, regolamentando anche lo svolgimento di attività ludiche propedeutiche all’uso delle armi; d) curare la preparazione dei tiratori per l’attività sportiva nazionale e internazionale.
le Sezioni di Tiro a segno nazionale, oltre alle attività istituzionali di addestramento e certificazione imposte dalla citata normativa, possono svolgere attività sportiva di tiro a segno, agonistica amatoriale, previa affiliazione all’UITS;
in ogni caso, l’affiliazione all’UITS non ha carattere necessario, dal momento che è propedeutica soltanto ai fini dello svolgimento dell’attività sportiva;
con la circolare n. 9808 del 22 dicembre 2005, l’Unione Italiana di tiro a segno, al fine di adeguare gli Statuti delle Sezioni del TSN alle previsioni dei commi 17 e 18 dell’art. 90 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, nonché alla delibera n. 1273 del 15 luglio 2004 del Consiglio Nazionale del CONI, ha fatto pervenire alle Sezioni un nuovo Statuto, con “invito ad indire quanto prima l’Assemblea straordinaria” sezionale per la sua approvazione;
il nuovo Statuto, esorbitando da una mera funzione di adeguamento, dispone che le Sezioni assumano anche la denominazione di “Associazione dilettantistica” e che soltanto le Sezioni affiliate all’UITS (ai sensi dell’articolo 3, comma 3) possano svolgere le attività di tiro (art. 3, comma 2);
così facendo l’affiliazione all’UITS, da istituto di natura esclusivamente sportiva (previsto dall’art. 9, comma 5, del vigente Statuto UITS solo se “si intende praticare attività di tiro a segno sia sportiva che amatoriale”), diviene l’istituto cardine del rapporto tra l’UITS e le Sezioni, dal momento che da esso dipende la stessa esistenza delle Sezioni come soggetti giuridici, travolgendo le competenze di natura pubblicistica delle Sezioni, di addestramento e certificazione, dando luogo a situazioni paradossali e di incertezza, ove si pensi che le Sezioni, proprio in funzione dell’attività prevalentemente istituzionale svolta, sono direttamente assegnatarie a titolo gratuito di beni demaniali, quali appunto i poligoni di tiro e le aree di sedime su cui insistono le Sezioni medesime (art.11 del regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430), sono dotate di potere certificatorio ex legge 286/1981 e sono destinatarie di una serie di norme in deroga all’ordinaria legislazione in materia di acquisto e gestione delle armi e munizioni;
il Ministero della difesa con nota n. 8/47579 del 16 novembre 2006 ha comunicato all’UITS che lo Statuto proposto alle Sezioni presenta “evidenti profili di contrasto con la normativa in vigore (regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e regio decreto 21 novembre 1932, n. 2051)” e che “In particolare si evidenzia che la costituzione e la natura delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale sono già disciplinate dal citato regio decreto-legge n. 2430 del 1935 e dalle norme del regolamento di cui al regio decreto n. 2051 del 1932”;
in relazione a quanto sopra il Ministero della difesa ha invitato l’UITS a “voler provvedere alla modifica dello Statuto tipo delle Sezioni di tiro a segno (...) al fine di armonizzarlo con le citate disposizioni normative”;
con nota n. 12854 del 23 novembre 2006 l’UITS ha replicato alle citate osservazioni del Ministero della difesa chiedendo pretestuosamente di precisare “quale articolo, delle normative indicate, contrasti con i criteri per gli statuti delle Sezioni”, comunicando l’impossibilità nel frattempo di provvedere alle richieste modifiche;
a tutt’oggi più di 200 Sezioni TSN, delle circa 300 esistenti, hanno adottato lo Statuto proposto dall’UITS,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza della situazione;
quali siano le ragioni per cui l’amministrazione vigilante non ha impedito che un così gran numero di Sezioni adottassero uno Statuto, quale quello proposto dall’UITS, che, come accertato dal Ministero della difesa, presenta “evidenti profili di contrasto con la normativa in vigore”;
se le Sezioni del TSN, che abbiano adottato lo Statuto dall’UITS assumendo conseguentemente una natura privatistica, possano continuare a rilasciare certificati di idoneità al maneggio delle armi, ai sensi della legge 286/1981, e se possano continuare a beneficiare delle deroghe previste dall’art. 31 della legge 110/1975 ed all’art. 1 della legge 306/1992 in materia di acquisto e gestione delle armi e delle munizioni;
quali iniziative si intendano adottare per ricondurre la gestione dell’ente pubblico Unione Italiana Tiro a segno al pieno rispetto della legalità, in linea con le direttive e prescrizioni del Ministero vigilante, ed in particolare per quali ragioni non sia stato ancora disposto il commissariamento del predetto ente.

Titolo: Altri documenti (parte II)
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 17, 2008, 15:38:50 pm
Atto n. 4-02700

Pubblicato il 25 settembre 2007
Seduta n. 219

MASSA - Ai Ministri della difesa, dell'interno e per le politiche giovanili e le attività sportive. -
Premesso che:
l'Unione italiana di tiro a segno (UITS) è ente pubblico nazionale posto sotto la vigilanza del Ministero della difesa, ai sensi del regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e successive modificazioni;
l'UITS è altresì Federazione sportiva nazionale di tiro a segno, ai sensi del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, riconosciuta ai fini sportivi dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) ed è dotata di autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, sotto la vigilanza del CONI medesimo;
le attività di tiro a segno sono svolte presso le Sezioni di tiro a segno nazionale e sono soggette alla vigilanza degli organi del Ministero dell'interno, a norma della legge 18 aprile 1975, n. 110, e successive modificazioni;
l'articolo 1 della legge 28 maggio 1981, n. 286, dispone, al primo comma, che coloro che prestano servizio armato presso gli enti pubblici o privati sono obbligati ad iscriversi ad una sezione di tiro a segno nazionale e devono superare ogni anno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno; nonché, al secondo comma, che l'iscrizione e la frequenza ad una sezione di tiro a segno nazionale sono obbligatorie anche ai fini della richiesta del permesso di porto d'armi per la caccia o per uso personale, per coloro che non abbiano prestato o non prestino servizio presso le Forze armate dello Stato;
le Sezioni di tiro a segno nazionale sono dotate di personalità giuridica di diritto pubblico, ex articolo 8 del regio decreto 21 novembre 1932, n. 2051, così come ribadito da consolidato orientamento giurisprudenziale della massima autorità giudicante (Corte di cassazione, Sezioni unite, sentenza n. 6319 del 22 giugno 1990 e n. 4287 del 20 aprile 1991), nonché dalla circolare del Ministero dell'interno n. 559 del 30 agosto 2000;
le Sezioni di tiro a segno nazionale possono svolgere, oltre alle attività istituzionali di addestramento e certificazione imposte dalla citata normativa, anche, ex articolo 9, comma 5, dello Statuto UITS, attività sportiva di tiro a segno, sia agonistica che amatoriale, previa affiliazione all'UITS;
pertanto, l'affiliazione all'UITS non ha carattere necessario, in quanto è richiesta dalla normativa statutaria soltanto ai fini dello svolgimento dell'attività sportiva;
ai sensi dell'articolo 6, comma 2, dello Statuto UITS, ciascuna Sezione, al fine di disciplinare la propria struttura organizzativa, adotta «uno Statuto compilato secondo i criteri informatori stabiliti dal Consiglio direttivo dell'UITS»;
l'UITS, con circolare n. 9808 del 22 dicembre 2005, adducendo la necessità di adeguare gli Statuti delle Sezioni alle disposizioni di cui all'articolo 90, commi 17 e 18, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, nonché alla delibera n. 1273 del 15 luglio 2004 del Consiglio nazionale del CONI, ha fatto pervenire alle Sezioni medesime un nuovo Statuto «con invito ad indire quanto prima l'Assemblea» sezionale per procedere alla sua approvazione;
il menzionato Statuto, non limitandosi al citato adeguamento, prevede che le Sezioni assumano anche la denominazione di «Associazione dilettantistica» e che soltanto le Sezioni affiliate all'UITS, ex articolo 3, comma 3, nonché articolo 38, comma 2, possono svolgere le funzioni pubblicistiche di addestramento e certificazione;
le citate disposizioni contenute nello Statuto proposto dall'UITS subordinano all'avvenuta affiliazione e, quindi, ad un istituto di valenza esclusivamente sportiva e non necessaria, la possibilità per le Sezioni di svolgere i propri compiti istituzionali;
pertanto, questa normativa, a giudizio dell'interrogante, viola, in maniera arbitraria ed ingiustificata, la natura pubblicistica delle Sezioni di tiro a segno;
inoltre, l'applicazione delle richiamate disposizioni determinerebbe istituzioni paradossali e di incertezza, ove si pensi che le Sezioni, proprio in funzione dell'attività prevalentemente istituzionale svolta, sono direttamente assegnatarie a titolo gratuito, ex articolo 11 del regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, di beni demaniali, quali appunto i poligoni di tiro e le aree di sedime su cui insistono le Sezioni medesime, e sono dotate di potere certificatorio ex legge 286/1981, nonché destinatarie di una serie di norme derogatorie rispetto all'ordinaria
legislazione concernente l'acquisto e la gestione di armi e munizioni;
il Ministero della difesa, con nota n. 8/47579 del 16 novembre 2006 ha comunicato all'UITS che lo Statuto presentato alle Sezioni risulta contraddistinto da «evidenti profili di contrasto con la normativa in vigore» (regio decreto-legge 16 dicembre 1935, n. 2430, convertito dalla legge 4 giugno 1936, n. 1143, e regio decreto 21 novembre 1932, n. 2051) e che «in particolare si evidenzia che la costituzione e la natura delle Sezioni di tiro a segno nazionale sono già disciplinate dal citato regio decreto-legge n. 2430 del 1935 e dalle norme del regolamento di cui al regio decreto n. 2051 del 1932)»;
pertanto, il Ministero della difesa ha invitato l'UITS a «voler provvedere alla modifica dello Statuto tipo delle Sezioni di tiro a segno (...) al fine di armonizzarlo con le citate disposizioni normative»;
in replica alle citate osservazioni, l'UITS, con nota n. 12854 del 23 novembre 2006, ha pretestuosamente chiesto al Ministero della difesa di precisare «quale articolo, delle normative indicate, contrasti con i criteri per gli Statuti delle Sezioni», comunicando l'impossibilità di provvedere, nel frattempo, alle richieste modifiche;
a tutt'oggi, delle 300 Sezioni esistenti, più di 200 hanno adottato lo Statuto proposto dall'UITS,
si chiede di sapere:
quali siano le motivazioni per le quali le amministrazioni cui compete la vigilanza non sono ancora intervenute per impedire che un così elevato numero di Sezioni adottasse lo Statuto proposto dall'UITS, che, come evidenziato dal Ministero della difesa con la nota di cui in premessa, presenta «evidenti profili di contrasto con la normativa in vigore»;
se le Sezioni del tiro a segno nazionale che hanno adottato lo Statuto proposto dall'UITS e che, conseguentemente, hanno alterato la loro connotazione pubblicistica acquisendo natura privatistica, possano o meno continuare a rilasciare certificato di idoneità al maneggio delle armi, ai sensi della legge 286/1981;
se le Sezioni di cui al punto precedente possano ancora usufruire delle deroghe previste dall'articolo 31 della legge 110/1975 e dall'articolo 1 della legge 306/1992 in materia di acquisto e gestione di armi e munizioni;
quali iniziative, con particolare riferimento all'istituto del commissariamento, si intendano adottare per soddisfare l'esigenza, ormai improcrastinabile, di ricondurre la gestione dell'UITS nell'alveo della legalità, in conformità alle direttive e prescrizioni del Ministero cui compete la vigilanza.
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 17, 2008, 16:53:30 pm
In verità negli atti della camera sindacato ispettivo XV legislatura risultano, oltre queste pubblicate da Daniele, altre due dello stesso tenore presentate dall'On.le Gino Capotosti e dal Sen. Giuseppe Astore.
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: catone il censore - Aprile 17, 2008, 22:05:34 pm
Ricordo a tutti che gli altri a differenza del Senatore Fazzone fanno o facevano parte di partiti ormai "trombati".
Il Fazzone risulta tra i primi Senatori del PDL e presto assumerà qualche autorevole incarico.
Non pensate anche voi che vorrà ricevere delucidazioni circa la sua interrogazione rimasta in sonno?

Eppure ancora non si parla di Assemblea per il bilancio.

Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: chebe - Aprile 18, 2008, 13:00:31 pm
Speriamo che il senatore Fazzone non si sia dimenticato della sua "interrogazione" e prosegua nel suo lavoro , chissà che non serva a fare un pò di chiarezza sul fatto dei bilanci , che in fondo sono soldi pubblici, e sopratutto soldi nostri.
Saluti chebe.
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 18, 2008, 15:10:53 pm
Per dovere d'informazione sarebbe opportuno sapere se c'è un seguito a questa interrogazione
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: biagio - Aprile 18, 2008, 20:27:32 pm
per dovere di informazione, inserisco i dati dei te parlamentari che hanno presentato nella passata legislatura le varie interrogazioni sull'UITS.
le informazioni provengono dal sito ufficiale della Camera


________________________________________
[b]Claudio FAZZONE[/b]

Regione di elezione: Lazio
Nato il 7 ottobre 1961 a Fondi (Latina)
Residente a Fondi (Latina)
Professione: Imprenditore, funzionario Polizia di Stato in aspettativa
Elezione: 9 aprile 2006
Proclamazione: 19 aprile 2006
Convalida: 26 febbraio 2008

Gruppo FI
Membro della 2ª Commissione permanente (Giustizia)
Membro del Comitato per le questioni degli italiani all'estero


 
[b]ASTORE Giuseppe [/b]
Nato a SAN GIULIANO DI PUGLIA( CAMPOBASSO ) il 17 novembre 1942
Laurea in lingue e letterature straniere; pensionato - insegnante
Eletto nella circoscrizione XI (EMILIA-ROMAGNA)
Lista di elezione: ITALIA DEI VALORI
Proclamato il 28 aprile 2006
Iscritto al gruppo parlamentare:
•   ITALIA DEI VALORI dal 3 maggio 2006



 
[b]CAPOTOSTI Gino [/b]
Nato a NARNI( TERNI ) il 2 dicembre 1974
Laurea in giurisprudenza; avvocato
Eletto nella circoscrizione XIII (UMBRIA)
Lista di elezione: POPOLARI UDEUR
Proclamato il 21 aprile 2006
Iscritto ai gruppi parlamentari:
•   MISTO dal 3 marzo 2008

Da Wikipedia
Professore di pianoforte a 19 anni, laureato in giurisprudenza, avvocato, nel 2003 venne eletto consigliere comunale a Narni con la lista della Margherita; due anni dopo passò all'UDEUR.
In vista delle elezioni politiche del 2006, si candidò capolista alla Camera nella circoscrizione Umbria: ottenne 3.366 voti ottenendo il mandato per Montecitorio.
Secondo il quotidiano La Repubblica, egli passerà alla storia come il parlamentare eletto con meno voti. Una volta approdato alla Camera diviene segretario del gruppo parlamentare dell'UDEUR.
Nel 2008, in vista delle elezioni politiche, aderisce alla Democrazia Cristiana


se avessi saputo come fare avrei iserito anche le foto ;D

bye bye biagio

Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 18, 2008, 20:50:31 pm
Ahhhhhh, ma biagio ha una fissa!
Indaga come un segugio, si preoccupa di chi sono gli autori delle interrogazioni, dati anagrafici, altezza, colore degli occhi etc.  e non di quelli, semmai, che violando lo statuto sono i "veri artefici delle interrogazioni", che hanno messo alla berlina l'UITS ed il mondo del tiro a segno!
D'altro canto i personaggi che calcano le scene nazionali non sono nuovi alle interrogazioni, mi ricordo che anni fa ce ne fu pure una per il commissariamento della sezione di Taranto, fortemente voluta da un consigliere Nazionale.
Tale commissariamento,se la memoria non mi tradisce,è gestito dal figlio del Presidente di un comitato.
Che vergogna.
Biagio fammi la cortesia,indaga e dimmi chi è, o dov'è nato, il dirigente nazionale in questione che quando passa porta solo distruzione al nostro mondo.
Diciamolo a tutti chi è il cugino di richy!
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: biagio - Aprile 19, 2008, 12:06:51 pm
l'uso di wikipedia e delle ricerche devo averlo proprio imparato da maverick!
l'abitudine a fornire informazioni incomplete ancora no e comunque non mi nascondo
biagio
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 19, 2008, 13:07:00 pm
Stiamo ancora aspettando, per correttezza, di sapere, secondo te, chi è richy!
Io sono tra quelli che ha preso carta, penna ed ha segnalato alle competenti autorità tutta la situazione in cui versa l'uits!
Tu?
La dirigenza confida su collaborazionisti, che fortunatamente sono sempre di meno.

Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: biagio - Aprile 19, 2008, 14:06:04 pm
io lavoro per il bene dello sport del tiro a segno: faccio l'allenatore e non il devastatore, cerco di instradare i giovani (e qualche meno giovane) verso una visione corretta dell'agonismo e della preparazione atletica per praticare bene questo sport che amo.
cerco di essere sempre costruttivo e non distruttivo a priori.
se c'è una cosa che non mi va mi espongo personalmente e non mi nascondo mai a costo di pagare di persona! non getto il sasso e nascondo poi la mano.

Ricky è una persona che conosco, e stimo, da anni ed è intellettualmente onesta (almeno fino a prova contraria per esperienza personale e non certamente per basse insinuazioni di terzi).

Chi è Ricky? se vuole sarà lui a dirlo, ma se non altro ha il suo indirizzo e-mail sul sito.
Qualcun altro no!

Chi si deve mostrare per primo? se non ricordo male la tiritera è stata iniziata dallo scomparso emmeemme e poi da maverick (non saranno mica la stessa persona?); ritengo quindi che chi ha iniziato debba fare la prima mossa.

L'attuale CD dell'UITS non piace per come opera? i presidenti delle sezioni hanno la potestà di farlo dimettere subito o di cambiarlo alle prossime elezioni senza ricorrere "alle competenti autorità"; perchè allora tutta questa cagnara? ci sarà mica qualcosa di personale?

Ho sentito rimpiangere la precedente gestione di Orati: o siamo diventati matti o abbiamo la memoria corta!

rilfettete gente, riflettete perchè chi non la pensa come maverick è tacciato di collaborazionismo!

con rammarico biagio

Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Leonardo66 - Aprile 19, 2008, 14:24:01 pm
Maverick... Biagio...
Ma vi siete dichiarati "guerra aperta"???
Mi sembrate due bimbi che litigano... se permettete, questo non mi sembra il luogo adatto per questa diatriba...
Detto questo, mi unisco alle espressioni di compiacimento espresse da Biagio nei confronti di Ricky, che conosco personalmente, e che... credetemi... ha fatto tanto per questo nostro sport ed anzi... ce ne vorrebbero di persone come lui...
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 19, 2008, 14:38:25 pm
Tutti gli ultimi interventi sono stati fatti da persone che conoscono ricky, compreso maverick, quindi non capisco tutto questo affanno.
Anche io so chi è e mi associo con i giudizi positivi, in quanto personalmente non posso far altro che parlarne bene.
Ma il punto secondo me è un altro.
Credo che sia ora di smettere di guardarci indietro.
Ormai sappiamo abbastanza, se c'è volontà da parte dei votanti questa sarà espressa al momento del voto, confermando o cambiando il Consiglio Federale.
Quello che sta a tutti i frequentatori del forum è contribuire a chiarirsi/chiarire le idee su quello che sono le nostre aspettative future.
Da alcuni giorni è stato aperto per questo un post per esprimerle...
Nessuno ha espresso le sue idee, dal semplice agonista, appassionato o presidente che sia, continuando ancora a sviscerare problemi dell'attuale dirigenza.
Mi sta bene che se ne parli, ma forse sarebbe meglio parlare e discutere su fatti concreti e soprattutto COSTRUTTIVI.
Vogliamo tentare di fare qualcosa... allora facciamolo
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 19, 2008, 14:40:04 pm
Se richy lo conoscete personalmente, forse siete i fortunati ad avere la copia della lettera "abominevole", che ha fatto contro Fanini!
Fatevela dare, se del caso, pubblicatela e ne riparleremo.
Caro admin, ma i moderatori sono tutti toscani/Liguri?
Di la della stima a livello personale, che più o meno si può nutrire per le persone, credo che sostenere delle posizioni politiche chiare, evidenti è segno di scarso senso pratico.
Non lo so alla fine chi vincerà ma intanto chi ha perso, per colpa della dirigenza, fin'ora sono le sezioni e l'UITS.
La eventuale colpa è........... la vostra intelligenza saprà ben attribuirla, domani, la storia ce lo tramanderà!
Ciao

Ps.: Leonardo, lietissimo, dall'alto della tua maturità guardati introspettivamente, se ti hanno nominato "Moderatore", guadagnati il titolo.
Meglio tacere ed esser presi per fessi ...................che parlare da fessi!

Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 19, 2008, 22:23:46 pm
Caro mavedrick, la regione di appartenenza dei moderatori non credo abbia importanza o influenza sull'operato degli stessi.
Può darsi che sbagli, ma se intendevi recare "offesa" a Leo in qualche modo, penso che non sia un modo giusto di esporre le idee e non credo che sia adeguato alla tua persona (o sbaglio?).
Non parlo per lui, che saprà bene come rispondere da solo.
Inoltre con quello che sai e con le "notizie" che ti giungono puoi fare ben altro che limitarti alle accuse (giuste o sbagliate che siano), ma contribuire in maniera positiva a dare delle idee importanti proprio per merito della tua esperienza sul campo.
Quindi perchè ribadire sempre sui soliti argomenti?
Perchè invece non dai delle idee positive e costruttive su come TU vorresti che fosse il nuovo consiglio e su quali basi si dovrebbe costruire il nuovo Tiro a Segno?
Anche io credo che la tua intelligenza possa essere di grande aiuto in questo,  quindi ci aspettiamo il tuo contributo in tal senso...  ;)
Quindi tutto ciò che è stato detto sull'UITS attuale mi sembra più che sufficiente per farci un'idea, pensiamo al futuro adesso...
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 19, 2008, 23:28:10 pm
Ma io lo so caro Mega dove è giusto che io vada!Per biagio e Leo...........al diavolo ::)
Lo so che riesco a rendermi antipatico, forse lo sono in ogni caso, ma ti ringrazio per i complimenti velati ;D!
Come dicevo xò agli amici, perchè so essere costruttivo senz'altro, bisogna aspettare il mese di giugno :-X.
I voli pindarici li possiamo fare, è giusto, ma dobbiamo avere una base di partenza, che ad oggi non c'è.
Oggi abbiamo macerie ed ancora "bombardamenti", su di esse non possiamo costruire, se lo facessimo in maniera irresponsabile, costruiremo precarietà.
Ci sono le condizioni, probabilmente, di dare all'"UITS futura" un altro secolo di serenità, dipenderà dalle nostre scelte, dai nostri indirizzi.
Non possiamo bruciare tale opportunità tra una botta a Biagio :D e l'altra a Leo :P, e viceversa loro contro Maverick, l'uits gioca su queste cose!
Gradirei che l'intelligenza, ammesso che io e gli altri ne abbiamo (intendo tutti), la si mettesse a disposizione della causa comune, apprezzando e dando merito a persone come gino perondi-verlicchi- biagio e tanti altri,non dimenticando che c'è bisogno di coniugare queste esigenze con l'istituzionale!
Caro mega hai un merito, quello d'aver messo a disposizione questo forum, ti ringrazio, mi rivelerò quando sarà il momento e tanti capiranno che non lo faccio per candidarmi, quindi per una gratificazione personale, ma solo per evitare che una realtà qual'era l'uits , o quella che in futuro potrebbe essere in mano a persone sbagliate, possa creare condizioni di disagio ai praticanti del nostro sport ed alle persone al di fuori che ci vedono un pò strani o "guerrafondai" :'(!
Sono il sintomo più evidente di un disagio, volevo abbandonare come si suol dire "gettare la spugna", ma ho da sistemare ancora qualcosa.
C'ho creduto insieme a tanti amici, disinteressatamente se non per l'amore delle armi, ho inziato e sono un "bottarolo" che si è divertito anche nell'agonismo, dando lustro ad una realtà territoriale che per l'interesse personale di qualcuno della dirigenza rischia di essere annientata, per sfortuna di qualcuno siamo "coriacei".
Non so chi vincerà, in ogni caso ha perso lo sport, ai vertici non interessa.
Caro Biagio non vedermi come "nemico", forse oggi vediamo le cose diversamente, ma raggiungeremo sicuramente il "risultato finale", seguendo strade diverse, ognuno avrà il suo obiettivo spero coincida. 
Ciao "Mega", grazie per la fiducia accordatami, un saluto a tutti ;D!

PS.:Cari amici spero riteniate qualcuno dell'uits, "amico" per i suoi valori, ne ho trovati alcuni, invece, che difendevano i componenti della dirigenza sol xkè hanno ricevuto il computer o il contributo economico alla sezione!
Sono fiducioso poichè so di trovarmi tra persone per bene non su "intranet", ossia il forum del regime :-X!
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Leonardo66 - Aprile 19, 2008, 23:29:01 pm
Tranquillo Daniele... non accetto la provocazione.
La mia intelligenza e moralità mi rendono superiore a certe bassezze.
A me non piace la polemica, sopratutto quella poco costruttiva o del tutto distruttiva come quella che alcuni "amici" di questo forum ultimamente hanno portato alla ribalta.
Come ben sai, mi sono sempre chiamato fuori da qualunque tipo di discussione e non servirà l'intelligenza di una persona di così poco spessore a farmi cambiare idea.
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 19, 2008, 23:44:25 pm
Uè leo, non te la prendere "Bassezze"-"Altezze" che sono questi ragionamenti ::)?
IntelligenzaMoralità etc., non ti autoreferenziare, lascia giudicare agli altri la moralità dov'è, l'intelligenza pure.
Sono convinto che un moderatore debba moderare, stop e non tacciando qualcuno con "Bambini" :P!
Forse per certi versi devi ancora ciucciare il "Calzino", vedi i Simpson :-*?
In ogni caso ti ho visto piombare all'improvviso come il difensore dei "poveri e degli oppressi", ma ho l'impressione che le vittime che difendi sono "carnefici"!
Apri gli occhi e poi si vede.
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 19, 2008, 23:51:05 pm
Ps.: l'ultima parte del messaggio di leo non l'avevo visto, mi bastava solo l'inizio, se no non lo rispondevo proprio ???!
In ogni caso, per restare in tema, dite la vostra sul topic aperto dall'admin:
"Unione Italiana Tiro a Segno: non solo centri, ma anche irregolarità"
Se do fastidio ditemelo,mi scuso se vi ho disturbato per quel che volevate dire nel topic, non vorrei fosse stata colpa mia se non avete espresso, fin'ora, il vostro pensiero!
Resto nell'attesa di conoscere quel che ne pensate.
Per lo spessore caro Leo ce l'hai, basta la foto ::)!
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Leonardo66 - Aprile 20, 2008, 00:05:34 am
Almeno non sono un codardo.
Non ho nessun timore di apparire chi sono.
Se vuoi ti do anche il mio numero di telefono e possiamo fare quattro chiacchiare quando ti pare.
Interloquire con un nick è come parlare ad un fantasma.
Detto questo la chiudo quì, altrimenti come hai ben detto sminuirei la figura di "moderatore" che evidentemente, chi me l'ha data, sapeva di poterlo fare.
Buon lavoro maverick, spero solo che alla fine non ti rivelerai un fallimento...
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 20, 2008, 00:17:27 am
La codardia la si può rivelare, a mio avviso, non quando non si dice chi siamo, semmai, quando non ci si espone facendo capire come la pensiamo.
Visto che oramai come "moderatore" - ti devi fare ancora le ossa, si vede sei alle prime armi ;), ci fai capire come la pensi attenendoti al topic, poi t'invito a non scendere sul personale, la foto mi basta ???, il numero l'accetto solo dalle belle ragazze ;D, poi nel TSN ci si può sempre incontrare, ti posso garantire ho "paura" in quanto uomo, guarda tremo come una foglia ::), ma non mi fai ombra  :P!
Per il fallimento non appartengo alla nomenclatura, passata alla storia, dell' "Ente inutile"!
Per il resto pure chi ha investito, dandoti fiducia potrebbe aver sbagliato.
Ma pure io ti do fiducia........non tradirla, non rivelarti un "fallimento", facci capire come la pensi, ancora non l'hai fatto !
In gamba.
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 20, 2008, 01:24:53 am
Direi che questa discussione non porta a niente, oltretutto è completamente off-topic, quindi  gli attacchi personali non saranno più accettati.
Ritorniamo sull'argomento o sarò costretto (per la prima volta ) a chiudere il post.
Vi ringrazio per l'attenzione...
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 20, 2008, 09:29:09 am
Caro Daniele per ben due volte ho invitato gli amici proprio a far questo:
"Attenersi/ci al Topic"
Invito biagio-Leo ad esprimersi, non è da poco avere due moderatori in un sol topic!
In ogni caso alle interrogazioni parlamentari non c'è stato un seguito, fatto rarissimo, in quanto quelle a risposta scritta, per regolamento ispettivo della camera e del senato dovevano essere evase, se non vado errato,entro 20 giorni.
L'uits le ha artatamente stoppate elevando quesiti a dritta e a manca, "però la legge sul riordino del coni prevede che le federazioni non convochino l'assemblea Nazionale sui bilanci" (dimenticando di essere Ente Pubblico), ancora, "Abbiamo modificato lo statuto nel 2004 perchè il ministero vigilante non ha dato risposta?"
Della serie senza ricevere l'assenso, nel frattempo faccio quel che mi pare!
Questo lo si può dedurre dalla lettera del Ministero sui bilanci, che ha risposto ai quesiti dell'uits.
La uits fa i quesiti quando doveva solo attenersi allo statuto.
La risposta del governo alle interrogazioni, comunque, non si è fatta attendere..............
"Ente inutile" nella finanziaria 2008
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Daniele Puccioni - Aprile 20, 2008, 09:38:17 am
Bene mi fa piacere trovarti d'accordo.
I due moderatori (per le loro sezioni) sono anche utenti e come tali si esprimono liberamente in qualunque sezioni.
Comunque sottolineo ancora una volta, che ritengo importante confrontarci sulle nuove idee, e non credo che sia utile tenercele "nascoste" per tirarle fuori come conigli dal cilindro, per un'occasione di qualche riunione che forse non si presenterà mai.
Fino ad esso idee e proposte non sono state avanzate, ma sarebbe interessante che qualcuno tirasse fuori queste proposte per capire anche se sono problemi locai o generalizzati anche in altre sezioni.
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 20, 2008, 09:46:02 am
Ma infatti caro mega/global, non voglio minimante pensare che erano tutti e due qua per moderarmi!
Sono così pericoloso?
Ma nooooooooooooo
Attendo con ansia di sapere come la pensano.
Ciao
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: Ricky - Aprile 20, 2008, 23:04:40 pm
Ciao a Tutti,
ognuno dice qualcosa, (viva la democrazia), ma cosa in termini costruttivi? Come si vuole strutturare l’organizzazione di vertice dei tiratori sportivi? Ci dovrà essere una base? Raggruppata in Sezione o in associazioni sportive di diritto privato?
Leggo invece di tutto, ma non si può ragionare per assurdo. Grazie per la stima riconosciutami dagli amici tutti, questo è un forum di appassionati uniti dalla passione per il tiro, è chiaro che ci incontriamo nei poligoni e che tanti si conoscono in modo diretto, e quindi sono nickkati solo per gli altri utenti. Come forum impersonale non ha specie riferire di accadimenti personali, bastano le idee e principi, i punti di vista, e anche le dissociazioni di pensiero sono quindi ben accette perché si legge di diversi punti di vista. Mi sto ancora interrogando su chi possa essere “mio cugino”, mi dovrò affidare a una società di araldica per scoprire discendenze o ramificazioni familiari a me non note!! Accetto che Carlo Mantegazza abbia dovuto palesare la sua identità perché direttamente citato per certi accadimenti, ma avrebbe pure potuto ometterlo, non ha senso opporsi a denunce anonime, anonimamente si può sparare a Zero su chiunque ma Zero resta. Ognuno invece può argomentare i propri punti di vista.
Mi ricordo di certi teoremi di analisi ai tempi dell’Università dimostrati per assurdo, noi dobbiamo vedere le cose, invece,  per quello che sono, essere pratici e non disquisire sulle espressioni letterali o normativistiche – lasciamolo fare a chi è di mestiere – anche se va a loro poi rappresentato cosa vogliamo essere e vedere se riescono a tradurre in termini letterali – normativistici - i fini operativi prospettati.
Non so come si sta evolvendo il mondo del TSN per gli aspetti di riordino, Obrist ci ha illustrato cosa vogliamo diventare e tanti lo hanno condiviso, un gruppo di lavoro - compresi i “colonnelli” - ha buttato giù uno stralcio con delle proposte di aggiornamento, e Obrist ci sta lavorando a pieno ritmo con i Ministeri competenti.
Ho letto la relazione del giudice Mori sull’abolizione dell’UITS, con in evidenza i paradossi giuridici che ci caratterizzano in termini di Federazione (o Unione). Mi piacerebbe trarne qualche spunto – in corsivo le riprese di Mori:
Allo stato si deve ritenere che la maggior parte dei provvedimenti dell’UITS concernenti le sezioni del TSN siano illegittimi per mancanza di ogni potere normativo da parte dell’UITS, quanto meno per tutto ciò che non riguarda l’attività sportiva. Di certo non potevano scavalcare le leggi e la legge del 1944 chiaramente diceva che Sezioni del TSN ed UITS sono due entità separate, ciascuna con i proprio organi di amministrazione i quali, ovviamente, potevano decidere solo per sé e non per l’altro ente!
Ma io ho visto alle elezioni i Presidenti dei TSN votare e quindi eleggere i vertici dell’UITS e, forse, quindi, i loro vertici o chi altri?.Boh!! Chi ci capisce è bravo.
Si consideri che le sezioni del TSN erano enti di diritto pubblico, mentre i reparti sportivi dell’UITS presso le Sezioni del TSN erano di diritto privato, senza alcuna personalità giuridica e quindi necessariamente subordinate.
E allora abbiamo fatto meglio della rivoluzione francese, gli enti di diritto che eleggono i vertici di diritto privato (non c’è specificazione di cosa).
 Di certo sono illegittimi i provvedimenti che hanno fissato tariffe e prezzi per attività di precisa competenza esclusiva del TSN (corsi per maneggio armi, corsi per guardie giurate, ecc.) che nulla hanno a che vedere con il tiro sportivo agonistico.
(!) Ognuno potrà fare come vuole allora? È un paradosso peggiore dell’asserto. Il manifesto concordato con i Ministeri non ha alcun valore quindi? Mi sembra che lo Sezioni lo adottino senza controbattute.
 Di certo sono illegittimi i provvedimenti con cui l'UITS ha preteso di interferire sulla elezione degli organi sociali del TSN.  Di certo l'UITS non poteva cancellare le sezioni del TSN organizzandone i soci come associazioni sportive. Sarebbe come se una associazione di medici o di malati decidesse di chiudere gli ospedali pubblici! Di certo l’UITS non poteva introdurre negli statuti delle Sezioni illegittimi controlli del Ministero dell’Interno il quale non può interferire sulle esclusive competenze del Ministero della Difesa.
Per quanto mi riguarda, so che esistono i “combinati disposti” ma non mi metterei mai a discutere di diritto – e di termini di applicabilità - con un giudice. So anche che in Italia abbiamo più leggi che uomini, ecco perché è difficile a volte venire a capo anche delle più (apparenti) semplici questioni. Nulla è così semplice come sembra all’apparenza. Le casistiche sono infinite.
Ma davvero le sezioni del TSN sono assimilabili a Ente Pubblico? I loro dipendenti sono assunti con concorso pubblico?
Da Wikipedia:
Un ente pubblico è una persona giuridica creata secondo norme di diritto pubblico, attraverso la quale la pubblica amministrazione svolge la funzione amministrativa. Gli enti pubblici si contrappongono, quindi, alle persone giuridiche create secondo norme di diritto privato, le quali, se sono per lo più destinate a perseguire interessi di carattere privato, possono tuttavia svolgere anch'esse funzioni amministrative.
O è la UITS forse, più correttamente, da assimilare a “organismo” di diritto pubblico?
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:
Nell'ordinamento italiano e in quello degli altri stati appartenenti all'Unione Europea l'organismo di diritto pubblico è un soggetto giuridico collettivo, non necessariamente appartenente al settore pubblico, individuato per la prima volta dalla Direttiva n. 92/50 come «qualsiasi organismo istituito per soddisfare specificatamente bisogni di interesse generale aventi carattere non industriale o commerciale». Si tratta, dunque, di soggetti giuridici patrimonializzati o controllati o sovvenzionati dallo Stato o da un altro ente pubblico.
Che è l’asserto dello Statuto dell’Unione.
Tornando allo scritto di Mori, specialmente quando parla delle “prospettive future”:
Prospettive future
Non vi è dubbio che sarà necessario che i tiratori italiani si impegnino per una riforma del TSN tenendo conto che:
- l’interesse dei militari per i poligoni del TSN è notevolmente diminuito; essi possono essere ancora interessati ad utilizzare certi poligoni, ma non hanno interesse ad esserne responsabili o coinvolti nella loro gestione;
- nulla impedisce che i poligoni demaniali vengano trasferiti agli enti locali i quali, in tutti quei casi in cui i poligoni si trovano in zone abitate, potrebbero trasferirli in zone più adatte, senza alcun costo perché i terreni dei poligoni hanno un notevole valore (questa operazione è il sogno nel cassetto di molti amministratori pubblici e palazzinari);
- la concorrenza di poligoni privati ha dimostrato che questi possono essere gestiti come aziende commerciali e che non vi è bisogno di interventi pubblici i quali, più che favorire lo sport del tiro, lo hanno spesso strangolato;
- lo sport del tiro deve essere attento alle nuove mode e tendenze ed occorre una organizzazione non di burocrati, ma di persone con capacità imprenditoriali;
- non è essenziale che le sezioni del TSN continuino ad essere enti pubblici; è importante che ad esse sia affidato il compito di rilasciare il certificato di abilità al maneggio di armi e l’attestato di superamento del corso annuale di tiro per chi porta l’arma professionalmente. Nulla vieta che tale compito rimanga in capo ad un ente privatizzato (si pensi, tanto per fare un paragone, alle Poste Italiane, società per azioni, che effettuano notifiche di atti con efficacia di certificazione pubblica);
- le Sezioni dovranno assumere la struttura di associazioni sportive dilettantistiche;
- è essenziale che venga creata una federazione delle Sezioni e delle Associazioni di tiro a palla (non necessariamente unica, anche se ciò sarebbe auspicabile) che mantenga i necessari collegamenti con il CONI;
- le sezioni devono essere attente a tutte le esigenze dei soci senza privilegiare determinate specialità, solo in base alle esigenze o fisime di pochi;
- deve cessare la dipendenza dalle autorità militari (che ovviamente continueranno ad essere gradite ospiti ed utenti a titolo gratuito), così da consentire progettazioni più agili e meno stereotipate;
- il controllo sull’armeria e sulle registrazioni già previste dalla legge è già affidato all’autorità locale di PS (si vedano gli artt. 31 e 32 L. 110/1975, perfettamente applicabili). Non è necessario alcun tipo di diverso controllo; le disposizioni potrebbero essere estese ai poligoni di privati o di altre associazioni, per opportuna uniformità di trattamento.

Quoto in toto. Per quanto ne so erano tutte azioni confutabili – quindi possibili - per quanto già proposto in atto dall’ UITS con l’adozione del nuovo Statuto poi riveduto dai Ministeri.
E allora di cosa discutiamo?!?
Della pericolosità di qualcuno come noi lettori (e animatori) di questo Forum? Nulla di tutto questo, esponiamo con calma le nostre idee nella speranza che chi avrà la bonta di leggerci possa ampliare le sue - di idee.
Chiedere di accettarle sarebbe troppo, viva l'intelligenza!!
Titolo: Re: Interrogazione parlamentare sull'UITS del sen. Fazzone
Inserito da: maverick - Aprile 21, 2008, 14:53:08 pm
Scusa global, ma ho l'impressione che al post di richy ci manca un pezzo, forse quello più importante, ossia il suo modo di vedere riguardo l'argomento del topic!
Poi ti suggerirei di aprire un'apposito topic dal titolo "Miscellanea"........dove ognuno che ne ha voglia può parlare di tutto e di più, anche del proprio "bambino che non è voluto andare all'asilo stamattina".
Si dice che:"i politici quando non riescono a convincere tentano di confondere", guai a chi ci casca.

Ciao