Autore Topic: Votazioni: diritti e doveri  (Letto 6310 volte)

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Offline Daniele Puccioni

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Votazioni: diritti e doveri
« il: Ottobre 13, 2008, 09:51:04 am »
Non voglio entrare nel merito al luogo in cui si terranno le elezioni, nè sui candidati, ma semplicemente fare una riflessione.

Il significato di andare al voto, può essere visto da molteplici lati, ognuno importante, ed ognuno da la misura in cui ci sentiamo partecipi di questo evento.

Il voto è un diritto: una cosa ovvia certamente. Senza entrare nel significato storico/politico, ma restando in argomento, questo atto mette tutti sullo stesso piano, se non come valore di voto, come volontà di esprimere la propria volontà e le proprie idee, identificandole in un candidato.
In questo caso non ci sono sezioni escluse o dimenticate, tutte hanno gli stessi diritti di esprimersi e di far valere le proprie idee, anche per quei momenti in cui si sono sentite in qualche modo escluse.

Il voto è un dovere: altra ovvietà... spesso ci si sente indecisi o affaticati, ed anche sommersi da problemi sezionali o personali, e può sembrare lontano anche fare 30 kilometri per spostarsi ed affrontare qualche giornata fuori di lavoro extra. E' giusto e lo capisco. Ma vediamola da un altro punto di vista. Quanto mi piace questo sport? Mi ricordo ancora le vere motivazioni e la passione di quando ho cominciato? Sono ancora lo stesso, e sono ancora in grado di dimostrare a me stesso che ci tengo? Sicuramente le risposte saranno tutte positive, perchè altrimenti non saremmo qui a parlarne. E alla luce di questo ragionamento la parole "dovere" assume tutto un altro significato, una sfumatura completamente diversa.

Certo, queste sono belle parole o almeno parole che dentro di voi avevano già fatto strada, ma resta comunque il risvolto pratico di tutta la faccenda. Il tempo (lavoro, famiglia, sezione), i costi (il viaggio, mangiare e l'albergo), e la domanda "il mio voto servirà a qualcosa?"

Ci sono cose che non posso essere misurate in denaro o in tempo speso: credo che andare al voto sia una di queste.
Ci sono soluzioni pratiche in qui gli eventuali costi possono essere abbattuti o anche dimezzati: voli economici, viaggio condiviso con altri presidenti e rappresentanti, noleggio pullman regionale, albergo economico (ne esistono)...
Le soluzioni sono tante e le lascio alla vostra fantasia e possibilità....

Per quanto riguarda la certezza se il proprio voto servirà a qualcosa... beh niente a questo mondo è certo...

Una volta, qualche anno fa, dovevo andare a fare una gara, la 2° CIS a Siena. Nei giorni immediatamente precedenti mi era venuto un raffreddore bestiale con febbre, non molta ma quanto basta per farmi sentire uno straccio.
Dissi a me stesso: "cosa ci vado a fare? tempo perso, non sono in forma, mi sento male, ecc, ecc. Poi ricordai che ero in squadra e che la mia assenza avrebbe pregiudicato il risultato.
Sono andato ed ho fatto il terzo nonostante tutto...

Ho finito... riflessioni da Lunedi mattina....  ;)

Offline pratesi

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #1 il: Ottobre 13, 2008, 13:05:20 pm »
Poichè parli di viaggi e alberghi, penso tu parli delle elezioni per il consiglio nazionale che si terrà a Mestre. In questo caso, chi ha diritto di andare a votare sono i presidenti, i rappresentanti degli atleti e chi altro, con delega o senza. Ossia tutte persone che debbono andare a esprimere un voto per una scelta fatta dai soci della sezione alla quale appartengono. Persone che dovrebbero essere interpellate dai suddetti "viaggiatori" per sapere cosa pensano di questo o di quello, ed in base a ciò andare ad esprimere il desiderio della maggioranza sezionale. Ora, mentre ribadisco con te che è un obbligo andare a votare, altrimenti non fanno il loro dovere e non onorano il posto per il quale sono stati votati, ma sapete dirmi chi sono quei presidenti che hanno convocato una assemblea straordinaria dei loro soci per discutere di questo?
Democrazia, se ci sei batti un colpo.
Pratesi

Offline emilio944

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #2 il: Ottobre 13, 2008, 15:16:32 pm »
io sono un presidente che ha convocato il Consiglio Direttivo, al quale fanno parte di diritto i rappresentanti degli atleti e dei tecnici, per discutere delle elezioni del Consiglio della Federazione UITS. Penso che non sia una questione di democrazia non convocare l'Assemblea Generale dei Soci quando in Consiglio Direttivo della Sezione sono ampiamente rappresentati. Come tutti i Presidenti di Sezione, mi sono visto recapitare, in questo ultimo periodo, un numero infinito di mail e di lettere con un fine solo " come denigrare il Consiglio Nazionale e in special modo il Presidente OBRIST". Io sono convinto che in democrazia sia importante il ruolo dell'opposizione, ma vivaddio che sia costruttiva e che abbia almeno un fondamento di verità, agire come stanno agendo ancora oggi anche su questo spazio, da perfetti carbonari impunemente nascosti dietro a falsi nomi. Spero che un giorno escano allo scoperto e che abbiano in mano le prove delle loro argomentazioni. Vorrei dire la mia anche sulla scelta della località per l'Assemblea generale dei Presidenti. Mi sono chiesto se la località per l'assemblea fosse stata stabilita a Palermo, non ho niente contro questa stupenda città, non ci saremmo trovati i piagnistei delle Sezioni che si trovano più a nord? Non parlatemi di costi per favore. il numero di persone che si devono spostare saranno comunque quelli, qualunque sia la località scelta. E' palese che la densità maggiore di Sezioni si trova al nord d'Italia, va da se che anche i costi dovrebbero essere contenuti. Complimenti vivissimi per chi ha voluto aprire questa discussione fra i presidenti spero siano in tanti ad esprimere le proprie opinioni, ringrazio e saluto emilio bertella

Offline Daniele Puccioni

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #3 il: Ottobre 13, 2008, 16:31:07 pm »
Essendo il primo presidente che si è espresso in questa sezione del forum, su questi argomenti, ti ringrazio per il tuo contributo, sperando che sia da stimolo per altri successivi.
In questo momento avere una discussione aperta credo che sia fruttuoso ed importante.

Offline stefanofranceschetto

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #4 il: Ottobre 13, 2008, 19:41:40 pm »
Probabilmente il presidente Bertella si dovrebbe chiedere, tra le altre cose, come mai ha ricevuto un numero infinito di e-mail e di lettere” con il solo fine di denigrare Il Consiglio Nazionale e il Presidente OBRIST”. Il sig. Bertella da per scontato che tutte queste missive, ( infinite e-mail e lettere) non siano costruttive e che non abbiano nessun fondamento di verità. Ovvero, solo lui è depositario della verità. Non si cerca di capire da dove nasce questo malumore, non si cerca di vedere se ci sono stati degli errori da parte del Presidente OBRIS visto e considerato che, tra le altre cose, un importante consigliere nazionale ha dato le dimissioni. No! Il Presidente Bertella vuole OBRIST ( tutto maiuscolo come scrive lui ) sia santo e immacolato. Caro Presidente Bertella in questo sito non ci sono carbonari, ci sono soci che hanno passato una vita nella U.I.T.S. e che hanno il sacrosanto diritto di criticare il Consiglio Nazionale e in special modo il Presidente Obrist in nome di quella democrazia che permette all’opposizione di poter avere un ruolo di contrasto senza dover subire minacce di espulsione. Se poi Lei scrive che ci vogliono le prove di tutte queste” argomentazioni” come dice lei, le voglio citare un editoriale di un noto sito ( www.presidentetsn.it) che Lei sicuramente avrà visto e che fino ad oggi non mi risulta essere stato contraddetto:
“lo Statuto delle Sezioni la cui adozione fu richiesta con imposizioni e minacciando la non affiliazione, statuto che si è dimostrato “con evidenti profili di contrasto rispetto al quadro normativo vigente” e che è stato modificato integralmente a cura dei Ministeri della Difesa e dell’Interno; la soppressione dell’ente pubblico UITS dalla quale ci si è salvati per la caduta del Governo Prodi e per l’intervento in extremis di Fanini e colonnelli; la totale assenza di deleghe da attribuire a livello periferico ai Comitati Regionali; le desertiche ed onerose rappresentazioni della Team Cup, la mancata rappresentanza italiana nell’esecutivo ISSF i cui componenti sono stati tutti rieletti, a Cipro, per acclamazione ad esclusione di Obrist che si candidava al posto di Orati, la pessima gestione del disonorevole episodio di Fort Benning; il flop ottenuto con la MLAIC a seguito della netta rottura con il CNDA che rappresenta il mondo dell’avancarica a livello nazionale; i tanti soldi spesi per lo Studio Ghiretti senza ottenere risultato alcuno in materia d’immagine e comunicazione; le ricche parcelle pagate agli avvocati tra cui quelli spesi inutilmente per lo Statuto delle Sezioni e quelle astronomiche per la bozza di “riordino” di cui non ne abbiamo avuto necessità. Tutto ciò non fa altro che rendere tutti impazienti nell’attesa del 16 novembre, giorno in cui Presidenti, Atleti e Tecnici presenteranno il conto ad una dirigenza che ha troppo responsabilità per pensare di riproporsi nuovamente all’Assemblea per un nuovo mandato.”
Secondo lei tutto questo non è una “critica costruttiva e che abbia almeno un fondamento di verità” o vogliamo far  passare anche le Olimpiadi di Pechino come un grosso successo del presidente Obrist e del suo Consiglio Nazionale ?
I miei più cordiali saluti
Stefano Franceschetto
Consigliere Nazionale del Centro Nazionale Sportivo Fiamma.


Offline gunny

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #5 il: Ottobre 13, 2008, 21:14:05 pm »
in democrazia, esiste la rappresentanza perchè se per ogni decisione anche importante fosse necessario convocare l'assemblea straordinaria, non si arriverebbe mai a sintesi costruttive

se il consiglio direttivo della UITS, che dovrebbe rappresentare le sezioni, non ha adempiuto al programma sul quale è stato eletto ed è al centro di accese critiche, forse qualche responsabilità l'avrà... o no?

certo non si può essere tutti d'accordo, capisco che l'Ing Obrist e i suoi fidi consiglieri possano essere simpatici a qualcuno, nulla di male...
quello che non capisco è come mai se qualcuno non è simpatico a loro debba vedersi minacciato di commissariamento...
questo proprio faccio fatica...

il Presidente della UITS deve essere il presidente di tutti, non di una parte, e per il consiglio direttivo vale altrettanto... se siamo a questo punto non può essere un caso

di località 'centrali' raggiungibili da tutt'Italia anche con treno e/o aereo c'è n'è diverse: Bologna e Firenze ad esempio... ok Mestre in più ha anche il porto...

cocordo quindi con la linea del diritto-dovere di esprimersi, anzi è proprio forse una delle poche occasioni dove anche le piccole sezioni possono dire la loro!

tutti a Mestre!!!
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Offline angelo

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #6 il: Ottobre 13, 2008, 22:21:03 pm »
Concordo con tutto quanto detto da stefanofranceschetto. Aggiungerei ancora qualche cosa in più come risposta a Emilio Bertella e cioè che se purtroppo BISOGNA ancora ad usare i pseudomini al posto dei propri nomi e cognomi, è sicuramente causa dei metodi MOLTO democratici, sportivi e leali per una federazione sportiva, usati dall'attuale dirigenza UITS. Metodi già collaudati verso le sezioni con l'imposizione di statuti, apertura di partita iva ecc. e chi non vi provvedeva in tempi celeri, invio dei due PICCIOTTI (dicasi Iardella e Lenaro per chi non li conosce), i quali con ignobili relazioni contestavano ai presidenti verificati, cose assurde tra i quali il rilascio dei certificati cumulativi (per altro autorizzato dalla UITS stessa), il conto corrente postale (che tutte le sezione lo utilizzano per il rinnovo del tesseramento da parte dei soci senza venire in poligono), la compilazione di bilanci (NB. NON AMMANCO DI DENARO) per somme non disposte nei capitoli propri, sebbene il Revisore dei Conti sezionale (nominato dall'assemblea dei soci e ratificato dalla UITS, e cioè l'OCCHIO VIGILE DELLA UITS nella sezione) abbia verificato e approvato il bilancio presentato alla UITS stessa e addirittura la UITS NON LO ABBIA MAI CONTESTATO. Questi, sono solamente alcuni dei fatti e metodi che si contestano alla dirigenza attuale e di cui se si vogliono le prove siamo pronti a dimostrarle a tutti. Dei soldi spesi ignobilmente e insensatamente ad opera di Obrist, basta guardare le lettere-denuncie fatte da Fanini e Unio, come pure dei contributi concessi a sezioni "amiche" vedi fatalità Caldaro (50.000 €urozzi per ospitare due allenamenti della nazionale). Non parliamo inoltre di stipendi mensili di 12.000/€ a Obrist e 9.000/€ al segretario generale e di 80.000/€ annui esentasse a Vigiani per i risultati ottenuti. Se a fronte di quanto sopra, caro Emilio Bertella, sei ancora convinto di dare la tua preferenza nuovamente a Obrist e Co. fallo pure. Avvisa però della tua scelta i tuoi soci, che se messi al corrente di tutto non sò in quanti la penseranno come te. Come ultima cosa, volevo puntualizzare quanto affermato da stefanofranceschetto che l'intervento in extremis fatto per salvare l'UITS è stato fatto da Costantino Vespasiano con lettera inviata al Ministro Larussa. In ogni caso, tutti a Mestreeeeeeeeeee. 

Offline diamante

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #7 il: Ottobre 13, 2008, 23:39:31 pm »
Data Elezione: 05/03/2006 
Data Scadenza: 23/10/2010 
Data Ratifica: 23/10/2006 
Data Nomina:   
Commissario:   
Regione: Lombardia
Provincia: BRESCIA
Presidente: BERTELLA EMILIO 
Consigliere 1: presente
Consigliere 2: presente
Consigliere 3: presente
Consigliere 4: presente
Consigliere 5:   
Consigliere 6:   
Revisore dei Conti 1:   
Data Revisore dei Conti 1:   
Revisore dei Conti 2:   
Data Revisore dei Conti 2:   
Revisore dei Conti 3:   
Data Revisore dei Conti 3:   
Probiviro 1:   
Data Probiviro 1:   
Probiviro 2:   
Data Probiviro 2:   
Probiviro 3:   
Data Probiviro 3:   
Atleta:   
Data Atleta:   
Tecnico:   
Data Tecnico:   
Segretario: FIOCCO FABRIZIO 
Indirizzo:   
Telefono:   
Fax:   

Lo schema di cui sopra è stato copiato dal sito dell'UITS, caro Presidente Bertella.
A quanto sembra ti manca qualche pezzo, per tua fortuna a qualche solerte funzinario dell'UITS è sfuggito...qualcosa .... per Vs. fortuna siete stati ratificati (23/10/2006).
Un consiglio, se lo accetti, cerca di rimediare..... i picciotti sono in agguato....o....
Cordialmente
Ciao.


P.S.: Per correttezza della privacy, dove c'è la scritta "presente", vi sono i nominativi dei consiglieri che ho cancellato.
          Per dovere
Ciao

Offline emilio944

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #8 il: Ottobre 14, 2008, 18:10:54 pm »
sono Emilio Bertella presidente del TSN Gardone V.T., non voglio assolutamente che si scenda in polemica, come invece mi sembra di individuare nelle risposte alla mia amichevole considerazione. Mi corre l'obbligo di precisare che la mia Sezione ha tutte le carte in regola, magari sarà che la sche da cui avete preso i dati fosse incompleta come risulta in moltissimi casi, e questo lo sapete certamente anche Voi che tentate una sterile polemica. Bertella Emilio é il Presidente (vi garantisco che sono nel Tiro a Segno da molti lustri), ho 5 consiglieri eletti, ho il delegato del Comune, il rappresentante dei tecnici sig. Francesco MASSONE, il rappresentante degli atleti sig. Franco MORI  ho anche il Revisore dei Conti il sig. Francesco FERRARI e il segretario nella sig. Stefania FIORI. I pezzi che mancano sono davvero pochissimi sicuramente meno che a altre Sezioni più blasonate della mia. Come vedete i cognomi li scrivo tutti in maiuscolo, sono stato abituato cosi e sono anche contento e non é per smanceria. Il mio cognome invece lo scrivo sempre minuscolo in omaggio ai miei interlocutori, é forse un reato gravissimo? Fatta questa premessa mi sento in dovere di evidenziare, quando faccio riferimento a "prove inconfutabili delle argomentazioni" intendo atti concreti delibere di Consiglio Nazionale dove si possa evincere la posizione di ogni consigliere, anche dei consiglieri osannati FANINI e UNIO, quando hanno votato contro ad un provvedimento? Quando sono stati contrari alle delibere di spesa? Non sarà certamente un articolo apparso su una rivista a dimostrare la veridicità di quanto messo in circolazione dai soliti "carbonari", perché tali sono fino a che non si manifestano come fanno le persone che non hanno scheletri nell'armadio. Vorrei vedere e sentire tutti quei colonnelli che si sono prodigati per il problema dell'Ente Pubblico, cosa hanno fatto in concreto?. La caduta del governo PRODI non ha niente a che vedere con il problema sopra esposto o fa parte del giochetto di dare la colpa a chi non c'é? So per certo che sono state altre persone che si sono impegnate a risolvere un problema che diversamente ci saremmo travati a non avere manco i poligoni dove ora svolgiamo la nostra attività, magari aree messe in vendita per fare cassa. Tranquilizzo tutti i miei interlocutori che di riflessioni ne ho fatte molte, non posso dire che altri ne abbiano fatte o che non si rendano conto che i panni si devono lavare in casa propria e la nostra casa é l' U.I.T.S. tanti saluti a tutti ed arrivederci a Mestre.

Offline gunny

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Re: Votazioni: diritti e doveri
« Risposta #9 il: Ottobre 14, 2008, 19:16:54 pm »
rispetto ma non condivido affatto la posizione del presidente Bertella

non credo affatto che l'essere carbonari significhi avere scheletri nell'armanio, purtroppo spesso questa è la posizione di chi è intollerante, non accetta critiche e non ammette il contradditorio

comunque, c'è posto per tutti, personalmente mi auguro che la maggioranza degli aventi diritto al voto la pensi in modo diametralmente opposto a Bertella

mi giunge voce che sul sito dei colonelli è uscito il programma a firma di cinque illustri personaggi... a me è sembrato un buon punto di partenza, buona lettura... soprattutto a chi deve votare  ;)
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a brusa suta l' Susa