Autore Topic: 6 novembre...al rogo Attilio!  (Letto 12634 volte)

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #30 il: Novembre 08, 2013, 14:31:45 pm »
non essendo più socio né (mai) complice uits dubito vorrammo passarmi queste informazioni.
tu ritieni che i soci di un tsn potrebbero accedere a queste info più facilmente???
attualmente sarebbe reato rendere fruibile pubblicamente tutto ciò?
stima

Offline attiliofanini

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #31 il: Novembre 09, 2013, 08:55:50 am »
Caro Carlo ,
forse ci si dimentica che oggi la struttura è un ENTE DI DIRITTO PUBBLICO.........dico PUBBLICO .......chiaro il messaggio o no , ogni cittadino ha dei diritti di interessarsi alla vita dell'ENTE . :-[

Offline caricato

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #32 il: Novembre 09, 2013, 14:24:54 pm »
Caro Carlo ,
forse ci si dimentica che oggi la struttura è un ENTE DI DIRITTO PUBBLICO.........dico PUBBLICO .......chiaro il messaggio o no , ogni cittadino ha dei diritti di interessarsi alla vita dell'ENTE . :-[
see,,, personalmente  diffido del manifesto di trasparenza pomposamente imposto agli "enti pubblici" (ectoplasmi??) e di fatto disattesa. ritengo invece che una campagna di informazione costante, fatta in tempo reale  da chiunque sia in possesso di notizie concrete, sia molto più efficace delle denunce  o delle voci di corridoio che, alla fine,  fanno il gioco di quella  fabbrica della sabbia.
loro ci leggono e noi lo sappiamo. non potranno andare oltre con la menzogna e/o  (peggio) l'omissione.
da dove vogliamo cominciare?
presidenti...(?)
« Ultima modifica: Novembre 09, 2013, 14:31:35 pm da caricato »

Offline ercole

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #33 il: Novembre 09, 2013, 14:54:57 pm »
Caro Attilio,
sarei curioso di sapere quanti attestati di solidarietà hai ricevuto dai presidenti.
Un abbraccio e, mi raccomando, tieni duro. Vedrai che tutti i nodi verranno al pettine.

Offline attiliofanini

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #34 il: Novembre 09, 2013, 17:42:52 pm »
contaci amico mio , non è assolutamente da me essere convinto di essere  nel giusto e mollare.
Le loro , o almeneo le SUE sono soddisfazioni che la vita insegna si siano sempre pagate con gli interessi ,
che sia diverso solo questa volta non ci voglio credere. ;)

Offline VENDETTA

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #35 il: Novembre 10, 2013, 06:38:48 am »
Caro Sig. Ricky  ma lei ha ancora il coraggio di difenderli dopo tutto questo?

Offline attiliofanini

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #36 il: Novembre 10, 2013, 08:13:18 am »
Questo era e rimane il mio rapporto con il vertice , per questo il SUPREMO doveva riprendere in mano la situazione della sezione , come fare allora ? Presto detto presto fatto con la propria commissione fanno uscire la sospensione.
Viva la serena giustizia che continua a venire tacitamente permessa  per un tozzetto di pane.
 :-\

Vergato 31.10.2013

Al Segr. Generale U.I.T.S.
Dr. A. Martolini

Per conoscenza
- Al Sig. Stefano Pozzi
Pres. Comitato Regionale U.I.T.S. E.R.

- Al Presidente U.I.T.S.
Ing. E. Obrist

- Al Consiglio Direttivo U.I.T.S.

OGGETTO: risposta a Sua. del 31-10 protocollo 0011209/13

Gent. Mo Segretario Generale ,
la Sezione scrivente è a ringraziarla per la considerazione favorevole a queste iniziative che
esprime nella Sua con riferimento all’oggetto , ringrazia anche il Presidente e tutto il Consiglio
Direttivo , in particolare un paio di Consiglieri temerari che hanno osato affrontare un parere
già definito anche senza l’esame in Consiglio .
Le faccio notare che queste tipologie di contributo non hanno e forse non avranno mai una
collocazione in un capitolo di bilancio preventivo U.I.T.S. , sono forme che hanno visto
l’erogazione sempre solo a fronte di una semplice domanda debitamente motivata e comprovata
e fanno parte di un plafond a disposizione del presidente .
Purtroppo il contributo in aiuto per il sostegno “spese dei tecnici” non è come acquistare dei
tablet , quelli forse devono essere collocati a bilancio e anche posti sotto gare d’appalto visto il
numero e soprattutto la spesa .
La considerazione poi che “l’organizzazione del Campus sostiene dei costi che sono ammortizzati
parzialmente dalle quote di iscrizione dei soggetti partecipanti “ mi appare come una espressione a
cui potevate farne tranquillamente a meno , la considero di alta qualità contabile ma di profilo
un po’ defilato.
Il Presidente di tutti , come gli piace appellarsi , SA BENE ,in quanto ha partecipato
innumerevoli volte al Campus , cosa è quella manifestazione , ma ripeto , oggi è solo un
problema di arroganza di potere e di presunzione nel voler ricordare attraverso queste azioni
chi detiene lo scettro .
Per il futuro sicuramente U.I.T.S. favorirà tali iniziative , come le sta favorendo anche ora ,ma
forse non per quelle organizzate dalla Sezione di Vergato finchè io ne sarò Presidente.
Auguro a Lei un buon lavoro ma soprattutto un lavoro segnato da concreti profitti .
Fanini Attilio

Offline Ricky

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #37 il: Novembre 10, 2013, 19:09:53 pm »
Un caro saluto a tutti,
leggo solo oggi quanto posto in campo dagli organi istituzionali UITS e le stime di solidarietà a Fanini, al solito |V| mi continua a dare la veste di difensore che non ho. Sono una persona che ha fiducia nelle istituzioni e nel nuovo, credo nelle innovazioni, sempre con la voglia di attuare quanto il progresso anche mentale e decisionale ci pone al vaglio nella semplice esperienza di vita, lo stesso Fanini (se vuole) potrà ricordare, ad esempio, quando in una delle prime sedute cui partecipai, io stesso proposi la pubblicazione delle delibere (lavoro nella P.A. e quanto in parola era in voga di attuazione anche da noi al tempo). Con il tempo e con la paglia maturano le nespole, diceva un vecchio adagio, quando non possono più maturare al sole, e così sarà per forza di cose (vedasi ad esempio, la pubblicazione sul sito dei compensi istituzionali, costava tanto dirlo in piena autonomia e libertà? Ci è voluta la voce dello STATO - una legge - per porre degli uomini nell'obbligatorietà di agire, quanto costava farlo in autonomia? Certe cose c'è davvero gente che non riesce a maturarle in autonomia come decisioni. Questo come Bilanci Sociali e altro, ma non voglio spendermi e ripetermi in cose già dette).
Ho poco da dire all'argomento, mi sono già espresso, si deve punire sempre e solo il dolo, non sono a conoscenza se con le sue azioni Fanini ha voluto o potuto DOLERE alla Presidenza o ad altro, ma cosa fatta capo ha (dall'Accademia della CRVSCA: Cosa fatta, capo ha. Si usa quando si vuol tagliar corto in una discussione o per indicare che una decisione, buona o cattiva, è sempre meglio d’un lungo e logorante temporeggiamento, poiché una cosa, una volta fatta, si impone, non può essere annullata, raggiunge l’effetto per il quale è compiuta).
Ognuno è responsabile delle sue azioni, non so se la stessa UITS abbia potuto sbagliare e non voglio e non posso mettermi a giudicare (non ne ho gli elementi), mi spiace solo che in un mondo di appassionati, dove dovrebbe prevalere, prima di tutto, la forza del SISTEMA, che sono gli uomini che lo compongono, e quindi l'aggregazione, ci si ponga invece uno in contrapposizione all'altro. Disgregarci non farà che favorire chi vuole abiurare il SISTEMA.
Non ho mancato di leggere, infatti, il non tesserarsi, e altre amenità di questo genere.
La forza del SISTEMA è nell'Assemblea Nazionale, l'UNIONE delle SEZIONI, ognuna rappresentata dal proprio Presidente. Quanto poi sia validata questa rappresentatività questo è un altro conto, ma queste sono le regole del gioco (se mi si permette di chiamarlo così). Da mondo e mondo io ed altri appassionati viviamo le Sezioni quale luogo di aggregazione per cimentarci nelle nostre amate passioni di ARMI e TIRO, poi se ci si vuole costruire un discorso politico nell'intorno di queste attività, questo è presto ben fatto. Basta lasciare fare agli uomini. E tante volte di sport resta davvero poco, non so cosa voglia e possa dire Malagò all'argomento. Mi vengono a mente altri proverbi, che sono anche scuola di vita, e che indicano a volte la strada maestra da percorrere, ma per rispetto di tutti non ne cito. Siamo uomini e questa è a volte la nostra rovina, sempre in competizione. C'è bisogno di scontro per prevalere l'uno sugli altri? Lo scontro non può che portare danni.
Un saluto a tutti

Offline VENDETTA

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #38 il: Novembre 10, 2013, 19:12:30 pm »
Un caro saluto a tutti,
leggo solo oggi quanto posto in campo dagli organi istituzionali UITS e le stime di solidarietà a Fanini, al solito |V| mi continua a dare la veste di difensore che non ho. Sono una persona che ha fiducia nelle istituzioni e nel nuovo, credo nelle innovazioni, sempre con la voglia di attuare quanto il progresso anche mentale e decisionale ci pone al vaglio nella semplice esperienza di vita, lo stesso Fanini (se vuole) potrà ricordare, ad esempio, quando in una delle prime sedute cui partecipai, io stesso proposi la pubblicazione delle delibere (lavoro nella P.A. e quanto in parola era in voga di attuazione anche da noi al tempo). Con il tempo e con la paglia maturano le nespole, diceva un vecchio adagio, quando non possono più maturare al sole, e così sarà per forza di cose (vedasi ad esempio, la pubblicazione sul sito dei compensi istituzionali, costava tanto dirlo in piena autonomia e libertà? Ci è voluta la voce dello STATO - una legge - per porre degli uomini nell'obbligatorietà di agire, quanto costava farlo in autonomia? Certe cose c'è davvero gente che non riesce a maturarle in autonomia come decisioni. Questo come Bilanci Sociali e altro, ma non voglio spendermi e ripetermi in cose già dette).
Ho poco da dire all'argomento, mi sono già espresso, si deve punire sempre e solo il dolo, non sono a conoscenza se con le sue azioni Fanini ha voluto o potuto DOLERE alla Presidenza o ad altro, ma cosa fatta capo ha (dall'Accademia della CRVSCA: Cosa fatta, capo ha. Si usa quando si vuol tagliar corto in una discussione o per indicare che una decisione, buona o cattiva, è sempre meglio d’un lungo e logorante temporeggiamento, poiché una cosa, una volta fatta, si impone, non può essere annullata, raggiunge l’effetto per il quale è compiuta).
Ognuno è responsabile delle sue azioni, non so se la stessa UITS abbia potuto sbagliare e non voglio e non posso mettermi a giudicare (non ne ho gli elementi), mi spiace solo che in un mondo di appassionati, dove dovrebbe prevalere, prima di tutto, la forza del SISTEMA, che sono gli uomini che lo compongono, e quindi l'aggregazione, ci si ponga invece uno in contrapposizione all'altro. Disgregarci non farà che favorire chi vuole abiurare il SISTEMA.
Non ho mancato di leggere, infatti, il non tesserarsi, e altre amenità di questo genere.
La forza del SISTEMA è nell'Assemblea Nazionale, l'UNIONE delle SEZIONI, ognuna rappresentata dal proprio Presidente. Quanto poi sia validata questa rappresentatività questo è un altro conto, ma queste sono le regole del gioco (se mi si permette di chiamarlo così). Da mondo e mondo io ed altri appassionati viviamo le Sezioni quale luogo di aggregazione per cimentarci nelle nostre amate passioni di ARMI e TIRO, poi se ci si vuole costruire un discorso politico nell'intorno di queste attività, questo è presto ben fatto. Basta lasciare fare agli uomini. E tante volte di sport resta davvero poco, non so cosa voglia e possa dire Malagò all'argomento. Mi vengono a mente altri proverbi, che sono anche scuola di vita, e che indicano a volte la strada maestra da percorrere, ma per rispetto di tutti non ne cito. Siamo uomini e questa è a volte la nostra rovina, sempre in competizione. C'è bisogno di scontro per prevalere l'uno sugli altri? Lo scontro non può che portare danni.
Un saluto a tutti

Fiducia nel nuovo!

E chi sarebbe il nuovo Obrist,Caputo la Di Vincenzo e la Musumarra?

Ma la mi faccia il piacereeeeeeeee

Offline attiliofanini

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Re:6 novembre...al rogo Attilio!
« Risposta #39 il: Novembre 14, 2013, 07:06:07 am »
IL NUOVO.............
quello che allora definimmo ...." IL NUOVO "
si è purtroppo dimostrato essere più vecchio del vecchio e distruttivo  di
quell'aspetto famigliare che regnava con la Presideza Orati , tutto come prima ,
mantenuti e peggiorati tutti quei vizi di spavalderia che si criticò come danno e spreco al sistema,
almeno l'attico era una tantum oggi l'attico è una a semper .
Mi vergogno di avere sostenuto quella idea di cambiamento.