Autore Topic: MANIFESTO 2010  (Letto 11106 volte)

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Offline gianvi

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #60 il: Gennaio 21, 2010, 15:51:24 pm »
scusate,mi chiarite perchè i vigili non sono obbligati a frequentare una sez.tsn?
cosa potrebbe certificare un campo di tiro privato?
e domanda delle domande:quando i giornali romani parlano dell'addestramento dei vigili della capitale mi sembra di aver capito che avviene in struttura diversa da sez.tsn,è vero?

Offline Moebius

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #61 il: Gennaio 21, 2010, 18:16:40 pm »
scusate,mi chiarite perchè i vigili non sono obbligati a frequentare una sez.tsn?
cosa potrebbe certificare un campo di tiro privato?
e domanda delle domande:quando i giornali romani parlano dell'addestramento dei vigili della capitale mi sembra di aver capito che avviene in struttura diversa da sez.tsn,è vero?

Ma chi l'ha detto che non sono obbligati? C'e' una legge:

Legge 28 maggio 1981, n. 286
Disposizioni per la iscrizione obbligatoria alle sezioni di tiro a segno nazionale.
(Gazzetta Ufficiale 11 giugno 1981, n. 159)

1. Coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati sono obbligati ad iscriversi ad una sezione di tiro a segno nazionale e devono superare ogni anno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno.L'iscrizione e la frequenza ad una sezione di tiro a segno nazionale sono obbligatorie, ai fini della richiesta del permesso di porto d'armi per la caccia o per uso personale, per coloro che non abbiano prestato o non prestino servizio presso le Forze armate dello Stato.

2. La quota annua per l'iscrizione obbligatoria alle sezioni di tiro a segno nazionale per le categorie indicate al precedente articolo 1 è stabilita in L. 5.000.
Con decreto del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri dell'interno, di grazia e giustizia, del tesoro e dell'agricoltura e foreste, si provvede ad adeguare annualmente la quota stabilita nel precedente comma, sulla base delle variazioni percentuali del costo della vita quale risulta ai fini delle rilevazioni ISTAT per i conti economici nazionali pubblicati a marzo di ogni anno nella relazione sulla situazione economica del Paese.Gli aumenti di cui al precedente comma decorrono dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di rilevazione.

3. La legge 24 dicembre 1966, n. 1261, e ogni altra disposizione in contrasto con la presente legge sono abrogate.

 
Poi se i Vigili della Capitale, aldilà del corso obbligatorio previsto per legge, vanno ad esercitarsi in un campo di tiro privato, se ci sono le delibere necessarie, chi glielo può proibire?!?
« Ultima modifica: Gennaio 21, 2010, 18:20:32 pm da Moebius »

Offline pierpu

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #62 il: Gennaio 21, 2010, 20:26:57 pm »
i vigili della capitale usufruiscono delle previsioni dell'art. 18 D.M. 145/87.
Istruttore 1° livello Istituzionale,  MASTER  e Formatore Istituzionale UITS.

Offline Moebius

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #63 il: Gennaio 21, 2010, 20:33:06 pm »
i vigili della capitale usufruiscono delle previsioni dell'art. 18 D.M. 145/87.

Giusto Pierpu.
Lo possono fare anche altri VV.UU, se ci le sono strutture. Comunque la quota al TSN la devono pagare  ;D

Offline Franz

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #64 il: Gennaio 21, 2010, 21:02:14 pm »
Credo ci sia l'ennesima crepa nelle regole!!! A Parma, nel 2009, la Polizia Municipale ha svolto i tiri regolamentari presso un poligono privato e non presso il TSN, che ci ha rimesso fior di quattrini!!!
Questo è uno dei motivi per cui i VV.UU. pagano meno delle gpg che, invece, sono obbligate a frequentare il TSN.

Offline tiro67g

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #65 il: Gennaio 21, 2010, 21:42:54 pm »
Udite udite....Nord chiama Sud.........dal'alpe alle piramidi ....dal manzannarre al Reno...!

Il passaparola augurale tra i Presidenti è stato l'occasione per approfondire la tematica "tesseramento disgiunto", hanno convenuto che nessuno può essere costretto da associarsi a due distinte entità (UITS-Sezioni).

Le sezioni, se articolazioni periferiche di un ente, non possono godere di autonomia e statuto proprio, invece, se hanno un proprio statuto e godono di autonomia, nel rispetto della costituzione che prevede la libertà d'associazione, non possono rifiutare ad un socio il tesseramento alla sezione disgiuntamente a quello della federazione.
L'associato non può essere obbligato a tesserarsi all'uits per nessun motivo.
In caso di rifiuto le sezioni andranno incontro a problemi legali, pertanto i Presidenti del Nord e del Sud, centro ed isole comprese, stanno facendo elaborare da esperti un modulo di richiesta tesseramento che tuteli le sezioni dall'ira dell'UITS che pretende soldi sempre più soldi ed accolga la richiesta leggittima di un associato di tesserarsi solo alla sezione e non alla federazione.
Tra qualche giorno sarà pubblicato il modulo on-line.
Ciao
Riprendo il post di Mimmo che mi era sfuggito e che trovo estremamente interessante.....
Ci sono novità sul tesseramento disgiunto?
E' uno dei più gravi soprusi che la UITS abbia messo in atto negli ultimi anni .... ;)

Ant

Condivido Ant,

c'è niente di nuovo da parte degli esperti?
Ed il modulo on-line?

Con curiosità ed interesse
abarte

Ma perchè Mimmo,autore dell'intercitazione di Ant,prima di sviare l'argomento,non dà le risposte ai post sopracitati?

Offline Moebius

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #66 il: Gennaio 22, 2010, 11:08:48 am »
Credo ci sia l'ennesima crepa nelle regole!!! A Parma, nel 2009, la Polizia Municipale ha svolto i tiri regolamentari presso un poligono privato e non presso il TSN, che ci ha rimesso fior di quattrini!!!
Questo è uno dei motivi per cui i VV.UU. pagano meno delle gpg che, invece, sono obbligate a frequentare il TSN.

No Ant, nessuna crepa. Anche la Polizia Municipale della mia città per alcuni anni è andata ad una scuola di PS, ma le quote al TSN le ha dovute pagare. I tiri regolamentari devono essere fatti nelle more del DM citato da pierpu.

Offline Ant

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #67 il: Gennaio 22, 2010, 11:28:16 am »
In trepidante attesa della risposta di Mimmo, che non la ha ancora data perchè sicuramente non c'è nulla di certo, mi sono dato un'attenta lettura del Manifesto 2010, e sono rimasto scioccato per le gravi ambiguità del suo contenuto.....

Innanzitutto non ho trovato scritto da nessuna parte che il tesseramento Federale è obbligatorio!

Le categorie di Iscrizione al TSN (art. 1) sono Obbligati e Volontari, ma anche Cacciatori e UNUCI... quindi l'art. 1 è incompleto e andrebbe riscritto.....  :o

Successivamente parlando di Tesseramento Federale UITS c'è un'ulteriore distinguo tra Tiratori (e chi non lo è?) e Frequentatori (e chi non lo è?).....  :o

Certo che se avessero utilizzato il termine Agonisti, non avrebbero trovato un termine adeguato per costringere anche tutti gli altri frequentatori a pagare una tessera Federale che a un semplice appassionato di Tiro a Segno non serve a nulla..... pagando già una tessera al TSN, ed essendo oltretutto già assicurato dallo stesso (se quello fosse il motivo)...... >:(

Su questa ambiguità, e con la connivenza dei Presidenti TSN che hanno accettato che con l'inserimento della categoria "Iscritti frequentatori" si rendesse "applicabile" l'obbligo di iscrivere tutti i frequentatori del TSN, si regge il teorema dell'obbligo del Tesseramento alla UITS.......  >:(

Ed è per questo motivo che nel 1981 i tesserati alla UITS erano 8.809, che nel 2003 erano 27.110, per arrivare grazie al nostro Presidente Obrist a oltre 70.000 solo nel corso del suo primo mandato!  :o
 
In attesa che "qualcuno" dei Presidenti trovi il coraggio di contestare nelle adeguate sedi questo assurda imposizione basata solo sull'ambiguità dell'ennesimo testo Federale scritto male....

Ant

Offline mimmo

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #68 il: Febbraio 18, 2010, 22:54:13 pm »
Riunione dei rappresentanti delle Sezioni del Veneto                               10 gennaio 2010

Oggetto: Manifesto 2010 “ addestramento annuale per gli obbligati per legge”

Assenti all’incontro richiestomi da molti presidenti la Sezione di Ponte nelle Alpi e di Caprino Veronese perchè avevano una gara, quello di Zevio non ha soci Obbligati quindi non interessato.
Presenti:
Sezione di Verona, Negrar, Bardolino, Cerea, Soave, Lonigo, Vicenza, Thiene, Bassano del Grappa, Padova, Rovigo, Adria, Mirano, Treviso, Belluno, Feltre, Vittorio Veneto,

 Egregio Sig Presidente,
i rappresentanti delle Sezioni convenuti all’incontro del 10 Gennaio u.s. hanno espresso di comune accordo relativamente all’oggetto, che nel loro svolgimento di funzioni pubblicistiche non possono svolgere corsi derivanti dalla Legge “286 del 1981 art. 1” diversificandoli tra dipendenti di Enti pubblici e privati.
Nell’osservanza di quanto da Voi disposto per le Guardie particolari Giurate e dipendenti di enti privati, si svolgeranno corsi, due lezioni più l’esame finale con un minimo di 150 colpi esplosi, per i quali sarà richiesto importo minimo di € 170,00 esclusi Iva ed eventuali marche da bollo.
 
    Per quanto da voi disposto alla lettera D a pagina 8 del Manifesto 2010 riguardo Sessioni di specializzazione per le sole Polizie Locali, la cosa è stata da noi auspicata da tempo sollecitata in quanto tali corsi specifici ci sono richiesti dai vari comandi.

    I rappresentanti delle Sezioni presenti mi hanno ulteriormente richiesto di intercedere sui Vostri Uffici affinché chiariate al più presto con una circolare che questi corsi non possono essere sostitutivi a quelli dettati dalla legge pertanto potranno essere organizzati solo successivamente ed esclusivamente per la specializzazione beneficiando di un ulteriore attestato di “partecipazione” e non un ulteriore “di frequenza” che citi la Legge 286/1981, ma di uno specifico cosi da fare in modo che il richiedente né possa usufruirne come corso di formazione.
Da parte dei presenti  si è convenuto di rilasciare un’attestato di partecipazione numerato e registrato su apposito registro di cui una copia sarà inviata al nostro organo centrale.

    Quanto richiesto si basa sul  fatto che molte Sezioni svolgono già un attività di basso livello sia per i corsi che svolgono, sia dell’immagine del servizio che erogano, questo di riflesso danneggia non solo l’immagine delle sezioni limitrofe, ma distorce l’immagine dell’UITS stessa  quale Ente Pubblico, pertanto si chiede di chiarire questo al più presto al fine di bloccare eventuali furbizie già in atto da tempo ed a Voi ben conosciute , di qualche Presidente che mercanteggia su un servizio che dovrebbe essere uguale dal Brennero a Lampedusa sia per l’istruzione che per l’addestramento e non per ultimo sui costi di questo servizio. Non vorrei che questo potesse essere l’inizio di una campagna da parte di grossi Istituti di vigilanza contro il nostro servizio dettato per legge, allora avremo chiuso tutti nel giro 12 mesi.
Al giungere di un Vs. cenno di riscontro a quanto esposto, ci riuniremo nuovamente per concordare modalità e tariffe da applicare a questi corsi di specializzazione.
 Triste realtà vuole che nelle regioni limitrofe , e non solo, c’è già chi svende questo servizio .

Certo di avere fatto cosa gradita, porgo i più cordiali saluti auspicando in un Vs. cenno di riscontro.


                                                                                       PRESIDENTE COMITATO REGIONALE
                                                                                                        VENETO


Questa lettera/verbale non ha ancora ricevuto risposta da Roma!
Mentre la federazione insieme a 4 fessi che hanno voluto il manifesto 2010 andavano dicendo che era tutto a posto, c'era chi manifestana le sue perplessità e, pare, che anche in campania qualcuno ha chiesto delucidazioni.

In un primo momento sembrava che anche dall'Emilia dovesse uscire qualcosa ma con un po di formaggio al presidente ed il gioco è fatto!

Chi mi dice che non è così riceverà un morso in fronte come fanno i pescatori con i folpi!


Ciao 

Offline mimmo

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #69 il: Febbraio 19, 2010, 21:51:00 pm »
Molte sezioni hanno chiesto agli uffici di Roma, anche per iscritto, come si devono comportare quando un tiratore chiede d'iscriversi alla sezione TSN ma non vuol tesserarsi alla federazione.
Le risposte "telefoniche" sono che il tiratore deve pagare entrambe le quote, cosa molto dubbia a mio avviso, ma per iscritto la federazione non s'esprime.
E' un comportamento reticente che alimenterà la diffidenza verso il TSN da parte di chi si avvicina al mondo del tiro a segno.
Non possono imporre il tesseramento obbligatorio alla federazione è un sopruso.
Ciao