Autore Topic: Lo stand di aria compressa  (Letto 951 volte)

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Offline chebe

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Lo stand di aria compressa
« il: Aprile 25, 2008, 15:43:36 pm »
La gran parte dei tiratori neofiti ha il primo contatto con la sezione del tsn attraverso lo stand di aria compressa.
Questo è abbastanza logico, infatti cominciare l'attività di tiro con un'arma a fuoco non è a mio avviso consigliabile.
L'ambiente dell'aria compressa è quello più propenso a recepire "il gesto tecnico", l'arma ad aria è inoltre più facile da aquisire a livello mentale da parte del neofita almeno nei primi momenti.
Questo fa si che lo stand di a.c. sia per le sezioni del tsn una specie di vetrina che la gente osserva con curiosità.
Andiamo ora a vedere come è questa nostra vetrina, cerchiamo di capire come noi ci proponiamo a chi non conosce noi e il nostro sport.
Spesso e volentieri gli stand di a.c. non sono molto curati, il servizio in alcuni casi e a dir poco approssimativo, nessun tecnico presente , a volte di servizio troviamo un commissario non molto capace , tanto come spesso dicono i dirigenti "l'aria c. non è pericolosa , per fare servizio basta un commissario.
Il neofita entra dunque nel nostro mondo, con dei preconcetti e dei luoghi comuni frutto di un immagine sbagliata che aleggia intorno al nostro mondo.
Il mio presidentea volte dice" molti nuovi tiratori vengono a provare , ma poi non tornano più" sarebbe utile fare una riflessione su questa affermazione, e chiedersi come mai non tornano più.
Come già detto prima , molta gente viene a provare il tiro, rimane con noi magari un paio di ore e poi se ne va, bene, noi in quelle due ore abbiamo una possibilità, quella di convincere una persona che non conosce noi e il nostro sport della bellezza del nostro sport, per fare questo noi dovremmo mettere anima e corpo, impegno e determinazione, dovremmo curare in maniera maniacale la nostra vetrina, e dimostrare competenza e serietà.
A mio avviso non sempre questo accade, e credo che questo sia una delle cause principali della scarsità di giovani che si dedicano al tiro.
In un contesto simile le ultime vicissitudini legate al nuovo statuto delle sezioni imposto dall'uits e la circolare del min interno sulla possibilità di far sparare i minorenni forse non sono cosi negative come potrebbero sembrare, almeno adesso dovrà essere una persona competente che si dedica ai minorenni.
Chissa che avendo dei tecnici veri e propi che si dedicano all'insegnamento delle basi del tiro qualcosa si muova, non tutto il male viene per nuocere.

Saluti chebe


Offline Xian

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Re: Lo stand di aria compressa
« Risposta #1 il: Aprile 25, 2008, 19:06:13 pm »
Da buon tiratore chebe, hai fatto nuovamente centro!
E' verissimo che quando arriva qualcuno, anche solo a vedere, ma sprattutto a sparare, bisogna coinvolgerlo.
Mi ricordo che mi dava pure fastidio, quando cominciai, che tutte quelle persone mi venissero a "disturbare" ad ogni cosa che facevo, però se non mi fossi sentito "curato" e coinvolto probabilmente non avrei continuato.
Quando ero commissario, non mi permettevo mai di sparare durante il servizio e seguivo passo passo le persone, un po perchè mi piaceva fare così, ma anche perchè sapevo cosa vuol dire "essere coinvolti".
I risultati si vedono: le persone che istruisci preliminarmente e poi lasci sparare da sole, vengono un paio di volte e non si vedono più;
quelle che segui per lo meno durano di più, ed a volte rimangono.
Xian

Offline ilpiacentino

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Re: Lo stand di aria compressa
« Risposta #2 il: Aprile 25, 2008, 19:29:20 pm »
Sono daccordo con te su quello che dici degli Stand di AC, soprattutto per quanto riguarda le condizioni, purtroppo in molti T.S.N. sono maltenuti, o quantomeno non sono una priorità.
Devo però spezzare una lancia, a favore delle varie dirigenze che si operano per tenere in piedi, questi nostri Poligoni, e che devono far fronte a mille spese con risicati guadagni, purtroppo gli stand di AC non portano guadani ma solo spese, visto che i costi  del noleggio linee e materiali sono irrisori e che molti Poligoni offrono la possibilità di provare  il nostro sport negi stand ad AC gratuitamente.
Questo penso sia uno dei motivi, anchese ti do pienamente ragione.
AC è la nostra vetrina, e dovrebbe essere curata maggiormente, la prima inmressione è quella che conta!
Il nuovo regolamento che inpone cambiamenti degli stand ad AC speriamo che sia la motivazione  per rinnovare e valorizzare le linea ad AC e non di  mandarli definitivamente in disuso.

Offline Daniele Puccioni

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Re: Lo stand di aria compressa
« Risposta #3 il: Aprile 26, 2008, 12:56:37 pm »
Io avrei una proposta per questo problema.
Tra le altre cose risolverebbe anche la questione del certificato richiesto per le tre prove, previsto dall'UITS (ANCHE SE NON SO QUANTE SEZIONI LO RICHIEDONO). Questo risolverebbe anche il problema delle responsabilità.
Al momento giusto lo tiro fuori...  ;D ;D