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Se Gunny ha un'opinione differente sui meriti degli alpini la esponga e ci renda edotti; ma non capisco perchè dare dell'ubriaco ad un utente che ha espresso una sua opinione (peraltro condivisa da moltissimi) sulla struttura e sull'organizzazione dei loro raduni.
Gunny sei pertanto pregato di chiarire meglio il tuo pensiero sugli alpini in modo da far capire a noi tutti di quali inesattezze si è reso colpevole Ricky.
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chiedo scusa a Ricky
mi sono lasciato prendere la mano, condizionato dal tono di altre discussioni... e sono un Alpino (in congedo).
Ripassiamo la storia.
Di certo durante la 'grande' guerra (...grande poi per il numero di vittime... e il numero di paesi coinvolti...) ci sono stati episodi come la battaglia del Monte Nero (1915), dove l'ardimento dimostrato dagli Alpini venne ampiamente riconosciuto dal nemico tanto che alti ufficiali austriaci dichiararono: "giù il cappello davanti agli Alpini".
Nella stessa battaglia, il comandante del 3° reggimento Alpini, il colonello Etna, fu testimone 'piangente' del massacro di cui i suoi Alpini furono vittime e protagonisti (la canzone dice: "
Colonnello che piangeva a veder tanto macello")
L'epilogo del conflitto fu di fatto decretato dall'armistizio voluto dalla Germania, per noi italiani coincide con il 4 Novembre 1918 (ecco perchè in quella data la festa dell'esercito), dopo la battaglia del Piave che vide praticamente buona parte dell'esercito italiano concentrato in quella zona con il supporto di alcune unità straniere.
L'Italia diede certo il suo contributo alla maturazione dell'armistizio mettento in cirisi le linee nemiche austriache, ma ci fu un momento, prima dell'entrata nel conflitto degli Americani
(guarda caso ci sono sempre loro a salvarci il culo che andiamo poi a casa loro a sventolare...), in cui dopo la battaglia di Caporetto si dava per persa la guerra.
Quindi non ci fù quella che si può dire una vittoria e non furono gli Alpini a far la differenza, semplicemente diedero il loro contributo, come sempre del resto.
Ben pochi, o forse addirittura non più presenti, i reduci di quel conflitto... questioni di anagrafe...
La seconda GM è testimone di ben altre vicende purtroppo altrettanto se non addirittura più drammatiche (ARMIR), senza lieto fine...
I tempi moderni, dopo 40 anni di sola leva militare e addestramento in montagna e campi NATO, vedono di nuovo gli Alpini impiegati in
OPERAZIONI come unità a livello battaglione e reggimento dagli anni '90 in poi, con missioni di ordine pubblico in Sardegna "FORZA PARIS" e Sicilia "VESPRI SICILIANI", mentre a livello internazionale con ONU e NATO: operazione "AIRONE" in Irak ('91), operazioni "ALBATROS e ALBATROS2" in Mozambico ('93-'94), in Albania "PELLICANO" ('94), Bosnia "SFOR" e Kosovo "KFOR" dal ('95)
Attualmente gli Alpini sono prevalentemente impegnati e dirigono l'operazione "ISAF" in Afghanistan, ma sono impegati anche in IRAQ e LIBANO.
La particolare predisposizione a operare in ambiti geograficamente ostili, duttilità ed elevata professionalita di questi reparti, ne vede il costante impiego in situazioni particolamente difficili, in silenzio, senza clamore.
Nei primi anni 90 alcuni reparti Alpini (guarda caso il ricostituito 3° Reggimento Alpini di cui sopra) furono i primi a sperimentare l'esercito professionale, con l'impiego quasi totale di volontari in ferma breve pluriennale.
Quest'utlimo aspetto ha indubbiamente elevato la qualità professionale dal punto di vista operativo, ma forse fatto venir meno i sentimenti di appartenenza distintivi di questa specialità di fanteria, che la leva obbligatoria nel dopoguerra e i reduci dei due grandi conflitti mondiali del secolo scorso tutt'ora alimentno l'ANA e le permetto di organizzare manifestazioni come l'adunata nazionale (evento che non trova pari nelle altre associazioni combattentistiche).
Ma l'adunata non è altro che la punta dell'Iceberg, l'evento 'mondano' di ciò che è e rappresenta l'ANA con il suo 'esercito' di volontari.
Elencare gli ambiti dei contributi offerti dall'associazione a partire dalla Protezione Civile, è ben più impegnativo che elencare le operazioni dei reparti militari.
Non capisco il senso dell'affermazione di Ricky: "
Da anni, con l’abbandono della formazione militare, hanno messo la loro struttura a disposizione del volontariato...", e poi: "
con costi riversati sullo Stato solo per il funzionamento della macchina organizzativa...", ma di chi stà parlando???
Per quanto riguarda gli aspetti sportivi, l'ANA organizza innumerevoli eventi in tante discipline tra cui anche il tiro a segno. Annualmente si svolgono i campionati nazionali ANA di CLT e PS, lo scorso anno a Parma c'erano 200 penne nere a sfidarsi tra cui nomi come Facheris, Fait e Isola, solo per citarne alcuni. Durante tali eventi vengono invitati anche i gruppi sportivi degli Alpini in armi, lo scorso anno solo una piccola rappresentanza proprio perchè quasi tutti impegnati in missione.
Inoltre il Comando Truppe Alpine organizza annualmente i CASTA evento che vede discipline come lo sci abbinato a peculiari attività militari come il tiro operativo con l'arma d'ordinanza, marcia e pattugilamento in montagna.
A livello locale diversi sono i TSN e associazioni e club TAV che insieme ai gruppi o sezioni ANA organizzano gare e/o attività promozionali per il tiro sportivo, mi sembra strano che proprio Ricky non sappia certe cose.
Temo che Richy conosca poco il mondo degli alpini (non è nemmeno tenuto a farlo), se non limitatamente all'evento dell'Adunata, quindi il suo 'sproloquio', toccandomi nel vivo, e forse erroneamente leggendovi alcuni 'parallelismi forzati' con vicende a noi note, ha semplicemente rinvigorito la mia vena polemica
Dal canto mio mi guardo bene dall'intervenire su questioni tecniche e sportive sul tiro accademico, mi limito ad ascolare e leggere, data la mia ignoranza in merito, al massimo mi limito a fare domande...
x Biagionon ho dato dell'ubriaco a nessuno, ma se lo pensi tu, a me va bene lo stesso... anche fosse non mi sembra di aver offeso santi, madonne o divinità varie... ne di aver turbato il comune senso della morale, in caso contrario ti autorizzo a bannarmi.
Che l'alcol non lo si tolleri tutti allo stesso modo è risaputo, infatti io non lo tollero (purtroppo
) e un solo grappino mi intossica e mi rende di fatto 'ubriaco'... forse ho bevuto e non me ne sono accorto
ma devo aver di certo bevuto in compagnia di qualche altro utente e moderatore di questo forum.
Vorrei ricordare che ci troviamo nella sezione Off Topics per eccellenza "discutiamo di tutto", attenzione con l'abuso di moderazione, potrebbero manifestarsi effetti collaterali indesiderati
penso sia già discusso sul fatto che in quest'area sia proprio l'uso della bacchetta a dover essere limitato... o mederato che dir si voglia...