Autore Topic: Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate  (Letto 1948 volte)

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Offline diamante

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Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« il: Ottobre 13, 2011, 23:00:41 pm »
La minoranza trasformatasi in maggioranza si è seduta comoda nello scranno di montecitorio in viale tiziano.
L'amico Ricky memore di quegli anni felici è il Mugnaio del mulino Bianco che dopo
una lunga pausa di riflessione ha voglia d'impastare.

Ciao

Offline giorgio

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #1 il: Ottobre 13, 2011, 23:50:45 pm »
Tradurre, prego! >:(

Offline Ricky

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #2 il: Ottobre 14, 2011, 11:19:27 am »
un caro saluto a tutti,
traduco io, o meglio provo a interpretare il pensiero di  Diamante, che forse in vista delle elezioni (per la quale) ipotizza già partita la campagna elettorale: il gruppo di minoranza del consiglio UITS, confluito poi nella maggioranza perchè non ha opposto resistenza al lavoro della Presidenza, o meglio, non è riuscito forse a mettere in atto sue idee, si sta rimodulando (al mulino) e io ne faccio parte (l'infarinato). Infatti ha ragione Giorgio, quello che si vuole dire lo si dica, non si usi linguaggio ermetico o enigmistico (Sciarada a parte).

Da parte mia nulla di ciò, sono tornato a scrivere perchè ho cambiato competenze di lavoro e dopo 2 anni e mezzo di dura battaglia (sul campo) ho un pò più di tempo per scrivere anche miei pensieri all'argomento TaS (Tiro a Segno); nel mentre vi leggevo soltanto, sono intervenuto a volte solo davvero quando vedevo passare cose che abbisognavano di precisazioni, al solo fine di tutelare la collettività, questo sito è infatti a volte di riferimento anche per i semplici frequentatori delle Sezioni (tutti tesserati UITS si intende), oltre ai vari appassionati alla materia.

Ed è il motivo per cui mi diletto a dire la mia, solo la mia, sono fuori da ogni giro, sono uno sportivo che frequenta per diversi motivi varie sezioni, che vede tanta gente frequentare e cimentarsi in uno degli sport più difficili, la battaglia e la competizione con se stessi.

Il sito dell'amico Daniele ha un forum di discussione, sia tecnico, dove ho anche postato, che informativo. Tanto tempo fa postavo anche sul sito dell'amico Antonio MAIORCA, solo per il diletto di farlo e diffondere la cultura del tiro. Su questo sito molte delle informazioni che sono passate sono state tante volte a senso unico, molte persone neanche avevano voglia di controbatterle, non avete idea di quanti MSG di compiacimento mi arrivano in privato perchè sono concordi con me su alcune cose, ma che per mancanza di tempo o padronanza della materia non si mettono a postare direttamente.

Non è campagna elettorale, sbaglierei a farla qui se qualcuno pensa questo, chi legge il sito? Chi vota? Sono riflessioni e idee, opinioni sul TaS che mi sono venute perchè discusse da oltre 20 anni in riunioni di amici durante gare in tutta Italia. A pranzo occorre pure parlare di qualcosa!! Sono solo spunti di riflessione e riflessioni.

Ma è chiaro che ognuno vive la sua realtà, ha proprie percezioni dello svolgimento della vita del TaS, dal massimo livello istituzionale alla Sezione, agli amici. Pure in sezione, se notate, a volte tiratori non parlano con altri tiratori perchè sembra che siano di fazioni opposte. Come in Toscana ci sono sempre Guelfi e Ghibellini, ma questo non deve snaturare un dibattito o non far approndire considerazioni.

Non è la prima volta, ad ultimo, che mi dicono di vedermi con le mani in pasta (fornaio) solo perchè esprimo opinioni. Circa la felicità sono più felice ora che posso solo sparare, non avete tempo di quanto tempo si perdeva e che si toglieva alla famiglia e al tiro, anche se l'esperienza federale mi ha permesso di meglio apprendere tante realtà e conoscere tanta gente. A volerle fare CE NE SONO DI COSE DA FARE!! Ma che tante volte pure se sono state proposte non trovano attuazione, l'organizzazione è a collo di bottiglia, passano solo le più importanti, e tutto si tramuta in un immobilismo che è irreale. L'amico Gunny aveva dato a queste perifrasi il suo più giusto aggettivo in tanti post fa, RETORICA, solo retorica, lo ricordo ancora, ma non è così, non sto qui a ripetermi. Il lavoro che bisogna fare è di ogni giorno, senza rivoluzioni, solo migliorare il migliorabile, e perfezionare il perfettibile. Così si cresce. So per certo che tanta gente lavora, tempo fa si misero in discussione pure le ferie degli addetti della federazione in viale Tiziano, che nella veste di ente pubblico avrebbe dovuto garantire la perpetuanza delle cose. una comunicazione di Ufficio diventa smacco al sistema. Liberi di fare tutto!! Ognuno è quello che fa, e che dimostra con i fatti di essere! Ho conosciuto persone di vera ECCELLENZA.

Quindi, tutti a portare grano che bisogna macinare. Ehehe!
Un caro saluto a tutti


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« Ultima modifica: Ottobre 15, 2011, 12:05:34 pm da diamante »

Offline giorgio

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #3 il: Ottobre 15, 2011, 15:06:10 pm »
un caro saluto a tutti,
traduco io, o meglio provo a interpretare il pensiero di  Diamante, che forse in vista delle elezioni (per la quale) ipotizza già partita la campagna elettorale: il gruppo di minoranza del consiglio UITS, confluito poi nella maggioranza perchè non ha opposto resistenza al lavoro della Presidenza, o meglio, non è riuscito forse a mettere in atto sue idee, si sta rimodulando (al mulino) e io ne faccio parte (l'infarinato). Infatti ha ragione Giorgio, quello che si vuole dire lo si dica, non si usi linguaggio ermetico o enigmistico (Sciarada a parte).

Da parte mia nulla di ciò, sono tornato a scrivere perchè ho cambiato competenze di lavoro e dopo 2 anni e mezzo di dura battaglia (sul campo) ho un pò più di tempo per scrivere anche miei pensieri all'argomento TaS (Tiro a Segno); nel mentre vi leggevo soltanto, sono intervenuto a volte solo davvero quando vedevo passare cose che abbisognavano di precisazioni, al solo fine di tutelare la collettività, questo sito è infatti a volte di riferimento anche per i semplici frequentatori delle Sezioni (tutti tesserati UITS si intende), oltre ai vari appassionati alla materia.

Ed è il motivo per cui mi diletto a dire la mia, solo la mia, sono fuori da ogni giro, sono uno sportivo che frequenta per diversi motivi varie sezioni, che vede tanta gente frequentare e cimentarsi in uno degli sport più difficili, la battaglia e la competizione con se stessi.

Il sito dell'amico Daniele ha un forum di discussione, sia tecnico, dove ho anche postato, che informativo. Tanto tempo fa postavo anche sul sito dell'amico Antonio MAIORCA, solo per il diletto di farlo e diffondere la cultura del tiro. Su questo sito molte delle informazioni che sono passate sono state tante volte a senso unico, molte persone neanche avevano voglia di controbatterle, non avete idea di quanti MSG di compiacimento mi arrivano in privato perchè sono concordi con me su alcune cose, ma che per mancanza di tempo o padronanza della materia non si mettono a postare direttamente.

Non è campagna elettorale, sbaglierei a farla qui se qualcuno pensa questo, chi legge il sito? Chi vota? Sono riflessioni e idee, opinioni sul TaS che mi sono venute perchè discusse da oltre 20 anni in riunioni di amici durante gare in tutta Italia. A pranzo occorre pure parlare di qualcosa!! Sono solo spunti di riflessione e riflessioni.

Ma è chiaro che ognuno vive la sua realtà, ha proprie percezioni dello svolgimento della vita del TaS, dal massimo livello istituzionale alla Sezione, agli amici. Pure in sezione, se notate, a volte tiratori non parlano con altri tiratori perchè sembra che siano di fazioni opposte. Come in Toscana ci sono sempre Guelfi e Ghibellini, ma questo non deve snaturare un dibattito o non far approndire considerazioni.

Non è la prima volta, ad ultimo, che mi dicono di vedermi con le mani in pasta (fornaio) solo perchè esprimo opinioni. Circa la felicità sono più felice ora che posso solo sparare, non avete tempo di quanto tempo si perdeva e che si toglieva alla famiglia e al tiro, anche se l'esperienza federale mi ha permesso di meglio apprendere tante realtà e conoscere tanta gente. A volerle fare CE NE SONO DI COSE DA FARE!! Ma che tante volte pure se sono state proposte non trovano attuazione, l'organizzazione è a collo di bottiglia, passano solo le più importanti, e tutto si tramuta in un immobilismo che è irreale. L'amico Gunny aveva dato a queste perifrasi il suo più giusto aggettivo in tanti post fa, RETORICA, solo retorica, lo ricordo ancora, ma non è così, non sto qui a ripetermi. Il lavoro che bisogna fare è di ogni giorno, senza rivoluzioni, solo migliorare il migliorabile, e perfezionare il perfettibile. Così si cresce. So per certo che tanta gente lavora, tempo fa si misero in discussione pure le ferie degli addetti della federazione in viale Tiziano, che nella veste di ente pubblico avrebbe dovuto garantire la perpetuanza delle cose. una comunicazione di Ufficio diventa smacco al sistema. Liberi di fare tutto!! Ognuno è quello che fa, e che dimostra con i fatti di essere! Ho conosciuto persone di vera ECCELLENZA.

Quindi, tutti a portare grano che bisogna macinare. Ehehe!
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Non è la stessa cosa: di là, il VOTA ANTONIO era ripetuto e scorrevole... ;) :D :P

Offline gunny

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #4 il: Ottobre 17, 2011, 03:17:20 am »
caro Ricky,
purtroppo confermo la mia visione: retorica... troppa retorica.

Difendi un sistema che ultimamente pare capace solo di immobilizzare situazioni ingessate, il paradosso ormai è d'obbligo, ovviamente rispetto il tuo punto di vista ma non posso che dissentire, e giustamente tu puoi fare altrettanto.

Visto che sei stato parte del sistema, puoi aiutarci a comprendere alcune cose che nessuno alla UITS ci vuole adeguatamente spiegare?

Perchè UITS impedisce a chi tira di carabina di fare BM e tirare di pistola e viceversa? Lo dice percaso  qualche regolamento ISSF? Ci sono percaso altre nazioni (quali?) che fanno altrettanto?

Perchè nelle gare ufficiali dei campionati non ISSF, la cui partecipazione è vincolata al tesseramento agonista, le sezioni debbono pagare il delegato UITS? (innovazione introdotta nel 2011)

Chi decide di regolamenti e calendari per le specialità non ISSF? Pare esista una commissione, chi ne sono i componenti?

In merito, visto che sei stato rappresentante degli atleti, vorrei ricordare che nella relazione al bilancio del presidente Obrist del 2011 i tiratori che partecipano alle specialità ufficiali non ISSF sono più di quelli che partecipano al campionato CIS, quindi mi domando e chiedo come mai le specialità non ISSF sono materia sconosciuta dei rappresentanti degli atleti?

Vogliamo essere pratici e non retorici? bene, offrici una chiave di lettura pratica e non politica ai quesiti sopra esposti e sfondi una porta aperta!

Quando avremo adeguate risposte sulle argomentazioni e su chi prende certe decisioni, forse muterà anche la fiducia nel sistema, ho utilizzato il plurale perchè sai meglio di me quanto questa fiducia negli ultimi anni si sia affievolita, se invece lo ignori oppure le situazioni che tu frequenti non sono sfiorate da problemi, visto che ora hai più tempo a disposizione vieni a fare qualche giretto quì da noi nel profondo nord... dove risiede la grande maggioranza dei tesserati UITS, degli agonisti e delle sezioni TSN.

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a brusa suta l' Susa

Offline pratesi

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #5 il: Ottobre 17, 2011, 17:16:39 pm »
Che bello ! ! ! ! Prevedo un "topic" pieno di notizie e scontri verbali. Speriamo che siano scontri con sincere verità e non accomodamenti verbali che vengono scritti solo per far sapere agli altri "quanto sono bravo " di ognuno.
Evviva, si riparte. Viva Concentrica
Pratesi

Offline gunny

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #6 il: Ottobre 18, 2011, 13:08:17 pm »
caro Pratesi,
per gli "scontri" verbali, ma civili, come sempre non farò mancare la mia vena critico-polemica, purtroppo per le notizie, soprattutto quelle di prima mano direttamente dalla stanza dei bottoni, mancando Mimmo di certo non vedo, al momento, nessuno pronto a soddisfarci...

L'amico Ricky, essendo stato parte in causa nel precedente consiglio, ed essendo tutt'ora "vicino" a quello attuale, ovviamente, e non lo biasimo per questo, è dalla parte di questa gestione UITS, quindi al massimo se vuole, può darci la sua opionone (o risposta) ai quesiti di cui sopra, ma temo che saranno inevitabilmente annacquati da molta retorica, come del resto fanno molti degli attuali consiglieri quando interpellati direttamente in merito, ovvero iniziano con filippiche sulla storia del tiro e di come si faceva una volta, con l'obiettivo di prendere tempo e confondere l'interlocutore evitando bellamente di fornire risposte concrete, comportandodosi da ottimi "politici" o come se fossero dei bravi avvocati...

il nostro parlamento è pieno di onorevoli-avvocati infatti si vede come stiamo... (l'OT ci stà tutto...  ;D)

A quanto pare Ricky è socio di una sezione baciata dal sole e dalla fortuna, con pochi problemi, tanta armonia e tanti giovani di belle speranze... alzi la mano da Roma in sù chi vive lo stesso idilio!

In molte sezioni al nord, ad esclusione delle regioni autonome a statuto speciale, invece si fatica a pareggiare il bilancio e spesso per farlo si rinuncia a investimenti in strutture e attività sportive, senza contare il fatto che si trova sempre meno collaborazione "volontaria" per i servizi ordinari e per quelli per gare, costringendo spesso a remunerarli (costi imprevisti)... alzi la mano chi si ritrova in situazioni analoghe...

Alzi la mano quella sezione che non ha registrato un deciso calo di iscrizioni dei soci volontari in questo 2011 (tendenza 15-20%)...

Dov'è la propaganda sportiva che per prima UITS dovrebbe fare a favore del territorio, nelle scuole secondarie, nelle universtà, presso le delegazioni regionali e provinciali del Coni?

Dagli uffici centrali a Roma ci sentiamo dire che dobbiamo investire e dobbiamo fare attività sportiva... ma cosa investiamo se i soldi non li abbiamo? ricordiamoci che la crisi che stiamo vivendo nasce dalle speculazioni e dal voler vivere al di sopra delle proprie possibilità...
Se chiediamo un prestito o un mutuo a una banca, e non è certo per qualche migliaio di euro, perchè solo le agibilità ne possono costare diverse decine di migliaia (a seconda del numero di impianti e delle linee), ci chiedono fideiussioni e garanzie solide... senza contare che quello che investiamo non lo facciamo in "casa nostra" bensì spesso in impianti di proprità del MinDifesa, che se vuole ce li confisca dandoci una settimana per fare fagotto dei nostri 4 stracci più i debiti...

E non veniteci a raccontare che si sono i fondi delle quote CIMA... abbiamo visto grazie alle delibere pubblicate, dove questi soldi sono andati a finire... non stupiamoci se poi le sezioni non tesserano i frequentatori, che tra l'altro sarebbe anche legittimo visto che i frequentatori dalla UITS non hanno nulla in cambio.

Ha un bel dire chi sostiene che legge si è dimenticata dei TSN e che la "centralizzazione" delle competenze istituzionali in capo a UITS è stata una naturale metamorfosi del sistema Tiro a Segno Nazionale, ma mi si consenta di ribadire che se se centralizzazione deve essere che sia a 360 gradi, se diventiamo la "mano operativa" di UITS, anche la responsabilità degli atti e della gestione DEVE diventare di UITS... troppo bello giocare con fuoco se poi a bruciarsi sono gli altri (presidenti di TSN, consiglieri e sezioni).

Il Tiro a Segno, o TaS se si preferisce, è uno sport, un divertimento o un hobby, i TSN non campano di TaS...
Già s'è mescolata UITS con i TSN e non se ne viene a capo, ora non confondiamo i TSN con il TaS altrimenti chiudiamo davvero bottega!

Il TaS si può praticare perchè ci sono i TSN, non il contrario.
Di certo è che se chiudono i TSN, il TaS si ridurrebbe all'aria compressa.
Forse questo è il sogno, l'obiettivo finale, di diversi soggetti... personalmente ne sarei dispiaciuto.
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a brusa suta l' Susa

Offline Ricky

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #7 il: Ottobre 18, 2011, 15:16:46 pm »
Ciao Gunny, e ciao a tutti,
sapevo che quanto scritto poteva essere visto come retorica e, anzi, troppa retorica, lo avevo io stesso anticipato, e me ne hai dato conferma …
Purtroppo per dire le cose a volte occorre fare premessa ed entrare poi nel contenuto. Tutto si può, per molti, tradurre in retorica, ma così non è. Le parole le lasciamo dire ai politici, a volte prive di contenuto, così come è per me errato assimilare le mie riflessioni e considerazioni a difesa del sistema, viviamo solo una piccola realtà (il nostro mondo sportivo) organizzata in un certo modo, e mi limito a citare, solamente, dei presupposti. Entrare poi nel novero e rispetto delle regole, loro legittimità, è altra questione.
E giustamente tu fai osservare come delle cose non tornino, poni dei dubbi e chiedi, giustamente, il perché di alcune disposizioni, o come certe attività sportive trovino attuazione.

Sono stato nella stanza dei bottoni fino al 2008, qualcosa è stata successivamente modificata forse, proverò a darti risposta alle cose che so. Mi dispiace che non trovi risposta nell’istituzionale, mi sembra molto strano, ci sono persone capaci e disponibili, ma se lo citi vuol dire che il sistema ha “forse” qualche pecca. Tutto è perfettibile a volersi adoperare. Ai miei tempi parlai in federazione di creare un link tesserati-rappresentanti, … i risultati li vedi, ma gli uffici preposti ci sono.

Citazione
“Perchè UITS impedisce a chi tira di carabina di fare BM e tirare di pistola e viceversa? Lo dice percaso qualche regolamento ISSF? Ci sono percaso altre nazioni (quali?) che fanno altrettanto?”

Questa particolarità riguarda il solo circuito delle gare federali per l’ammissione ai Campionati Italiani di specialità. A similitudine di quanto accade anche in competizioni internazionali, i campionati sono disputati con la contemporaneità di esecuzione di gare ai 50, ai 25 e 10 mt, destinate principalmente ad arma lunga, pistola e aria compressa (solo PL si disputa sui 50 mt come arma corta). Se un tiratore decidesse di competere in ogni specialità (e magari ne ha anche le potenzialità) occorrerebbe differenziare i calendari delle attività per concedergli la possibilità di partecipazione in ogni specialità di finale, cosa che è accaduta fino a qualche anno fa. I calendari delle gare di Campionato venivano stabiliti posteriormente ai risultati di ammissione per concedere la possibilità a tutti gli ammessi in diverse categorie di potersi cimentare in ogni categoria. Con ovvi costi di gestione maggiorati quando la cosa si traduceva in più giorni di disponibilità di impianti e personale. Quando le spese hanno raggiunto cifre considerevoli, si è deciso, federalmente, di adottare gli stessi calendari utilizzati per le competizioni di Coppa del Mondo, ed essere ammessi quindi in specialità univoche di categoria. Si era anche pensato in origine di poter chiedere ai tiratori di scegliere la categoria di partecipazione in caso avesse conseguito diverse ammissioni, ma si sarebbe potuti incorrere in errori o incomprensioni (ad esempio mancato recapito di missiva per ritardi dovute alle poste). Il Consiglio ha deciso così di adottare questa limitazione, scegliere al momento del tesseramento in quale categoria si vuole competere per la particolarità CIS, in modo da evitare che si possano verificare casi di contemporanea partecipazione a competizioni di pistola e carabina per i soli Campionati Italiani. Il Bersaglio Mobile non venne considerato, ma è chiaro che vi rientra in automatico. È una indubbia limitazione! Io, ovviamente, rappresentando gli atleti, votai contro, e mi sono sempre battuto per far sì che un iscritto possa partecipare in ogni specialità di tiro, ma poco si è potuto fare per delle particolarità a confronto dei grandi numeri.

Di contro, nelle gare sezionali che non sono di ammissione o valide per i Campionati Italiani (trofei ad esempio) ci si può iscrivere dove si vuole, è attività ludica e occorre sempre consentire il primario soddisfacimento delle proprie velleità. Purtroppo qui anche io ho riscontrato un malfunzionamento della struttura, il tesseramento registrato con programma TD Group, non consentiva l’emissione della scheda di gara, io sono un tiratore di carabina, mi iscrissi anche nella pistola con la quale mi diletto. Rappresentai la cosa ai vertici della Federazione, ma non so che fina abbia fatto la problematica. Al momento in sezione mi fecero la scheda a mano, e per l’inserimento del mio risultato in classifica (non UITS) fu forzato il programma . Le Sezioni devono sempre favorire l’esecuzione delle prestazioni. È un errore dire, a gare che non sono di ammissione ai Campionati Italiani, “tu non puoi sparare nella tua non specialità di tesserato”.

Passando ad altri quesiti, a decidere i Calendari per l’esecuzione delle gare credo che sia la Commissione Tecnica, che stabilisce anche il calendario di gare specialità ISSF, forse colmando i vuoti lasciati da questi, perché molti tiratori fanno sia ISSF che specialità non ISSF. Ad ogni modo in commissione mi sembra ci sia un rappresentante atleti. Ai miei tempi c’era la Turisini. Credo che la commissione e i rappresentanti atleti conoscano ad ogni modo anche le specialità non ISSF, non si può dire che non frequentano i poligoni, poi per ognuno di loro, ad entrare nel merito di specialità, è dedizione personale. Concordo con te che i tiratori non ISSF meritino le giuste attenzioni, sono linfa vitale delle Sezioni. Ai miei tempi si era anche parlato che un atleta presente in consiglio poteva essere non ISSF, ma non so se ci sia stato ascolto. Tra le tante, addirittura proposi la presenza in consiglio di un rappresentante degli OBBLIGATI, manco a parlarne. Certi organismi non considerano, e non prevedono eccezioni su, come si amministra la democrazia. Rappresentanze delle minoranze sono presenti in parlamento!! In alcuni consigli comunali sono presenti rappresentanze degli immigrati. Quando si parla di utenza di servizio non si può stare tutti da una parte. Ma questo è un altro discorso.

Spero che altri amici possano aiutarti a dirimere queste questioni, o che un articolo della tanto vilipesa rivista UITS possa trarre spunto da questi nostri scritti per notiziare sugli argomenti. Occasioni ce ne sono tante. E questo non vuol dire “vedete come sono bravo”, sono suggerimenti aperti, citando il “bravo” Pratesi. Lo strumento  “Concentrica” non si è mai fermato, forse qualcuno ne ha abusato, Daniele sa senz’altro come dirimere le questioni.

Tornando alle argomentazioni UITS, purtroppo è vero, molti citano "... come si faceva una volta...", ma è anche vero che non si può tagliare tutto con un colpo di rasoio, in organizzazioni che hanno storia il pregresso fa il presente, è uno dei peccati ad avere 150 anni, ma è purtroppo anche vero che a volte le organizzazioni del nostro mondo sportivo sono immobili nella promozione del nostro sport. Purtroppo Gunny ha ragione sulla promozione mancata, le ristrettezze economiche non consentono sviluppo sezionale, e davvero forse solo le Sezioni a 7 zeri di bilancio possono fare la differenza, sarebbe bello poter disporre di borse di studio, di progettualità e ricevere fondi, ma si rischia di generare l'ennesimo clientelismo. Fa meglio chi non fa niente a volte.

Quoto tutto il resto nell'ultimo POST di Gunny, per affrontare questo sport bisogna rischiare, TSN fa anche istituzionale, non solo TaS, ma il sistema ha generato proprio l'empasse che hai descritto. Qualcuno è a rappresentare le sezioni che se la sbrigano da sole, tra mille problemi, per la gestione dell'ordinario. Non so se la situazione sia stata generata dal tempo o dagli uomini, dalle mancate attenzioni dei ministeri vigilanti, non mi metto qui a citare dei paradossi, mancherei di cortesia verso più di qualcuno, dico solo BRAVI a tutti quelli che ci credono, a tutti i Presidenti di TSN che si accollano le responsabilità insolute di rischi rilevanti, anche se, mi diceva qualcuno, lo fanno con il piacere di farlo. Questo è il sistema TSN in Italia, non so se all'estero i poligoni siano solo privati o solo statali, per le Sezioni è impossibile vivere solo di SPORT, guai se mancasse l'istituzionale. Quindi cura e attenzioni al pregiato mondo delle "Certificazioni", che tanti si vogliono accaparrare.
Ma da buoni e testardi sportivi, dobbiamo resistere alle tentazioni di sfacelo, e avere garanzia nei vertici, che forse (spero) lavorano anche per questo. Il tiro non è solo Aria Compressa, anche se non mi dispiacerebbe vedere delle palestre di AC distribuite in città al pari delle palestre di Judo, karate, piscine, stadi e altro. Diffussione è la prima regola per la promozione dello sport. A Roma, ad esempio, raggiungere Tor di Quinto è un'impresa (in compenso ci si può tesserrare rallysti ad evitare il traffico)! E c'è solo questa struttura a rappresentare il Tiro a Segno in una realtà di milioni di abitanti. Spunti di riflessione.
Un caro saluto a tutti

Offline gunny

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Re:Se vai al mulino...........resti con le mani infarinate
« Risposta #8 il: Ottobre 19, 2011, 19:56:52 pm »
caro Ricky,
ti ringrazio per avermi finalmente fornito una versione comprensibile, anche se opinabile, della questione carabine/BM/pistole nel CIS.
Ci può stare per problemi organizzativi, ma allo stesso tempo personalmente la trovo una penalizzazione notevole.
Nulla vieta che applicando questa logica, un domani un tiratore di carabina o pistola si trovi a dover scegliere tra AC e tiro a fuoco... il passo è breve.

Tu sostieni che in organizzazioni che hanno un passato pesante, 150 anni di storia, come le sezioni TSN, non è possibile pretendere cambiamenti radicali, eppure mi pare che per demolire il TSN e declassare le sezioni ad A.S.D. non ci si sia messa la scala... ciò significa che tutto è possibile, la storia è storia e il TSN è già defunto lasciando un erede probabilmente illegittimo.

Concordo con te che sarebbe bello che le palestre di AC (per le quali non è necessario un TSN con tutti gli annessi e connessi) avessero la medesima diffusione di quelle di Judo o altri sport minori... basta volerlo, esistono i simulatori, le carabine laser, inoltre una legge del 1998 ha liberalizzato le armi sotto i 7,5J... tutti siamo stati bamabini e tutti abbiamo avuto una pistola o un fucile giocatto... che c'è di male nel trasformare un gioco in sport man mano che si cresce?
basta volerlo e finanziare la promozione... chi ci deve pensare? le sezioni?!? oppure la federazione con i comitati regionali?

mancano i soldi? perchè?
forse perchè assumedosi compiti non propri la federazione si carica costi inutili nel proprio bilancio, costi che non vengono comunque meno alle sezioni quindi il tutto sarebbe un grande spreco, e forse anche perchè la spesa per le attività olimpiche nazionali e internazionali è fuori controllo.

Ti confermo che dei tre attuali rappresentati degli atleti non s'è fino ad ora visto alcun coinvolgimento in ambito non ISSF, personalmente mi sono adoperato per sensibilizzarne almeno uno, che mi pare abbia compreso quanto i tiratori di queste specialità siano allo sbando, proprio perchè le decisioni sono tendenzialmente accentrate, non nell'uffcio sportivo come ci si apetterebbe, bensi in capo ad alcuni consiglieri federali e alcuni personaggi che risultano anche essere presidenti di associazioni private con interessi (anche economici) nell'organizzazione di alcuni campioanti. Il dialogo con le sezioni e i tiratori è ridotto a pochi aspetti di carattere tecnico-regolamentare, il contentino.

Le discipline non ISSF sono ufficiali, ritengo un diritto fondamentale di chi le pratica essere adeguatamente rappresentato nel consiglio direttivo di una federazione sportiva, soprattutto in ragione dei numeri, che solo 5 anni fà erano impensabili, inoltre se non fossero ufficiali i tesserati agonisti sarebbero molti meno dei circa 7000 attuali.

Sulla questione certificazioni non bisogna aver paura di quelli che se le vorebbero accaparrare, semmai dovremmo aver paura di noi stessi che non siamo stati capaci di tutelare lo status di enti pubblici delle sezioni.
Le cause prevalenti: l'autoreferenzialità, l'arroganza del potere e le politiche di accentramento senza progettualità e visione del futuro adottate in un momento in cui la politica reale e i burocrati ministeriali ci hanno abbandonato. Queste cose, nonostante sia dal 2007 che se ne parla apertamente soprattutto grazie a Concentrica (senza abuso alcuno nel merito), pare non abbiano scalfito le convizioni di tanti presidenti di sezione che in questi ultimi anni hanno preferito lasciar fare. Risultato: ci siamo autodeclassati.

Forse involontariamente, hai definito i presidenti di TSN "felici di fare quello che fanno", quindi almeno il 95% di loro sarebbero dei masochisti per essersi assunta tutta quella responsabilità senza nemmeno una contropartita e/o remunerazione,  a me pare vero e proprio autolesionismo. Molti presidenti sono tali perchè qualcuno deve pur farlo; fino a qualche anno fà poteva anche essere questione di pregio, vista la funzione pubblica che la sezione ricopriva, ora forse, nemmeno più quello.

Il conto lo pagheremo salato e tutti, sarebbe un errore attribuire la responsabilità solo ai vertici, infatti chi doveva prevenire tutto ciò era proprio l'Assemblea dei Presidenti... ma non lo ha mai fatto.
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