CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Incontri, gare & C. => Eventi, seminari, informazioni => Topic aperto da: diamante - Novembre 18, 2009, 10:09:33 am

Titolo: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Novembre 18, 2009, 10:09:33 am
MANIFESTO 2010


Il nuovo manifesto è stato partorito dalla federazione con la  complicità o sudditanza della Commissione gestione sezioni.
 Raffica d'aumenti, ulteriori risorse per la federazione ma non per le
sezioni. Prelievo sui certificati e problemi con gli iscritti d'obbligo che
s'incazzeranno.
Gli obbligati insorgeranno e così spingeranno per fare una legge che gli permetta di ottenere i certificati dai direttori di tiro dell'esercito nei poligoni militari o nei campi privati.
Ci stanno riuscendo, grazie alla loro voracità, a far piombare le sezioni nel buio.
Nella nuova finanziaria è prevista la nascita della società "Difesa S.p.a", gestione del patrimonio del ministero della difesa, ne vedremo delle belle.
I presidenti, intanto, che sono volontari, lavorano a gratis  tagliando l'erba, fanno piccoli interventi di manutenzione ed hanno problemi per arrivare a pagare la bolletta della luce ed il telefono e
la federazione pretende più soldi per i gettoni di presenza ai consiglieri, le consulenze, gli incarichi a Presidenti di Comitato, gite in italia ed all'estero a scapito dell'attività sportiva.
Cari amici ma era questo l'ente riordinato che volevate ?

Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Novembre 18, 2009, 17:56:58 pm
Hai qualche "anteprima" disponibile?!?
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Novembre 19, 2009, 08:40:11 am
L’anteprima del manifesto sta girando.....urca se gira.
E' gia in mano ai sindacati delle guardie giurate e delle
associazioni consumatori.
Gli 007 hanno scattato una foto dal satellite e l’hanno venduta ai
“servizi amici”.
Tra i componenti della commissione serpeggia scetticismo sui rapporti
Uits - ministero degli interni e perplessità sui segnali di distensione
che lancia il Presidente rispetto alla realtà che, secondo loro, è ben
diversa.
Altro che tutto risolto, i ministeriali hanno detto: ” cari signori
per noi non va bene”.
Nei rapporti federazione-sezioni/ Ministero i componenti prevedono un
futuro non roseo.
Ma il Presidente non aveva detto che era tutto sistemato?
Comprendonio....comprendonio.......comprendonio.....questa è la
ricetta in dosi consigliate di mezzo chilo 3 volte al dì!
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Novembre 24, 2009, 19:55:29 pm
Cari amici di Concentrica, so che molti di Voi sono dirigenti di sezione e siccome venerdì 27 si riunirà il Consiglio Federale per deliberare sul Manifesto con i nefasti aumenti a carico dei soci, vi esorto a farvi inviare preventivamente, dall’IUTS,  il testo in approvazione.
Gli aumenti faranno, sicuramente, arrabbiare gli iscritti e gli associati.
L’UITS ha bisogno di soldi… e io pago.
I soldi servono per i gettoni di presenza, per le consulenze, per gli stipendi ed i contratti agli amici, ma vi sembra giusto?
Il manifesto è stato approvato dalla Commissione Gestione Sezioni, che prima era composta da solo quattro Presidenti che tenevano testa ad Obrist.
Adesso Obrist ha adottato la tattica di essere d’accordo con la Commissione; il fatto strano è che anche se la Commissione ed  Obrist, quest’ultimo solo per un fatto politico, non era d’accordo con gli aumenti, venerdì il Manifesto sarà approvato.
Il Segretario ha detto al Presidente, fai finta di essere in disaccordo per gli aumenti, ma se non li facciamo “non c’è trippa per i gatti” a fine mese.
La trippa per i gatti serve solo allo stipendio per il presidente, del segretario, dei due direttori tecnici sportivi e degli amici a contratto.
Ma questa commissione gestione  è possibile che non si renda conto della pericolosità del MANIFESTO?
Ciao

P.S. :  fatevi mandare il testo e fate pressione per non farlo approvare.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Novembre 24, 2009, 22:40:06 pm
Ma non si rendono ancora conto che non si può andare avanti così???.
Il loro motto è sempre uno: spolpare le sezioni in tutto e per tutto e il resto vada come vada. Non hanno rapporti con i ministeri, ne capiscono ben poco di sport (vedi risultati olimpici e come viene divulgato lo sport del tsn presso le scuole ecc.), ne capiscono altrettanto poco di statuti imposti-consigliati alle sezioni (modificati per ben due volte) e in compenso la sanno lunga su come incassare le quote dalle povere sezioni con la minaccia di commissariamento e altrettanto invece elargire soldi alle sezioni di notevole entità, a loro insindacabile giudizio e senza renderne conto a nessuno(bilanci mai presentati e approvati). Non parliamo inoltre di compensi oramai noti elargiti ad alcuni dirigenti come pure di parcelle allucinanti ai consulenti, per poi continuare con le spese sostenute per la società di informatica, per la realizzazione del "giornalino di topolino" ecc. ecc. Ora, non sapendo più dove andare a recuperare altri soldi, si inventano di imporre nuovi aumenti sui corsi per il rilascio del certificato di idoneità al maneggio armi alle guardie giurate, cosa che sicuramente creerà un'altro problema non indifferente, che andrà ad accavalarsi a quelli già creati fino ad ora, ve lo assicuro. Il tutto questo per lo sport e per le sezioni di tiro a segno nazionale. Presidenti di sezione, SVEGLIATEVIIIIIIIIIIIIIIIII. Siamo tra poco nel 2010, l'anno dei fuochi artificiali.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: pratesi - Novembre 25, 2009, 19:39:49 pm
Ho partecipato recentemente ad un trofeo. Le quote di iscrizione sono state di
€ 25 PER LE ARMI A FUOCO
€ 20 PER LE ARMI AD ARIA COMPRESSA
Classifica unica per specialità, tutti insieme Uomini Donne Master cani sciolti e a pacchetti. Io gareggiavo accanto ad un super A -
Incasso con le iscrizioni circa € 1.500= ( tre milioni delle vecchie lire ! ! ! )  E tutti zitti !
Che le sezioni corrano ai ripari per pareggiare le future spese ?
Pratesi
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Novembre 25, 2009, 21:55:39 pm
I soliti criticoni hanno fatto giungere alle mie orecchie la notizia che, secondo loro, non avrei il manifesto, invece, ce l’ho e ve lo dimostro riportandovi i costi esorbitanti previsti.
Ripeto che il testo potrebbe essere modificato perciò non ritengo opportuno divulgarlo anche se ci sono cavolate grandi quanto un ippopotamo (ippocavoli). 

TABELLA DIFFERENZE

            2009            2010          INCREMENTO

QUOTE OBBLIGO DIRETTE    11,56         11,93              decreto   

QUOTE SOCI VOLONTATI    30,00         40,00       10,00

RAGAZZI            15,00         15,00         -

ALLIEVI E GIOVANISSIMI   10,00         10,00         -

CACCIATORI-UNUCI      15,00         20,00         5,00

TESSERE UITS TIRATORI   20,00         25,00              5,00   

TESSERE FREQUENTATORI   20,00         25,00       5,00

DIRITTI DI SEGRETERIA        3,00            5,00      2,00

CORSO NUOVO ISCRITTO   41,00         50,00              9,00

ESAME Finale con attestato   35,00         30,00

1° Lezione             15,00         20,00              5,00

2° lezione             15,00         20,00              5,00
===================================================================
Se ho capito bene, cari amici i costi nel 2010 saranno i seguenti:

Socio volontario    prima iscrizione   pagherà   115,00

Socio volontario    rinnovo      pagherà      65,00

Guardia giurata            pagherà     81,93 + 5,00 diritti =86,93

Polizia Municipale      corso base   pagherà     66,93 + 5,00 diritti=  71,93

Polizia Municipale corso base +sessione special.   pagherà    106,93 + 5,00 diritti= 111,93

Richiedente certificato idoneità        pagherà   101,93 + 5,00 diritti=106,93

Escluso il materiale di consumo


Gli aumenti ci sono e sono sostanziosi e la formula del tutto incluso (all inclusive) è un trucchetto che servirà all’unione per applicare il prelievo fiscale del 25%.
L’uits e le sezioni del TSN, enti pubblici, dovrebbero rivalutare i costi in funzione dell’inflazione come decretato per la quota d’obbligo.

L’uits rispetto alle sezioni abusa della sua posizione dominante ed insieme (uits + Tsn), in regime di monopolio,  salassano l’utenza finale.

Cari amici  all’uits mediamente andranno € 20,00 a capoccione (iscritto o associato) ragion per cui i bilanci passeranno da € 7.000.000,00 ad € 14.000.000,00

(n. 70.000 tra iscritti ed associati x € 20,00/cad.)


Si badi bene che le sezioni si prenderanno solo le incazzature dell’utenza, i soldini andranno nelle tasche dei dirigenti federali, dei consulenti e dei contratti.

Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: zeropuntouno - Novembre 26, 2009, 13:40:04 pm
alzare i prezzi in un momento così difficile, finanziariamente  molti soci non possono più permettersi oltre che allenarsi di fare le gare, come prima ha detto Pratesi, la gara sono diventate un salasso.
Chi ha più specialità ci pensa su,tra iscrizione, cartucce e spese di viaggio vanno via un 100 di euro, per fare una gara.
Bhe!! è da pensarci sù d'ora in poi, credo che gli iscritti saranno pochini nel 2010, dopotutto è un divertimento, e a divertimento alternative a quel prezzo ce ne sono sportive e non sportive.
Lo spot della mastercard diceva con €. 100 che faccio??
Teatro per due, 13 volte al cinema, cenetta per due, 2 scopate, ecc...
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: zeropuntouno - Novembre 26, 2009, 13:45:13 pm
p.s. riletto il mio scritto di poco fà, forse anche 100 euro per 10 lezioni d'ITALIANO.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: giorgio - Novembre 26, 2009, 14:27:54 pm
p.s. riletto il mio scritto di poco fà, forse anche 100 euro per 10 lezioni d'ITALIANO.

Mi spiace che tu valuti così poco i prof di lettere o comunque gli insegnanti... >:( >:( >:(

Studiare tanto per poi prendere (all'ora) meno di una colf, di un manovale od un qualsiasi lavoratore non qualificato... >:( >:( >:(
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Franz - Novembre 27, 2009, 00:02:10 am
Se verranno confermate queste tariffe a soffrirne saranno come sempre le sezioni, sarebbe bastato aumentarle in base al reale costo della vita, in momenti come questi, dove è obbligo calibrare bene tutte le spese c'è il rischio concreto di vedere un drastico calo di tesserati. Se poi ci aggiungiamo i costi per l'attività agonistica, compreso il munizionamento, la manutenzione delle armi, le spese gi viaggio e le iscrizioni alle gare, siamo a cifre importanti . Le sezioni più grandi, che hanno, si, più spese di gestione, ma anche un grosso gettito dagli obbligati, ne risentiranno certamente meno.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: gunny - Novembre 27, 2009, 11:21:14 am
Caro Franz,
ma per quanto durerà il gettito degli obbligati?

il 2010 potrebbe vedere grazie alla legge sulle polizie locali, una mazzata tra capo e collo proprio per le sezioni... il 2011 la cosa rimblazerà alla UITS, dopo di chè vedremo chi avrà interesse a mantenere l'affiliazione a queste condizioni per qualche centinaio di volontari che sparano per divertimento e qualche decina di agonisti.

Qualcuno dice che nel 2012 ci sarà la fine del mondo...mah?!? a me baserebbe la fine di questa farsa e, come si va dicendo da tre anni a questa parte, la rifondazione di una federazione sportiva di tiro che pensi allo sport e lasci alle sezioni ciò che la legge prevede, ovvero le certificazioni e il servizio di pubblica utilità.

allora teniamo duro aspettiamo il 2012!!! ;D
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Novembre 27, 2009, 20:49:32 pm
Una buona sera a tutti.
Ho il piacere di informarvi che la Commissione Gestione Sezioni non ha approvato il "MANIFESTO 2010".
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Novembre 27, 2009, 23:55:18 pm
Beh, almeno una cosa saggia l'hanno cominciata a fare no?. Forse qualche componente della commissione usa ancora il cervello. Bravoooooooooo. Fate così vedere a qualche consigliere federale che siamo tra poco nel 2010 e che certe scelte, prima di prenderle in considerazione, è meglio pensarci sopra due volte dati i tempi che corrono. 
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Novembre 28, 2009, 00:25:37 am
Io ho saputo, semmai, che il consiglio federale bocciando il manifesto ha bocciato il Presidente, il segretario e la commissione di scenziati voluta da Obrist!
In ogni caso, se bocciatura del manifesto c'è stata, si apre una crisi profonda.
Domani sapremo qualcosa di più dettagliato.
Il testo del manifesto l'ho avuto da poco e dalla sua lettura capirete il perchè, anche un somaro l'avrebbe bocciato.
Sono convinto però che se non l'hanno approvato è stato per opportunità.
In questo momento particolare durante il quale è in pubblicazione il riordino sulla gazzetta ufficiale, pare che pure  la TV di stato abbia aperto i riflettori sull'uits, non si sa per quale ragione, le guardie giurate con i propri sindacati ed i politici sono pronti ad alzare le barricate è chiaro che l'uits non poteva fare diversamente.
Altra ipotesi è che Obrist abbia scontentato qualcuno o più di uno che si son messi a fare i "franchi tiratori".
La bocciatura è un avviso al Presidente.
Ciao



Riporto il testo del manifesto bocciato:

Unione Italiana Tiro a Segno
Ente Pubblico e Federazione Sportiva del Coni
1
NORME, QUOTE DI ISCRIZIONE/TESSERAMENTO E MODALITA’ PER LO
SVOLGIMENTO DEI CORSI DI LEZIONI REGOLAMENTARI DI TIRO A SEGNO
ANNO 2010
Parte I
NORME PER L'ISCRIZIONE ALLE SEZIONI DEL TSN
L’iscrizione è da intendersi per anno solare
1. CATEGORIE DI ISCRIZIONE
OBBLIGATI: sono iscritti ad una Sezione TSN, nella categoria “Obbligati”, ai sensi della legge 28 maggio
1981, n. 286, con frequenza e superamento dell'apposito corso indicato nella parte seconda, alle lettere
A e B:
- coloro che prestano servizio armato presso Enti pubblici o privati;
- coloro che, non avendo prestato o non prestando servizio militare, intendono richiedere il
certificato maneggio armi;
VOLONTARI: sono iscritti ad una Sezione TSN, nella categoria “Volontari” coloro che intendono
svolgere attività di tiro, con frequenza e superamento dell'apposito corso, indicato alla lettera E)
della parte seconda, salvo che, dimostrino con idonea documentazione (congedo o porto d’armi o
certificato al maneggio armi) di essere già in possesso di idoneità al maneggio delle armi.
2. MODALITÀ' PER L'ISCRIZIONE DEGLI ISCRITTI “OBBLIGATI”
Documenti richiesti:
a) sottoscrizione della domanda di iscrizione predisposta dalla Sezione;
b) per i soli aspiranti Guardie Particolari Giurate, dichiarazione, con auto‐certificazione, in merito
alla propria posizione lavorativa ovvero l’esistenza di un pre‐contratto di assunzione da parte
di un Istituto di Vigilanza privata;
c) dichiarazione, con auto‐certificazione, di essere in possesso della cittadinanza in un Paese
dell’Unione europea con domicilio in Italia oppure, per i cittadini non appartenenti all’Unione
Europea, la residenza in Italia. In tal caso sarà necessario allegare copia della carta o permesso
di soggiorno in corso di validità. Dovrà, inoltre dichiarare l'assenza di condanne penali o
procedimenti penali pendenti per delitti non colposi contro le persone commessi con
violenza, ovvero per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di
estorsione; dichiarare di non aver riportato condanne a pene restrittive della libertà personale
per violenza o resistenza all'autorità o per delitti contro la personalità dello Stato o contro
l'ordine pubblico; dichiarare di non aver riportato condanne per diserzione in tempo di guerra,
anche se amnistiato, o per porto abusivo di armi; dichiarazione di non essere sottoposto a
misure preventive previste dalla legge 27 dicembre 1956 n. 1423. Si può procedere
all’iscrizione del soggetto che abbia ottenuto la riabilitazione ai sensi dell’art. 178 c.p.;
d) allegare alla domanda un certificato medico, di cui al DM 28/04/98 del Ministero della Sanità, o
certificato del proprio medico di famiglia da cui risulti che è esente da malattie mentali
oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di
volere, di non far uso di sostanze stupefacenti o abuso di alcool;
Unione Italiana Tiro a Segno
Ente Pubblico e Federazione Sportiva del Coni
2
e) versare la prescritta quota di iscrizione;
f) presentare due foto recenti formato tessera;
g) esibire un documento di riconoscimento valido.
I richiedenti in possesso di valido decreto prefettizio di nomina a guardia particolare giurata, e di
valido porto d'armi, devono esibirlo all'atto dell'iscrizione e, quindi, sono esentati dalla
presentazione dei documenti di cui ai precedenti punti b), c), d), e g).
3. MODALITÀ' PER L'ISCRIZIONE DEGLI ISCRITTI “VOLONTARI”
Documenti richiesti:
a) sottoscrizione della domanda predisposta dalla Sezione;
b) dichiarazione, con auto‐certificazione, di essere in possesso della cittadinanza in un Paese
dell’Unione europea con domicilio in Italia oppure, per i cittadini non appartenenti all’Unione
Europea, la residenza in Italia. In tal caso sarà necessario allegare copia della carta o permesso
di soggiorno in corso di validità. Dovrà, inoltre dichiarare l'assenza di condanne penali o
procedimenti penali pendenti per delitti non colposi contro le persone commessi con
violenza, ovvero per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di
estorsione; dichiarare di non aver riportato condanne a pene restrittive della libertà personale
per violenza o resistenza all'autorità o per delitti contro la personalità dello Stato o contro
l'ordine pubblico; dichiarare di non aver riportato condanne per diserzione in tempo di guerra,
anche se amnistiato, o per porto abusivo di armi; si può procedere all’iscrizione del soggetto
che abbia ottenuto la riabilitazione ai sensi dell’art. 178 c.p.; dichiarazione di non essere
sottoposto a misure preventive previste dalla legge 27 dicembre 1956 n. 1423.
c) per i minorenni (dal 10° anno di età e fino al compimento del 18° anno di età), dichiarazione di
cui al precedente punto b) sottoscritta, ai sensi della Legge 4 gennaio 1968, n°15, dai genitori
o da chi ne fa le veci mediante dichiarazione sostitutiva;
d) allegare alla domanda un certificato medico, di cui al DM 28/04/98 del Ministero della Sanità, o
certificato del proprio medico di famiglia da cui risulti che è esente da malattie mentali
oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di
volere, di non far uso di sostanze stupefacenti o abuso di alcool;
e) versare la prescritta quota d'iscrizione:
f) presentare due foto recenti formato tessera;
g) esibire un documento di riconoscimento in corso di validità;
h) ai fini dell'esenzione del corso di cui alla lettera E) della parte seconda, al momento della
richiesta presentare copia conforme all’originale o dichiarazione sostitutiva di certificazione
del foglio di congedo illimitato o dello stato militare al momento della richiesta, o porto d’armi
in corso di validità.
I documenti di cui alle lettere b), d) ed g) non sono richiesti per coloro che sono in possesso di un
porto d'armi valido per l'anno in corso;
4. ATTIVITA’ PROMOZIONALE
Sono iscrivibili alla Sezione di TSN nei modi e nei termini definiti dal Consiglio Direttivo Sezionale:
- gli appartenenti alle Forze Armate dello Stato e dei Corpi di Polizia Statali e Locali;
- gli Ufficiali in congedo iscritti U.N.U.C.I.;
- i cacciatori muniti di licenza di caccia in corso di validità per il solo accesso alle linee d’arma
lunga per la taratura delle carabine e fucili consentiti ai fini di un corretto uso venatorio.
Unione Italiana Tiro a Segno
Ente Pubblico e Federazione Sportiva del Coni
3
Modalità per l’iscrizione degli “Appartenenti alle Forze Armate dello Stato e dei Corpi di Polizia Statali e
Locali”
a) sottoscrivere la domanda predisposta dalla Sezione;
b) esibire un documento comprovante l’appartenenza: all'Arma dei Carabinieri, alla
Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza, al Corpo di Polizia Penitenziaria, al Corpo
Forestale dello Stato, alle Forze Armate e a tutti coloro che sono autorizzati a portare
senza licenza le armi, a norma dell'art.73 del Regolamento per l'attuazione del Testo Unico
delle Leggi di Pubblica Sicurezza, esibendo un documento dal quale si evinca la loro
qualifica;
c) versare la prescritta quota di iscrizione;
d) conseguire il certificato di abilitazione al maneggio delle armi di cui alla lettera E) della parte
seconda, qualora trattasi di soggetto di cui alla precedente categoria b) non dotato di un’arma
da fuoco di dotazione individuale e che non abbia prestato servizio militare.
e) presentare due foto recenti formato tessera;
Modalità per l’iscrizione degli Ufficiali in congedo, iscritti “U.N.U.C.I.”
a) sottoscrivere la domanda predisposta dalla Sezione;
b) esibire tessera U.N.U.C.I. in corso di validità dalla quale risulti il grado ricoperto.
c) allegare alla domanda un certificato medico, con le caratteristiche previste dal DM 28/04/98
del Ministero della Sanità, rilasciato dal proprio medico di famiglia o da un medico operante
presso strutture sanitarie militari o di polizia, da cui risulti che è esente da malattie mentali
oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di
volere, di non far uso di sostanze stupefacenti o abuso di alcool;
d) versare la prescritta quota di iscrizione;
e) presentare due foto recenti formato tessera;
Modalità per l’iscrizione degli iscritti “Cacciatori”
a) sottoscrivere la domanda predisposta dalla Sezione;
b) esibire e produrre copia di licenza di porto di fucile per uso caccia in corso di validità;
c) versare la prescritta quota di iscrizione;
d) presentare due foto recenti formato tessera;
Iscrizione Temporanea gratuita, 10 mt. Aria Compressa
Per tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a tale specialità, ai fini della promozione del
tiro a mt. 10 con l'impiego di armi sia lunghe che corte, ad aria o a gas compressi con energia
cinetica non superiore a 7,5 joule, è consentita l'iscrizione gratuita, l'uso gratuito degli
impianti, delle armi, dei pallini e dei bersagli per un numero pari a tre prove. L'iscrizione
avviene attraverso l’annotazione dei dati anagrafici presso la segreteria del TSN. Per i minorenni è
previsto l’assenso dei genitori o di chi ne esercita la patria potestà. Coloro che dopo
l'effettuazione della terza prova volessero iscriversi alla Sezione, dovranno presentare la
documentazione prescritta al precedente paragrafo 2 (Modalità di iscrizione degli iscritti
volontari).
Unione Italiana Tiro a Segno
Ente Pubblico e Federazione Sportiva del Coni
4
5. QUOTE PER L’ISCRIZIONE ALLE SEZIONI TSN ‐ ANNO 2010
- ISCRITTO OBBLIGATO: € 11.93
- ISCRITTO VOLONTARIO: € 40.00
- ISCRITTO VOLONTARIO: Ragazzi € 15,00
dal 01/01 dell’anno in cui compie 14 anni
al 31/12 dell’anno in cui compie 15 anni
- ISCRITTO VOLONTARIO: Giovanissimi/Allievi € 10,00
dal giorno del compimento del 10mo anno
al 31/12 dell’anno in cui compie 13 anni
Attività Promozionale
- ISCRITTO “CACCIATORE”: € 20.00
- ISCRITTO “MILITARE”: € 20.00
- ISCRITTO “U.N.U.C.I.” € 20.00
6. TESSERAMENTO FEDERALE ‐ ANNO 2010
La quota di tesseramento per l'anno 2010 è così suddivisa:
- TESSERATI TIRATORI: € 25.00
- TESSERATI FREQUENTATORI: € 25.00
Il tesseramento è gratuito per le categorie giovanissimi, allievi, ragazzi e juniores.
Parte II
MODALITA' DI SVOLGIMENTO DEI CORSI REGOLAMENTARI
DI TIRO A SEGNO
(Legge 28 maggio 1981, n. 286)
A. CORSO PER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO MANEGGIO ARMI
Riservato a tutti coloro che intendono prestare servizio armato presso Enti pubblici o privati
(Guardie Particolari Giurate e Polizie Locali) e a tutti coloro che non avendo prestato o non
prestando servizio militare, intendono richiedere licenze di Polizia in materia d’armi; i suddetti
devono frequentare e superare un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno articolato in
minimo due lezioni teorico‐pratiche con una valutazione finale.
L’iscrizione al Corso è consentita solo a coloro che hanno compiuto il 18° anno di età.
Unione Italiana Tiro a Segno
Ente Pubblico e Federazione Sportiva del Coni
5
Le lezioni sono tenute da Istruttori o Direttori di tiro in possesso d’apposita licenza, di cui alla
vigente normativa, secondo uno specifico programma didattico stabilito dall’UITS, ed hanno il
seguente svolgimento:
1^ Lezione armi corte e lunghe
Teoria Consta in una lezione dove l'istruttore provvede a:
- fornire informazioni circa i principali obblighi imposti dalla legge italiana in materia di
armi (acquisto, detenzione, custodia, porto, trasporto ed uso);
- spiegare le norme di sicurezza e di prudenza da osservare durante il maneggio e
l'impiego delle armi;
- illustrare la nomenclatura delle parti principali delle armi, il loro smontaggio e
rimontaggio, manutenzione e cenni di balistica ;
- fornire delucidazioni sul loro funzionamento e sulle modalità di puntamento e scatto;
Pratica Dopo aver eseguito alcuni esercizi di puntamento e di scatto (in bianco), l'allievo spara
venti colpi contro il bersaglio di tiro da difesa alla distanza di mt.25 (arma corta) e venti
colpi a mt. 50 (arma lunga). Per le prove finalizzate al rilascio di licenza di polizia uso
venatorio è opportuno che i colpi vengano sparati dalla posizione in piedi arma
imbracciata, ed utilizzando organi di mira normalmente utilizzati.
Per i poligoni sprovvisti di stands a mt. 50, si potranno effettuare le prove pratiche con arma
lunga in stands a mt. 25 con utilizzo di bersagli di carabina libera.
2^ Lezione armi corte e lunghe
Teoria La lezione si svolge sulla linea di tiro per verificare l'avvenuta acquisizione dei concetti
inerenti la sicurezza nel maneggio dell’arma, l’acquisizione del bersaglio ed il controllo
dello scatto.
Pratica L'allievo spara trenta colpi con arma corta e trenta colpi con arma lunga con le modalità
della prima lezione.
Valutazione finale e Certificato di idoneità al maneggio delle armi
E' dichiarato idoneo l'allievo che ha dimostrato sicurezza nel maneggio delle armi corte e lunghe e
che nel complesso dei 50 colpi sparati con arma corta, durante le due lezioni abbia raggiunto il
bersaglio con almeno il 60% dei colpi a mt. 25, (30 colpi) l’86% a mt. 12, (43 colpi) e tutti i colpi
nella zona “a”‐“c” a mt. 7; e che nel complesso dei 50 colpi sparati, con arma lunga durante le due
lezioni abbia raggiunto il bersaglio con almeno il 90% dei colpi a mt. 50, (45 colpi).
Lezioni Suppletive
L'allievo che non avesse conseguito i risultati prescritti deve ripetere le lezioni regolamentari fino
a quando non avrà raggiunto i risultati prescritti.
All’iscritto per la prima volta alla Sezione TSN che abbia superato le lezioni regolamentari sarà
rilasciata in duplice copia il certificato di idoneità al maneggio delle armi su carta filigranata come
da modello U.I.T.S., firmata del Presidente della Sezione TSN. Una copia del certificato rilasciato
resta agli atti dalla sezione, l’ultima copia sarà inviata alla UITS con cadenza trimestrale.
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Ente Pubblico e Federazione Sportiva del Coni
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Il corso, su specifica richiesta, potrà essere svolto solo per armi corte o per armi lunghe per
l’ottenimento della conseguente certificazione; le lezioni saranno specifiche sul maneggio
dell’arma richiesto, articolate sulla base del corso definito alla lettera A).
B. CORSO DI LEZIONI REGOLAMENTARI PER GUARDIE PARTICOLARI GIURATE (RINNOVO)
Le Guardie Particolari Giurate che prestano servizio armato presso Enti pubblici o privati (Guardie
Particolari Giurate devono frequentare ogni anno, successivamente al rilascio del “certificato
maneggio armi”, un corso costituito da minimo due lezioni di tiro oltre l’esame finale, effettuate
con l’arma in dotazione corta e/o lunga, sparando 50 colpi per ciascuna lezione e con un
intervallo temporale di circa quattro mesi.
Obiettivo delle lezioni consiste nell’acquisizione di procedure di maneggio dell’arma in sicurezza e
familiarità, identificando e correggendo gli errori commessi. L’istruttore secondo la capacità
dimostrata dall’allievo illustrerà e farà eseguire esercizi di tiro operativo sempre più avanzati in
modo che queste lezioni rappresentino un’autentica opportunità di aggiornamento professionale
calibrata sulle capacità del singolo soggetto.
Pur non dovendo conseguire un risultato minimo la prestazione dell’allievo sarà comunque
registrata.
N.B.: Il numero di due lezioni e di cento colpi sparati sono da considerarsi il requisito minimo
per accedere all’esame finale. Tale numero può essere aumentato e le lezioni possono essere
svolte anche con modalità più avanzate e specialistiche, su esplicita richiesta degli Istituti di
Vigilanza al fine di adeguare l’addestramento alle loro specifiche esigenze operative accedendo
al corso indicato nella lettera D).
Esame finale
Dopo le due lezioni teorico‐pratiche l’allievo deve sostenere una prova su quanto appreso
durante l’anno, effettuando un esame con la propria arma lunga o corta, che prevede
l’esecuzione di cinquanta colpi complessivi, su bersaglio di tiro da difesa, da realizzare con la
tecnica ed alle distanze indicate dall’Istruttore o Direttore di tiro, acquisendo il bersaglio con
almeno il 60% dei colpi a mt. 25, (30 colpi) l’86% a mt. 12, (43 colpi) e tutti i colpi nella zona “a”‐
“c” a mt. 7 con arma corta, almeno il 86% dei colpi a mt. 25, (43 colpi) e tutti i colpi nella zona
“a”‐“c” a mt. 12 con arma lunga.
Nel caso di mancato raggiungimento dei risultati minimi previsti, l’esame dovrà essere ripetuto
fino al raggiungimento dei predetti risultati, usufruendo delle apposite lezioni supplementari.
Attestato di frequenza
Agli iscritti che hanno frequentato le due lezioni regolamentari durante l’anno ed hanno superato
il prescritto esame viene rilasciato in duplice copia lo specifico attestato di frequenza come da
modello U.I.T.S., firmato del Presidente della Sezione TSN. Una copia dell’attestato rilasciato resta
agli atti della sezione, l’ultima copia sarà inviata alla UITS con cadenza trimestrale.
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C. CORSO BASE PER POLIZIE LOCALI (RINNOVO)
Coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici devono frequentare e superare ogni
anno, successivamente al rilascio del “certificato maneggio armi” (lettera A, Parte II) un corso
costituito da una lezione teorica più due lezioni pratiche, un’esercitazione individuale ed una
valutazione finale.
Obiettivo delle lezioni consiste nell’acquisizione di procedure di maneggio dell’arma in sicurezza,
con estrazione dalla fondina, puntamento in bianco e verifica delle parti essenziali dell’arma, e
familiarità attraverso approfondimenti ed esercitazioni, quali esplosione di colpi mirati e in rapida
successione, al fine di porre particolare attenzione sia al maneggio delle armi che alla perizia
nell’uso della stessa.
1^ Lezione con arma in dotazione
Teoria Consta in una lezione dove l'istruttore provvede a:
- fornire una specifica conoscenza sulla composizione delle armi, illustrando la
nomenclatura delle parti principali dell’arma, la tecnica di smontaggio e rimontaggio,
manutenzione e cenni di balistica;
- illustrare le posizioni di tiro, le tecniche di tiro ed estrazione dell’arma dalla fondina;
- fornire tutte le informazioni relative alle norme di sicurezza da adottare sia in
condizioni operative di tipo statico che dinamico;
Pratica 1 Vengono effettuati alcuni esercizi di puntamento in bianco per un corretto allineamento
dell’arma sul bersaglio e di scatto con successiva introduzione dei colpi nel caricatore;
l'allievo spara due serie da almeno cinque colpi impugnando l’arma a due mani con tiro
lento e mirato su un bersaglio posto a 12 o 25 mt. La prova viene effettata senza
l’obbligo di superamento di punteggio e termini di tempo.
Pratica 2 Vengono effettuati esercizi, in condizioni di assoluta sicurezza, di estrazione dell’arma
dalla fondina per l’individuazione di tecniche d’uso dell’arma e per la verifica delle
condizioni della fondina e di una corretta postura al fine di facilitare i movimenti;
esercizi di tiro ponendo particolare cura alla cadenza del tiro, alla posizione di tiro e dito
sul grilletto; l'allievo spara due serie da almeno cinque colpi con tiro cadenzato su un
bersaglio posto a 12 o 25 mt.
Esercitazione Individuale: Simulazione di una situazione operativa durante la quale l’Agente di
Polizia Locale potrebbe essere coinvolto; tale situazione potrà essere creata in apposita
sede o, se non disponibile, presso lo stesso stallo di tiro.
Esame finale
Dopo le lezioni teorico‐pratiche l’allievo deve sostenere una prova su quanto appreso,
effettuando un esame, con l’arma in dotazione, che prevede l’esecuzione di cinquanta colpi
complessivi su bersaglio di tiro poligonale posto a 12 o 25 mt,. in condizioni di tiro statico
ottimizzando la messa a fuoco del bersaglio, dello scatto e del controllo dell’arma con il
raggiungimento del bersaglio del 70% dei colpi (35 colpi).
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Attestato di frequenza
Ai Comandi di Polizie Locali verrà rilasciato una dichiarazione con elenco nominativo degli Agenti
che hanno superato il corso. Agli iscritti che hanno frequentato il corso ed hanno superato il
prescritto esame viene rilasciato in duplice copia lo specifico attestato di frequenza come da
modello UITS, firmato dal Presidente della Sezione. Una copia dell’attestato rilasciato rimane agli
atti della Sezione , l’ultima copia sarà inviata alla UITS con cadenza trimestrale.
D. SESSIONI DI SPECIALIZZAZIONE (POLIZIE LOCALI)
Sono rivolte a tutti gli Agenti di Polizia Locale, indicati dal Comando della Polizia Locale e dal
Sindaco, con compiti di intervento in situazioni operative similari a quelle delle Forze dell’Ordine.
Possono essere effettuate sessioni di specializzazione al fine di ottenere una più adeguata
preparazione all’uso dell’arma in situazioni di possibile coinvolgimento, sviluppando capacità
tecniche più avanzate.
Le sessioni devono essere effettuate con un intervallo temporale di circa quattro mesi al fine di
memorizzare e mettere in pratica le indicazioni tecniche utili per una corretta gestione dell’arma.
Le attività dovranno prevedere una verifica degli elementi indicati alla lettera B (Corso Base) e
lezioni mirate su:
“Precisione”‐ Obiettivo: ripresa di confidenza con l’arma e verifica del livello di addestramento.
L’Agente spara 5 colpi di tiro accademico, lento, mirato a due mani su bersaglio tondo
da 10 o 12 cm. ed una seconda serie di cinque colpi cadenzati con la modalità sopra
indicata.
“Cadenza di Tiro”‐ Obiettivo: fornire all’Agente strumenti per impiegare l’arma con cadenza
uniforme e costante non velocizzando l’azione a fuoco. L’Agente spara due serie da 10
colpi su bersaglio poligonale alla distanza di 12 mt. con controllo della cadenza di tiro
posizione di tiro e dito sul grilletto.
“Reattività” Obiettivo: fornire all’Agente capacità di reazione agli stimoli esterni, visivi e sonori,
che in condizioni di operatività lo obbligheranno all’uso dell’arma. L’Agente spara due
serie da 10 colpi su bersaglio poligonale alla distanza di 12 mt. con controllo dei tempi di
reazione, allineamento arma‐bersaglio ed esecuzione in rapida successione.
Attestato di frequenza
Verrà rilasciata ai Comandi di Polizie Locali una dichiarazione con l’elenco nominativo degli Agenti
che hanno effettuato le esercitazioni di specializzazione.
E. CORSO PER L’ACCERTAMENTO DELL’ABILITA’ TECNICA DEL TIRO
Coloro che si iscrivono ad una Sezione di TSN che non hanno prestato o non prestino servizio
militare e non possiedano già l’idoneità al maneggio delle armi, devono superare un corso di
accertamento di abilità tecnica al tiro.
Armi Lunghe e corte a Fuoco
Il corso viene svolto secondo le modalità previste di cui alla lettera A per accertare l'acquisita
abilità tecnica. L'esito del corso è trascritto sulla scheda di iscrizione e controfirmato
dall'istruttore.
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Armi ad aria compressa
Svolto da Istruttore o Direttore di Tiro Sezionale ai fini dell’accertamento dell’acquisita abilità
tecnica.
Armi ad Aria Compressa ed Armi a Fuoco per Minori
Corso svolto da Allenatori abilitati UITS, in conformità alla circolare del Ministero dell’Interno n.
557/PAS.50.105/E/08 del 16 aprile 2008, effettuato con arma inclusa nell’elenco approvato dal
Ministero dell’Interno con nota del 12 maggio 2008, stesso protocollo.
Parte III
COSTO DEI CORSI
COSTI RELATIVI ALL’ANNO 2010
Corso A)
Corso regolamentare di tiro a segno per rilascio certificato maneggio armi
‐ per arma corta e lunga € 90,00;
‐ eventuali lezioni ripetute € 20,00;
Corso regolamentare di tiro a segno per il rilascio certificato maneggio armi
‐ per arma corta o lunga € 50,00;
‐ eventuali lezioni ripetute € 20,00;
Corso B)
Corso di lezioni regolamentari Guardie Particolari Giurate (rinnovo)
per arma corta e/o lunga
‐ prima lezione teorico‐pratica € 20,00;
‐ seconda lezione teorico‐pratica € 20,00;
‐ esame per attestazione di frequenza e superamento corso € 30,00;
Totale € 70,00;
‐ eventuali lezioni ripetute € 20,00;
Corso C)
Corso base per Polizie Locali (rinnovo)
‐ corso base e relativo attestato di frequenza € 55,00;
Corso D)
Sessioni di Specializzazione (Polizie Locali)
‐ ogni esercitazione teorico‐pratica € 20,00;
Tali costi si intendono come minimi importi applicabili e con la condizione “tutto incluso”,
tranne: quota iscrizione, munizioni, marca da bollo, se dovuta ai sensi di legge. I costi devono
essere esposti, a cura della Sezione, nei luoghi in cui l'arma viene consegnata o dove le munizioni
vengono cedute agli utenti.
Corso E)
Corso per l’accertamento dell’abilità tecnica
‐ per nuovi soci che non abbiano prestato o che non prestino servizio militare € 50,00;
‐ per i minorenni, gratuito € 0
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Tali costi sono da considerarsi come massimi importi applicabili.
Le singole sezioni al fine di favorire e promuovere l’iscrizione di nuovi soci possono prevedere,
previa delibera del Consiglio Direttivo, una riduzione di tali importi.
Duplicati
Nel caso di richiesta di duplicati di certificati o attestati questi vanno rilasciati su modulo
equivalente con la dicitura “duplicato del Certificato n°… o dell’Attestato n°…”, rilasciato indicando
la data dell’esame del documento originale.
Vanno applicati i diritti di segreteria, pari ad € 5,00 e la marca da bollo, se il documento originale
era in bollo.
Registrazione dei Risultati
I risultati conseguiti nelle lezioni di tiro devono essere registrati nelle schede di tiro e/o nel libretto
di tiro contenente i dati personali dell’allievo, la data, il numero di colpi sparati, l’arma impiegata,
nonché l’esito delle lezioni e degli esami. Tale documentazione è indispensabile per soddisfare
eventuali richieste delle autorità preposte.
Organizzazione dei corsi
Le lezioni di tiro sono svolte sotto la direzione di un Istruttore o Direttore di tiro in possesso della
licenza prescritta dall'art.31 della legge 18 aprile 1975, n.110.
I corsi per i minorenni devono essere effettuati da Allenatori abilitati UITS.
Per facilitare l'organizzazione e lo svolgimento dei corsi, la segreteria della Sezione fa conoscere
agli interessati i giorni, gli orari e il luogo specifico del poligono ove vengono svolte le lezioni
teoriche e pratiche, secondo le direttive emanate dal Consiglio direttivo della Sezione.
Il Presidente
Ing. Ernfried Obrist
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Dicembre 11, 2009, 20:30:26 pm
Cari amici del forum, mi è giunta notizia che il "MANIFESTO 2010" è stato approvato, ...approvazione alquanto impopolare.
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Dicembre 11, 2009, 23:45:59 pm
Il manifesto è stato modificato con qualche punto, virgola e punto e virgola ma in estrema sostanza è rimasto simile a quello pubblicato in anteprima.
Il consigliere Kaput che nella seduta precedente si era dichiarata contrario  ha, invece, votato favorevolmente al manifesto.
Secondo qualche ben informato il Kaput l'ha fatto apposta per unirsi, in separata sede, ai discorsi della minoranza e riferire a chi di dovere.
Quanti polli strateghi che abbiamo in campo li definirei simpaticamente...."Polli del Campo"!
Tutti strateghi ma pochi di questi sono in prima linea.
La "dietrologia", in tutti i sensi, è lo sport preferito altro che tiro a segno.
Appena sarà pubblicato lo analizzeremo ma,secondo me, nasce male....molto male.
I consiglieri e la Commissione gestione sezioni non capiscono un'Akka.
Ma il Presidente ed i consiglieri chi li ha eletti ed i componenti la commissione chi li ha scelti?
Cari Presidenti di sezione se siete capaci mordetevi i gomiti!
Ciao 
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Dicembre 12, 2009, 09:44:57 am
Caro Mimmo,  anche se il MANIFESTO è stato modificato in qualche punto è relativo, perchè in sostanza rimane il fatto che gli aumenti ci sono stati.
Questo è il regalo che molti tiratori, troveranno sotto l'albero di Natale.
Comunque, per quanto mi riguarda, dopo oltre 35 anni di iscrizione al TSN, con molto rammarico non rinnoverò più l'iscrizione, mi divertirò a gareggiare con me stesso e con mio figlio in casa. D'altronde questo è lo sport del tiro, gareggiare contro se stesso.
Non sarò più uno di quei 73.000 tesserati all'uits ???
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Franz - Dicembre 12, 2009, 10:37:29 am
Cari presidenti, ora saranno ca..voli vostri (nostri) e non sarà cosa semplice
convincere gli associati che è giusto rinnovare la tessera anche di fronte al probabile 30 % di aumento, il tiro a segno era già il modo più costoso per bucare la carta.
 ???
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Dicembre 12, 2009, 12:48:38 pm
Il problema non si pone per coloro che, volontariamente, possono decidere se iscriversi o meno ma per gli obbligati dalla legge.
Infatti, mentre negli anni passati le guardie giurate ed i vigili urbani erano sullo stesso piano, oggi le guardie giurate pagheranno di più e con le consuete 3 prove mentre i vigili faranno una sola prova sparando 50 munizioni.
Una sezione, mediamente, perderà almeno 50 € su ogni vigile urbano,  tra ricarico sul munizionamento pedane, bersagli e lezioni di tiro.
I soldi sugli attestati, invece, sono sempre gli stessi, l'uits non ci rimette.
La commissione gestione sezioni è stata capace solo di farsi fuorviare da chi negli anni scorsi, evidentemente, con la mancata vigilanza dell'ente pubblico, non ha mai rispettato il manifesto.
Per salvare qualcuno ci rimetteramnno le sezioni "serie" che negli anni hanno rispettato il manifesto.
Siamo al contetto "discount" o tutto a "Mille lire".
Ciao   
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Dicembre 12, 2009, 21:38:22 pm
Il manifesto sarà pubblicato, ufficialmente, martedì p.v. ???
Da un'analisi a caldo esso è "antisportivo" e lo dimostro con un ragionamento di tipo economico :'(.
Dati del ragionamento:
I vigili urbani risparmieranno € 50,00 pro capite che per le sezioni saranno un mancato introito.
Un consiglio direttivo in una qualsiasi sezione amministra un bilancio e se questo bilancio verosimilmente subirà una contrazione pari al 30% secondo voi cosa taglierà?
Secondo me il consiglio della sezione taglierà l'attività sportiva, in un momento dove si parla di piano marketing - UITS per incentivare lo sport con la partecipazione alle gare e mettere in sicurezza le strutture.
A questo s'aggiunga che i fornitori di munizionamento saranno scontenti al punto di lamentarsi con gli amici politici ed anche le guardie giurate con i propri sindacati si faranno sentire e via con altre interrogazioni parlamentari ::).
Se una lezione è sufficiente per consentire al vigile urbano di portare l'arma le guardie giurate non capiranno il perchè per loro sono previste 3 lezioni :-[.
Alla fine le sezioni perderanno soldi, gli sportivi saranno disincentivati dalle sezioni stesse, gli obbligati saranno ben felici e le sezioni non avranno soldi da investire nella sicurezza delle strutture.
Brava UITS è così che si fa.
E' la somma che fa il totale :P.............di errori :o!
Ciao

Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: gianvi - Dicembre 12, 2009, 23:58:29 pm
dispiace per quelle sezioni gestite con occhio attento al tiro sportivo,ma che bello vedere quel gruppo di presidenti così attaccati al maneggio(non delle armi ma del danaro)ed alla carica,che,credendo di avere le spalle coperte dall'unione per poter fare i loro comodi si sono lasciati infinocchiare e così facendo presto si troveranno a dover gestire bilanci con margini di utile molto risicati.chissa con che faccia diranno alle persone assunte in modo leggero,senza badare alle reali necessità delle sezioni,che non ci sono più i presupposti per mantenerle nell'impiego,
gli sportivi soffriranno è vero ma considerando che se escludiamo qualche iscrizione alle gare federali tutto il resto da noi lo si paga di tasca avremo una perdita di poche centinaia di euri/anno e considerato quanto speso da ogni sportivo vi assicuro che sarebbe ben poca cosa.
volete mettere la soddisfazione di vedere certe aziende(per me alcune sezioni è così che vanno considerate) mal gestite che a differenza di altre che hanno cercato di allargare il numero di appassionati,quindi di forza lavoro volontaria non retribuita,saranno costrette a confrontarsi con introiti diminuiti in percentuale consistente?

il futuro del tiro sportivo dovrà essere al di fuori delle sezioni tsn come sono pensate oggi,finchè gireranno i soldi degli obbligati si dovrà avere a che fare con personaggi attacati a tutto tranne che allo sport.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Dicembre 15, 2009, 11:22:39 am
In ritardo come al solito, l'uscita del manifesto è stata procrastinata perchè l'annuncio è stato dato da concentrica!
Puahhh :'(,    ...................bambinate.
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Dicembre 19, 2009, 12:43:12 pm
E' Nato E' Nato è venuto alla luce l'aborto ;D prematuro.
Il Bambinello (Manifesto) venuto alla luce porterà un danno economico alle sezioni altro che lieta novella, stella cometa e i 3 re magi.
Proprio loro (i magi) Giandujot-babà napoletano e pane scjapo ternano sono i testimonial di questa mostruosità da ricoverare al gottolengo.
La lettera accompagnatoria al manifesto è una delizia e sostiene che il documento finale è frutto della collaborazione della commissione Gestione Sezioni e dell'intervento del Ministero degli interni.
Rammento che anni fa l'Uits con Orati per quanto riguarda il Manifesto pubblicò la lettera del Ministero dell'Interno che riportava la seguente dicitura:"Nulla da eccepire".
Sarei curioso di sapere se il Ministero che ha partecipato era d'accordo o meno sull'aborto.
Dalla lettura della nota emerge che l'uits dipende dalla volontà dei comuni e tra poco anche da quella delle guardie giurate che vedendosi discriminate s'incavoleranno tremendamente.
Le tariffe accorpate sono il preludio dell'applicazione del 25% che l'uits pretenderà sul versamento complessivo dell'Utenza.
Cari Presidenti+ soldi all'Uits- alle sezioni si moltiplicano solo le responsabilità per i Dirigenti sezionali.
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Dicembre 19, 2009, 13:03:37 pm
Avete notato?!?

(http://i132.photobucket.com/albums/q3/Marshal_Gardiner/PolizieLocali.jpg)

La UITS potrà autorizzare il rilascio di una dichiarazione?!? Il corso lo fa il TSN, con gli istuttori del TSN e l'UITS rilascia l'autorizzazione?!?

Mah!!!
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Dicembre 19, 2009, 16:28:38 pm
Ma all'uits cosa glie ne frega se tizio ha superato il corso e se hanno superato il relativo esame?
Più si va avanti e più l'uits vuole dare delle idicazioni che non gli competono?
Piuttosto pensassero solo all'attività sportiva.
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Dicembre 19, 2009, 18:09:06 pm
Un quesito che vorrei fare alla UITS è: ma è ammesso il rilascio del certificato di idoneità al maneggio armi, o effettuare l'aggiornamento quadrimestrale previsto per le g.p.g. in stand di tiro non agibili alla specifica categoria(moltissimi)???. E' inoltre giusto il tipo di certificato rilasciato il quale è un specifico certificato UITS, con tanto di numerazione progressiva UITS e solo in basso e a destra si nota il nome della sezione e la firma del proprio presidente(la prova di idoneità viene eseguita dal personale della sezione, il rilascio viene effettuato dalla sezione e la firma di accertamento dell'idoneità è del presidente di sezione). La UITS, cosa centra????. Esempio logico: se si và a fare una visita medica alla ULSS, il certificato rilasciato è dell'ULSS con la firma del medico competente, ma questo è un dipendente della stessa, giustoooooooooooo????. In effetti, la UITS NON RILASCIA, E NON PUO' RILASCIARE, NESSUN CERTIFICATO sopraccitato. Avete inoltre mai pensato che una nuova g.p.g. effettua la prima prova per il rilascio del porto d'armi con le armi di cal.22 l.r. e se idonea la stessa g.p.g. inizia subito il servizio con un'arma diversa e di grosso calibro senza averla mai provata prima???. Stà in servizio per minimo 4 mesi senza mai sapere le norma di sicurezza e aver mai sparato un solo colpo con la propria arma che, come ripeto, è di grosso calibro. Si è mai pensato di far effettuare qualche prova di idoneità obbligatoria in stand di tiro semi-oscurati dato che i servizi delle g.p.g. sono spesso effettuati di notte?????. Insomma, c'è qualcuno della UITS che ne capisce qualche cosa di come e cosa va portato avanti il settore istituzionale o si continua solamente a pensare a incamerare le quote e basta???.   
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: gianvi - Dicembre 20, 2009, 13:07:03 pm
Angelo.tieni presente che le regole e direttive che vorresti dall'uits per gli obbligati sono le cose che più andrebbero ad infastidire i presidenti di sezione visto che per molti di loro gli obbligati sono solo una grassa vacca da mungere e meno stanno sulle linee di tiro meglio è, l'importante è che lascino i soldi.
troppo facilmente vedo attaccare l'unione,che sicuramente non è scevra di colpe,ma guardiamoci intorno e ponendoci delle domande cerchiamo di capire il perchè nonostante nelle sezioni circolino tanti danari non si riesce a far crescere il numero di agonisti,
Che si faccia un elenco serio degli iscritti in tutte le sezioni,differenziando gli obbligati dagli appassionati e dagli agonisti e a quel punto si destini parte ben definita degli utili delle sezioni alle varie attività.
Non dite che siamo associazioni senza fini di lucro,perchè si sà molto bene come funzionano certe cose.
noi guardiamo con attenzione alle imposizioni che ci fà l'uits ma,forse,solo perchè i padroni delle sezioni non vogliono controllori.
che si facciano un esame di coscienza tutti coloro che gestiscono le sezioni e dimostrino che per noi è importante lo sport perchè è solo facendo crescere il mondo degli sportivi che ci si potrà,un domani,affrancarsi dalla spada di damocle dei certificati.
con l'occasione un augurio di buon Natale a tutti . :)
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Dicembre 21, 2009, 20:06:31 pm
Caro gianvi, mi sembra di capire che la pensiamo allo stesso modo e cioè che principalmente il ns sport và incentivato, eccome, senza tralasciare il settore istituzionale che è la maggiore risorsa economica della sezione. Io dico solamente che la "casa madre" e di seguito le sezioni, dovrebbero promuovere lo sport nelle scuole e in altri luoghi(manifestazioni paesane, fiere ecc.) data la carenza sempre più nota di tiratori agonisti. Ovvio, che quanto appena detto, dovrebbe iniziare con materiale pubblicitario e quanto altro di simile per invogliare i giovani a praticare il tiro, fornito dalla UITS, come pure tentare di inserire il ns. sport nelle discipline scolastiche di intesa con il preposto Ministero. Invece, è da anni che mi sembra proprio che tutto sia lasciato alla capacità e volontà dei singoli presidenti di sezione, e qui è meglio stendere un velo pietoso in quanto solo alcune sezioni sono riuscite a promuovere lo sport in maniera encomiabile, vedi Roma e qualche altra, dato che le stesse devono affrontare a proprie spese tale opera e inoltre chiedere ai propri istruttori di dedicare molto del loro tempo a titolo gratuito per poi ricevere dalla UITS nemmeno "una stretta di mano". Anche nel settore istituzionale, a mio avviso, si dovrebbe creare qualche cosa di più professionale dato che quando rilasci un certificato di idoneità, la persona inizia un servizio di sicurezza vero e proprio, se si tratta di g.p.g.. Accertare diverse g.p.g. in tempo limitato e con istruttori a volte non molto "qualificati" come accadde in diverse piccole sezioni, non dà molta credibilità e sicurezza e se poi ci mettiamo anche i costi richiesti, prima o poi mi sa tanto che qualcuno si muoverà per dire la sua giustamente.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Dicembre 27, 2009, 17:58:55 pm
Leggete cosa ne pensa l'ex Consigliere dell'uits Lorenzino Unio, del "MANIFESTO 2010".
===================================================
Cari Presidenti ed Amici del Tiro a Segno,  alla fine ci siamo; è stato partorito il Manifesto per il 2010.
 Il Manifesto, per la prima volta, crea una artificiosa distinzione tra “chi presta servizio armato presso Enti Pubblici” e “chi presta servizio armato presso privati”, non prevista e contemplata dall’art 1 della legge 286/81, prevedendo a carico degli Agenti di Polizia Locale standards di addestramento inferiori alle G.P.G..
Le motivazioni, leggibili tra le righe del punto D del Manifesto, starebbero nel fatto che gli Agenti di Polizia Locale non avrebbero, se non in particolari casi, “compiti di intervento in situazioni operative similari a quelle delle Forze dell’Ordine”., e ciò in evidente contrasto con le richieste allo Stato e le aspirazioni di tutte le Polizie Locali a vedersi riconosciute quali Forze di Polizia effettive, considerato il carico di lavoro nell’ambito della Pubblica Sicurezza che ormai da anni svolgono (riconoscimento che pare possa andare in porto a breve).
Nel momento, quindi, in cui le Forze di Polizia Locali vedono riconosciuto il loro importantissimo ruolo, l’UITS classifica i loro Agenti nella categoria di quelli  che non necessitano di adeguato addestramento.
Nessuno è stato sfiorato dall’ovvia considerazione che chiunque porta una pistola deve essere addestrato ad usarla, e che se un Agente lavora in ufficio, non è affatto necessario che sia armato.
Questo è ben noto all’Amministrazione dell’Interno, che fa addestrare tutti gli Agenti indistintamente.
Con considerazione di carattere più generale, è come se lo Stato avesse previsto due tipi di patente: una per chi guida poco e una per chi usa sovente l’auto; ma non facciamo ridere!
Se poi si fosse veramente dovuto procedere a valutazioni di merito, è evidente e chiaro a tutti che sarebbero, semmai, le G.P.G. a necessitare di un addestramento “di minima”, in quanto svolgono compiti di delicatezza ed impatto sociale di diverso grado rispetto a quelli svolti dagli Agenti di Polizia.
E da queste considerazioni deriva una domanda più che legittima: a chi fa comodo questa nuova disposizione?
Visto che la stragrande maggioranza delle sezioni T.S.N. ha fino ad ora fatto svolgere i corsi annuali conformemente alle disposizioni emanate dall’UITS, e visto che non pare che si sia levato alcun grido di dolore dall’utenza organizzata, sorge il ragionevole dubbio che le novità facciano comodo solo a chi fino ad ora si è bellamente pulito il sedere delle disposizioni UITS, operando in spregio alle stesse, e facendo fare una sola seduta annuale.
Non sia interpretato come un attacco personale immotivato, ma mi voglio riferire, per correttezza, solo a quanto conosco direttamente, anche se è più che probabile che il fenomeno non sia limitato, e penso alla sezione T.S.N. di Torino, il cui Presidente è membro della Commissione Gestione Sezioni, e del quale non è difficile individuare “la mano” nell’elaborazione delle novità; il nostro, come noto a tutti, ha sempre “regolarizzato” i vigili di Torino con una sola sessione annuale, e chissà se ha rilasciato i Certificati previsti.
Ora, è più che comprensibile che il Presidente Masino avesse tutto l’interesse a risolvere i suoi problemi, ma che l’intera Commissione Gestione Sezioni, ed il C.D. dell’UITS, per soddisfare il Sig. Masino abbiano rovesciato fiumi di cacca sull’intero T.S.N. è, francamente, una follia.
Questo scherzetto costa al T.S.N. 20,00 € di corso, il ricarico di n. 2 scatole di 9x21, e un pò di spese forfetarie e/o diritti per le 2 esercitazioni per almeno 38,00 – 40,00 € per Vigile; per la Vostra Sezione fate Voi il conto, mentre per il globale forse non bastano 3.000.000,00 €.
E questo nel momento in cui la stessa UITS preme perchè siano fatti gli investimenti necessari ad adeguare le strutture, e mentre, per sé stessa, la UITS aumenta i propri introiti vessando sui tiratori in modo inaccettabile, anche a causa della presente congiuntura economica.
Personalmente sono disgustato, ma il clima è quello natalizio, ed allora, con i miei più sinceri Auguri, Vi allego il Certificato CIMA/Attestato di Frequenza che da anni usa il Presidente Masino: vista la grande considerazione di cui gode nelle alte sfere, penso che quello che fa Lui sia più che ben fatto.
E ricordateVi di votare bene alla prossima assemblea; non hanno ancora finito il lavoro.
Tanti Auguri.

(p.s.: nella mia passata esperienza in C.D., ho potuto riscontrare che un modo per premiare gli amici era quello di assegnare una Finale di Campionato, in modo da finanziare opere ed attrezzature permanenti “dentro” le spese per la manifestazione. Per questo motivo non mi stupirebbe che, per premiare il Presidente Masino del suo insostituibile contributo al progresso del Tiro a Segno, il Presidente Obrist pensi di assegnargli una Finale di Campionato; visto che Torino non è dotata di impianti a norma, con questa scusa sarebbe “costretto” a passargli sotto banco 70.000,00 ÷ 80.000,00 € per rifarli. Voi, nel frattempo, siate puntuali nei pagamenti!)
                              
                                                                  Lorenzino UNIO

===================================================


Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Dicembre 27, 2009, 18:23:33 pm
... segue il post precedente

http://img191.imageshack.us/i/cimatorino.pdf/

ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Dicembre 28, 2009, 22:24:54 pm
Ho letto la dichiarazione di Unio e ho visto la dichiarazione che Masino, in qualità di presidente tsn di Torino, ha rilasciato al comando di polizia locale per certificare l'idoneità all'uso delle armi da parte di un agente. Ne sono rimasto sbalordito. Sbalordito come una sezione di notevole importanza rappresentata da un "saggio" presidente, che lo ricordo ancora quando era a capo della cordata pro-Orati contro Obrist, e ora passato nuovamente con Obrist come le famose "bandiere al vento", possa rilasciare certe certificazioni screditando completamente l'opera delle sezioni nel settore istituzionale, mi vien così da ricredermi su tutto quello che riguarda l'esperienza e professionalità con cui i nostri dirigenti federali e sezionali, per fortuna solo alcuni, portano avanti il settore istituzionale che è, e sempre lo sarà, la fonte della maggior parte delle entrate economiche sezionali. Continuo a ripetere a tutti, se effettivamente si rendono conto da chi siamo diretti. Diretti da persone che di sport non ne promuovono e ne capiscono nulla e nel settore istituzionale al posto che obbligare diversi addestramenti per imparare adegauatamente l'uso delle armi e delle relative norme di sicurezza, delibera di accertare l'idoneità con una sola prova. PAZZESCO e INCREDIBILE !!!!!!!!!!!. Andate tutti a dirigere la F.I.P.S. o la federazione del gioco boccie, ma le armi lasciatele stare che non ne capite nulla !!!!!. Guardatevi invece la campionessa minorenne "Jessica" del tiro al piattello e imparate tutti da lei su cosa vuol dire propagandare e incentivare il settore sportivo, non ha nemmeno il porto di fucile ed è già campionessa mondiale di tiro a volo.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: gianvi - Dicembre 29, 2009, 14:39:51 pm
ma lo vogliamo capire che a certi presidenti come non interessa far crescere l'attivita sportiva poco gliene frega dei compiti istituzionali se non la certezza delle entrate.
il massimo,per certi presidenti,sarebbe incassare quanto dovuto per tre prove senza doverne far fare nemmeno una. ;D ;D ;D
se si vuole savare lo SPORT del tiro dobbiamo toglire dai piedi le entrate certe dell'istituzionale e solo così vedremo scomparire insieme ai danari quegli accattoni che non sono stati capaci di realizzarsi nella vita e che riescono solo a sperperare soldi facili.
come mai i tav ed i tds riescono a mantenersi e sfornano appassionati e campioni?    forse chi gestisce i campi ha tutto l'interesse che ci siano molte persone a frequentare ,al contrario di certi presidenti che meno sportivi ci sono più sono liberi di fare i loro comodi. >:( >:(
p.s. lasciamo stare le altre federazioni abbiamo già tante rogne con la nostra. ;D
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Dicembre 29, 2009, 18:57:58 pm
.........[cut]
.........come mai i tav ed i tds riescono a mantenersi e sfornano appassionati e campioni?    forse chi gestisce i campi ha tutto l'interesse che ci siano molte persone a frequentare ,al contrario di certi presidenti che meno sportivi ci sono più sono liberi di fare i loro comodi. >:( >:(
p.s. lasciamo stare le altre federazioni abbiamo già tante rogne con la nostra. ;D

Scusa, io non so se tu hai esperienza di gestione di campi di tiro a volo o di campi di tiro "dinamico", ma ti posso dire che hanno tutto l'interesse che tu vai lì, paghi la tua quota annuale (dipende dal campo e può variare dai 60 ai 250 euro) ti spari le tue 100-200 cartucce in meno di un'ora e pagando la "bay" minimo 10 euro e si trattengono tutto. Non hanno problemi di "agibilità" che se sposti un pezzo di legno decade, non hanno strutture fisse (molte volte abbastanza vetuste) da manutenere. Lo sportivo del TDS si paga le gare e le trasferte, si ricarica le cartucce, spara anche se ha uno vicino che spara. E non si lamenta neppure.
I TSN devono versare il "pizzo" sulle loro quote associative del 25%, altro che tasse! Nella maggior parte dei casi non vedono l'ombra di un quattrino dalla UITS da minimo 5-6 anni.
Prendi in mano una sezione con solo "sportivi" e chiudi dopo due mesi.
Non spariamo a zero sui TSN forse, "in medio stat virtus". 
Se si vuole salvare lo sport, imho, la UITS deve fare la Federazione Sportiva e i TSN devono fare quello per cui sono stati costituiti: l'istituzionale. Poi se qualcuno vuole costituire una società sportiva di tiro (come quelle del dinamico e come quelle del TAV) e vuole affittare il "campo di tiro", benissimo: viene, paga, spara, si allena a prezzi di mercato o con convenzione, ma in completa autonomia dal TSN, si affilia alla UITS come tutte le altre società sportive si affiliano alla propria Federazione.
My two cents
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: gianvi - Dicembre 29, 2009, 20:43:31 pm
torniamo al punto di partenza:le sezioni sono aziende dove i volontari(gli sportivi)lavorano gratis e gli imprenditori incassano e gestiscono gli obbligati e dico obbligati.a prescindere che conosco alcune sezioni puramente sportive che si mantengono e riescono a piazzare anche tiratori ai campionati,già in altro post avevo chiesto se c'era la possibilità di affiliarsi all'uits solo per fare sport e la mia domanda è caduta nel vuoto,peccato perchè faccio parte,tra l'altro di una associazione sportiva di tiro a segno affiliata al coni e volevamo affrancarci dalle beghe che si vivono quotidianamente in sezione per produrre solo sport.il comitato regionale(prolungamento della federazione sportiva)latita e invece di far nascere nuove sezioni impedisce di fatto la realizzazione delle stesse,forse per estrema difesa verso gli interessi di quei presidenti di sez. paurosi di dover dividere,un domani,la torta con altre realtà.
per quanto concerne il pizzo del 25%,come tu lo definisci,ne possiamo discutere quanto vogliamo ma resta una certezza:gli obbligati portano nelle sezioni valanghe di quattrini che se ben gestiti permetterebbero a qualunque sezione il mantenimento in ordine delle strutture e l'adeguata attenzione sia agli sportivi che agli appassionati,finchè ci sarà la manna degli obbligati,molti presidenti(per fortuna non tutti)se ne strafregheranno di promuovere lo sport del tiro.
perchè in altre nazioni il tiro è uno sport che fà numeri?questa è la domanda da porci.
che i certificati se li faccia l'esercito,così risparmieremo un pò di soldi dei cittadini e non dovremo assistere a quelle farse di esercitazioni che si vedono giornalmente in molti poligoni.

come giustamente dici,dovremmo avere una federazione sportiva a cui ci si possa associare per poter gareggiare senza doverci far prendere in giro o vessare da presidenti padroni che sentendosi propietari di una azienda,cercano di sfruttare il più possibile i volontari,pagando,di contro,stipendi a personale a volte inutile e a volte di famiglia,non lasciando spazio a chi vuole solo fare sport.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Dicembre 30, 2009, 00:33:48 am
Gianvi, scusa ma non ti capisco. Sono il vicepresidente di una piccola sezione che non fa agonismo, ma che fa divertire un sacco di gente (frequentatori) che del tiro "accademico" se ne può fregare di meno, non prendo un soldo (come tutti gli altri consiglieri e presidente). Questi signori dovrebbero pagare soltanto la tessera sezionale, perchè fanno attività ludica (sportiva, ma non agonistica) e invece pagano la sezionale + la federale.
La UITS incassa tutta la federale e si prende il 25% della sezionale e tutto ciò serve a far fare le Olimpiadi, Mondiali, Europei, Italiani, CRS e quant'altro, ti pare poco? E con cosa si dovrebbe finanziare il TSN, se non con gli "obbligati"?!? E la UITS non solo munge anche dagli obbligati, ma si è inventato anche le quote CIMA. Il TSN deve promuovere il tiro in senso ampio, non solo P10, C10.
Secondo te, perchè ha fortemente voluto restare "ente pubblico"? Perchè altrimenti avrebbe chiuso i battenti.
Non mi sento un imprenditore del tiro, mi sento un vero appassionato del tiro in tutte le sue forme a cominciare dall'Avancarica. Ti sei chiesto come mai la CNDA costituita come "confederazione" con quattro soldi di tessera, è riuscita ad essere una "vera"federazione sportiva al contrario della UITS che si finanzia esclusivamente con i TSN e con i tiratori dei TSN?!?
La UITS dovrebbe avere il coraggio di fare la Federazione Sportiva, di lasciare aggregare i tiratori in associazioni sportive autonome e come organo vigilante dei TSN, dovrebbe regolamentare l'accesso delle associazioni sportive presso i TSN o dove le stesse preferiscano andare. Un po' come fa il Comune che regola gli accessi alle palestre comunali o piscine comunali.
I Presidenti dei TSN non devono essere imprenditori del tiro, ma se c'e' qualcuno che lo fa, è stato fortemente incoraggiato proprio dalla UITS, quando anni fa ha deciso che i TSN dovessero essere anche "associazioni sportive dilettantistiche", cosa che non lo sono.
Personalmente, ho la coscienza pulita. Il mio Tsn è stato l'unico che ha votato "no" alla UITS Ente Pubblico.
My two cents
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Dicembre 30, 2009, 13:57:40 pm
Gianvi, scusa ma non ti capisco. Sono il vicepresidente di una piccola sezione che non fa agonismo, ma che fa divertire un sacco di gente (frequentatori) che del tiro "accademico" se ne può fregare di meno, non prendo un soldo (come tutti gli altri consiglieri e presidente). Questi signori dovrebbero pagare soltanto la tessera sezionale, perchè fanno attività ludica (sportiva, ma non agonistica) e invece pagano la sezionale + la federale.
La UITS incassa tutta la federale e si prende il 25% della sezionale e tutto ciò serve a far fare le Olimpiadi, Mondiali, Europei, Italiani, CRS e quant'altro, ti pare poco? E con cosa si dovrebbe finanziare il TSN, se non con gli "obbligati"?!? E la UITS non solo munge anche dagli obbligati, ma si è inventato anche le quote CIMA. Il TSN deve promuovere il tiro in senso ampio, non solo P10, C10.
Secondo te, perchè ha fortemente voluto restare "ente pubblico"? Perchè altrimenti avrebbe chiuso i battenti.
Non mi sento un imprenditore del tiro, mi sento un vero appassionato del tiro in tutte le sue forme a cominciare dall'Avancarica. Ti sei chiesto come mai la CNDA costituita come "confederazione" con quattro soldi di tessera, è riuscita ad essere una "vera"federazione sportiva al contrario della UITS che si finanzia esclusivamente con i TSN e con i tiratori dei TSN?!?
La UITS dovrebbe avere il coraggio di fare la Federazione Sportiva, di lasciare aggregare i tiratori in associazioni sportive autonome e come organo vigilante dei TSN, dovrebbe regolamentare l'accesso delle associazioni sportive presso i TSN o dove le stesse preferiscano andare. Un po' come fa il Comune che regola gli accessi alle palestre comunali o piscine comunali.
I Presidenti dei TSN non devono essere imprenditori del tiro, ma se c'e' qualcuno che lo fa, è stato fortemente incoraggiato proprio dalla UITS, quando anni fa ha deciso che i TSN dovessero essere anche "associazioni sportive dilettantistiche", cosa che non lo sono.
Personalmente, ho la coscienza pulita. Il mio Tsn è stato l'unico che ha votato "no" alla UITS Ente Pubblico.
My two cents


Daccordissimo ............................. su tutto.


Ciao












Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: gianvi - Dicembre 30, 2009, 22:42:21 pm
egregio moebius,parliamo la stessa lingua e ciò che intendevo sottolineare e che per alcuni presidenti,appoggiati da una politica accentrante e gerarchica messa in campo da chi non nasceva come istituzionale ma sull'istituzionale vuole mettere sempre più la lingua,viene sempre più facile pensare che la sez. sia cosa loro e quindi nelle sezioni si deve fare solo ciò che loro reputano giusto(te ne dico una:non credo che nel periodo antecedente la prima federale molti tsn,chiudendo per ferie invernali 15 giorni,di fatto mettano gli sportivi in condizioni di non potersi allenare e questa è solo una)(dimenticavo,sezione dove il personale è regolarmente assunto e pagato con i nostri soldi a tariffa sindacale)
per quanto riguarda la cnda ,mi stai confermando quello che da sempre dico:se c'è la volontà anche con pochi soldi si riescono a realizzare realtà valide, al contrario quando i soldi arrivano certi è facile che si avvicinino persone poco spinte dalla passione per lo sport,che sia agonistico o puramente ludico poco importa.
per quanto concerne la tua carica,evidentemente siete un gruppo di persone valide ma ti assicuro che non è sempre così:siamo partiti un gruppo spinto,credevo,da spirito sportivo ma ad oggi siamo stati costretti a dimissioni da tutti gli incarichi perche troppe sono le schifezze a cui non si riusciva a porre rimedio.
ps parlo di una sez.interamente realizzata con fondi propi e che gira circa 200.000 euri anno. ;D ;D ;D
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Dicembre 31, 2009, 14:43:19 pm
Ho notizia che tante sezioni stanno elaborando una lettera di questo tipo:

"Cari soci, con il nuovo anno l'Uits ha disposto una serie di aumenti, la sezione, nelle sedi istituzionali, ha fatto presente che, nella delicatissima situazione economica e congiunturale che sta vivendo il nostro paese, non era il caso di procere con alcun tipo di aumento.
Purtroppo le nostre doglianze non hanno ricevuto accoglimento, pertanto decliniamo ogni responsabilità riguardo gli aumenti che nostro malgrado saremo costretti ad applicare".

Anche per il tesseramento obbligatorio alla federazione c'è qualche novità.

Le segreterie procederanno ad incamerare il tesseramento alla sezione facendo sottoscrire una dichiarazione in cui, espressamente,  l'associato si rifiuta d'iscriversi alla federazione.

Ciao

 
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 01, 2010, 22:01:44 pm
Pubblicato sul sito di armi e tiro.

Le nuove tariffe dell'Uits
   
pubblicato il: 21/12/2009
   
   
   
   L'Unione italiana Tiro a segno ha pubblicato il manifesto con le quote di iscrizione e tesseramento per il 2010. Gli aumenti, in alcuni casi, sono piuttosto consistenti. Ecco, voce per voce, le nuova tariffe dell'anno che verrà. Tra parentesi, le tariffe del 2009.


Quote di iscrizione
Iscritto obbligato: 11,93 euro (11,56);
Iscritto volontario: 40 euro (30);
Iscritto volontario-ragazzi: 15 euro (15);
Iscritto volontario-giovanissimi/allievi: 10 euro (10);
Iscritto cacciatore: 20 euro (15);
Iscritto Militare: 20 euro (15);
Iscritto Unuci: 20 euro (15).


Tesseramento federale
Tiratori: 25 euro (20);
Frequentatori: 25 euro (20).
Il tesseramento è gratuito per categorie Giovanissimi, Allievi, Ragazzi e Juniores.


Corsi e certificati
Corso per rilascio certificato maneggio armi corte e lunghe: 90 euro (41);
eventuali lezioni ripetute: 20 euro;
Corso per rilascio certificato maneggio armi corte o lunghe: 70 euro (41);
eventuali lezioni ripetute: 20 euro.


Corso lezioni regolamentari per guardie giurate
Prima e seconda lezione 20 euro (15);
Esame con attestato 35 euro (35);
eventuali lezioni ripetute 20 euro (15);
Corso base per polizie locali 55 euro (35);
Sessioni di specializzazione polizie locali 20 euro (15);
Corso per accertamento abilità tecnica per i nuovi soci che non abbiano svolto il servizio militare: 50 euro.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 01, 2010, 22:48:39 pm
Udite udite....Nord chiama Sud.........dal'alpe alle piramidi ....dal manzannarre al Reno...!

Il passaparola augurale tra i Presidenti è stato l'occasione per approfondire la tematica "tesseramento disgiunto", hanno convenuto che nessuno può essere costretto da associarsi a due distinte entità (UITS-Sezioni).

Le sezioni, se articolazioni periferiche di un ente, non possono godere di autonomia e statuto proprio, invece, se hanno un proprio statuto e godono di autonomia, nel rispetto della costituzione che prevede la libertà d'associazione, non possono rifiutare ad un socio il tesseramento alla sezione disgiuntamente a quello della federazione.
L'associato non può essere obbligato a tesserarsi all'uits per nessun motivo.
In caso di rifiuto le sezioni andranno incontro a problemi legali, pertanto i Presidenti del Nord e del Sud, centro ed isole comprese, stanno facendo elaborare da esperti un modulo di richiesta tesseramento che tuteli le sezioni dall'ira dell'UITS che pretende soldi sempre più soldi ed accolga la richiesta leggittima di un associato di tesserarsi solo alla sezione e non alla federazione.
Tra qualche giorno sarà pubblicato il modulo on-line.
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: giorgio - Gennaio 01, 2010, 23:09:57 pm
Però se non ti iscrivi all'UITS non puoi fare le gare, vero?

Altra domanda: se mi iscrivo come UNUCI pagando 20 euro (più quota UITS) posso partecipare alle gare o devo essere iscritto come volontario (40 euro)?
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 01, 2010, 23:21:55 pm
Se non versi la quota Uits non puoi fare le gare!
L'uits vuole però che le sezioni pretendano da te il tesseramento a prescindere se le gare le fai o meno.
Per effettuare le gare, nel tuo caso associato unuci, con l'aumento pagherai € 20,00 + 25,00= 45,00 (l'anno scorso € 35).
Richiedi il tesseramento come tiratore, non farti infinocchiare, il tesseramento frequentatore è un'invenzione per spillare quattrini agli associati che non vogliono fare le gare.
Ps.: se non vuoi fare le gare pretendi di pagare solo la quota associativa le sezioni se ti obbligano a pagare la tessera "frequentatori" sono perseguibili.


"Class actions".


Ciao 
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: STUDEMEIER - Gennaio 05, 2010, 23:29:44 pm
un piccione ..................
 ;D problemi nelle sezioni tanti soci non rinnovano
 ;D aumento dei soci nei poligoni privati
 ;D sezioni che non rinnoveranno l'affiliazione
 ;D pronti a bocciare il bilancio!??
 :-X attenzione i vertici sono in agguato per reprimere
 ;) tutte le dittature hanno un tempo, peccato che i danni si vedono dopo
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Gennaio 14, 2010, 20:27:59 pm
Leggete questa:

http://img297.imageshack.us/img297/2787/circ43.pdf

Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 15, 2010, 09:47:28 am
Ma se la sezione incassa tutti quei soldi, se non ho letto male € 280,00 ad Capoccia, inoltre, ha migliaia d'iscritti come mai ha una marea di quote Uits arretrate?
Tiro in ginocchio....... copertura...... estrazione ma sono corsi di tiro dell'Uits o il tiro a segno è un campo di tiro privato della FITDS?
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Gennaio 15, 2010, 11:03:22 am
Ma se la sezione incassa tutti quei soldi, se non ho letto male € 280,00 ad Capoccia, inoltre, ha migliaia d'iscritti come mai ha una marea di quote Uits arretrate?
Tiro in ginocchio....... copertura...... estrazione ma sono corsi di tiro dell'Uits o il tiro a segno è un campo di tiro privato della FITDS?
Ciao

Sulla prima parte non mi pronuncio.
Sulla seconda parte: i corsi di tiro per istruttori istituzionali (del periodo Orati) e tenuti dal GRANDE MARTE, prevedevano la maggior parte di quelle situazioni. Di sicuro non c'era la "bonifica" e l'ammanettamento. La FITDS non svolge quel tipo di tiro.
A mio avviso, se ci sono istruttori capaci di dare questo tipo d'istruzione, va tutto a vantaggio del TSN, iunteso come istituzione.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 15, 2010, 11:38:16 am
Tiro in ginocchio....... copertura...... estrazione ma sono corsi di tiro dell'Uits o il tiro a segno è un campo di tiro privato della FITDS?
Ciao
Sulla seconda parte: i corsi di tiro per istruttori istituzionali (del periodo Orati) e tenuti dal GRANDE MARTE, prevedevano la maggior parte di quelle situazioni. Di sicuro non c'era la "bonifica" e l'ammanettamento. La FITDS non svolge quel tipo di tiro.
A mio avviso, se ci sono istruttori capaci di dare questo tipo d'istruzione, va tutto a vantaggio del TSN, iunteso come istituzione.

Caro Moebius sono d'accordissimo con te, c'è un problema però:
"L'uits è l'apparato di coordinamento su tutto il territorio Nazionale che da le direttive alle sezioni riguardo le modalità di svolgimento dei corsi, da quel che si legge la sezione di Torino, dal 2008 già operava in difformità"!
Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Gennaio 15, 2010, 12:44:40 pm
Ci sarebbe anche un'altra cosa da evidenziare e cioè che gli stand di tiro delle varie sezioni, compresa quella di Torino, NON SONO STATE RESE AGIBILI dal competente comando militare infrastrutture per il tiro ravvicinato o altro, come previsto e necessario nell'addestramento operativo, ma bensì per il tiro a 25 mt. con vari calibri e traiettoie. Pertanto gli stand di tiro NON RISULTANO AGIBILI PER TALE ATTIVITA', CHIARO QUESTO PUNTO ?????. Altra cosa è il direttore o commissario di tiro che effettua l'aggiornamento o la prova di idoneità, il quale deve esaminare un numero di persone contemporaneamente e non ha mai il tempo necessario per istruire singolarmente queste nelle norme di sicurezza dell'arma e nel suo uso e tantopiù insegnare lo smontaggio e uso della propria arma. Se poi ci mettiamo inoltre che certi direttori e commissari di tiro non hanno nemmeno fatto il servizio di leva, figuriamoci se questi sono in grado di insegnare le tecniche operative ad agenti di polizia locale o a g.p.g.. Qui, secondo il mio parere, ci vuole personale istruito e qualificato professionalmente e adeguatamente retribuito, in quanto si tratta di una materia delicatissima da insegnare in quanto si tratta di SICUREZZA della propria persona e altrui durante lo svolgimento di un servizio di elevata percentuale di rischio.
Angelo
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: pierpu - Gennaio 15, 2010, 14:21:18 pm
permettetemi di fare qualche osservazione tecnica al manifesto 2010.
non so se il TSN di torino sia agibile o no, né come né da chi questi corsi del 2008 venivano fatti a Torino.
certo è che la DTP2 a pag. 7 dispone che possasi sparare in piedi, terra e ginocchio, in movimento e contro bersagli non in movimento lungo la linea di tiro (=dunque movimento in profondità).
la DTP2 poi, nel suo regolamento di tiro: Allegato B, a pag. B-5, prevede la possibilità di effettuare tiri fino a 7 mt. (quale sia il problema se uno spara ad un foglio di carta 5 o 3 mt. non lo so), comunque fino a 7 mt. sparare si può e, in combinato con la pag. 7, parrebbe anche mediante tiro in avvicinamento al bersaglio, (= quindi dai 25 fino ai 7 mt).

quanto alle modalità di effettuazione dei corsi operativi: sin dal 2004 il Manifesto prevede che: "l'istruttore secondo le capacità dimostrate dal'allievo illustrerà e farà eseguire esercizi di tiro operativo sempre più avanzati in modo che queste lezioni rappresentino un'autentica opportunità di aggiornamento professionale calibrata sulle capacità del soggetto".
circa le modalità è, per alcune categorie, ancor oggi rimessa alla direzione di tiro, per altre il Manifesto 2010 prevede modalità più specifiche.

certo che quindi la differenza la fa l'istruttore. confidiamo che l'UITS continui nel cammino di formazione degli istr. Istituzionali, proprio per  aumentare la professionalità e quindi l'immagine positiva del TSN e dell'UITS all'esterno. a meno che non si voglia che le funzioni pubblicistiche dei TSN e UITS vadano agli altri concorrenti.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 15, 2010, 21:18:05 pm
certo è che la DTP2 a pag. 7 dispone che possasi sparare in piedi, terra e ginocchio, in movimento e contro bersagli non in movimento lungo la linea di tiro (=dunque movimento in profondità).
la DTP2 poi, nel suo regolamento di tiro: Allegato B, a pag. B-5, prevede la possibilità di effettuare tiri fino a 7 mt. (quale sia il problema se uno spara ad un foglio di carta 5 o 3 mt. non lo so), comunque fino a 7 mt. sparare si può e, in combinato con la pag. 7, parrebbe anche mediante tiro in avvicinamento al bersaglio, (= quindi dai 25 fino ai 7 mt).

Caro Pierpu, la DTP2 dispone che potessesi sparacchiare (licenza poetistica  ;D ) nelle 3 posizioni con arma lunga (AL-FS-CL) ma negli stand che vanno da m. 50  a 300.
Non voglio dilungarmi su calibri, energie cinetiche o sul fatto che le commissioni dichiarano agibili poligoni di II categoria al tiro con armi ad avancarica poichè a tutti conviene che le commissioni non ci capiscono un cavolo.
Veniamo al punto sul "tiro in movimento" che la DTP2 menziona a pagina 5, caro Pierpu in "movimento" e per "alcune discipline sportive" devi intendere la garetta  ;) di Pistola automatica ( sai quella che si fa con le 5 sagome che nei quattro secondi solo l'amico abarte è un gran maestro) oppure quella di grosso calibro dove oltre il tiro mirato c'è pure il sette tre e l'ambaraba cici coco  :P o ancora la PSP Juniores e Donne.
La DTP2 semmai prevede tiri non "fino a 7 metri" ma "dai 7 metri in poi".
A scuola per gli studenti impreparati c'era il "rinvio alla stagion dell'Uva"
Caro Pierpu ritenta sarai più fortunato, "il Presidente di Torino è un gran Birichino" e con la cavolata del manifesto di cui è uno dei principali artefici farà perdere soldi a tantissime sezioni.

Ciao
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: pierpu - Gennaio 15, 2010, 21:46:14 pm
sei veramente uno spasso  ;D
spero un giorno di conoscerti di persona
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Gennaio 15, 2010, 22:02:24 pm
Caro Pierpu, scusami tanto ma in questo caso ha ragione Mimmo. Hai mai presenziato ad una sessione di agibilità eseguita dal comando militare competente presso alcuni stand di tiro di una sezione????. Beh, io si e addirittura anche alla pre-visita e successivo nulla osta da parte del Banco Prova Nazionale. All'inizio della sessione di prova per l'agibilità, ti fanno foderare tutte le pareti, parapalle e pilastri con una carta e successivamente ti invitano a sparare prima a 90 gradi e successivamente anche dagli estremi laterali delle linee di tiro per verificare le traiettorie dei proiettili e loro eventuali rimbalzi dal fermapalle situato ai 25 metri, con tutte le armi dei calibri richiesti per l'agibilità. Se dopo aver sparato migliaia e migliaia di colpi non vengono riscontrati strappi dovuti ai rimbalzi dei proiettili sparati sulla carta applicata(quasi impossibile), ti danno l'agibilità dello stand. Ti faccio presente inoltre, che questa prova ti costa una "certa cifra" per danni arrecati allo stand oltre che per le munizioni impiegate. Tutto quanto appena citato, viene effettuato SOLAMENTE con i tiratori disposti ai 25 metri e assolutamente non a distanza inferiore per ovvi motivi di sicurezza e principalmente per gli eventuali rimbalzi dei proiettili esplosi, cosa da noi veterani risaputa ma sempre nascosta, che purtroppo qualche volta si verifica data la poca pulizia o la mancanza di acqua nella vasca raccogli palle o altro...... E' per questo che ti assicuro e ti confermo che l'agibilità viene rilasciata esclusivamente per il tiro a 25 metri e a 90 gradi. Tutte le altre modalità di tiro, benchè effettuate, sono tutte a puro rischio del presidente di sezione che le lascia fare.
Angelo   
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: pierpu - Gennaio 15, 2010, 22:29:22 pm
oddio...qualche oretta sulle linee di tiro anch'io ce l'ho passata....
ma questa è un'altra storia.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 19, 2010, 17:39:39 pm
Intervista a Obrist!

http://www.vigilanzaprivataonline.com/intervista-del-mese.html
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: angelo - Gennaio 20, 2010, 00:44:07 am
Il "caro" presidente Obrist, vuole spiegare anche a noi perchè c'è una differenza di addestramento e di costi fra g.p.g. e agenti di polizia locale. Cosa centra la funzione pubblica che cita nell'intervista pubblicata nel post precedente di Mimmo????. Sa quello che dice?????
Angelo
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Ant - Gennaio 20, 2010, 10:04:36 am
Udite udite....Nord chiama Sud.........dal'alpe alle piramidi ....dal manzannarre al Reno...!

Il passaparola augurale tra i Presidenti è stato l'occasione per approfondire la tematica "tesseramento disgiunto", hanno convenuto che nessuno può essere costretto da associarsi a due distinte entità (UITS-Sezioni).

Le sezioni, se articolazioni periferiche di un ente, non possono godere di autonomia e statuto proprio, invece, se hanno un proprio statuto e godono di autonomia, nel rispetto della costituzione che prevede la libertà d'associazione, non possono rifiutare ad un socio il tesseramento alla sezione disgiuntamente a quello della federazione.
L'associato non può essere obbligato a tesserarsi all'uits per nessun motivo.
In caso di rifiuto le sezioni andranno incontro a problemi legali, pertanto i Presidenti del Nord e del Sud, centro ed isole comprese, stanno facendo elaborare da esperti un modulo di richiesta tesseramento che tuteli le sezioni dall'ira dell'UITS che pretende soldi sempre più soldi ed accolga la richiesta leggittima di un associato di tesserarsi solo alla sezione e non alla federazione.
Tra qualche giorno sarà pubblicato il modulo on-line.
Ciao
Riprendo il post di Mimmo che mi era sfuggito e che trovo estremamente interessante.....
Ci sono novità sul tesseramento disgiunto?
E' uno dei più gravi soprusi che la UITS abbia messo in atto negli ultimi anni .... ;)

Ant
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: abarte - Gennaio 20, 2010, 17:41:19 pm
Condivido Ant,

c'è niente di nuovo da parte degli esperti?
Ed il modulo on-line?

Con curiosità ed interesse
abarte
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Gennaio 21, 2010, 09:17:49 am
Dal sito :


http://www.vigilanzaprivataonline.com


Armi e guardie giurate: a loro rischio e pericolo       
Scritto da Ilaria Garaffoni     
Mercoledì 20 Gennaio 2010 16:50 
Smonta e rimonta la pistola, carica e scarica l'arma.
Quanti colpi partono accidentalmente?
Quante vittime ci sono tra le gpg per inosservanza delle più elementari procedure di sicurezza?
Troppe, considerato che queste manovre dovrebbero essere ormai degli automatismi per delle guardie formate e certificate al TSN. A meno che...

A meno che l'addestramento al tiro non sia “estremamente semplicistico, capace di mettere in serio pericolo l'incolumità della guardia prima e del cliente poi”, come ci ha detto Donato Agnoletto, presidente di sezione di TSN Mirano-Venezia per oltre 20 anni, consigliere del Comitato Regionale UITS del Veneto per sei anni e imprenditore della vigilanza privata (coop. di vigilanza privata Cvp).
Per vederci più chiaro, abbiamo deciso di fare un viaggio dentro l'addestramento al tiro delle gpg e capire che succede. Pronti, partenza, via.
Di norma l'aspirante gpg si iscrive alla sezione di tirassegno e sostiene l'esame di idoneità al maneggio con l'arma cal. 22 l.r. e normalmente con il bersaglio a 25 metri. Benissimo.
Peccato che: 1) l'arma di cui sopra non possa essere impiegata per il servizio di vigilanza privata; 2) la distanza del bersaglio non sia quella indicata per il tiro pratico o da difesa (25 m. è la distanza per il tiro sportivo). Ma andiamo avanti.
Superato l'esame e ottenuto il certificato di idoneità al maneggio armi, l'aspirante gpg viene assunta dall'istituto di vigilanza e inizia a prestare servizio con un'arma di grosso calibro, mai usata e mai provata prima - a meno che non si sia recato al tirassegno a titolo personale e a proprie spese.
La guardia indossa quindi allegramente un'arma a lui sconosciuta per 4 (diconsi quattro) mesi.
Poi arrivano le sedute di aggiornamento quadrimestrali imposte dal Questore.
Queste sedute sono effettuate con finalmente armi di grosso calibro ma, in alcune sezioni di TSN, la distanza è di 25 metri, quindi è piuttosto difficile superare il punteggio richiesto dall'UITS. Inoltre sono sedute affollate, dove è difficile insegnare a ciascuno l'uso corretto dell'arma e le norme di sicurezza.
Mancano poi delle sezioni di addestramento al tiro in condizioni di luce scarsa, nonostante gran parte dei servizi delle gpg sia operato in notturno (dove l'abbaglio temporaneo è solo uno dei rischi).

Almeno le modalità di addestramento saranno uniformi su tutto il territorio italiano, si dirà.
E invece no: alcune prove vengono eseguite a 7 metri, altre a 3, altre a 12, alcune in piedi, altre in ginocchio, alcune con la mano destra e poi con la mano sinistra, dipende dall'esaminatore.
E' come tornare a scuola: se il prof è buono, la prova si supera, sennò si viene bocciati.
Ma qui almeno si può scegliere il prof: basta farsi esaminare in una sezione di TSN più lassista e il gioco è fatto. Inutile dire che le sezioni meno severe sono proprio le più gettonate.

E vabbé, ma allora mandiamo a quel paese il TSN e formiamo le guardie giurate altrove - penserà qualcuno. Errore blu! Mentre gli agenti di polizia locale non sono obbligati ad addestrarsi al TSN, le gpg devono per forza ottenere un documento di idoneità rilasciato da una sezione di TSN, altrimenti non possono ottenere il porto d'armi. Il tutto mentre il Manifesto 2010 dell'UITS introduce un'inedita distinzione tra gpg e agenti di Polizia Locale e Municipale in materia di standard di addestramento, che impone alle guardie di sparare 150 munizioni per l'idoneità al rinnovo, contro le 50 richieste agli agenti.
E' vero che, come ci ha detto il Presidente dell'UITS Obrist, “la distinzione si basa sul fatto che i compiti della polizia locale sono riferibili ad attività di sicurezza pubblica”, ma è anche vero che le gpg spesso svolgono funzioni di sicurezza sussidiaria a quella pubblica. E soprattutto è vero che questa distinzione comporta una differenza costi di circa 30 euro a guardia, che graverà interamente sugli Istituti di Vigilanza.
Tra l'altro sono aumentate di non poco le tariffe UITS. Il Presidente Obrist ha risposto che sono solo state composte differentemente: in pratica si sarebbe deciso per una "tariffa tutto incluso, in alcuni casi inferiore a quella degli anni precedenti”.
Ok, tutto comprensibile, vistio anche i tagli dei contributi al CONI, ma come la prenderanno gli Istituti? Secondo Agnoletto "se l'addestramento fosse effettuato correttamente, le imprese di sicurezza riuscirebbero a fare uno sforzo economico ulteriore, nonostante l'attuale congiuntura. Ma un aumento di costi a fronte di un addestramento di scarsa efficacia è inaccettabile".
Speriamo di ricevere delle smentite o dei chiarimenti, per non finire il nostro viaggio nell'addestramento delle guardie con l'amaro in bocca. Forse sarebbe il caso di rivedere la normativa, di individuare una commissione di esperti che ipotizzi piani di addestramento al tiro distinti per servizi più o meno a rischio.

Insomma, sarebbe il caso di occuparsi un po' più seriamente della formazione, visto che è allo studio un decreto dedicato.

 
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Gennaio 21, 2010, 10:46:17 am
Mah!! Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda!!

Piove, governo ladro!!!  >:(
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: gianvi - Gennaio 21, 2010, 15:51:24 pm
scusate,mi chiarite perchè i vigili non sono obbligati a frequentare una sez.tsn?
cosa potrebbe certificare un campo di tiro privato?
e domanda delle domande:quando i giornali romani parlano dell'addestramento dei vigili della capitale mi sembra di aver capito che avviene in struttura diversa da sez.tsn,è vero?
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Gennaio 21, 2010, 18:16:40 pm
scusate,mi chiarite perchè i vigili non sono obbligati a frequentare una sez.tsn?
cosa potrebbe certificare un campo di tiro privato?
e domanda delle domande:quando i giornali romani parlano dell'addestramento dei vigili della capitale mi sembra di aver capito che avviene in struttura diversa da sez.tsn,è vero?

Ma chi l'ha detto che non sono obbligati? C'e' una legge:

Legge 28 maggio 1981, n. 286
Disposizioni per la iscrizione obbligatoria alle sezioni di tiro a segno nazionale.
(Gazzetta Ufficiale 11 giugno 1981, n. 159)

1. Coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati sono obbligati ad iscriversi ad una sezione di tiro a segno nazionale e devono superare ogni anno un corso di lezioni regolamentari di tiro a segno.L'iscrizione e la frequenza ad una sezione di tiro a segno nazionale sono obbligatorie, ai fini della richiesta del permesso di porto d'armi per la caccia o per uso personale, per coloro che non abbiano prestato o non prestino servizio presso le Forze armate dello Stato.

2. La quota annua per l'iscrizione obbligatoria alle sezioni di tiro a segno nazionale per le categorie indicate al precedente articolo 1 è stabilita in L. 5.000.
Con decreto del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri dell'interno, di grazia e giustizia, del tesoro e dell'agricoltura e foreste, si provvede ad adeguare annualmente la quota stabilita nel precedente comma, sulla base delle variazioni percentuali del costo della vita quale risulta ai fini delle rilevazioni ISTAT per i conti economici nazionali pubblicati a marzo di ogni anno nella relazione sulla situazione economica del Paese.Gli aumenti di cui al precedente comma decorrono dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di rilevazione.

3. La legge 24 dicembre 1966, n. 1261, e ogni altra disposizione in contrasto con la presente legge sono abrogate.

 
Poi se i Vigili della Capitale, aldilà del corso obbligatorio previsto per legge, vanno ad esercitarsi in un campo di tiro privato, se ci sono le delibere necessarie, chi glielo può proibire?!?
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: pierpu - Gennaio 21, 2010, 20:26:57 pm
i vigili della capitale usufruiscono delle previsioni dell'art. 18 D.M. 145/87.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Gennaio 21, 2010, 20:33:06 pm
i vigili della capitale usufruiscono delle previsioni dell'art. 18 D.M. 145/87.

Giusto Pierpu.
Lo possono fare anche altri VV.UU, se ci le sono strutture. Comunque la quota al TSN la devono pagare  ;D
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Franz - Gennaio 21, 2010, 21:02:14 pm
Credo ci sia l'ennesima crepa nelle regole!!! A Parma, nel 2009, la Polizia Municipale ha svolto i tiri regolamentari presso un poligono privato e non presso il TSN, che ci ha rimesso fior di quattrini!!!
Questo è uno dei motivi per cui i VV.UU. pagano meno delle gpg che, invece, sono obbligate a frequentare il TSN.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: tiro67g - Gennaio 21, 2010, 21:42:54 pm
Udite udite....Nord chiama Sud.........dal'alpe alle piramidi ....dal manzannarre al Reno...!

Il passaparola augurale tra i Presidenti è stato l'occasione per approfondire la tematica "tesseramento disgiunto", hanno convenuto che nessuno può essere costretto da associarsi a due distinte entità (UITS-Sezioni).

Le sezioni, se articolazioni periferiche di un ente, non possono godere di autonomia e statuto proprio, invece, se hanno un proprio statuto e godono di autonomia, nel rispetto della costituzione che prevede la libertà d'associazione, non possono rifiutare ad un socio il tesseramento alla sezione disgiuntamente a quello della federazione.
L'associato non può essere obbligato a tesserarsi all'uits per nessun motivo.
In caso di rifiuto le sezioni andranno incontro a problemi legali, pertanto i Presidenti del Nord e del Sud, centro ed isole comprese, stanno facendo elaborare da esperti un modulo di richiesta tesseramento che tuteli le sezioni dall'ira dell'UITS che pretende soldi sempre più soldi ed accolga la richiesta leggittima di un associato di tesserarsi solo alla sezione e non alla federazione.
Tra qualche giorno sarà pubblicato il modulo on-line.
Ciao
Riprendo il post di Mimmo che mi era sfuggito e che trovo estremamente interessante.....
Ci sono novità sul tesseramento disgiunto?
E' uno dei più gravi soprusi che la UITS abbia messo in atto negli ultimi anni .... ;)

Ant

Condivido Ant,

c'è niente di nuovo da parte degli esperti?
Ed il modulo on-line?

Con curiosità ed interesse
abarte

Ma perchè Mimmo,autore dell'intercitazione di Ant,prima di sviare l'argomento,non dà le risposte ai post sopracitati?
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Moebius - Gennaio 22, 2010, 11:08:48 am
Credo ci sia l'ennesima crepa nelle regole!!! A Parma, nel 2009, la Polizia Municipale ha svolto i tiri regolamentari presso un poligono privato e non presso il TSN, che ci ha rimesso fior di quattrini!!!
Questo è uno dei motivi per cui i VV.UU. pagano meno delle gpg che, invece, sono obbligate a frequentare il TSN.

No Ant, nessuna crepa. Anche la Polizia Municipale della mia città per alcuni anni è andata ad una scuola di PS, ma le quote al TSN le ha dovute pagare. I tiri regolamentari devono essere fatti nelle more del DM citato da pierpu.
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: Ant - Gennaio 22, 2010, 11:28:16 am
In trepidante attesa della risposta di Mimmo, che non la ha ancora data perchè sicuramente non c'è nulla di certo, mi sono dato un'attenta lettura del Manifesto 2010, e sono rimasto scioccato per le gravi ambiguità del suo contenuto.....

Innanzitutto non ho trovato scritto da nessuna parte che il tesseramento Federale è obbligatorio!

Le categorie di Iscrizione al TSN (art. 1) sono Obbligati e Volontari, ma anche Cacciatori e UNUCI... quindi l'art. 1 è incompleto e andrebbe riscritto.....  :o

Successivamente parlando di Tesseramento Federale UITS c'è un'ulteriore distinguo tra Tiratori (e chi non lo è?) e Frequentatori (e chi non lo è?).....  :o

Certo che se avessero utilizzato il termine Agonisti, non avrebbero trovato un termine adeguato per costringere anche tutti gli altri frequentatori a pagare una tessera Federale che a un semplice appassionato di Tiro a Segno non serve a nulla..... pagando già una tessera al TSN, ed essendo oltretutto già assicurato dallo stesso (se quello fosse il motivo)...... >:(

Su questa ambiguità, e con la connivenza dei Presidenti TSN che hanno accettato che con l'inserimento della categoria "Iscritti frequentatori" si rendesse "applicabile" l'obbligo di iscrivere tutti i frequentatori del TSN, si regge il teorema dell'obbligo del Tesseramento alla UITS.......  >:(

Ed è per questo motivo che nel 1981 i tesserati alla UITS erano 8.809, che nel 2003 erano 27.110, per arrivare grazie al nostro Presidente Obrist a oltre 70.000 solo nel corso del suo primo mandato!  :o
 
In attesa che "qualcuno" dei Presidenti trovi il coraggio di contestare nelle adeguate sedi questo assurda imposizione basata solo sull'ambiguità dell'ennesimo testo Federale scritto male....

Ant
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Febbraio 18, 2010, 22:54:13 pm
Riunione dei rappresentanti delle Sezioni del Veneto                               10 gennaio 2010

Oggetto: Manifesto 2010 “ addestramento annuale per gli obbligati per legge”

Assenti all’incontro richiestomi da molti presidenti la Sezione di Ponte nelle Alpi e di Caprino Veronese perchè avevano una gara, quello di Zevio non ha soci Obbligati quindi non interessato.
Presenti:
Sezione di Verona, Negrar, Bardolino, Cerea, Soave, Lonigo, Vicenza, Thiene, Bassano del Grappa, Padova, Rovigo, Adria, Mirano, Treviso, Belluno, Feltre, Vittorio Veneto,

 Egregio Sig Presidente,
i rappresentanti delle Sezioni convenuti all’incontro del 10 Gennaio u.s. hanno espresso di comune accordo relativamente all’oggetto, che nel loro svolgimento di funzioni pubblicistiche non possono svolgere corsi derivanti dalla Legge “286 del 1981 art. 1” diversificandoli tra dipendenti di Enti pubblici e privati.
Nell’osservanza di quanto da Voi disposto per le Guardie particolari Giurate e dipendenti di enti privati, si svolgeranno corsi, due lezioni più l’esame finale con un minimo di 150 colpi esplosi, per i quali sarà richiesto importo minimo di € 170,00 esclusi Iva ed eventuali marche da bollo.
 
    Per quanto da voi disposto alla lettera D a pagina 8 del Manifesto 2010 riguardo Sessioni di specializzazione per le sole Polizie Locali, la cosa è stata da noi auspicata da tempo sollecitata in quanto tali corsi specifici ci sono richiesti dai vari comandi.

    I rappresentanti delle Sezioni presenti mi hanno ulteriormente richiesto di intercedere sui Vostri Uffici affinché chiariate al più presto con una circolare che questi corsi non possono essere sostitutivi a quelli dettati dalla legge pertanto potranno essere organizzati solo successivamente ed esclusivamente per la specializzazione beneficiando di un ulteriore attestato di “partecipazione” e non un ulteriore “di frequenza” che citi la Legge 286/1981, ma di uno specifico cosi da fare in modo che il richiedente né possa usufruirne come corso di formazione.
Da parte dei presenti  si è convenuto di rilasciare un’attestato di partecipazione numerato e registrato su apposito registro di cui una copia sarà inviata al nostro organo centrale.

    Quanto richiesto si basa sul  fatto che molte Sezioni svolgono già un attività di basso livello sia per i corsi che svolgono, sia dell’immagine del servizio che erogano, questo di riflesso danneggia non solo l’immagine delle sezioni limitrofe, ma distorce l’immagine dell’UITS stessa  quale Ente Pubblico, pertanto si chiede di chiarire questo al più presto al fine di bloccare eventuali furbizie già in atto da tempo ed a Voi ben conosciute , di qualche Presidente che mercanteggia su un servizio che dovrebbe essere uguale dal Brennero a Lampedusa sia per l’istruzione che per l’addestramento e non per ultimo sui costi di questo servizio. Non vorrei che questo potesse essere l’inizio di una campagna da parte di grossi Istituti di vigilanza contro il nostro servizio dettato per legge, allora avremo chiuso tutti nel giro 12 mesi.
Al giungere di un Vs. cenno di riscontro a quanto esposto, ci riuniremo nuovamente per concordare modalità e tariffe da applicare a questi corsi di specializzazione.
 Triste realtà vuole che nelle regioni limitrofe , e non solo, c’è già chi svende questo servizio .

Certo di avere fatto cosa gradita, porgo i più cordiali saluti auspicando in un Vs. cenno di riscontro.


                                                                                       PRESIDENTE COMITATO REGIONALE
                                                                                                        VENETO


Questa lettera/verbale non ha ancora ricevuto risposta da Roma!
Mentre la federazione insieme a 4 fessi che hanno voluto il manifesto 2010 andavano dicendo che era tutto a posto, c'era chi manifestana le sue perplessità e, pare, che anche in campania qualcuno ha chiesto delucidazioni.

In un primo momento sembrava che anche dall'Emilia dovesse uscire qualcosa ma con un po di formaggio al presidente ed il gioco è fatto!

Chi mi dice che non è così riceverà un morso in fronte come fanno i pescatori con i folpi!

Ciao 
Titolo: Re: MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Febbraio 19, 2010, 21:51:00 pm
Molte sezioni hanno chiesto agli uffici di Roma, anche per iscritto, come si devono comportare quando un tiratore chiede d'iscriversi alla sezione TSN ma non vuol tesserarsi alla federazione.
Le risposte "telefoniche" sono che il tiratore deve pagare entrambe le quote, cosa molto dubbia a mio avviso, ma per iscritto la federazione non s'esprime.
E' un comportamento reticente che alimenterà la diffidenza verso il TSN da parte di chi si avvicina al mondo del tiro a segno.
Non possono imporre il tesseramento obbligatorio alla federazione è un sopruso.
Ciao
Titolo: Re:MANIFESTO 2010
Inserito da: Ant - Febbraio 22, 2010, 10:15:57 am
Caro Mimmo,
condivido in pieno la non necessità di tesserarsi anche UITS se non si fà attività agonistica Federale, non succede in nessuna delle Federazioni del CONI, e non capisco perchè UITS debba costituire una eccezione...... >:(
Comprendo anche perchè sul PSF 2010 non ci sia una regola scritta che obbliga il doppio tesseramento, e perchè, alle domande scritte dei Presidenti TSN, Viale Tiziano risponda solo evasivamente e a mezzo telefono..........  >:( >:(
Io però conosco un Presidente TSN con la P maiuscola, che già in passato aveva sollevato una questione relativa allo Statuto UITS e aveva fatto in modo che le Autorità si interessassero alla questione......  ;)
L'unica possibilità per riportare i numeri dei tesserati agonisti UITS a quelli reali, è obbligare la Federazione del Tiro a dichiarare chiaramente chi sono i soggetti che devono tesserarsi alla UITS, lasciando liberi tutti gli altri di praticare lo Sport del Tiro a Segno iscrivendosi solo al TSN....

Ant

ps se quelle 50-60.000 tessere di troppo servissero a rendere migliore il nostro Sport, non avrei nulla da ridire, purtroppo fanno solo danni.... :'(
Titolo: Re:MANIFESTO 2010
Inserito da: gianvi - Febbraio 24, 2010, 23:15:58 pm
se si tesserano all'uits solo gli sportivi và a finire che dovranno modificare anche il modo di eleggere il c.d.
sapete che divertimento  ;D ;D ;D
Titolo: Re:MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Luglio 14, 2010, 15:02:22 pm
Volete scommettere che il Manifesto 2011 sarà elaborato da Prof. Massantini?
Cari amici Presidenti della Commissione Gestione Sezioni dimettetevi.
Ciao
Titolo: Re:MANIFESTO 2010
Inserito da: gunny - Luglio 15, 2010, 12:48:28 pm
perdonate la mia ignoranza, ma chi è il Prof. Massantini?
Titolo: Re:MANIFESTO 2010
Inserito da: mimmo - Luglio 15, 2010, 13:10:52 pm
Ma come non lo sai?
E' il nuovo fiduciario della federazione per il comparto istituzionale!
La commissione sezioni non serve, forse è composta d'autorevoli presidenti che hanno ancora bisogno di chi li guida quindi si dimettessero, politicamente è per loro una sconfitta.
Ma caro Gunny a chi facciamo la predica?
A chi si presenta in assemblea ad approvare il "Libro di Pinocchio", senza batter ciglio!
Ciao
Titolo: Re:MANIFESTO 2010
Inserito da: diamante - Luglio 15, 2010, 14:07:08 pm
La commissione sezioni non serve, forse è composta d'autorevoli presidenti che hanno ancora bisogno di chi li guida quindi si dimettessero, politicamente è per loro una sconfitta.
 
Ad uno smacco del genere, il minimo che possono fare i camponenti della Comnmisione Sezioni è quello di dimettersi.
Ancora una volta, se quanto ipotizzato da Mimmo si dovesse avverare, la federazione si avvale di consulenti esterni, ovvero non si fida di quelli che ha.
Ciao