Autore Topic: SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO  (Letto 61269 volte)

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Offline VENDETTA

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #90 il: Novembre 16, 2016, 23:16:46 pm »
http://www.varesenews.it/2016/11/spari-pericolosi-chiuso-il-poligono/569575/
Spari pericolosi, chiuso il poligono
La polizia ha rilevato irregolarità di diverso genere nei locali del Tiro a segno nazionale. Struttura sotto sequestro, denunciata la presidente
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Gallarate, al termine di accertamenti e sopralluoghi coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno eseguito il sequestro preventivo del poligono di tiro di Somma Lombardo, e denunciato in stato di libertà il presidente della locale Sezione del Tiro a Segno Nazionale (quarantatreenne italiana residente in provincia) per spari pericolosi eseguiti in assenza delle prescritte autorizzazioni.
I controlli effettuati hanno evidenziato la mancanza delle necessarie certificazioni di agibilità da parte della competente Autorità militare per taluni limiti strutturali del poligono.
In particolare si è riscontrata la mancanza di importanti accorgimenti tecnico-strutturali capaci di neutralizzare pienamente l’energia cinetica dei proiettili, specialmente se esplosi da carabine e altre c.d. “armi lunghe” di alta potenzialità, e di talune protezioni passive a beneficio delle postazioni di tiro, così concretizzando rischi per i tiratori all’interno della struttura, ma anche all’esterno ed a notevoli distanze per passanti e residenti, di essere attinti da proiettili e schegge deviati da traiettorie anomale ovvero “di rimbalzo”.
E’ stata inoltre accertata l’assenza della certificazione antincendio da parte dei Vigili del Fuoco.
All’atto dei controlli le attività di tiro erano regolarmente in corso e sono state interrotte d’autorità per procedere alla formalizzazione della denuncia ed al compimento delle altre attività di verifica; considerata inoltre l’imminenza di una importante gara di tiro per “armi lunghe” programmata e pubblicizzata a livello nazionale, è stato inevitabile procedere al sequestro preventivo della struttura.


di Redazione redazione@varesenews.it


Siete pronti per il Campionato 2017?

E siamo ancora alle agibilità figuriamoci sugli altri problemi!

Alcuni anni fa le sezioni facevano a gara per avere l'onore di organizzare le gare, da qualche tempo declinano le

insistenze della federazione.

Ve ne accorgerete dopo la pubblicazione dei calendari delle gare 2017 e tanti rimpiangeranno di non aver avuto il

coraggio di cambiare.

Hanno creato dei mostri che oggi sono il loro incubo.
« Ultima modifica: Novembre 16, 2016, 23:19:33 pm da VENDETTA »

Offline diamante

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #91 il: Novembre 17, 2016, 09:37:43 am »
Tutto dipende da chi per far dispetto ai santi a fatto male ai giusti.
Godere per queste cosa mi pare ridicolo.

Sono quei giusti che hanno eletto i Santi.
Ma secondo me tanto giusti probabilmente non sono visto che, secondo gli organi di stampa, le irregolarità sono state rilevate, nè si può parlare di Santi.
Proprio i Santi quando c'era il loro Commissario hanno rinviato la gara di ex ordinanza.
Il commissario peraltro ha consegnato a nuovo consiglio un pianto inagibile.
Ciao

Offline diamante

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #92 il: Novembre 17, 2016, 15:35:10 pm »
Tutto dipende da chi per far dispetto ai santi a fatto male ai giusti.
Godere per queste cosa mi pare ridicolo.

Sono quei giusti che hanno eletto i Santi.
Ma secondo me tanto giusti probabilmente non sono visto che, secondo gli organi di stampa, le irregolarità sono state rilevate, nè si può parlare di Santi.
Proprio i Santi quando c'era il loro Commissario hanno rinviato la gara di ex ordinanza.
Il commissario peraltro ha consegnato a nuovo consiglio un pianto inagibile.
Ciao


Qui c'è la Pantera.
Ciao

http://questure.poliziadistato.it/Varese/articolo/1010582c43ef36e6a246217458

Offline gianvi

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #93 il: Novembre 17, 2016, 15:48:21 pm »
Lungi da me il voler polemizzare,ma una cosa che non capisco è: perché le sezioni,che a differenza dei campi da tiro,hanno la fortuna di poter avere introiti non indifferenti non debbano osservare proprio quelle regole che glieli permettono?
se consideriamo che sono ospiti in strutture militari ed i militari ne hanno concesso l'uso salva l'osservanza delle varie DT perché disattenderle?
non penso che la realizzazione(o meglio il mantenimento in ordine visto che i poligoni militari di solito ne sono già dotati) dei bonetti o di un parapalle a norma piuttosto che i diaframmi adeguati sia una cosa impossibile da effettuare.O si liberalizza la certificazione e si lasciano i poligoni militari o ci si adegua alle loro direttive,le sezioni sono ospiti non paganti e l'affittuario ha tutti i diritti di porre delle regole che se  accettate vanno rispettate.

Offline gunny

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #94 il: Novembre 17, 2016, 18:37:06 pm »
Lungi da me il voler polemizzare,ma una cosa che non capisco è: perché le sezioni,che a differenza dei campi da tiro,hanno la fortuna di poter avere introiti non indifferenti non debbano osservare proprio quelle regole che glieli permettono?
se consideriamo che sono ospiti in strutture militari ed i militari ne hanno concesso l'uso salva l'osservanza delle varie DT perché disattenderle?
non penso che la realizzazione(o meglio il mantenimento in ordine visto che i poligoni militari di solito ne sono già dotati) dei bonetti o di un parapalle a norma piuttosto che i diaframmi adeguati sia una cosa impossibile da effettuare.O si liberalizza la certificazione e si lasciano i poligoni militari o ci si adegua alle loro direttive,le sezioni sono ospiti non paganti e l'affittuario ha tutti i diritti di porre delle regole che se  accettate vanno rispettate.

in linea di massima la tua riflessione non fa una piega

oggettivamente c'è da chiedersi come mai dal 2005 (anno in cui sono state pubblicate le DT-1/2 aggiornate) fino a oggi nessuno abbia mosso un dito per cercare di renderle più "umane", accessibili economicamente e adeguate alle necessità reali delle sezioni, sia per quanto riguarda l'attività istituzionale (che a mio personale avviso è la più importante, proprio perché giustifica l'uso delle aree demaniali senza canone d'affitto), che per quella sportiva

c'è comunque da tenere conto che in molti dei nostri poligoni si spara in strutture che sono tali anche da più di 100 e più anni. Se si poteva sparare prima con armi di grosso calibro (i fucili carcano e le pistole d'ordinanza) non si capisce perché non lo si può fare oggi?!? Forse i tecnici e progettisti militari e non di fine '800 e del '900 non sapevano cosa stavano facendo?

l'assurdità di certe disposizioni che oggi alcune commissioni militari regionali richiedono alle sezioni per avere una prima categoria sportiva sono disarmanti, quasi che nelle sezioni si mandino bambini in età prescolare senza controllo alcuno... ok la sicurezza ma proprio i campi privati, spesso sprovvisti di sicurezze passive equiparabili, ci insegnano che il primo modo di evitare incidenti con armi da fuoco è la sicurezza attiva, ovvero un corretto comportamento dei tiratori che non può che derivare da corretto e funzionale addestramento a seconda delle finalità

chiaro che se esistono anche protezioni passive (setti separatori, delimitazioni per il pubblico dove previsto, ecc...) oltre che diaframmi e idonei parapalle non si fa altro che ridurre il rischio di qualsivoglia incidente... ridurre, non azzerare!

fatto sta che incidenti con armi da fuoco (quindi si escludono volutamente gli atti volontari come omicidi o suicidi)  che abbiano cagionato danni o morte a terzi nelle sezioni TSN per nostra fortuna sono cosa rarissima... purtroppo non possiamo dire altrettanto per gli incendi derivati da scarsa o assente manutenzione... qui stiamo messi maluccio e qui abbiamo la prova certa, a suon di condanne passate in giudicato, che forse chi doveva non ha eseguito le attività necessarie e chi doveva non ha vigilato, poi forse qualche presidente ha le mani bucate oppure non ha idonee capacità gestionali per condurre una sezione, oppure considera la sezione una seconda attività (o proprietà privata) e pertanto ne pretende equa (dal suo punto si vista) remunerazione sottraendo fondi (più o meno lecitamente, più o meno con il consenso del consiglio direttivo e dell'assemblea) che invece dovrebbe servire proprio alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture (soprattuto ma non solo quelle di tiro)

dal mio punto di vista, l'avere DT-1/2 scrupolose (forse fin troppo) sul piano tecnico-balistico, e poi tralasciare la manutenzione e la prevenzione degli incendi e la formazione di direttori e istruttori di tiro è quanto mai assurdo, la priorità andrebbe quanto meno invertita, perché sull'assenza di sicurezza passiva si può prevenire con quella attiva... mentre come abbiamo avuto modo di vedere gli incendi non perdonano nulla e hanno macinato vittime... troppe!

con ciò non intendo dire che la sicurezza delle strutture, per quanto attiene la tecnica balistica, non sia importante anzi, ricordiamo sempre che proprio la funzione del rilascio del certificato di maneggio armi porta gente totalmente digiuna sulle nostre linee (portando importanti introiti), quindi in questi casi le sicurezze passive concorrono a ridurre notevolmente i rischi per quanto riguarda danni a terzi, magari sarebbe opportuna la verifica e l'applicazione delle direttive proprio in quei casi particolari, pena la nullità delle certificazioni o la revoca/sospensione della funzione pubblica... da parte di un giudice magari su segnalazione di UITS, il commissariamento abusato e talvolta perpetrato forse strumentalemte esiste solo in certe menti eccelse romane ma non trova alcuna legge a sostenerlo... come successo invece a Somma, se si muove un tribunale è cosa seria... chissà cosa farà UITS in questo caso con un consiglio ratificato da soli pochi mesi... il commissario non s'era accorto di nulla???

tutto bene madama la marchesa?!?... pare proprio di no!!! Speriamo solo non facciano ricorso al TAR come nel 2015, altrimenti chissa cosa può capitare al resto mondo delle sezioni...

ma dove sparano soci e tiratori esperti, che siano o meno sportivi, di certo le DT-1/2 fanno un po sorridere, soprattutto pensando all'addestramento al tiro fatto proprio dai militari... chi ha fatto il servizio militare di leva di certo ricorda che quando da reclute si sparavano i primi colpi (nel mio caso con il garand e 2 lastrine), di setti separatori, diaframmi e quinte spesso non c'era l'ombra e il ferma palle era una montagna... men che meno nelle esercitazioni successive per chi le ha fatte, temo di non sbagliare molto se ancora oggi proprio i militari si addestrano in luoghi che nemmeno lontanamente assomigliano a un poligono del TSN e che quindi delle DT-1/2 se ne infischino altamente, e tutto sommato sparare in campo aperto senza ostacoli, contro una montagna è decisamente meno rischioso dal punto di vista dei rimbalzi che non sparare dentro un poligono in regola con le Direttive Tecniche 1 e 2, dove gli ostacoli sono voluti e forse non sempre efficaci, salvo appunto sparare dritti al bersaglio, come fanno spesso i tiratori (amatori e agonisti) che frequentano le linee di tiro... forse un po meno gli obbligati, questi ultimi per le poche volte che frequentano, forse (o spesso) controvoglia, sparano anche troppo bene, ma questo è altro tema...

infine ricordiamoci sempre che seppure è vero che le sezioni sono ospitate gratuitamente su aree demaniali, la quasi totalità di queste aree prima del 1930, ovvero dell'entra in vigore del R.D. 479/30, erano proprio di proprietà del società mandamentali di tiro a segno o dei comuni... quindi di fatto, se proprio la vogliamo dire tutta le sezioni sarebbero in casa loro
« Ultima modifica: Novembre 17, 2016, 23:41:28 pm da gunny »
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a brusa suta l' Susa

Offline gianvi

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #95 il: Novembre 18, 2016, 07:24:24 am »
mi trovi d'accordo quasi su tutto ma ciò che mi lascia perplesso è proprio l'aver accettato dei regolamenti tanto peggiorativi quanto troppo spesso inosservati,chi doveva confrontarsi con il Genio Militare forse non ha fatto un buon lavoro ed i presidenti di sezione non sono stati capaci di dettare linee guida,forse,sperando che non tocchi mai al proprio orticello un controllo su agibilità e sicurezza(o per italica abitudine sperando di avere il santo giusto in "paradiso"che gli evita i problemi).
p.s.in vece che controllare l'angolo di rimbalzo(pure importantissimo ma con possibilità di causare danni veramente remote)perché non si controlla l'inquinamento da fumi che i tiratori sono obbligati a subire sopratutto in poligoni chiusi e cosa veramente delinquenziale ne sono costretti gli obbligati che non frequentano per scelta ma per poter portare il pane a casa.

Offline gunny

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #96 il: Novembre 18, 2016, 11:08:18 am »
mi trovi d'accordo quasi su tutto ma ciò che mi lascia perplesso è proprio l'aver accettato dei regolamenti tanto peggiorativi quanto troppo spesso inosservati,chi doveva confrontarsi con il Genio Militare forse non ha fatto un buon lavoro ed i presidenti di sezione non sono stati capaci di dettare linee guida,forse,sperando che non tocchi mai al proprio orticello un controllo su agibilità e sicurezza(o per italica abitudine sperando di avere il santo giusto in "paradiso"che gli evita i problemi).
p.s.in vece che controllare l'angolo di rimbalzo(pure importantissimo ma con possibilità di causare danni veramente remote)perché non si controlla l'inquinamento da fumi che i tiratori sono obbligati a subire sopratutto in poligoni chiusi e cosa veramente delinquenziale ne sono costretti gli obbligati che non frequentano per scelta ma per poter portare il pane a casa.

caro Gianvi,
se iniziamo a "pascolare" sui temi dell'inquinamento ambientale, e del rischio lavorativo degli obbligati, allora la vedo davvero dura... c'è chi c'andrebbe a nozze, tra sindacati, agenzie ARPA e prefetti anti-armi (di cui purtroppo è pieno il Min.Interni).

Quando nel 2005 sono uscite le nuove direttive, molto probabilmente la neo dirigenza Obrsit e i presidenti che l'hanno sostenuta, forse hanno fatto orecchie da mercante perché di fatto nessuno, soprattutto i militari del genio, pare non sia mai è intervenuto  presso le sezioni per controlli e/o visite ispettive che non fossero di cortesia in occasione di "grandi lavori", non ci risulta che nel recente passato sia mai stato posto sotto sequestro o messi i sigilli per inagibilità a qualche sezione.
Questo ha permesso grande "libertà" ben oltre forse l'autonomia che io stesso rivendico per le sezioni... Libertà che s'è tradotta, per usare termini botanico/bucolici, in "orticelli", dove una mano lava l'altra, dammi il voto approvami il bilancio e chiudo un occhio e non ti rompo i coglioni...

La stessa federazione ha continuato a organizzare gare nazionali ufficiali con qualunque calibro senza mai porsi il problema... se ha commissariato lo ha fatto per altri scopi, e comunque non è l'aspetto sportivo il problema visto che i tiratori esperti venderebbero l'anima al diavolo pur di fare centri prefetti, quindi per lo sportivo quanto previsto dalla DT-P2/1 sarebbe quasi totalmente inutile ad esclusione dei fermapalle.

Il problema si pone per l'attività istituzionale, ma tanto se qualche testa (o culo) rischia di saltare potrebbe essere di qualche presidente... perché checché se ne dica UITS non ha alcuna responsabilità (se no la mera vigilanza) sull'utilizzo di poligoni e campi di tiro affidati direttamente alle sezioni, fino a prova contraria le sezioni TSN non sono "emanazioni" di UITS, bensì, per la legge, soggetti autonomi, con funzione pubblica quindi le sezioni TSN sono direttamente responsabili della propria conduzione verso terzi, verso le istituzioni e verso gli organi vigilanti.

La responsabilità delle strutture, quindi dell'agibilità, ricade sui proprietari (ministero difesa e/o altri enti pubblici) e sui conduttori ovvero: i presidenti di sezione e i consigli direttivi. Poi ci sono coloro, che forse nella gran parte dei casi non sanno di rischiare ancor di più, ovvero gli istruttori istituzionali e i direttori di tiro che consentendo l'esercizio del tiro sotto la propria diretta responsabilità sono i primi ad essere chiamati davanti al giudice nel caso di qualunque incidente possa avvenire durante le esercitazioni.

Tutti abbiamo gongolato sull'apparente disinteresse dei militari... e questi ultimi forse sono stati troppo occupati a fare i conti con i tagli alla difesa e le missioni all'estero degli ultimi vent'anni, quindi le sezioni del TSN sono state sicuramente l'ultima delle loro priorità, molti hanno alimentato la favola che l'unico responsabile sull'utilizzo degli impianti è il presidente di sezione, ma invece come già detto sopra, la catena delle responsabilità comincia dal tiratore/utente, passando per chi gli ha consentito di sparare, i direttori/istruttori di tiro, via via a salire. E' risaputo che di fronte alla legge l'ignoranza non fa testo.

Purtroppo però i tempi cambiano e la sentenza del TAR del Lazio del 2015 sulla sezione di Roma ha "risvegliato il can che dorme", per non parlare degli incidenti più o meno gravi, ricordiamo che recentemente in due realtà private in Romagna e in Puglia, sono morte tre persone in un incendio e una per un colpo vagante... poco importa che siano privati, per l'opinione pubblica e per la politica, non c'è differenza: si tratta sempre di luoghi dove si spara con armi da fuoco (e già questo fa paura a molti), noi appassionati siamo una ridicola percentuale rispetto la popolazione nazionale quindi è meglio se ci prepariamo al peggio, visto che dei nostri risicati diritti e dei nostri interessi nemmeno UITS sembra occuparsi, nonostante ci obblighi a pagarle una tessera sopo perché frequentiamo una sezione TSN.

Quest'ultimo sequestro, quello di Somma, forse eclatante per le modalità, probabilmente è solo la punta dell'iceberg... mentre sul Titanic si ballava, nel nostro mondo i più ha scelto la "continuità" e imperterriti seguono il pifferaio magico... auguri!!!
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a brusa suta l' Susa

Offline panteranera

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #97 il: Novembre 18, 2016, 20:43:31 pm »
Non mi risulta che l'uits abbia mai vigilato. Il loro motto è "vivi e lascia vivere". Poi si scandalizzano quando succede qualcosa. Sono veramente vergognosi.

Offline TSNCRBB

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #98 il: Novembre 21, 2016, 21:16:30 pm »
Ieri ho avuto una notizia strana: sembra che il poligono di Tolmezzo sia stato chiuso per fuoriuscita di un colpo. Qualcuno ha notizie?

Offline diamante

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Re:SEZIONI TSN A FERRO E FUOCO
« Risposta #99 il: Novembre 21, 2016, 21:48:21 pm »