A mio modesto parere, se anche questa volta verranno poste delle eccezioni alla ratifica, abbiamo l'ennesima dimostrazione che il riordino di UITS in ente pubblico, nei termini stabiliti nel 2010, diversi da quelli auspicati dall'assemblea straordinaria del 2008, è risultato essere un colossale fallimento!!!
Un boomerang a danno di tutto il sistema, che anziché tutelarlo e rafforzarlo l'ha indebolito.
L'ente pubblico rischia di essere il macigno legato al collo delle sezioni che le porterà ad affondare insieme a UITS nel giro di qualche anno.
Ma come sempre sostenuto, ritengo che i principali responsabili di questa situazione siano i componenti dell'assemblea nazionale, ovvero gli stessi presidenti di sezione che hanno lasciato carta bianca alla precedente dirigenza UITS, alzando puntualmente la mano come un branco di pecore mansuete ogni qualvolta che è stato loro chiesto, senza se e senza ma.
E questo è il risultato!!!
Dal 2017 non c'è più nemmeno una dirigenza da responsabilizzare e con cui prendersela.
La gestione commissariale, anziché essere un trampolino per importanti innovazioni sul piano organizzativo e strategico, che potessero portare alla stabilizzazione dell'ente, non ha che peggiorato ulteriormente il quadro complessivo.
Nel frattempo abbiano ancora troppi presidenti di tsn che si vantano della loro lunga permanenza in carica... fatevi una domanda e provate a darvi una risposta, visto che negli ultimi 16 anni le cose sono andate sempre peggio.
O si cambia o si scompare, e il cambiamento non può essere rappresentato da chi ha fatto parte del sistema per venti anni o più e punta solamente al mantenimento dello status-quo.
Non siete credibili.
E non date la colpa al Covid19