Un caro saluto a tutti,
e un saluto al Presidente del TSN Roma che ha voluto dire anche la sua, parlare di sprovvedutezza è elementare e riduttivo. Si può dirlo genericamente, credo non sia il caso. In ogni Sezione si mettono in atto delle azioni che servono a vigilare e tutelare la sicurezza pubblica, ogni luogo con le armi può diventare di attenzione per chi ne vuole abusare a qualunque titolo, ho notizia che una volta furono rubate delle armi addirittura all'interno di un arsenale militare (va bèh, l'azione fu rivendicata dalle Brigate Rosse ma intanto ci riuscirono), ... tutelarsi??
Per quante se ne facciano la mente umana arzigogola ogni soluzione, delle precauzioni vanno necessariamente prese e ci vogliono atti che palesino l'attenzione e la tutela del bene oltre all'attenzione verso i frequentatori per non incorrere nell'incauta custodia.
Una soluzione potrebbe essere quella di consegnare l'arma direttamente sulla linea di tiro, a cura del direttore o di un apposito preposto, e non permettere quindi il ritiro presso l'armeria, e quindi il tragitto verso le linee di tiro che può tramutarsi in un tragitto di uscita dal poligono. Ogni soluzione ha ovviamente dei costi o delle attenzioni e responsabilità, che si debbono riversare sull'utenza. Parlare di sicurezza equivale a parlare di costi e responsabilità.
Spero vivamente che non si debba più leggere di queste cose, anche perchè, volenti o nolenti, è pubblicità!!
Un caro saluto a tutti