Riunione Statuto per il NORD - Bologna
Riunione timida con pochissimi Presidenti ( Toscana-Emilia e Lombardia decimate dalla Non me frega un bel niente), presenti 2 consiglieri federali relegati in un angoletto che hanno tenuto a precisare solo d’aver espresso voto contrario allo statuto ma non i motivi, ci mancava poco che il Presidente li mettesse in punizione e faccia al muro.
Piccole modifiche concesse, quindi, lo statuto non è proprio perfetto malgrado l’abbia elaborato un grande professore che in molte occasioni è intervenuto su problematiche rognose poste dai Presidenti di Sezione.
Il lavoro bisognava pur difenderlo visto che l’elaborazione dello statuto ha fruttato al Professore decine di migliaia di euro, si vocifera 40.000,00.
Presente anche Martinelli che è stato zitto (Martinelli aveva elaborato la prima versione dello statuto) altri 20.000,00 euro che forse non sarà il Presidente d’assemblea di luglio.
Il presidente di Rovereto ha fatto un grande intervento non condividendo in alcune parti lo statuto ma è stato stoppato, invece, il Presidente di Torino è andato sulle ispezioni ed ha ottenuto la garanzia che una lettera anonima non fa partire l’ispezione (grande favola) poi ha commentato negativamente la mancata previsione di decadenza del consiglio in caso di bocciatura del conto consuntivo.
Il Professore ha giustificato questa scelta con una Cavolata intergalattica, evidentemente il profumo della parcella gli fa proprio dire l'inverosimile, difendendo il presidente , asserendo che tale passaggio potrebbe essere negativo in quanto se dovesse verificarsi la mancata approvazione quindi il decadimento , la uits rimarrebbe scoperta di organo di governo.
Il presidente federale evidentemente è scottato dal fatto che l’assemblea della banca in cui era Vicepresidente lo ha sfiduciato mandando a casa il consiglio d’amministrazione.
Quindi qualsiasi cosa facciano a livello di bilancio l’assemblea non potrà fare niente.
Poi un presidente di sezione completamente fuori tema ha parlato dello statuto sezionale fino a quando qualcuno gli ha ricordato che in discussione c’era lo statuto dell’uits, il Presidente del comitato provinciale di Trento è stato stoppato in malo modo, forse, aveva buoni argomenti per non condividere lo statuto, il presidente di Bologna non condivideva quell’obbrobrio di statuto solo nel punto in cui prevede che per l’elezione degli atleti nel consiglio nazionale debba essere garantita la presenza di una donna la sua perplessità in effetti verteva sul fatto che ci potremmo ritrovare 3 femmine rappresentanti atleti – a parte che, effettivamente, di uomini con le ogive ce ne sono pochi il problema si potrebbe risolvere garantendo l’elezione di un “Trans”,
Obrist ha affermato che queste riunioni servono per chiarire e che dopo l'assemblea non si vada in giro per ministeri a brontolare.
Insomma la regola del matrimonio chi sà parli ora o taccia per sempre.
Fra l'altro si dice che il buon Presidente federale si è alzato in piedi due volte assai alterato affermando che è cosi e si fa così.
Hanno tenuto conto di alcune piccole modifiche di scarsa importanza e via col vento, sfugge il fatto che l’assemblea nazionale dei Presidenti non ha più poteri ed i frequentatori saranno obbligati a pagare il tesseramento alla federazione e che la federazione si è presa la certificazione.
Così inizia un “Regime Democratico”
Puahhhhh!!!!!
Ciao