Autore Topic: VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI  (Letto 7533 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Daniele Puccioni

  • Global Moderator
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2843
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #10 il: Febbraio 23, 2012, 10:33:43 am »
Assolutamente no... io sono piuttosto rigido su queste cose, ma al momento il problema è senza soluzioni. Alcune sezioni lavorano bene altre lavorano male, perchè è inutile trovare mille regole tanto sempre ad una cosa si riconduce: alle persone e alla loro responsabilità, onestà e passione. Quante sezioni vanno avanti bene per merito di una o due persone?
In questo momento non so proporre soluzioni

Offline stefanofranceschetto

  • Utente Certificato
  • 2° Classe
  • *
  • Post: 80
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #11 il: Febbraio 23, 2012, 12:04:09 pm »
Caro Stefano Franceschetto,
grazie per l'ottima intervista, finalmente a distanza di ben 4 anni abbiamo notizie di Fanini.
Si dice che chi ben incomincia è a metà dell'opera, e a mio avviso pare un buon inizio.

Fanini può avere tanti diffetti ( e chi non ne ha ) ma è una persona corretta. Quando ha visto che quel cambiamento auspicato da tanti presidenti di sezione, non aveva riscontro nella dirigenza nazionale di cui era vice segretario, ha dato le dimissioni. Caso più unico che raro.
« Ultima modifica: Febbraio 23, 2012, 12:06:05 pm da Daniele Puccioni »

Offline Alex

  • Utente Certificato
  • 1° Classe
  • *
  • Post: 146
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #12 il: Febbraio 23, 2012, 13:08:13 pm »
Non ho preso un granchio, si negli ultimi statuti delle sezione c'è la clausula dell'approvazione dei bilanci, ma quì casca l'asino, primo perche quasi sempre manca la relazione del revisore, poi l'asseblea, come dici tu non ha la percezione del suo reale potere, poi nei meandri delle voci di bilancio c'è nascosto di tutto e di più e la semplice approvazione contabile non è la quarentigia che sanifica tutto.
Nella mia esperienza più che cinquantennale di vita nel TSN ne ho viste di tutti i colori, cosa che forse non mi fà più inseguire le chimere, ma mi fà vedere la realta critica dei fatti.

quanto tu affermi mi lascia pensare che nella/e sezione/i in cui hai avuto modo di partecipare alla vita associativa non si fanno le cose a norma di statuto...

più che un problema di asini cadenti, mi pare un problema di dirigenti incompetenti o ignoranti...
in questo caso in assemblea il singolo socio ha facoltà di chiedere l'applicazione delle regole e la documentazione dettagliata. Manca il revisiore a relazionare? lo si pretenda! è una figura prevista dallo statuto a garanzia della correttezza amministrativa e finanziaria della sezione.

in questo modo poi ci si spiega perchè anche a livello nazionale accade quello accade...


legalità e trasparenza sono dovute a tutti i livelli
i primi a pretenderle dovrebbero essere i soci, gli amministratori sarebbero tenuti da grarantirle

Non fraintendiamo quello che ho scritto, nella mia esperienza di vita del TSN ho visto, conosciuto e constatato le cose più disparate, dal dilettantismo di certi dirigenti e presidenti di sezione, in materia di strutture ed armi, da far accapponare la pelle.
Ho visto di tutto sulla conduzione finanziaria delle sezioni, addirittura appropriazioni di soldi, autoprestiti a volte non restituiti, una situazione di un presidente che aveva versato un proprio conto i soldi della sezione, il cui capitale fù recuperato dopo la sua morte solo per il buon senso degli eredi, che comunque costò alla sezione il pagamento delle tasse di successione, un altro caso, durante i lavori in un poligono buona parte dei materiali andavano sul cantiere della casa del presidente e la sezione pagava.
Ci sarebbe da raccontarne molte, ma mi sembra che basti.
Comunque mi sembra una polemica solo per quel fine, come il vecchio dire, fatti in là che ci vengo io. Ci sono gli strumenti democratici, ci saranno le elezioni, i soci del TSN iscritti alla UITS, sono tutti eleggibili, chi ha voglia e tempo pensando di essere onnipotente, si faccia vanti e si faccia eleggere.

Offline chelestin

  • 1° Classe
  • ***
  • Post: 221
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #13 il: Febbraio 23, 2012, 13:28:09 pm »
Comunque mi sembra una polemica solo per quel fine, come il vecchio dire, fatti in là che ci vengo io. Ci sono gli strumenti democratici, ci saranno le elezioni, i soci del TSN iscritti alla UITS, sono tutti eleggibili, chi ha voglia e tempo pensando di essere onnipotente, si faccia vanti e si faccia eleggere.

Il problema è questo, l'onnipotenza. Chi scegli di gestire una sezione non deve pensare di essere onnipotente. Perchè non lo è. Anzi dovrebbe avere l'umiltà di ascoltare i consiglieri, ma soprattutto i tiratori. Non puoi accontentare tutti, si è come siamo e non a tutti siamo simpatici, non tutti ci approvano. Però, nell'umiltà del percorso di presidenti oltre a vivere la realtà problematica dell'amministrazione di una sezione, devi conoscere la realta dei fatti. Devi conoscere il polso dei soci che frequentano la tua sezione, ti fa capire tante cose.
Non ditemi che in una sezione piccola è diverso, è facile o cose così...perchè se frequenti gli stands, e non solo tu  presidente, ma i consiglieri, i direttori di tiro, caro presidenti tu conosci il vociferare del poligono...gli senti il polso.
Questo permette di poterti muovere in maniera da lavorare sui tuoi difetti, sulle tue mancanze. Certo ci vuole "amore e passione", dedizione e umilta....non ONNIPOTENZA.

Offline gunny

  • MegaBoss
  • Azzurro
  • *****
  • Post: 3002
    • Alpinisusa.IT
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #14 il: Febbraio 23, 2012, 13:43:55 pm »
...
Ci sono gli strumenti democratici, ci saranno le elezioni, i soci del TSN iscritti alla UITS, sono tutti eleggibili, chi ha voglia e tempo pensando di essere onnipotente, si faccia vanti e si faccia eleggere.

perchè bisogna pensare di essere onnipotenti per candidarsi?

L'onnipotente è colui che prima promette belle cose per tutti, poi fovorisce e accontenta i feudi alleati infine sbatte la porta in faccia a tutti gli altri, oppure punisce e reprime quando viene contestato; si lega al trono (o poltrona) il più a lungo possible e si garantisce il futuro con la propaganda di sistema, grandi sorrisi e qualche pacca sulle spalle, impedisce la libera circolazione delle informazioni, soprattutto di quelle che rigaurdano il suo operato.
Quando cade, solitamente, fà molto rumore.

Abbiamo bisgono di nuovi "onnipotenti"?
Come ha già detto Chelestin, a noi occorre competenza, volontà di fare, capacità di ascolto e un pizzico di umiltà per relazionarsi con tutti a tutti i livelli.

Se continuiamo ad eleggere gli "onnipotenti" che si candidano cambieranno gli orchestrali ma la musica sarà sempre la stessa!

Caro Alex, ci sarà nella tua sezione o in quelle circostanti, nella tua regione, qualche stimato personaggio che gode di fiducia e rispetto diffusamente, qualcuno competente, moralmente e sportivamente corretto, non "onnipotente" che possa candidarsi alle elezioni a consigliere UITS... no?!? ma dove vivi?  ;)

Chiaramente nessuno può assicuragli che verrà eletto, la politica si sà, fa il suo corso, ma tentar non nuoce.
Già il fatto di avere una alternativa ai soliti noti, sarebbe già gran cosa, e poi... mai dire mai.
--------------------------
a brusa suta l' Susa

Offline chelestin

  • 1° Classe
  • ***
  • Post: 221
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #15 il: Febbraio 23, 2012, 15:08:24 pm »
Per ritornare sul tema iniziale di una possibile candidatura di Attilio Fanini, vorrei portare all'attenzione questo:

9) Franceschetto :
Si ricandiderà di nuovo alla presidenza della UITS?
Fanini :
Ci sto pensando serenamente e seriamente, le persone che mi stanno esortando a farlo credono che io possa dare ancora un valido apporto al movimento.
Se decido per la candidatura, unitamente a chi intenderà affiancarmi, anzitutto anteporrei una specchiata condotta morale quale condizione precipua per gestire l’istituzione senza ombre o scheletri negli armadi.
I presidenti delle Sezioni TSN godranno di incondizionata autonomia e decideremo insieme per un programma fatto di obiettivi che riguardi il benessere delle Sezioni.
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.
L’UITS in futuro dovrà essere al servizio delle Sezioni TSN e non il contrario. Non voglio dire con questo che oggi non lo sia , non lo è a sufficienza o meglio non si pone come quell’organo di tutela e garanzia verso le Sezioni .


Una cosa su tutte deve riconoscere ad Attilio: è un personaggio sanguigno, dal temperamento forte. Persona abituata al dialogo, anche acceso a volte, ma è una persona vera, uno come noi. Sbaglierà, farà giusto? non ho la sfera magica, ma mi accostano molto le sue idee e se porterà avanti anche solo una delle cose che qui dice...bhe ragazzi, forse anche noi bisogna pensare seriamente e serenamente ad esortarlo alla  candidatura.

Offline Alex

  • Utente Certificato
  • 1° Classe
  • *
  • Post: 146
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #16 il: Febbraio 23, 2012, 20:10:55 pm »
Chelestin scrive:
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.

Non capisco questa peana delle sezioni indebolita dall'UITS che è l'ente la cui dirigenza è eletta dai presidenti di sezione e dai rappresentanti degli atleti.
Quale è lo strumento che le indebolisce, il 25% degli introiti dagli iscritti, c'è sempre stato, viene limitata la iniziativa organizzativa e sportiva, no, le sezioni possono fare attivita promozionale con gare o manifestazioni al di fuori delle discipline olimpiche, si, le sezioni hanno libertà di programmare la loro partecipazione al CIS, si. Questa ultima attività da anche peso al voto di rappresentanza e questo a molti và di traverso, specialmente a chi non fà specialità accademiche, questo è vero.
Vorrei capire quali sono le libertà mancanti, o forse non si vuole il controllo e la supervisione, oppure la emanazione di direttive tecniche e amministrative e istituzionali.
Ecco spiegatemi il vostro progetto. 

Offline sparalesto

  • Utente Certificato
  • Esordiente
  • *
  • Post: 19
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #17 il: Febbraio 23, 2012, 21:59:38 pm »
.......
Il vero problema è che spesso i soci (l'assemblea) non ha cognizione dei propri diritti, non conosce lo statuto, quindi ignora quale sia il funzionamento della sezione.

Il vero problema e' che spesso nelle sezioni si usa ancora il vecchio metodo "dividi et impera"....
Si spargono a pioggia privilegi e concessioni......ed il gioco e' fatto!!!
....e all''interesse della sezione, si sovrappone il "piacere" del singolo......la storia e' vecchia!
Alessandro Del Buono

Offline VENDETTA

  • Staff Redazione
  • Azzurro
  • *
  • Post: 2034
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #18 il: Febbraio 23, 2012, 22:12:51 pm »
Chelestin scrive:
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.

Non capisco questa peana delle sezioni indebolita dall'UITS che è l'ente la cui dirigenza è eletta dai presidenti di sezione e dai rappresentanti degli atleti.
Quale è lo strumento che le indebolisce, il 25% degli introiti dagli iscritti, c'è sempre stato, viene limitata la iniziativa organizzativa e sportiva, no, le sezioni possono fare attivita promozionale con gare o manifestazioni al di fuori delle discipline olimpiche, si, le sezioni hanno libertà di programmare la loro partecipazione al CIS, si. Questa ultima attività da anche peso al voto di rappresentanza e questo a molti và di traverso, specialmente a chi non fà specialità accademiche, questo è vero.
Vorrei capire quali sono le libertà mancanti, o forse non si vuole il controllo e la supervisione, oppure la emanazione di direttive tecniche e amministrative e istituzionali.
Ecco spiegatemi il vostro progetto.

Il progetto andrebbe chiesto ad Attilio Fanini che, francamente, mi pare di comprendere ancora non ha sciolto la

riserva per candidarsi.

Il controllo o "Supervisione" ben venga ma come mai c'è solo per i nemici e non per gli amici?

Se Fanini decidesse di candidarsi avrà due nemici, la politica ed il sistema degenerato.

In bocca al lupo.

Le sezioni del TSN, ma è solo il mio personale pensiero, godranno la libertà solo quando non dovranno mendicare,

vendersi o svendersi oppure arruffianarsi il referente di turno per avere un contributo.

Per le sezioni considerate nemiche o non allineate è diventato difficile anche avere i certificati e gli attestati o pur

avendone i presupposti si vedono bocciata la richiesta di contributi a favore delle sezioni morose che giurano

fedeltà.

Un progetto che serva ad eliminare questo schifo è necessario.


Offline Alex

  • Utente Certificato
  • 1° Classe
  • *
  • Post: 146
Re:VENTI DI GUERRA - INTERVISTA AD ATTILIO FANINI
« Risposta #19 il: Febbraio 24, 2012, 08:54:13 am »
Chelestin scrive:
Le Sezioni sono il vero fulcro dell’Ente Pubblico ed investire su di esse fortificherà l’Ente stesso, fino ad oggi si è verificato l’esatto contrario, l’ente per fortificarsi ha indebolito le Sezioni e questo non è giusto.

Non capisco questa peana delle sezioni indebolita dall'UITS che è l'ente la cui dirigenza è eletta dai presidenti di sezione e dai rappresentanti degli atleti.
Quale è lo strumento che le indebolisce, il 25% degli introiti dagli iscritti, c'è sempre stato, viene limitata la iniziativa organizzativa e sportiva, no, le sezioni possono fare attivita promozionale con gare o manifestazioni al di fuori delle discipline olimpiche, si, le sezioni hanno libertà di programmare la loro partecipazione al CIS, si. Questa ultima attività da anche peso al voto di rappresentanza e questo a molti và di traverso, specialmente a chi non fà specialità accademiche, questo è vero.
Vorrei capire quali sono le libertà mancanti, o forse non si vuole il controllo e la supervisione, oppure la emanazione di direttive tecniche e amministrative e istituzionali.
Ecco spiegatemi il vostro progetto.

Il progetto andrebbe chiesto ad Attilio Fanini che, francamente, mi pare di comprendere ancora non ha sciolto la

riserva per candidarsi.

Il controllo o "Supervisione" ben venga ma come mai c'è solo per i nemici e non per gli amici?

Se Fanini decidesse di candidarsi avrà due nemici, la politica ed il sistema degenerato.

In bocca al lupo.

Le sezioni del TSN, ma è solo il mio personale pensiero, godranno la libertà solo quando non dovranno mendicare,

vendersi o svendersi oppure arruffianarsi il referente di turno per avere un contributo.

Per le sezioni considerate nemiche o non allineate è diventato difficile anche avere i certificati e gli attestati o pur

avendone i presupposti si vedono bocciata la richiesta di contributi a favore delle sezioni morose che giurano

fedeltà.

Un progetto che serva ad eliminare questo schifo è necessario.

Questo non è un progetto e soltanto un "fatti in la che ci voglio venire io"