Autore Topic: VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI  (Letto 7532 volte)

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Offline gunny

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #20 il: Febbraio 24, 2012, 10:23:49 am »
caro Alex
tu hai 50 anni di tiro a segno, e posso anche capire il tuo "pessimismo" pur non condividendolo, però se permetti, visto che anagraficamente ho qualche lustro in meno di te, vorrei augurarmi che gli anni a venire possano vedere qualche cambiamento in meglio, sperando di poter maturare pure io 50 anni di militanza... me lo concedi?

Ai veterani come te, con tutto il rispetto, sarei a chiedere di non fare il "muro di gomma" precludendo la possibilità di un cambiamento e opportunità a chi appunto molto più giovane nel sistema e vorrebbe rimanerci sportivamente e associativamente il più a lungo possibile con soddisfazione.

Quello che noto anche nella mia sezione è che i "vecchi" sono quasi sempre refrattari nel fornire stimoli positivi che portino al coinvolgimento dei nuovi associati, creando di fatto una barriera molto difficile da superare che spesso fà desistere anche i più volenterosi.
Questo arroccamento impedisce o limita fortemente crescita e sviluppo, mentre di contro genera un forte turn-over (ricambio) dei neo tesserati, e rapida disaffezione dei giovani, visibile dall'altro tasso di "mortalità infantile" dei rinnovi del 1° e 2° anno, chi arriva al 3° è quasi un eroe! ma sono briciole.

In questo scenario non c'è futuro, per nessuno, si può solo sperare che non riescabno a  scipparci l'istituzione (come stanno cercando di fare) perchè altrimenti la prospettiva sarebbe veramente funesta.
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a brusa suta l' Susa

Offline gunny

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #21 il: Febbraio 24, 2012, 10:31:10 am »
dimenticavo...

i "vecchi", i "saggi" e chi ha anzianità di militanza considerevole, dovrebbe fungere da ponte verso i cambiamenti

è per questo che più che una rivoluzione, c'è bisogno di una transizione, e per farlo occorrono persone competenti ed esperte

Fanini di certo è persona che conosce il sistema, da dentro e da fuori, ha esperienza e responsabilità di sezione e ha già messo pochi punti ma molto chiari alla base del suo programma, che mi auguro di poter valutare a breve.
A me tanto basta per considerarlo una valida alternativa per la transizione di cui abbiamo bisogno per poterci garantire un futuro.

Probabilmente da qui ai prossimi mesi, visto che le elezioni saranno presumibilmente verso ottobre/novembre, spunteranno altri candidati. Valuteremo anche quelli.
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a brusa suta l' Susa

Offline Daniele Puccioni

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #22 il: Febbraio 24, 2012, 10:33:26 am »
Il nostro sport dovrebbe insegnare molte cose anche proprio tramite la pratica agonistica e sportiva.
Quando siamo arrivati ad un rendimento costante e vediamo che questo non aumenta come dovrebbe, quindi ad una fase stagnate e di stallo occorre sempre intraprendere una sola strada per far aumentare i punti, una strada coraggiosa e anche con dei rischi, ed è quella del cambiamento... cambiare qualcosa qualunque esso sia... punto di mira, postura, magari regolazione dello scatto, oppure metodo di allenamento, andando anche verso direzioni che possono sembrare impercorribili.
Questo cambiamento riazzera completamente la monotonia e riaccende passione e stimoli.
In un certo modo qui è la stessa cosa un cambiamento verso nuovi orizzonti, verso nuove idee non può altro che far bene... è vero ci sono i rischi per l'ignoto.. ma l'alternativa di non fare nessun cambiamento quale sarebbe? pensateci...

Offline armageddon

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #23 il: Febbraio 24, 2012, 10:50:08 am »
fanini uno di noi :D la campagna elettorale mi sembra già iniziata,quindi :  VOTE FOR FANINI(che di certo non può fare i danni del tedesco)

Offline diamante

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #24 il: Febbraio 24, 2012, 12:42:19 pm »
L'intervista ha ammutolito gli osservatori Romani Ricky e Bilmar.
In verità Bilmar era muto da un bel po ma speravo ad un ritorno di voce, secondo me, con l'intervista di Fanini il processo è irreversibile.
Eppure Bilmar quando appoggiava Fanini sembrava Capitan Coraggio oggi dà l'impressione di essere Capitan Facassa.
Ciao


Offline chelestin

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #25 il: Febbraio 24, 2012, 13:36:49 pm »
Alex, mi dispiace! mi dispiace leggerti così pessimista, così "ottuso" chiuso nel tuo modo di essere e di pensare. Mi dispiace per te, perchè non riesci a vedere un futuro che è la molla che ci fa andare avanti. Io non potrei andare avanti se potessi pensare che una via di "fuga " esiste, che la possibilità di cambiare c'è e puoi essere raggiunta.
E' lo stimolo che ti fa superare le difficolta', che ti accettare col sorriso i sacrifici, anche se a volte ti inc@@@@, tantissimo.
Tu dici di non capire cosa è che ci impedisce di essere liberi, come sezioni, allora ti dico così: la libertà della uits dovrebbe finire dove inizia la libertà delle sezioni, ma deve essere proporzionata. Invece attualmente non lo è, la libertà delle sezioni è stata ridotta, ridotta da cosa? ridotta da una uits che vuole mettere voce, e voce grossa, su qualcosa che sempre stato COMPITO DELLE SEZIONI: I CERTIFICATI MANEGGIO ALLE ARMI.
E' sempre stato compito delle sezioni emetterli, a rischio e pericolo del presidente di sezione, adesso coi certificati elettronici e per posizione presa dalla uits, si rischia che sia la uits ad emetterli. E chi li firmerà? la uits? allora vedrai che non basterà più pagare la sola quota cima... e la responsabilità? se la prende la uits? non credo proprio.
Quindi la uits si arrogherà il diritto del rilascio a firma del presidente, con la responsabilità ancora del presidente.
Poi, scusa se dico, ma ti sembra logico che si dia il 25% della quota ad una uits che paga il proprio presidente, quando i presidenti di sezione sono dei volontari? e se qualcuno si azzarda a prendersi lo stipendio, viene additato come colui che toglie soldi alla sezione.
Non so come fai ad andare avanti senza pensare che tutto questo possa cambiare, un sogno...una libertà di pensiero...che nessuno ci può negare: tutto questo si chiama SPERANZA!
E io la mia speranza la voglio, e nel possibile mi do da fare perchè ci sia, per me e gli altri!!!
Tanti chiudono i lori discorsi con VIVA IL TIRO A SEGNO,oggi voglio chiudere invece con un VIVA LA SPERANZA e se questa speranza si chiama Attilio Fanini...cominciamo un percorso innovativo con e attraverso lui.


Offline diamante

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #26 il: Febbraio 24, 2012, 16:14:32 pm »
Intervista a Celentano.

"La gente sta cominciando a capire che non si va da nessuna parte se non prendiamo con forza e determinazione la via dell'onestà".

Ascoltatela tutta ma la parte significativa è dal 6° minuto in poi.

La voglia di cambiamento ed il ritorno ai valori nel nostro ambito è talmente sentita come esigenza che Attilio Fanini ha espresso i suoi concetti prima che Celentano rilasciasse l'intervista o che diventasse di dominio pubblico.
Ciao


http://www.dottorsalute.info/2012/02/24/celentano-servizio-pubblico-video-intervista-da-santoro/

« Ultima modifica: Febbraio 24, 2012, 16:25:26 pm da diamante »

Offline pratesi

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #27 il: Febbraio 24, 2012, 19:51:53 pm »
Il presidente della uits viene eletto dai presidenti di sezione. I presidenti di sezione sono in genere degli accentratori. Hanno dei rischi, ma anche delle libertà di azione senza limiti. Limitiamo la prepotenza dei presidenti di sezione e se essi sono validi per la sezione saranno anche intelligenti nel votare la persona adatta per dirigere in campo nazionale. Parlo per i presidenti di grosse sezioni, sempre pronti a piangere per ottenere favori dalla sede centrale. Presidenti che arraffano gare nazionali anche se hanno poligoni scarsi o non adatti a gare con molti iscritti. I presidenti dei piccoli poligoni sono i più pronti a vedere il buono dove c'è.
Conosco Fanini e mi piace. Ho paura che si trascini dietro molte scorie . Mi piacerà di più se nel suo programma metterà una voce su un progetto di tenere in carica i presidenti di sezione solo per due legislature massimo. E che tolga questa onnipotenza secolare.

Pratesi

Offline gianvi

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #28 il: Febbraio 24, 2012, 22:19:52 pm »
Citazione
Mi piacerà di più se nel suo programma metterà una voce su un progetto di tenere in carica i presidenti di sezione solo per due legislature massimo. E che tolga questa onnipotenza secolare.
quoto in pieno il Sig. Pratesi.
 ma dai discorsi fin qui letti mi sembra cogliere semplicemente la barricata non tra le sezioni e la federazione ma piuttosto tra i presidenti di sezione e il presidente federale,nessun accenno all'oligarchia che si forma nelle sezioni(ed è già un lusso perché spesso si tratta di monarchie)metastasi che fagocitano la parte del tiro fatta dai veri volontari,perchè non dimentichiamolo ,è vero che i presidenti non percepiscono stipendio ma per i lestofanti non sarebbe difficile stornare danaro a propio beneficio.
purtroppo i cambiamenti dovrebbero cominciare dai soci,dalle sezioni ma finchè persistono certi regolamenti la vedo veramente dura.

Offline Ant

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Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #29 il: Febbraio 25, 2012, 00:24:35 am »
Sono curioso di sapere se Attilio si ricandiderà.... Certo meglio di lui chi può conoscere gli attuali dirigenti della UITS con tutti i loro pregi ( ???) e difetti ( >:()?
E spero che il periodo di Presidenza/esilio lo abbiano trasformato definitivamente in uomo del TSN da uomo di Federazione che è stato per anni!
Vedremo quando e se scenderà in campo quale sarà il suo programma elettorale....
Se ascolterà le tante suppliche degli appassionati che i dirigenti attuali fanno finta di non sentire avrà un grosso seguito, di sicuro c'è solo che se farà un discorso elettorale questa volta non lo sbaglierà.... almeno mi auguro!