Autore Topic: REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE  (Letto 8696 volte)

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Offline gianvi

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #10 il: Gennaio 13, 2016, 18:50:16 pm »
la domanda che mi pongo è riguardo a chi debba accertarsi della sicurezza nei poligoni di tiro,che siano privati o sez.tsn,è possibile che le autorità accettino senza far controllare a vigili del fuoco e ad altre figure attinenti la reale sicurezza sia per quanto concerne la possibilità di eventuali incidenti ma anche riguardo a che le strutture non mettano a rischio i frequentatori facendo respirare i fumi tossici?
non basta mettere degli aspiratori nelle strutture  chiuse,ma sopratutto devono funzionare e fare bene il lavoro,cosa peraltro molto dispendiosa in denaro.
p.s. un controllino lo farei anche a qualche sezione tsn

Offline armageddon

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #11 il: Gennaio 13, 2016, 19:35:45 pm »
dotarsi almeno di un piano antincendio e fare cicli di pulizia periodici degli stalli dovrebbe essere il minimo sindacale.

Offline gianvi

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #12 il: Gennaio 13, 2016, 19:47:12 pm »
dotarsi almeno di un piano antincenzio e fare cicli di pulizia periodici degli stalli dovrebbe essere il minimo sindacale.
Dice cose giuste ma molte sezioni si gestiscono con i servigi gratuiti dei volontari e difficilmente li si riesce a motivare nel "minuto mantenimento" mentre troppo spesso quelle che hanno una situazione finanziaria florida aborriscono spendere il denaro guadagnato in ciò che non ritengono,erroneamente,indispensabile,poi c'è chi non potendo fare altrimenti realizza un poligono a fuoco costruendo una strutture chiusa all'interno di un capannone industriale:quanto successo in Emilia poteva succedere anche in altri posti .

Offline armageddon

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #13 il: Gennaio 13, 2016, 20:53:14 pm »
dotarsi almeno di un piano antincenzio e fare cicli di pulizia periodici degli stalli dovrebbe essere il minimo sindacale.
Dice cose giuste ma molte sezioni si gestiscono con i servigi gratuiti dei volontari e difficilmente li si riesce a motivare nel "minuto mantenimento" mentre troppo spesso quelle che hanno una situazione finanziaria florida aborriscono spendere il denaro guadagnato in ciò che non ritengono,erroneamente,indispensabile,poi c'è chi non potendo fare altrimenti realizza un poligono a fuoco costruendo una strutture chiusa all'interno di un capannone industriale:quanto successo in Emilia poteva succedere anche in altri posti .
sto in una piccola sezione,abbiamo comprato una macchina professionale a getto di vapore che aspira,periodicamente puliamo gli stalli di tiro,compresi i setti separatori,utile sarebbe per dimostrazione agli scettici e superficiali,scopare per terra negli stalli e subito avanti la linea di tiro,raccogliere il tutto ,portare all'aperto e versare in un contenitore metallico e con opportune cautele gettarci dentro un foglio di carta acceso,buona visione.

Offline VENDETTA

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #14 il: Gennaio 17, 2016, 01:19:08 am »
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2016/01/14/news/dopo-la-tragedia-a-ferrara-nuova-legge-sui-poligoni-1.12775916

la Nuova Ferrara

gli sviluppi del caso

Dopo la tragedia a Ferrara nuova legge sui poligoni

 

Il deputato Bratti (Pd) designato relatore: troppi incidenti, norme da rifare. Nell'incendio di Portomaggiore tre morti

14 gennaio 2016

PORTOMAGGIORE. Sui poligoni di tiro privati la normativa presenta non poche lacune. Questo non significa che i gestori dell’Asd non abbiano rispettato la legge, anzi. Gli stessi sono stati descritti da tutti come persone, soprattutto Fabrio Ghesini, estremamente precise e meticolose. Ecco quindi che, molto probabilmente, il ragionamento sta a monte. Sul fatto che le norme siano labili, è d’accordo anche il procuratore Cherchi il quale, riferendosi a quanto accaduto a Portomaggiore, è tornato sull’enorme gravità del fatto. Anche per i difensori dei tre indagati siamo davanti a «un buco normativo, ma l’interno era in sicurezza».

 E come spesso accade, dopo la tragedia (...sempre dopo) «l’ufficio di presidenza della Commissione Ambiente di Palazzo Montecitorio ha deliberato la calendarizzazione del disegno di legge relativo all’introduzione di nuove disposizioni per la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza nei poligoni da tiro sia pubblici che privati a prima firma Fabbri, designando me come relatore». Ad affermarlo l’onorevole ferrarese Alessandro Bratti, presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti.

«La tragedia di domenica scorsa avvenuta al poligono di Portomaggiore - spiega Bratti - è solo l’ultima di una serie di incidenti, anche mortali, avvenuti nel corso degli anni all’interno dei poligoni da tiro, di natura sia pubblica che privata.

La normativa di settore ci appare ambigua e frammentata e questo provvedimento nasce dall’esigenza, non più procrastinabile, di garantire la piena incolumità pubblica, specie in presenza di poligoni di tiro situati in prossimità di abitazioni civili o attività industriali, e di esercitare un controllo sui possibili effetti che questi potrebbero determinare dal punto di vista dell’inquinamento acustico ed ambientale».

«A questo proposito - conclude - con la collega Fabbri stiamo predisponendo un’interrogazione in cui chiediamo ai Ministri competenti se siano a conoscenza del fatto che la regolamentazione riguardo alla sicurezza di tali strutture è lacunosa e non aggiornata rispetto alle esigenze di sicurezza che devono essere garantite nei territori».
« Ultima modifica: Gennaio 17, 2016, 01:22:48 am da VENDETTA »

Offline gunny

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #15 il: Gennaio 18, 2016, 12:54:46 pm »
il giudice Mori, dice la sua al riguardo con la chiarezza che sempre contraddistingue i suo scritti:

http://www.earmi.it/varie/Ferrara%20poligono.html

qualcuno dovrebbe invitare l'On. Fabbri a fare due chiacchiere con Mori...
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Offline diamante

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #16 il: Marzo 11, 2016, 11:49:35 am »
http://www.cityrumors.it/notizie-teramo/cronaca-teramo/189278-teramo-robin-hood-invita-il-sindaco-a-controllare-la-sicurezza-del-tiro-a-segno.html


Teramo, Robin Hood invita il sindaco a controllare la sicurezza del Tiro a segno


Il brutto incidente accaduto ieri a Porto Maggiore di Ferrara, nel quale un’esplosione al poligono di tiro ha sventrato la struttura, provocando anche un incendio e la ricerca disperata di tre dispersi, ha spinto l’associazione Robin Hood ha scrivere una nota al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi.
Nella nota si chiede, infatti, al primo cittadino di dare mandato agli uffici tecnici per verificare che ci siano tutte le condizioni di sicurezza per il poligono di tiro nazionale di Teramo.
In particolare viene chiesto di controllare l’estrazione dei fumi derivanti dagli spari contenente polveri esplosive e residui di piombo, causa presumibile dello scoppio di Ferrara


Offline VENDETTA

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #17 il: Maggio 21, 2017, 18:56:32 pm »



http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/05/16/news/il-sindaco-e-responsabile-anche-se-la-legge-fa-acqua-1.15349572?refresh_ce


«Il sindaco è responsabile anche se la legge fa acqua»

La tragedia del Poligono di Portomaggiore, la relazione del perito della Procura Perché la struttura era aperta senza licenza? Minarelli sarà sentito a breve
16 maggio 2017
PORTOMAGGIORE. Potrebbe essere ascoltato alla volta di mercoledì della prossima settimana il sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli, raggiunto da avviso di garanzia per la tragedia del Poligono. E dalla relazione depositata in procura dai tecnici della stessa, emergono diversi particolari. Il poligono di via Cattaneo, come ormai noto, è provato e la normativa, purtroppo, fa acqua da tutte le parti.
Per quanto riguarda l’’autorizzazione, l’apertura e la gestione dispone che “senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciarsi razzi, accendersi fuochi di artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa. La licenza è altresì richiesta per l’apertura o la gestione di campi di tiro o poligoni privati. Il sindaco deve essere, comunque, sentito per gli aspetti di competenza dell’ente locale, quando non è lo stesso a rilasciare la licenza”.
Minarelli era stato avvertito o no? A chi è stata chiesta la licenza? Sempre la legge in questione prescrive il principio generale per cui è necessaria la licenza dell’autorità locale di Pubblica sicurezza nel caso si voglia sparare con armi da fuoco o farsi esplosioni in un luogo abitato o nelle sue vicinanze od in prossimità di una pubblica via e disciplina inoltre nel dettaglio la fattispecie dell’apertura o gestione di campi di tiro o poligoni privati, specificandola necessità di una licenza di pubblica sicurezza per attività di codesto tipo; la competenza in capo all’autorità locale di pubblica sicurezza e la circostanza per cui, quando l’autorità locale di pubblica sicurezza non coincida col sindaco, questo debba comunque essere sentito per ciò che è di competenza dell’ente locale. All’ultimo comma si specifica che verrà emanato un regolamento inerente le modalità attuative di tali disposizioni e relativa disciplina transitoria. Insomma, dei vuoti normativi ci sono, ma secondo i periti comunque la gestione di un poligono privato soggiace all'obbligo di conseguire apposita autorizzazione dall'autorità locale di pubblica sicurezza. E a Portmaggiore questo non è avvenuto.

16 maggio 2017

Offline diamante

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #18 il: Maggio 25, 2017, 14:39:52 pm »
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2017/05/24/news/munizioni-vietate-vendute-all-interno-del-poligono-1.15384955?refresh_ce


Munizioni vietate vendute all’interno del poligono

Nonostante gli obblighi e la mancanza di autorizzazioni. Al momento dell’incendio, diverse le scatole di proiettili che sono scoppiate
24 maggio 2017
PORTOMAGGIORE. Più si scava nella complessa vicenda del Poligono di tiro di Portomaggiore, più vengono fuori particolari importanti, che rendono l’idea del perché la tragedia si è consumata.
Tragedia del poligono: Minarelli ascoltato dai giudici 
Il primo cittadino di Portomaggiore interrogato in procura a Ferrara: ho detto tutto quello che so, certo della mia innocenza   
Stando alla relazione dei tecnici depositata in Procura a Ferrara, nel Poligono veniva anche effettuata, senza licenza, la vendita di munizioni portando avanti così una attività di minuta vendita di materiale esplosivo per cui oltre a essere necessaria una licenza soggettiva rilasciata dalla Prefettura, viene anche richiesto l’esame preventivo del progetto a cura del comando provinciale dei vigili del fuoco ed è richiesto, inoltre, anche allo stesso Comando il rilascio del Certificato prevenzione incendi a seguito presentazione di Scia.
La normativa per gli esercizi di minuta vendita parla chiaro: i locali degli esercizi di minuta vendita non devono essere contigui a locali di lavorazioni o deposito di materie facilmente combustibili o infiammabili e non devono essere ubicati in edifici nei quali vi siano anche impianti e centri sportivi. Nel Poligono l’attività di minuta vendita di munizioni veniva effettuata all’interno della struttura e non in altro edificio. Durante l’incendio i vigili del fuoco hanno sentito numerosi rumori prodotti dall’esplosione delle munizioni detenute, che li hanno rallentati nell’azione.
Altro dettaglio riguarda la compartimentazione antincendio degli impianti di tiro, in modo da rallentare od al limite impedire che le fiamme dall’interno dell’impianto di tiro si propaghino all’esterno. Sempre nella relazione viene specificato come le porte di uscita di sicurezza della galleria di tiro devono garantire “attraverso idonei sigillanti, la tenuta al fuoco ed al fumo tra il telaio ed il supporto murario ed il funzionamento meccanico delle parti”. Ciò viene garantito solo da porte con resistenza al fuoco “ma l'installazione di porte è inutile se le rimanenti strutture della galleria di tiro e dell'intero impianto non sono resistenti al fuoco anche loro. Nel poligono gli impianti di tiro non costituivano compartimento antincendio. E la situazione diviene sempre più complessa.

Offline VENDETTA

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Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA - ESPLOSIONE POLIGONO PORTOMAGGIORE
« Risposta #19 il: Maggio 22, 2019, 18:55:36 pm »
https://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/incendio-poligono-portomaggiore-1.4565214
Incendio al poligono di Portomaggiore, il sindaco rinviato a giudizio
Nicola Minarelli dovrà rispondere di omicidio e disastro colposo
di FEDERICO MALAVASI
Ultimo aggiornamento il 30 aprile 2019 alle 06:30
Portomaggiore (Ferrara), 30 aprile 2019 – Il sindaco di Portomaggiore andrà a processo per l’inferno del poligono di via Cattaneo. Nicola Minarelli dovrà rispondere in dibattimento della morte di Paolo Masieri (47 anni), Lorenzo Chiccoli (73) e Maurizio Neri (66), vite inghiottite nell’incendio dell’impianto per il tiro sportivo, devastato dalle fiamme la mattina del 10 gennaio del 2016.
A stabilirlo è stato il gup Silvia Marini che, al termine dell’udienza di ieri mattina, ha disposto il rinvio a giudizio per il primo cittadino portuense. Pesanti le accuse formulate nei suoi confronti. Dovrà infatti rispondere di omicidio e disastro colposi. Insomma, il giudice dell’udienza preliminare ha accolto la ricostruzione degli inquirenti (del caso si sta occupando il sostituto procuratore Ombretta Volta), stando alla quale il sindaco avrebbe «consentito, tollerato o non impedito la gestione» di una struttura ritenuta «per molti aspetti abusiva». Ed è proprio su questi passaggi che si fondano le accuse mosse contro il primo cittadino: in quanto autorità preposta, sostiene la procura, non avrebbe impedito l’attività di un poligono non completamente in regola.


Anche i Militare e l'UITS in tanti casi consentono, tollerano o non impediscono la gestione di strutture per molti aspetti abusive.
« Ultima modifica: Maggio 22, 2019, 18:59:20 pm da VENDETTA »