P.s.: Cara Puzzola, un amministratore sanzionato da un ente di vigilanza come la Banca d'Italia, secondo me, non è affidabile per presiedere un Ente pubblico.
Ecco cosa non funziona...
Cosa centra questa affermazione fatta in questo topic?
Quale è il titolo di questo topic?
Perchè queste cose debbono sfuggire?
Sarebbe condivisibile e discutibile se tale affermazione fosse fatta in un'altra discussione.
Si parla di una cosa ed arriva qualcuno che ce ne infila un'altra?
E' questo che allontana i lettori, gli utenti, i frequentatori di questo forum.
L'utente "X" apre un post ad un argomento che gli interessa e non può trovarsi "costretto", "violentato" nel leggere notizie che nulla hanno a che vedere con il titolo dell'argomento, per nulla attinenti.
E' la pagina di un giornale con un titolo che mi interessa e dentro ci trovo notizie per nulla attinenti al titolo dell'argomento... Perchè???
Ma il buon gusto dove è andato a finire?
L'utente mimmo è un utente che, personalmente, ho deciso di non commentare più (non a caso non ho inserito il suo nome nella citazione), ma mi è servito come spunto per cercare di far meglio comprendere le decisioni di chi ha deciso la non più frequentazione del forum.
Come ho già avuto modo di dire, utenti come mimmo, sono utenti presenti come il prezzemolo, si trovano in tutte le minestre e a torto o a ragione, con notizie credibili o bufale, attinte da fondi attendibili o meno, hanno sicuramente il diritto di esistere e di dare forza alla loro voce, ma lo facessero almeno nei modi e nei luoghi (in questo caso post/topic/discussioni, ecc...) più adatti ed idonei alle loro idee.
Sentirsi dire "la verità brucia e questi interventi non dimostrano il contrario" è una verità che a un utente "X" che apre questo post dal titolo "Una riflessione: tiro a segno, concentrica e comportamento" non può e non deve interessare.
Il mio auspicio è che in futuro queste cose non accadano più e ben venga quel minimo di "censura" applicata da Daniele anche se, fosse dipeso da me, questa censura l'avrei applicata in maniera più severa molte e molte più volte.
Eppure ci vuole poco, un minimo di intelligenza (della quale tutti siamo dotati), un minimo di buon gusto e soprattutto il rispetto per gli altri.