Autore Topic: MANIFESTO 2010  (Letto 11032 volte)

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Offline mimmo

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #20 il: Dicembre 12, 2009, 21:38:22 pm »
Il manifesto sarà pubblicato, ufficialmente, martedì p.v. ???
Da un'analisi a caldo esso è "antisportivo" e lo dimostro con un ragionamento di tipo economico :'(.
Dati del ragionamento:
I vigili urbani risparmieranno € 50,00 pro capite che per le sezioni saranno un mancato introito.
Un consiglio direttivo in una qualsiasi sezione amministra un bilancio e se questo bilancio verosimilmente subirà una contrazione pari al 30% secondo voi cosa taglierà?
Secondo me il consiglio della sezione taglierà l'attività sportiva, in un momento dove si parla di piano marketing - UITS per incentivare lo sport con la partecipazione alle gare e mettere in sicurezza le strutture.
A questo s'aggiunga che i fornitori di munizionamento saranno scontenti al punto di lamentarsi con gli amici politici ed anche le guardie giurate con i propri sindacati si faranno sentire e via con altre interrogazioni parlamentari ::).
Se una lezione è sufficiente per consentire al vigile urbano di portare l'arma le guardie giurate non capiranno il perchè per loro sono previste 3 lezioni :-[.
Alla fine le sezioni perderanno soldi, gli sportivi saranno disincentivati dalle sezioni stesse, gli obbligati saranno ben felici e le sezioni non avranno soldi da investire nella sicurezza delle strutture.
Brava UITS è così che si fa.
E' la somma che fa il totale :P.............di errori :o!
Ciao


Offline gianvi

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #21 il: Dicembre 12, 2009, 23:58:29 pm »
dispiace per quelle sezioni gestite con occhio attento al tiro sportivo,ma che bello vedere quel gruppo di presidenti così attaccati al maneggio(non delle armi ma del danaro)ed alla carica,che,credendo di avere le spalle coperte dall'unione per poter fare i loro comodi si sono lasciati infinocchiare e così facendo presto si troveranno a dover gestire bilanci con margini di utile molto risicati.chissa con che faccia diranno alle persone assunte in modo leggero,senza badare alle reali necessità delle sezioni,che non ci sono più i presupposti per mantenerle nell'impiego,
gli sportivi soffriranno è vero ma considerando che se escludiamo qualche iscrizione alle gare federali tutto il resto da noi lo si paga di tasca avremo una perdita di poche centinaia di euri/anno e considerato quanto speso da ogni sportivo vi assicuro che sarebbe ben poca cosa.
volete mettere la soddisfazione di vedere certe aziende(per me alcune sezioni è così che vanno considerate) mal gestite che a differenza di altre che hanno cercato di allargare il numero di appassionati,quindi di forza lavoro volontaria non retribuita,saranno costrette a confrontarsi con introiti diminuiti in percentuale consistente?

il futuro del tiro sportivo dovrà essere al di fuori delle sezioni tsn come sono pensate oggi,finchè gireranno i soldi degli obbligati si dovrà avere a che fare con personaggi attacati a tutto tranne che allo sport.

Offline mimmo

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #22 il: Dicembre 15, 2009, 11:22:39 am »
In ritardo come al solito, l'uscita del manifesto è stata procrastinata perchè l'annuncio è stato dato da concentrica!
Puahhh :'(,    ...................bambinate.
Ciao

Offline mimmo

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #23 il: Dicembre 19, 2009, 12:43:12 pm »
E' Nato E' Nato è venuto alla luce l'aborto ;D prematuro.
Il Bambinello (Manifesto) venuto alla luce porterà un danno economico alle sezioni altro che lieta novella, stella cometa e i 3 re magi.
Proprio loro (i magi) Giandujot-babà napoletano e pane scjapo ternano sono i testimonial di questa mostruosità da ricoverare al gottolengo.
La lettera accompagnatoria al manifesto è una delizia e sostiene che il documento finale è frutto della collaborazione della commissione Gestione Sezioni e dell'intervento del Ministero degli interni.
Rammento che anni fa l'Uits con Orati per quanto riguarda il Manifesto pubblicò la lettera del Ministero dell'Interno che riportava la seguente dicitura:"Nulla da eccepire".
Sarei curioso di sapere se il Ministero che ha partecipato era d'accordo o meno sull'aborto.
Dalla lettura della nota emerge che l'uits dipende dalla volontà dei comuni e tra poco anche da quella delle guardie giurate che vedendosi discriminate s'incavoleranno tremendamente.
Le tariffe accorpate sono il preludio dell'applicazione del 25% che l'uits pretenderà sul versamento complessivo dell'Utenza.
Cari Presidenti+ soldi all'Uits- alle sezioni si moltiplicano solo le responsabilità per i Dirigenti sezionali.
Ciao
« Ultima modifica: Dicembre 19, 2009, 12:49:07 pm da mimmo »

Offline Moebius

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #24 il: Dicembre 19, 2009, 13:03:37 pm »
Avete notato?!?



La UITS potrà autorizzare il rilascio di una dichiarazione?!? Il corso lo fa il TSN, con gli istuttori del TSN e l'UITS rilascia l'autorizzazione?!?

Mah!!!
« Ultima modifica: Dicembre 19, 2009, 13:06:21 pm da Moebius »

Offline diamante

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #25 il: Dicembre 19, 2009, 16:28:38 pm »
Ma all'uits cosa glie ne frega se tizio ha superato il corso e se hanno superato il relativo esame?
Più si va avanti e più l'uits vuole dare delle idicazioni che non gli competono?
Piuttosto pensassero solo all'attività sportiva.
Ciao

Offline angelo

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #26 il: Dicembre 19, 2009, 18:09:06 pm »
Un quesito che vorrei fare alla UITS è: ma è ammesso il rilascio del certificato di idoneità al maneggio armi, o effettuare l'aggiornamento quadrimestrale previsto per le g.p.g. in stand di tiro non agibili alla specifica categoria(moltissimi)???. E' inoltre giusto il tipo di certificato rilasciato il quale è un specifico certificato UITS, con tanto di numerazione progressiva UITS e solo in basso e a destra si nota il nome della sezione e la firma del proprio presidente(la prova di idoneità viene eseguita dal personale della sezione, il rilascio viene effettuato dalla sezione e la firma di accertamento dell'idoneità è del presidente di sezione). La UITS, cosa centra????. Esempio logico: se si và a fare una visita medica alla ULSS, il certificato rilasciato è dell'ULSS con la firma del medico competente, ma questo è un dipendente della stessa, giustoooooooooooo????. In effetti, la UITS NON RILASCIA, E NON PUO' RILASCIARE, NESSUN CERTIFICATO sopraccitato. Avete inoltre mai pensato che una nuova g.p.g. effettua la prima prova per il rilascio del porto d'armi con le armi di cal.22 l.r. e se idonea la stessa g.p.g. inizia subito il servizio con un'arma diversa e di grosso calibro senza averla mai provata prima???. Stà in servizio per minimo 4 mesi senza mai sapere le norma di sicurezza e aver mai sparato un solo colpo con la propria arma che, come ripeto, è di grosso calibro. Si è mai pensato di far effettuare qualche prova di idoneità obbligatoria in stand di tiro semi-oscurati dato che i servizi delle g.p.g. sono spesso effettuati di notte?????. Insomma, c'è qualcuno della UITS che ne capisce qualche cosa di come e cosa va portato avanti il settore istituzionale o si continua solamente a pensare a incamerare le quote e basta???.   

Offline gianvi

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #27 il: Dicembre 20, 2009, 13:07:03 pm »
Angelo.tieni presente che le regole e direttive che vorresti dall'uits per gli obbligati sono le cose che più andrebbero ad infastidire i presidenti di sezione visto che per molti di loro gli obbligati sono solo una grassa vacca da mungere e meno stanno sulle linee di tiro meglio è, l'importante è che lascino i soldi.
troppo facilmente vedo attaccare l'unione,che sicuramente non è scevra di colpe,ma guardiamoci intorno e ponendoci delle domande cerchiamo di capire il perchè nonostante nelle sezioni circolino tanti danari non si riesce a far crescere il numero di agonisti,
Che si faccia un elenco serio degli iscritti in tutte le sezioni,differenziando gli obbligati dagli appassionati e dagli agonisti e a quel punto si destini parte ben definita degli utili delle sezioni alle varie attività.
Non dite che siamo associazioni senza fini di lucro,perchè si sà molto bene come funzionano certe cose.
noi guardiamo con attenzione alle imposizioni che ci fà l'uits ma,forse,solo perchè i padroni delle sezioni non vogliono controllori.
che si facciano un esame di coscienza tutti coloro che gestiscono le sezioni e dimostrino che per noi è importante lo sport perchè è solo facendo crescere il mondo degli sportivi che ci si potrà,un domani,affrancarsi dalla spada di damocle dei certificati.
con l'occasione un augurio di buon Natale a tutti . :)

Offline angelo

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #28 il: Dicembre 21, 2009, 20:06:31 pm »
Caro gianvi, mi sembra di capire che la pensiamo allo stesso modo e cioè che principalmente il ns sport và incentivato, eccome, senza tralasciare il settore istituzionale che è la maggiore risorsa economica della sezione. Io dico solamente che la "casa madre" e di seguito le sezioni, dovrebbero promuovere lo sport nelle scuole e in altri luoghi(manifestazioni paesane, fiere ecc.) data la carenza sempre più nota di tiratori agonisti. Ovvio, che quanto appena detto, dovrebbe iniziare con materiale pubblicitario e quanto altro di simile per invogliare i giovani a praticare il tiro, fornito dalla UITS, come pure tentare di inserire il ns. sport nelle discipline scolastiche di intesa con il preposto Ministero. Invece, è da anni che mi sembra proprio che tutto sia lasciato alla capacità e volontà dei singoli presidenti di sezione, e qui è meglio stendere un velo pietoso in quanto solo alcune sezioni sono riuscite a promuovere lo sport in maniera encomiabile, vedi Roma e qualche altra, dato che le stesse devono affrontare a proprie spese tale opera e inoltre chiedere ai propri istruttori di dedicare molto del loro tempo a titolo gratuito per poi ricevere dalla UITS nemmeno "una stretta di mano". Anche nel settore istituzionale, a mio avviso, si dovrebbe creare qualche cosa di più professionale dato che quando rilasci un certificato di idoneità, la persona inizia un servizio di sicurezza vero e proprio, se si tratta di g.p.g.. Accertare diverse g.p.g. in tempo limitato e con istruttori a volte non molto "qualificati" come accadde in diverse piccole sezioni, non dà molta credibilità e sicurezza e se poi ci mettiamo anche i costi richiesti, prima o poi mi sa tanto che qualcuno si muoverà per dire la sua giustamente.

Offline diamante

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Re: MANIFESTO 2010
« Risposta #29 il: Dicembre 27, 2009, 17:58:55 pm »
Leggete cosa ne pensa l'ex Consigliere dell'uits Lorenzino Unio, del "MANIFESTO 2010".
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Cari Presidenti ed Amici del Tiro a Segno,  alla fine ci siamo; è stato partorito il Manifesto per il 2010.
 Il Manifesto, per la prima volta, crea una artificiosa distinzione tra “chi presta servizio armato presso Enti Pubblici” e “chi presta servizio armato presso privati”, non prevista e contemplata dall’art 1 della legge 286/81, prevedendo a carico degli Agenti di Polizia Locale standards di addestramento inferiori alle G.P.G..
Le motivazioni, leggibili tra le righe del punto D del Manifesto, starebbero nel fatto che gli Agenti di Polizia Locale non avrebbero, se non in particolari casi, “compiti di intervento in situazioni operative similari a quelle delle Forze dell’Ordine”., e ciò in evidente contrasto con le richieste allo Stato e le aspirazioni di tutte le Polizie Locali a vedersi riconosciute quali Forze di Polizia effettive, considerato il carico di lavoro nell’ambito della Pubblica Sicurezza che ormai da anni svolgono (riconoscimento che pare possa andare in porto a breve).
Nel momento, quindi, in cui le Forze di Polizia Locali vedono riconosciuto il loro importantissimo ruolo, l’UITS classifica i loro Agenti nella categoria di quelli  che non necessitano di adeguato addestramento.
Nessuno è stato sfiorato dall’ovvia considerazione che chiunque porta una pistola deve essere addestrato ad usarla, e che se un Agente lavora in ufficio, non è affatto necessario che sia armato.
Questo è ben noto all’Amministrazione dell’Interno, che fa addestrare tutti gli Agenti indistintamente.
Con considerazione di carattere più generale, è come se lo Stato avesse previsto due tipi di patente: una per chi guida poco e una per chi usa sovente l’auto; ma non facciamo ridere!
Se poi si fosse veramente dovuto procedere a valutazioni di merito, è evidente e chiaro a tutti che sarebbero, semmai, le G.P.G. a necessitare di un addestramento “di minima”, in quanto svolgono compiti di delicatezza ed impatto sociale di diverso grado rispetto a quelli svolti dagli Agenti di Polizia.
E da queste considerazioni deriva una domanda più che legittima: a chi fa comodo questa nuova disposizione?
Visto che la stragrande maggioranza delle sezioni T.S.N. ha fino ad ora fatto svolgere i corsi annuali conformemente alle disposizioni emanate dall’UITS, e visto che non pare che si sia levato alcun grido di dolore dall’utenza organizzata, sorge il ragionevole dubbio che le novità facciano comodo solo a chi fino ad ora si è bellamente pulito il sedere delle disposizioni UITS, operando in spregio alle stesse, e facendo fare una sola seduta annuale.
Non sia interpretato come un attacco personale immotivato, ma mi voglio riferire, per correttezza, solo a quanto conosco direttamente, anche se è più che probabile che il fenomeno non sia limitato, e penso alla sezione T.S.N. di Torino, il cui Presidente è membro della Commissione Gestione Sezioni, e del quale non è difficile individuare “la mano” nell’elaborazione delle novità; il nostro, come noto a tutti, ha sempre “regolarizzato” i vigili di Torino con una sola sessione annuale, e chissà se ha rilasciato i Certificati previsti.
Ora, è più che comprensibile che il Presidente Masino avesse tutto l’interesse a risolvere i suoi problemi, ma che l’intera Commissione Gestione Sezioni, ed il C.D. dell’UITS, per soddisfare il Sig. Masino abbiano rovesciato fiumi di cacca sull’intero T.S.N. è, francamente, una follia.
Questo scherzetto costa al T.S.N. 20,00 € di corso, il ricarico di n. 2 scatole di 9x21, e un pò di spese forfetarie e/o diritti per le 2 esercitazioni per almeno 38,00 – 40,00 € per Vigile; per la Vostra Sezione fate Voi il conto, mentre per il globale forse non bastano 3.000.000,00 €.
E questo nel momento in cui la stessa UITS preme perchè siano fatti gli investimenti necessari ad adeguare le strutture, e mentre, per sé stessa, la UITS aumenta i propri introiti vessando sui tiratori in modo inaccettabile, anche a causa della presente congiuntura economica.
Personalmente sono disgustato, ma il clima è quello natalizio, ed allora, con i miei più sinceri Auguri, Vi allego il Certificato CIMA/Attestato di Frequenza che da anni usa il Presidente Masino: vista la grande considerazione di cui gode nelle alte sfere, penso che quello che fa Lui sia più che ben fatto.
E ricordateVi di votare bene alla prossima assemblea; non hanno ancora finito il lavoro.
Tanti Auguri.

(p.s.: nella mia passata esperienza in C.D., ho potuto riscontrare che un modo per premiare gli amici era quello di assegnare una Finale di Campionato, in modo da finanziare opere ed attrezzature permanenti “dentro” le spese per la manifestazione. Per questo motivo non mi stupirebbe che, per premiare il Presidente Masino del suo insostituibile contributo al progresso del Tiro a Segno, il Presidente Obrist pensi di assegnargli una Finale di Campionato; visto che Torino non è dotata di impianti a norma, con questa scusa sarebbe “costretto” a passargli sotto banco 70.000,00 ÷ 80.000,00 € per rifarli. Voi, nel frattempo, siate puntuali nei pagamenti!)
                              
                                                                  Lorenzino UNIO

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Ciao