CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)

Quattro amici al bar => Discutiamo di... tutto => Topic aperto da: Ant - Dicembre 16, 2011, 12:07:46 pm

Titolo: UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Ant - Dicembre 16, 2011, 12:07:46 pm
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06433
Atto n. 4-06433

Pubblicato il 14 dicembre 2011
Seduta n. 645

LANNUTTI – Ai Ministri della difesa e dell’economia e delle finanze. -

Premesso che:

l’Unione italiana di tiro a segno (UITS) è un ente pubblico non economico posto sotto la vigilanza del Ministero della difesa ed è altresì Federazione sportiva nazionale (FSN) del CONI;

l’UITS era il primo organismo dell’elenco degli enti inutili che la legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008) ha tentato di abolire, ma è stata salvata in extremis dal Governo Berlusconi, perché federazione sportiva del CONI;

l’UITS, dopo la farsa recitata dal passato Governo riguardo alla mancata soppressione degli enti inutili, è stata riordinata ente di diritto pubblico con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 novembre 2009, n. 209, ora abrogato dal decreto legislativo n. 66 del 2010; l’ente è ora disciplinato dagli articoli da 59 a 64 del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90;

lo statuto dell’UITS è stato approvato con decreto interministeriale del 15 novembre 2011, firmato dai dimissionari ministri La Russa e Tremonti;

l’attività istituzionale dell’UITS, ai sensi dell’art. 2, comma 1, dello statuto è svolta “anche” per tramite delle sezioni del Tiro a segno nazionale (TSN) e si concretizza nel rilascio dei certificati di abilitazione all’uso ed al maneggio delle armi per coloro che richiedono una licenza di porto d’armi e delle attestazioni di frequenza al corso di tiro annuale per coloro che svolgono servizio armato presso enti pubblici o privati (guardie particolari giurate);

la congiunzione “anche”, come riportato nello statuto, pare lasciare spazio all’UITS di poter delegare, a sua discrezione, la funzione istituzionale (rilascio dei certificati ed attestati) ad altri soggetti (ad esempio campi di tiro privati) in regime di affiliazione e resi agibili dall’ente pubblico;

l’attività istituzionale, che apparteneva esclusivamente alle sezioni del TSN (quest’ultimo era ente pubblico posto sotto la vigilanza dell’allora Ministero della guerra ed i suoi organi direttivi furono sciolti nel 1944 e mai più ricostituiti), con il regolamento di riordino, è stata attribuita dal Governo, senza alcuna delega del Parlamento, all’UITS al fine di salvarla dalla sicura soppressione, prevista dalla legge n. 244 del 2007;

tale attività istituzionale è somministrata dall’UITS agli obbligati dalla legge (richiedenti licenze di porto d’armi e guardie particolari giurate) in regime di monopolio, dunque, a prescindere dal fatto che sia svolta “anche” per tramite le sezioni TSN o, in futuro, dai campi di tiro privati che, in ipotesi, si affilieranno all’UITS; ad essere penalizzata è solo l’utenza che, non avendo alternativa, paga oggi e pagherà domani dazi e gabelle necessarie a mantenere l’apparato burocratico (a giudizio dell’interrogante un carrozzone) vigilato dal Ministero della difesa;

le entrate dell’UITS (art. 70 dello statuto) sono rappresentate: a) importi, nella misura determinata con delibera del consiglio direttivo UITS: 1) non superiori al 25 per cento della quota di iscrizione alle sezioni TSN a qualunque titolo; 2) relativi alla quota di tesseramento all’UITS presso le sezioni TSN e i gruppi sportivi; 3) relativi alla quota d’affiliazione annuale; b) contributi e finanziamenti erogati dal CONI per le attività sportive ed agonistiche; c) donazioni, liberalità e lasciti, previa accettazione deliberata dal consiglio direttivo dell’UITS; d) eventuali contributi pubblici, con esclusione dei finanziamenti a carico del bilancio dello Stato; e) corrispettivi per eventuali attività rese; f) entrate eventuali e diverse; g) rendite patrimoniali;

si ha notizia che le sezioni del TSN, per quel che riguarda il punto 2) del citato articolo 70 (quota tesseramento UITS), forse, per cause dipendenti dal sistema gestionale fornito dall’UITS, che non permette di scindere la quota associativa alla sezione TSN da quella per il tesseramento federale, esigono dagli associati frequentatori, all’atto del versamento della quota annuale d’iscrizione alla sezione, anche quella relativa al tesseramento all’UITS, in veste di federazione sportiva, dal costo aggiuntivo di 25 euro;

il tesseramento all’UITS, nella veste di federazione sportiva, che consente di partecipare alle competizioni sportive, è imposto ai soci delle sezioni TSN, anche se, nella stragrande maggioranza dei casi, l’associato frequentatore non ha intenzione di svolgere attività sportiva agonistica ed è, in ogni caso, tutelato ai fini assicurativi dalle polizze contratte obbligatoriamente dalle sezioni TSN;

sul tesseramento federale, una parte della somma incassata è trattenuta dalla sezione TSN, la restante parte è introitata dall’UITS, con un notevole incremento per l’utenza del costo della quota associativa annuale, quindi, la libertà d’associazione alla federazione da parte di coloro che vogliono semplicemente coltivare la passione dell’esercizio del tiro a segno diviene una costrizione non già una libera scelta costituzionalmente garantita;

risulta pure che, da più di due anni, l’ente pubblico ha incassato dalle sezioni TSN quote in assenza di qualsiasi previsione statutaria, assimilabili a royalty che alimenteranno il neo costituito “fondo speciale” oggi previsto dall’articolo 19 (attribuzioni del consiglio direttivo dell’UITS) dello statuto;

l’imposizione della gabella e la creazione del fondo, quindi, sono addirittura antecedenti al decreto interministeriale d’approvazione dello statuto vigente da pochi giorni;

il fondo speciale predetto, operativo a far data dall’approvazione del nuovo statuto, per la precisione, è alimentato dalle cosiddette quote CIMA (8,00 euro sui certificati e 4 sugli attestati), imposte e pretese dall’UITS fin dal 2008 per il rilascio da parte delle sezioni TSN di certificati ed attestati a carico delle varie categorie d’iscritti al tiro a segno e che rappresentano, ancora oggi, una raccolta non occasionale di fondi in presunto contrasto con l’art. 2 del decreto legislativo n. 460 del 1997;

tali predetti fondi sono stati distribuiti dall’UITS, nel recente passato, in violazione di regolamento di cui si è dotato l’ente, a sezioni del TSN morose;

si evidenzia che l’UITS, con comunicazione prot. 0009962/11 del 29 settembre 2011, a firma del presidente dell’ente pubblico indirizzata alle sezioni TSN, ha reso noto che il Ministero della difesa ha delegato l’ente al rilascio delle agibilità di prima categoria per gli stand di tiro delle sezioni del TSN in cui s’impiegano armi che, unitamente al munizionamento, non esprimono energie cinetiche superiori ai 254,904 J – 26 Kgm; il regolamento di riordino però statuiva che l’UITS avrebbe regolamentato l’uso dei poligoni per l’attività sportiva, limitatamente alla prima categoria, cosa diversa dal rilascio delle agibilità;

tale delega del Ministero della difesa, con attribuzione di nuove funzioni all’UITS, fino ad oggi in capo all’Amministrazione militare, forse, è un espediente funzionale a garantire in futuro la permanenza dell’UITS come ente pubblico, stante la labilità dei presupposti che hanno permesso il suo salvataggio;

si rappresenta che la normativa vigente, riguardo al contenimento della spesa e alla riduzione degli apparati amministrativi, sembra non far presa sull’UITS, infatti, dallo statuto approvato di recente dai Ministri di riferimento, emerge che i componenti del consiglio direttivo dell’ente saranno 12 più il presidente dell’ente (almeno 3 unità in più delle previsioni di legge per la riduzione degli apparati amministrativi e della componente sportiva di cui all’art. 16, comma 2, del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242) e addirittura desta profondo sconcerto l’analisi dell’allegato 1 allo statuto (pianta organica dell’UITS) che prevede 31 risorse umane, mentre nel 2009, prima del riordino dell’ente, prevedeva 23 unità;

sorge il ragionevole dubbio che, il CONI voglia trasferire il suo personale già in comando all’UITS alle dipendenze dell’ente pubblico o che si procederà a nuove assunzioni i cui stipendi, come al solito, saranno pagati dall’utenza con l’imposizione di altre gabelle;

l’UITS, maldestramente, per sfuggire ai tagli previsti dalla vigente normativa (cosiddetta legge Tremonti) a carico degli enti inseriti nell’elenco pubblicato annualmente dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT), dimenticando la delibera dell’assemblea nazionale dei presidenti di sezione (massimo organo statutario) riunita nell’aprile 2008 che ha votato per il mantenimento ad ente pubblico ed il suo successivo riordino, è ricorsa al TAR Lazio che, con una sentenza molto particolare, precisamente la 10349/2010, come la ricorrente UITS aveva sostenuto nel suo ricorso, l’ha esclusa dall’elenco dell’ISTAT considerandola un soggetto di diritto privato,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza di questa situazione paradossale che consente all’UITS talora d’indossare la tuta ginnica di federazione per sfuggire ai tagli, talaltra di mettere l’elmetto istituzionale di ente pubblico per imporre gabelle ad avviso dell’interrogante molto discutibili all’utenza;

se non ritenga opportuno intervenire per far cessare il monopolio riguardo al rilascio dei certificati ed attestati sui quali gravano le royalty (CIMA) e l’obbligo di tesseramento alla federazione, in un sistema che, invece, dovrebbe tendere alla liberalizzazione, al fine di creare una sana concorrenza che consenta, quanto meno, una riduzione delle tariffe a carico dell’utenza, rappresentata non solo da appassionati ma anche da lavoratori dipendenti come le guardie particolari giurate;

se risulti che la Corte dei conti ha effettuato relazioni sulla regolarità gestionale dell’UITS con particolare riferimento ai concorsi pubblici per l’assunzione del personale, alle consulenze, riguardo al fondo speciale alimentato da un gettito economico non occasionale, alla composizione del consiglio direttivo, infine, sulla regolarità delle spese deliberate e sostenute dall’ente nella sua condizione di stazione appaltante;

se, nella considerazione che alla funzione pubblicistica (rilascio certificati) hanno assolto da sempre le sezioni del TSN, non ritenga opportuno valutare il commissariamento dell’ente pubblico UITS, di camaleontica natura, per ricondurlo nell’alveo della legalità statutaria e d’indirizzo assembleare, oppure decretarne la soppressione con eventuale riorganizzazione dello stesso in un soggetto con personalità giuridica di diritto privato, come esso, per tramite il suo legale rappresentante, sostiene d’essere nelle sedi giurisdizionali per sottrarsi ai tagli.

Buona lettura

Ant
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Ricky - Dicembre 16, 2011, 15:41:28 pm
Un caro saluto a tutti,
grazie dello spunto Ant, anche se per la sua articolazione eventuali interventi non potranno che essere demandati a veri addetti ai lavori, anche se fa davvero sempre veramente piacere sentire il pensiero di tutti.

Mia considerazione tecnica: trattasi di interrogazione ministeriale (è rivolta ai soli Ministeri competenti, e non al Parlamento - sarà probabilmente ivi estesa dopo aver ricevuto formale risposta, così da rendere pubblico l'argomento trattato), molto ben argomentata, che ha il pregio di rappresentare in poche righe la reale situazione amministrativa in cui versa il mondo del Tiro a Segno Italiano, e all'interno del quale è anche evidenziato lo scioglimento del relativo ente ai tempi della guerra (1944). Ne siamo ORFANI ormai da tanto. Si piange ancora un padre che nessuno di noi ha mai conosciuto. Ci sarà un motivo se l'ente non è stato ricostituito? Ai lettori, e agli storici, l'eventuale risposta.

Sarà interessante seguirne lo sviluppo, anche se mi sembra  si tratti solo di una battaglia politica tra classi di dirigenti che al momento stanno solo rappresentando i relativi "ammanigliamenti" politici. Purtroppo la Politica ha la voce su tutto, anche nei mondi dove non avrebbe senso che fosse presente, ma ha ragione di essere presente nelle argomentazioni di tutela dell'interesse pubblico e di legittimità. Notate, nel corpo del testo, il rimarcato richiamo al rispetto di disposizioni di legge!!

Conosco il Sen. Lanutti  per gli interventi televisi che fa a salvaguardia dei consumatori in qualità di Presidente ADUSBEF, si sarà fatto senz'altro portavoce di una cordata di Presidenti TSN che gli avranno rappresentato quanto ha sintetizzato nello scritto, volete che EGLI conosca di persona le quote CIMA (assimilate a gabella) e che a volte è un'incongruenza del sistema gestionale (TD Group) a non poter permettere iscrizioni al solo TSN ma anche all'UITS?

W l'Italia, la viviamo in ogni suo aspetto, e non volete che i Ministeri interrogati non abbiano già pronte le risposte da dare? Ognuno, anche grazie alle pagine di questo libero SPOT, trova la sua libera esternazione e divulgazione, cosa che personalmente apprezzo moltissimo, è uno degli strumenti di DEMOCRAZIA che lo Stato Italia ci consente (ancora) di poter utilizzare.

Con quel termine "ANCHE" si è davvero andato oltre nel SIGNIFICATO del suo valore intrinseco, ne avevo già accennato in qualche POST (è l'anagramma di SPOT per chi ama l'enigmistica) fa, nel testo dello Statuto bisognava unire DUE entità distinte, l'Unione e le Sezioni .
da Wikipedia: anche

1 - congiunzione che esprime più possibilità
2 - congiunzione che permettere di aggiungere qualcosa al discorso

per me si intendeva di fargli assumere il significato 2, per altri il significato 1.

Ma qualcuno veramente crede che l'Unione vorrà (e potrà) dare libero potere di certificazione anche a entità diverse dalle Sezioni? Chi la vuole bere la beva, ma ne passerà di acqua sotto i ponti e tra il dire e il fare bisogna anche considerare il mare che c'è di mezzo. Ricordatevelo sempre: chi ha un potere difficilmente (MAI) lo cede!!

Vi risparmio le mie considerazioni sulle altre argomentazioni che trovano luogo nel corpo del testo, sull'aspetto del personale impegnato nel disbrigo delle pratiche di competenza, sulle relative assunzioni, sui contributi assimilati a royalties, sulle Sezioni morose, sulle agibilità, sul numero di componenti del consiglio direttivo, sulla sentenza del TAR Lazio in merito alla personalità giuridica dell'UITS, sul monopolio con cui opera, sulla pronuncia della Corte dei conti in merito alla regolarità gestionale.  Ci ha caricato di tutto, e riceverà, secondo me, risposta di niente.

Mi spiego, quanto rappresento è il modo di agire delle policy di management quando si devono fare delle scelte:
Occorre ricercare la Risoluzione a ogni singolo problema (non si accettano collateralità di rimando, e nell'interrogazione ne sono rappresentate nove): quindi se la domanda è "UITS O NON UITS?" datevi da soli la risposta su un Ente riorganizzato ieri!!
Le collateralità sono solo accessorie. Queste potrebbero essere argomento di risoluzione del singolo problema con apposita disposizione ( ... in merito a ... SI DISPONE CHE ...). Ricordiamo anche che fino a qualche seduta fa, all'interno del Consiglio erano presenti i rappresentanti dei vari ministeri competenti , ... potranno mai dire di avere sbagliato??

Un caro saluto a tutti
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: pierpu - Dicembre 16, 2011, 16:58:40 pm
in effetti l'interrogazione tenta sofismi politici di comodo su questioni giuridiche.
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 18, 2011, 09:02:29 am
 
 W l'Italia, la viviamo in ogni suo aspetto, e non volete che i Ministeri interrogati non abbiano già pronte le risposte da dare? Ognuno, anche grazie alle pagine di questo libero SPOT, trova la sua libera esternazione e divulgazione, cosa che personalmente apprezzo moltissimo, è uno degli strumenti di DEMOCRAZIA che lo Stato Italia ci consente (ancora) di poter utilizzare.

 

http://www.youtube.com/watch?v=Gu43qXc4Ois&feature=related (http://www.youtube.com/watch?v=Gu43qXc4Ois&feature=related)


Ciao
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: giorgio - Dicembre 18, 2011, 09:31:03 am
Sai, Diamante, che a postare i video di you tube mi ricordi tanto l'analogo modus operandi di Mimmo? ;) ;D
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Franz - Dicembre 18, 2011, 13:51:52 pm
Sai, Diamante, che a postare i video di you tube mi ricordi tanto l'analogo modus operandi di Mimmo? ;) ;D
il problema è che non è Mimmo, comunque grazie anche a Diamante, Concentrica continua nonostante tutto a sopravvivere.
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: giorgio - Dicembre 18, 2011, 17:42:28 pm
Sai, Diamante, che a postare i video di you tube mi ricordi tanto l'analogo modus operandi di Mimmo? ;) ;D
il problema è che non è Mimmo, comunque grazie anche a Diamante, Concentrica continua nonostante tutto a sopravvivere.

Hai detto bene: sopravvivere... :( Ma ti ricordi i bei tempi in cui c'era un'effervescenza generale e non soltanto "mimmiana"? ::)
Chissà che questa sia la "quiete" che precede la "tempesta": nel 2012 si vota, no? ;) ;D
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 18, 2011, 17:58:15 pm
 

Caro Richy, personalmente, l'interrogazione per le tematiche trattate m'ha fatto riflettere tanto e parlare poco.
Noto che vomiti aria fritta ma da ex dirigente di un "carrozzone" non ci si poteva aspettare una cosa diverse.Sono più che convinto che un'interrogazione non risolverà niente ma qui in due legislature ne sono più di 50 e tra le federazionil'uits è quella che ne ha collezionate di più.
Ma siamo proprio sicuri che la strada seguita dalla dirigenza federale da 8 anni
a questa parte sia quella maestra?
E non venirmi a dire che non sai, caro Ricky, che Pozzilli è un campo di tiro privato così come da privati tantissimi campi di tiro diventeranno seioni del TSN.
Te la spiego in parole povere:
"Se la torta certificazioni in italia esprime
1200 fette di torta diviso 300 sezioni toccano 4 fette a testa".
Con l'aumento delle sezioni, visto che le fette di torta saranno sempre quella, la spartenza diminuirà e vuoi che i Presidenti non si attrezzino a Mandarvi a casa in caso contrario ci troveremmo di fronte ai masochsti.
Altro argomento che m'ha fatto riflettere, che l'interrogazione ha messo a fuoco, è che l'assemblea vota per il mantenimento ad ente ed il Presidente, il segretario etc. per evitare
tagli agli stipendi ed alle consulenze asseriscono, così pare di capire dalla sentenza del Tar, che l'ente è privato.
Caro richy credo alla tua buona fede perchè sei un buono e l'ha dimostrato ampiamente più di tre volte ma non pensare che qui siamo fessi.
La fessaggine è contagiosa ma per fortuna appartengo a razza immune e non immunodeficente.

Ciao

 
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: caricato - Dicembre 18, 2011, 18:33:22 pm
signori,
è tempo di migrare.
carlo
ps daniele mi hai profondamente deluso.
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Ant - Dicembre 19, 2011, 11:46:36 am
Concordo con Diamante, l'interrogazione dà molto da pensare ed esterna tutti i malesseri causati da questa disastrosa gestione degli ultimi anni...
Purtroppo c'è veramente poco da dire e non capisco proprio cosa Richy voglia difendere, nemmeno come Ente la UITS è necessaria!
La UITS non può continuare a fare la Federazione o l'Ente Pubblico a secondo della necessità di sopravvivenza o interesse economico!
L'unica soluzione possibile è che la UITS si limiti ad agire come Federazione Sportiva e si ritorni a parlare di sport! ... e che l'ente pubblico lo facciano le Sezioni del TSN come di fatto già è, e come dovrebbe essere!
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 19, 2011, 14:17:00 pm
straquoto Franz.
Ciao
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: gianvi - Dicembre 19, 2011, 20:19:17 pm
Pura utopia fino a che ci sono presidenti che si mettono proni alla vista/visita del Mega senza capire quali sono le differenze tra UITS e TSN.
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Alex - Dicembre 19, 2011, 22:42:27 pm


Concordo con Diamante, l'interrogazione dà molto da pensare ed esterna tutti i malesseri causati da questa disastrosa gestione degli ultimi anni...
Purtroppo c'è veramente poco da dire e non capisco proprio cosa Richy voglia difendere, nemmeno come Ente la UITS è necessaria!
La UITS non può continuare a fare la Federazione o l'Ente Pubblico a secondo della necessità di sopravvivenza o interesse economico!
L'unica soluzione possibile è che la UITS si limiti ad agire come Federazione Sportiva e si ritorni a parlare di sport! ... e che l'ente pubblico lo facciano le Sezioni del TSN come di fatto già è, e come dovrebbe essere!

Le Sezioni che con i loro presidenti e i rappresentanti degli atleti eleggono il direttivo e il presidente dell'UITS, sono a esso soggette in quanto ente supervisore. Questo lo dice in maniera definitiva l'ultimo decreto.
Poi come sento dire che le sezioni devono essere indipendenti, cioè una banda del corpo sciolto come qualcuno vorrebbe, vorrei che mi si spiegasse come potrebbe essere organizzato lo sport olimpico nelle specialità del tiro a segno.





Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: gunny - Dicembre 20, 2011, 10:19:15 am
Le Sezioni che con i loro presidenti e i rappresentanti degli atleti eleggono il direttivo e il presidente dell'UITS, sono a esso soggette in quanto ente supervisore. Questo lo dice in maniera definitiva l'ultimo decreto.
Poi come sento dire che le sezioni devono essere indipendenti, cioè una banda del corpo sciolto come qualcuno vorrebbe, vorrei che mi si spiegasse come potrebbe essere organizzato lo sport olimpico nelle specialità del tiro a segno.

caro Alex,
fosse quello il problema... quante volte dal 2008 ad oggi abbiamo proprio in questo forum invocato lo scioglimento dell'ente proprio perchè si potesse dedicare a far meglio la federazione sportiva!!!

questa duplice anima, ha avuto vita facile fino a qualche lustro fà con dirigenti dal pugno di ferro... ora viviamo nella crisi e nell'incertezza più totale tanto che pure il Coni ci taglia i fondi di ben 500.000 euro

il rischio, riordino o non riordino è che a breve ci si ritrovi commissariati come la nostra povera Italia
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Alex - Dicembre 20, 2011, 14:13:44 pm
caro Alex,
fosse quello il problema... quante volte dal 2008 ad oggi abbiamo proprio in questo forum invocato lo scioglimento dell'ente proprio perchè si potesse dedicare a far meglio la federazione sportiva!!!

questa duplice anima, ha avuto vita facile fino a qualche lustro fà con dirigenti dal pugno di ferro... ora viviamo nella crisi e nell'incertezza più totale tanto che pure il Coni ci taglia i fondi di ben 500.000 euro

il rischio, riordino o non riordino è che a breve ci si ritrovi commissariati come la nostra povera Italia

Infatti la UITS è l'espressione del libero voto delle sezioni TSN e dei rappresentanti degli atleti. Se c'è bisogno di migliorare le proposte devono maturare all'interno degli organi elettivi che poi le esprimeranno con il loro voto.
Per quanto riguarda i tagli, questo succede in tutte le federazioni, la FIV per esempio stà molto peggio dell'UITS, spreme le società affiliate e basta, non assiste e sovvenziona nemmeno le classi veliche, cioè gli organi periferici, gli iscritti devono arrangiarsi e frugarsi nelle tasche per organizzarsi con le segreterie e le organizzazioni dei campionati di zona.
Come si vede guardiamoci intorno che cè chi stà peggio
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Ant - Dicembre 20, 2011, 15:27:22 pm
Le Sezioni che con i loro presidenti e i rappresentanti degli atleti eleggono il direttivo e il presidente dell'UITS, sono a esso soggette in quanto ente supervisore. Questo lo dice in maniera definitiva l'ultimo decreto.
Poi come sento dire che le sezioni devono essere indipendenti, cioè una banda del corpo sciolto come qualcuno vorrebbe, vorrei che mi si spiegasse come potrebbe essere organizzato lo sport olimpico nelle specialità del tiro a segno.
Caro Alex,
fortunatamente le Sezioni del TSN non avrebbero problemi economici se non fossero "vessate" da un presunto Ente Pubblico che invece che curare l'attività sportiva, si dedica principalmente ad elargire emolumenti a Presidenti e Consiglieri, grazie allo status di Ente Pubblico!
Se la Federazione del Tiro si occupasse esclusivamente del coordinamento come correttamente asserisci, magari imponendo alle Sezioni di reinvestire una parte consistente dei loro ricavi in promozione sportiva, non avrei nulla in contrario.
Purtroppo mi risulta che di tutto quanto viene raccolto (estorto) dalle Sezioni, molto poco viene destinato alla promozione, ed è per questo che mi interrogo sulla questione Ente o Federazione sportiva....
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 20, 2011, 20:17:53 pm
TESTO ATTO
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-06433
presentata da
ELIO LANNUTTI
mercoledì 14 dicembre 2011, seduta n.645
LANNUTTI - Ai Ministri della difesa e dell'economia e delle finanze - Premesso che:
l'Unione italiana di tiro a segno (UITS) è un ente pubblico non economico posto sotto la vigilanza del Ministero della difesa ed è altresì Federazione sportiva nazionale (FSN) del CONI; l'UITS era il primo organismo dell'elenco degli enti inutili che la legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008) ha tentato di abolire, ma è stata salvata in extremis dal Governo Berlusconi, perché federazione sportiva del CONI; l'UITS, dopo la farsa recitata dal passato Governo riguardo alla mancata soppressione degli enti inutili, è stata riordinata ente di diritto pubblico con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 novembre 2009, n. 209, ora abrogato dal decreto legislativo n. 66 del 2010; l'ente è ora disciplinato dagli articoli da 59 a 64 del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.90; lo statuto dell'UITS è stato approvato con decreto interministeriale del 15 novembre 2011, firmato dai dimissionari ministri La Russa e Tremonti; l'attività istituzionale dell'UITS, ai sensi dell'art. 2, comma 1, dello statuto è svolta "anche" per tramite delle sezioni del Tiro a segno nazionale (TSN) e si concretizza nel rilascio dei certificati di abilitazione all'uso ed al maneggio delle armi per coloro che richiedono una licenza di porto d'armi e delle attestazioni di frequenza al corso di tiro annuale per coloro che svolgono servizio armato presso enti pubblici o privati (guardie particolari giurate);
la congiunzione "anche", come riportato nello statuto, pare lasciare spazio all'UITS di poter delegare, a sua discrezione, la funzione istituzionale (rilascio dei certificati ed attestati) ad altri soggetti (ad esempio campi di tiro privati) in regime di affiliazione e resi agibili dall'ente pubblico; l'attività istituzionale, che apparteneva esclusivamente alle sezioni del TSN (quest'ultimo era ente pubblico posto sotto la vigilanza dell'allora Ministero della guerra ed i suoi organi direttivi furono sciolti nel 1944 e mai più ricostituiti), con il regolamento di riordino, è stata attribuita dal Governo, senza alcuna delega del Parlamento, all'UITS al fine di salvarla dalla sicura soppressione, prevista dalla legge n. 244 del 2007; tale attività istituzionale è somministrata dall'UITS agli obbligati dalla legge (richiedenti licenze di porto d'armi e guardie particolari giurate) in regime di monopolio, dunque, a prescindere dal fatto che sia svolta "anche" per tramite le sezioni TSN o, in futuro, dai campi di tiro privati che, in ipotesi, si affilieranno all'UITS; ad essere penalizzata è solo l'utenza che, non avendo alternativa, paga oggi e pagherà domani dazi e gabelle necessarie a mantenere l'apparato burocratico (a giudizio dell'interrogante un carrozzone) vigilato dal Ministero della difesa;
le entrate dell'UITS (art. 70 dello statuto) sono rappresentate: a) importi, nella misura determinata con delibera del consiglio direttivo UITS: 1) non superiori al 25 per cento della quota di iscrizione alle sezioni TSN a qualunque titolo; 2) relativi alla quota di tesseramento all'UITS presso le sezioni TSN e i gruppi sportivi; 3) relativi alla quota d'affiliazione annuale; b) contributi e finanziamenti erogati dal CONI per le attività sportive ed agonistiche; c) donazioni, liberalità e lasciti, previa accettazione deliberata dal consiglio direttivo dell'UITS; d) eventuali contributi pubblici, con esclusione dei finanziamenti a carico del bilancio dello Stato;
e) corrispettivi per eventuali attività rese; f) entrate eventuali e diverse; g) rendite patrimoniali; si ha notizia che le sezioni del TSN, per quel che riguarda il punto 2) del citato articolo 70 (quota tesseramento UITS), forse, per cause dipendenti dal sistema gestionale fornito dall'UITS, che non permette di scindere la quota associativa alla sezione TSN da quella per il tesseramento federale, esigono dagli associati frequentatori, all'atto del versamento della quota annuale d'iscrizione alla sezione, anche quella relativa al tesseramento all'UITS, in veste di federazione sportiva, dal costo aggiuntivo di 25 euro; il tesseramento all'UITS, nella veste di federazione sportiva, che consente di partecipare alle competizioni sportive, è imposto ai soci delle sezioni TSN, anche se, nella stragrande maggioranza dei casi, l'associato frequentatore non ha intenzione di svolgere attività sportiva agonistica ed è, in ogni caso, tutelato ai fini assicurativi dalle polizze contratte obbligatoriamente dalle sezioni TSN; sul tesseramento federale, una parte della somma incassata è trattenuta dalla sezione TSN, la restante parte è introitata dall'UITS, con un notevole incremento per l'utenza del costo della quota associativa annuale, quindi, la libertà d'associazione alla federazione da parte di coloro che vogliono semplicemente coltivare la passione dell'esercizio del tiro a segno diviene una costrizione non già una libera scelta costituzionalmente garantita; risulta pure che, da più di due anni, l'ente pubblico ha incassato dalle sezioni TSN quote in assenza di qualsiasi previsione statutaria, assimilabili a royalty che alimenteranno il neo costituito "fondo speciale" oggi previsto dall'articolo 19 (attribuzioni del consiglio direttivo dell'UITS) dello statuto; l'imposizione della gabella e la creazione del fondo, quindi, sono addirittura antecedenti al decreto interministeriale d'approvazione dello statuto vigente da pochi giorni;
il fondo speciale predetto, operativo a far data dall'approvazione del nuovo statuto, per la precisione, è alimentato dalle cosiddette quote CIMA (8,00 euro sui certificati e 4 sugli attestati), imposte e pretese dall'UITS fin dal 2008 per il rilascio da parte delle sezioni TSN di certificati ed attestati a carico delle varie categorie d'iscritti al tiro a segno e che rappresentano, ancora oggi, una raccolta non occasionale di fondi in presunto contrasto con l'art. 2 del decreto legislativo n. 460 del 1997; tali predetti fondi sono stati distribuiti dall'UITS, nel recente passato, in violazione di regolamento di cui si è dotato l'ente, a sezioni del TSN morose; si evidenzia che l'UITS, con comunicazione prot. 0009962/11 del 29 settembre 2011, a firma del presidente dell'ente pubblico indirizzata alle sezioni TSN, ha reso noto che il Ministero della difesa ha delegato l'ente al rilascio delle agibilità di prima categoria per gli stand di tiro delle sezioni del TSN in cui s'impiegano armi che, unitamente al munizionamento, non esprimono energie cinetiche superiori ai 254,904 J - 26 Kgm; il regolamento di riordino però statuiva che l'UITS avrebbe regolamentato l'uso dei poligoni per l'attività sportiva, limitatamente alla prima categoria, cosa diversa dal rilascio delle agibilità; tale delega del Ministero della difesa, con attribuzione di nuove funzioni all'UITS, fino ad oggi in capo all'Amministrazione militare, forse, è un espediente funzionale a garantire in futuro la permanenza  dell'UITS come ente pubblico, stante la labilità dei presupposti che hanno permesso il suo salvataggio; si rappresenta che la normativa vigente, riguardo al contenimento della spesa e alla riduzione degli apparati amministrativi, sembra non far presa sull'UITS, infatti, dallo statuto approvato di recente dai Ministri di riferimento, emerge che i componenti del consiglio direttivo dell'ente saranno 12 più il presidente dell'ente (almeno 3 unità in più delle previsioni di legge per la riduzione degli apparati amministrativi e della componente sportiva di cui all'art. 16, comma 2, del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242) e addirittura desta profondo sconcerto l'analisi dell'allegato 1 allo statuto (pianta organica dell'UITS) che prevede 31 risorse umane, mentre nel 2009, prima del riordino dell'ente,prevedeva 23 unità; sorge il ragionevole dubbio che, il CONI voglia trasferire il suo personale già in comando all'UITS alle dipendenze dell'ente pubblico o che si procederà a nuove assunzioni i cui stipendi, come al solito, saranno pagati dall'utenza con l'imposizione di altre gabelle;l'UITS, maldestramente, per sfuggire ai tagli previsti dalla vigente normativa (cosiddetta legge Tremonti) a carico degli enti inseriti nell'elenco pubblicato annualmente dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), dimenticando la delibera dell'assemblea nazionale dei presidenti di sezione (massimo organo statutario) riunita nell'aprile 2008 che ha votato per il mantenimento ad ente pubblico ed il suo successivo riordino, è ricorsa al TAR Lazio che, con una sentenza molto particolare, precisamente la 10349/2010, come la ricorrente UITS aveva sostenuto nel suo ricorso, l'ha esclusa dall'elenco dell'ISTAT considerandola un soggetto di diritto privato,si chiede di sapere:se il Governo sia a conoscenza di questa situazione paradossale che consente all'UITS talora d'indossare la tuta ginnica di federazione per sfuggire ai tagli, talaltra di mettere l'elmetto istituzionale di ente pubblico per imporre gabelle ad avviso dell'interrogante molto discutibili all'utenza;
se non ritenga opportuno intervenire per far cessare il monopolio riguardo al rilascio dei certificati ed attestati sui quali gravano le royalty (CIMA) e l'obbligo di tesseramento alla federazione, in un sistema che, invece, dovrebbe tendere alla liberalizzazione, al fine di creare una sana concorrenza che consenta, quanto meno, una riduzione delle tariffe a carico dell'utenza, rappresentata non solo da appassionati ma anche da lavoratori dipendenti come le guardie particolari giurate;
se risulti che la Corte dei conti ha effettuato relazioni sulla regolarità gestionale dell'UITS con particolare riferimento ai concorsi pubblici per l'assunzione del personale, alle consulenze, riguardo al fondo speciale alimentato da un gettito economico non occasionale, alla composizione del consiglio direttivo, infine, sulla regolarità delle spese deliberate e sostenute dall'ente nella sua condizione di stazione appaltante;se, nella considerazione che alla funzione pubblicistica (rilascio certificati) hanno assolto da sempre le sezioni del TSN, non ritenga opportuno valutare il commissariamento dell'ente pubblico UITS, di camaleontica natura, per ricondurlo nell'alveo della legalità statutaria e d'indirizzo assembleare,oppure decretarne la soppressione con eventuale riorganizzazione dello stesso in un soggetto con personalità giuridica di diritto privato, come esso, per tramite il suo legale rappresentante, sostiene d'essere nelle sedi giurisdizionali per sottrarsi ai tagli.
(4-06433)

_____________
 

Questo è il regalo di Natale, ma cosa abbiamo fatto per meritarcelo?
L'unica cosa che ci può venire in mente è aver votato chi non segue le indicazioni dell'assemblea nazionale in merito all'ente pubblico e pretende le quote Cima per gli anni precedenti all'entrata in vigore del nuovo statuto.

L'interrogazione mette sul piatto una serie d'argomenti che fanno riflettere tantissimo.
Auguri di Buon Natale a voi ed alle vostra famiglie con la speranza che il "Natale 2012" ci porti come regalo una dirigenza diversa.

Ciao



Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: Ricky - Dicembre 24, 2011, 12:32:48 pm
Un caro saluto a tutti,
vedo che il mio intervento del 16 dicembre (in pari data all’inizio del POST), ha con un po’ di ritardo suscitato degli effetti (tempo di riflessione?).

Qualcuno ha assimilato anche il mondo del Tiro a Segno (quello che io chiamo SISTEMA) ad un carrozzone di Zerania memoria, e a che io vomiti “aria fritta”. Se notate non ho espresso alcuna opinione al riguardo, ma solo analizzato succintamente le cose e ipotizzato quale tipo di risposta si vuole attendere dall’interrogazione sopra ripostata.

I problemi ovviamente sono tutti in piedi, ne parliamo anche qui da anni, sarà interessante seguirne gli sviluppi, il Sistema Italia è comunque un Sistema e qualcosa l’esito dell’interrogazione dovrà pur dire e dare.

Qualcuno accenna allo sviluppo delle certificazioni in capo a soggetti che non siano le Sezioni, secondo me questo non accadrà mai, a meno di non stravolgere la legge che consente alle sole Sezioni di poter eseguire certificazione, non basta uno Statuto che potrebbe far intendere questo con l’ANCHE incriminato.

Ant mi richiama a voler difendere qualcosa, ma se notate dal mio POST del 16 non ho difeso nessuno se non accennato alle sole problematiche in campo. Una classe dirigente con tanto di Assemblee chiamate ad esprimersi sul futuro del SISTEMA sembra abbia attuato una linea che è quella che poi è stata seguita.

Circa l’apparente doppia natura dell’Ente questa è una sua caratteristica intrinseca discendente dalla storia, le Sezioni svolgono servizio pubblico e di natura pubblicistica a seguito di disposizioni di legge che non ne definisco la figura di Ente Pubblico. Vi immaginate le Sezioni TSN assimilate a Ente Pubblico? Dovrebbero esse stesse ad assumere in primis personale dipendente con concorso pubblico, con tutte le collateralità  discendenti, essere assoggettate al Ministero della Funzione Pubblica, e altro ancora. Il Sistema ha sfruttato la situazione di fatto e la situazione di fatto è andata avanti nella stesura dello Statuto.

Leggo che qualcuno avrebbe voluto lavorare in modo diverso, si è parlato di maggioranza bulgara nella definizione delle linee da perseguire, ma questo è stato l’antefatto: ne vogliamo fare un processo? Vediamo i risultati della interrogazione e qualcosa si capirà. Poi c’è tempo e tempo, le cose mutano nella vita come nella società in funzione di tanti fattori.

Vorrei far notare ai tanti lettori del Sito, in maggior parte sportivi, come il problema sia della sola dirigenza, non degli sportivi che frequentano le Sezioni, quindi il problema è marginale ai frequentatori delle Sezioni, sia bottaroli che tiratori. Sinceramente, mi interessa poco la soluzione politica della gestione e titolarità del Sistema, non mi interessano le quote di presenza e che qualcuno ha la barca a vela o meno, per altri sembra fondamentale come diatriba. Siamo tanti e diversi, ognuno ha la sua particolarità, da rispettare perché propria di ognuno di noi ma difficile da condividere a chi non se ne fa problema. Niente è necessario, lo avevo accennato qualche POST fa.

Quoto Alex quando dice:
Infatti la UITS è l'espressione del libero voto delle sezioni TSN e dei rappresentanti degli atleti. Se c'è bisogno di migliorare le proposte devono maturare all'interno degli organi elettivi che poi le esprimeranno con il loro voto.
Per quanto riguarda i tagli, questo succede in tutte le federazioni, la FIV per esempio stà molto peggio dell'UITS, spreme le società affiliate e basta, non assiste e sovvenziona nemmeno le classi veliche, cioè gli organi periferici, gli iscritti devono arrangiarsi e frugarsi nelle tasche per organizzarsi con le segreterie e le organizzazioni dei campionati di zona.
Come si vede guardiamoci intorno che cè chi stà peggio

Non c’è bisogno di vedersi intorno per vedere chi sta peggio, si sa che la situazione sportiva italiana a livello di base è di sola partecipazione di massa in capo agli sportivi praticanti, e che le federazioni dedicano poche energie allo sviluppo delle attività sportive. Noi abbiamo il nostro campionato, organizzato in un certo modo, e gli atleti delle Sezioni ricevono più o meno aiuto dalle proprie Sezioni in funzione di propri regolamenti interni (disomogenei al massimo).

In merito alle quote CIMA mi è giunta voce che alcune Sezioni le introitino come previsto dal bando, ma poi non le inviano all’UITS  perché si dissociano dall’idea del fondo perché reputano i fondi distribuiti solo agli amici. Chi sbaglia di più?? Vallo a sapere, non c’è nessuna novità nel comportamento degli uomini, l’ORGANIZZAZIONE dovrebbe far fondo sugli UOMINI che la costituiscono, ma questo è un altro discorso.

Mi associo agli Auguri che fa Diamante per un felice Natale 2011, il natale 2012 può aspettare,
un caro saluto e AUGURI a tutti
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 24, 2011, 15:37:53 pm
Anche se O.T.  l'amico Mimmo ha il piacere di augurare un felice e sereno Natale ed un ottimo 2012 a tutti gli amici di Concentrica.

Ciao
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 27, 2011, 12:44:57 pm
Qualcuno ha assimilato anche il mondo del Tiro a Segno (quello che io chiamo SISTEMA) ad un carrozzone di Zerania memoria, e a che io vomiti “aria fritta”. Se notate non ho espresso alcuna opinione al riguardo, ma solo analizzato succintamente le cose e ipotizzato quale tipo di risposta si vuole attendere dall’interrogazione sopra ripostata.


Caro Ricky se ti dico che quando parli cacci fuori aria fritta è per
essere buono.
Il tuo Presidente federale oltre a prendersi 105.000,00 euro annuali lordi (stipendio raddoppiato dal 2008) espone i rimborsi spese che prevedono voli da bolzano, macchine a noleggio, pranzi, cene ed alberghi di cui non ne conosciamo l'entità in mera pecunia e trova
anche il tempo di progettare e dirigere i lavori, a pagamento, per la sezione di Appiano a cui risulta pure aver dato contributi.
Il tuo Presidente é stato 15 giorni fa in Emilia all'assemblea regionale dicendo che finalmente la Sezione di Fidenza (PR) aveva risolto i problemi e le elezioni avevano determinato il nuovo consiglio.
Oggi corre voce che il consiglio di Fidenza (PR) non è stato ratificato per irregolarità commesse dal commissario ma solo per paura che il Sig. Casetti (rompiscatole a giusta ragione ) avrebbe fatto reclamo gerarchico al ministero se la federazione avesse avallato quella
Boiata.
L'UITS da quando c'è stato il cambio di governo ha timore del Ministero vigilante.
Caro "Onorevole" richy

Ciao















Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: chelestin - Dicembre 27, 2011, 13:19:25 pm
Cioè...ragiono per conto mio, scusate...Mi sto chiedendo veramente se la lingua italiana meriti il posto che ha, ossia praticamente non la "caca" nessuno, proprio per le duplici interpretazioni che ne possono derivare dalla lettura, e che dire dell'italiano parlato!
Non credo che una parolina tipo "anche" meriterebbe tutto questo interesse se non fosse scritta la dove la leggiamo.
Ora, vero verissimo che c'è una legge che vieta espressamente alle NON Sezioni TSN affiliate alla UITS, il rialascio dei certificati ma non c'è scritto che campi di tiro privati NON possano aderire alla nostra federazione. Tantè che la UITS, stesso capitolo dello statuto ai paragrafi d-e-f-g...mi pare, si prende la possibilità di prenderci accordi....
Ma la cosa che più mi sgomenta a leggere il nuovo statuto è l'INNO alla gloria della UITS. Essa puo, deve, e fa....ma le sezioni?, sono lasciate libere amministrativamente però soggette a controlli. La agibilità deve essere richiesta, e sarà data se ritenuto tutto a posto...ma se in quella visita c'è qualcosa che non va, saranno rimesse le spese del personale alla sezione, e verra fatta una seconda visita per controllare e dare l'agibilità. Se la sezione chiede una visita preliminare sarà a carico della stessa sezione.... però possiamo fare tutto anche per foto, e per telefono...o per internet...
Avete letto il manifesto?
bravi...vi preoccupate delle quote cima....ok, va bene. Ma che dire dei promozionali Militari, che attualmente pagavano euro 20 di iscrizioni, passati a frequentatori promozionali con quota sociale di euro 50....con 10 euro da spedire alla uits?....e diritto di voto, all'interno della sezione!
Ragazzi, non so voi, ma personalmente non vedo la uits come una federazione di rappresentanza delle sezioni, ne come coordinatrice di una qualsiasi cosa......
Vedo solo una federazione che fa i propri interessi come fosse unica entità, e che si ricorda di noi miseri mortali, solo per avere voti e assenzi, infischiandosene dei problemi che ogni sezione, specie le più piccole, devo affrontare quasi quotidianamente...
Potrei andare avanti all'infinito, ma i miei ragionamenti da solo, rimangono solo  "s...he" mentali!


Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 27, 2011, 15:30:16 pm

Ma la cosa che più mi sgomenta a leggere il nuovo statuto è l'INNO alla gloria della UITS. Essa puo, deve, e fa....ma le sezioni?, sono lasciate libere amministrativamente però soggette a controlli.
 

Hai ragione Chelestin, con una mano si dà e con l'altra si toglie.
I controlli che maggiormente vengono fatti dalla federazione alle sezioni sono su quella amministrativa e di libertà amministrativa è  solo sulla carta.
Sarebbe auspicabile che la federazione facesse solo per quello che è nata: coordinare l'attività sportiva!
Ciao

Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: chelestin - Dicembre 27, 2011, 17:58:40 pm
Guarda....la mia idea è che è anche giusto dare contributo alla federazione ma quella deve rendercene conto. I contributi che da alle sezioni dovrebbero essere pubblici e motivati, come le spese......in dettaglio, e non solo come consuntivo. L'auto blu, lo stipendio...ma siamo matti? Si ok se lo fai di professione 8 ore al giorno tutti i giorni o partime, contratto come impiegato, ferie e malattie come da legge. Rimborso spese dietro presentazione fatture e motivazione della richiesta: pubbliche. Se lo fai come lo facciamo noi tiratori, cioè da volontario, diaria giornaliera come da gettone presenza, rimborso spese motivato e pubblico.
Ma io non capisco sopratutto una cosa: siamo noi a votarli, siamo noi a dargli questo potere alle assemblee. Ma le palle ce le abbiamo o siamo solo aria fritta?
o forse dentro di noi c'è la voglia di prendere il loro posto, pregustando già stipendi, potere politico etc etc.
Voglio sperare....spero che ci sia qualcuno che provi a cambiare le cose.
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: PALOLO ROSSI - Dicembre 27, 2011, 19:23:57 pm
Caro Chelestino,
votano i presidenti e comunque non c'è voglia di cambià basta guardare anche le elezioni regionali ci vole gente nova!
Candidati io ti voto
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: gianvi - Dicembre 27, 2011, 22:02:33 pm
il mondo del tiro lo vedo come una piramide ove ogni uno guarda il suo interesse:il socio ringrazia della linea di tiro gratuita,lo sportivo se gli regalano una scatola di pallini,il segretario se può pagarsi lo stipendio a fine mese,il presidente se può spendere soldi senza dover rendere conto a nessuno e questa gente deve,votando.dare un indirizzo al mondo del tiro eleggendo comitati regionali e dirigenza uits ma come possiamo pretendere che abbiano interesse a che il tiro sia gestito da gente "onesta"?
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 27, 2011, 22:42:47 pm
Guarda....la mia idea è che è anche giusto dare contributo alla federazione ma quella deve rendercene conto.

La federazione per il potere che assunto ( arrogato) con l'andare avanti, questo anche con l'aiuto dei presidenti che hanno voluto e votato l'attuale dirigenza, è l'unica a non rendere conto ...e le uniche che debbono rendere conto sono le sezioni... se no ti commissariano.
Mi auguro che l'anno prossimo i presidenti si passano la mano per la coscienza, bocciando il modo di portare avanti la federazione.

Ciao
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: gunny - Dicembre 28, 2011, 10:40:42 am
...
Mi auguro che l'anno prossimo i presidenti si passano la mano per la coscienza, bocciando il modo di portare avanti la federazione.
...

di certo il quadro complessivo rispetto alla situazione pre-elettorale del 2008 è decisamente peggiorato, soprattutto a discapito delle sezioni, se condiamo il tutto con la crisi che ci circonda sarebbe logico aspettarsi un cambio di umore netto alla prossima assemblea elettiva... tale da impedire che l'attuale dirigenza venga in tutto o anche solo in parte riconfermata

orbene, qual'è l'alternativa? spazio per milgiorare ce nè in abbondaza, ma siamo altrettanto sicuri di aver toccato il fondo?
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: diamante - Dicembre 28, 2011, 11:57:35 am
orbene, qual'è l'alternativa? spazio per milgiorare ce nè in abbondaza, ma siamo altrettanto sicuri di aver toccato il fondo?

Il fondo lo toccheremo se verranno riconfermati!
Ciao
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: VENDETTA - Marzo 26, 2015, 06:01:04 am
http://www.padovanews.it/news/economia-e-finanza/347992-da-tutela-gondoliere-a-sviluppo-ippico-10-mld-allanno-per-enti-inutili-commissario-si-sfoga-qchiudeteciq-video.html

Domenica 22 Marzo 2015 15:46 ADNkronos
Per il Codacons sono circa cinquecento: "Pochi sanno che l'Italia vanta questo non invidiabile record". Dall'Unione italiana Tiro a Segno al centro piemontese di studi africani, sono 'carrozzoni' che pesano sulle casse dello Stato. Solo una persona all'ente autonomo Fiera dell'Ascensione: "Mandatemi via, non ha piu' senso" (Ascolta l'audio). In veneto l'impiegato comunale: "Magari avessi fatto il gondoliere"

Roma, 22 mar. (AdnKronos) - Almeno cinquecento 'carrozzoni' e uno spreco di denaro pubblico per dieci miliardi all'anno. La contabilita' degli enti inutili in Italia continua a restituire dati e storie paradossali. Come dimostra una 'autodenuncia', raccolta dall'Adnkronos. "Sogno di andare a casa, di lasciare l'ente autonomo Fiera dell'Ascensione, e' medievale. Si sbrighino a chiuderlo", si sfoga il commissario straordinario Donato De Carolis dell'ente autonomo Fiera dell'Ascensione di Francavilla Fontana nel brindisino, finito piu' volte negli elenchi, sempre ufficiosi, degli enti 'inutili'. "Il mio incarico era per sei mesi - racconta De Carolis - e' durato sei anni e sono ancora qui. Non ci sono piu' dipendenti, perche' sono andati in pensione, ma il patrimonio resta ed e' inutilizzato. Va chiuso, non ha piu' ragione di vita".
E' solo uno degli oltre cinquecento casi che, stando alle stime del Codacons, pesano sulle casse dello Stato per circa dieci miliardi di euro all'anno. Dall'Unione italiana Tiro a Segno fino al Centro piemontese di studi africani, passando all'Istituto di sviluppo ippico per la Sicilia e a quello per la conservazione della gondola e la tutela del gondoliere a Venezia.
Le prima legge 'taglia-enti' risale addirittura al 1956. Ma dopo la 'ghigliottina' di Calderoli, Monti e il passaggio di Cottarelli, molti di loro sono ancora in vita. Due anni fa l'allora ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio, oggi sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ne auspicava il taglio, dopo quello delle province. Ora, qualcosa sembra muoversi, con la soppressione del Cnel, il promesso e discusso accorpamento delle forze di Polizia con il taglio della Forestale.
"Paura? Solo di morire", risponde con filosofia un orgoglioso dipendente dell'Ente per l'incremento ippico della Sicilia miracolosamente scampato alla sfoltita del governatore Crocetta che defini' gli enti inutili "un pozzo di San Patrizio". "Sono stufo di vederci finire sempre agli onori della cronaca, di essere citati come sanguisughe dei contribuenti. In realta' il nostro centro e' utile - dichiara chiedendo di restare anonimo -. Manteniamo razze autoctone, noi alleviamo gli stalloni di puro sangue orientale e li forniamo agli allevatori, senno' per loro e' antieconomico".
Il parco equini e' ampio. Anglo arabo, puro sangue inglese, Sanfratellana, sella italiana e francese, oltre all'asino ragusano. "Soldi dei contribuenti? Abbiamo delle entrate proprie, quelle delle aste, ma non riusciamo a coprire tutte le spese. Con quel 'poco' che ci danno manteniamo in buona salute un patrimonio immobiliare da cinquanta milioni di euro, ci guadagnano, altroche' - aggiunge -. Qua a Catania siamo nella casa degli Esercizi spirituali dei Gesuiti, e' antica, l'abbiamo restaurata noi. E poi siamo in trentanove a lavorarci, mica poi tanti".
Dalla Sicilia a Venezia, dove e' ancora 'vivo e vegeto' l'istituto per la conservazione della Gondola e la tutela del Gondoliere. "Siamo impiegati comunali, ci occupiamo delle pratiche - risponde uno dei dipendenti -. Per vedere le gondole? Se vuole l'accompagno ai cantieri, ma il museo poi alla fine non si e' fatto. Nello stabile c'era l'amianto". A luglio dell'anno scorso il bando per la partecipazione al corso per diventare gondoliere. Il prossimo? "Non lo so quando lo faremo, richiami tra qualche mese - aggiunge - Il costo? L'iscrizione cinquanta euro, poi la scuola sui mille euro a testa. Si trova lavoro? Si' e poi lo stipendio non e' mica come il nostro. Si guadagna piu' che bene. Magari avessi fatto il gondoliere".
Resta ancora in vita l'Istituto Regionale per le Ville Tuscolane. "Paura della soppressione? Non credo che la faccenda ci riguardi" risponde una dipendente. L'ente e' chiamato, scrivono sul sito, a "promuovere, divulgare e incentivare la conoscenza delle Ville", oltre a curarne la manutenzione, dello stabile, e anche dei giardini.
Le colline romane non sono i 'Castelli della Loira', pero'. "Le vuole visitare? Subito? Alcune aprono solo qualche giorno all'anno in occasioni speciali, altre si' il giardino, altre ancora si possono vedere solo su appuntamento. Sono private" ci rispondono al numero indicato per le visite.
A Frascati c'e' la bellissima villa Aldobrandini con gli affreschi del Cavalier d'Arpino, il maestro di Caravaggio, dove si tengono altrettanto blasonati ricevimenti. "Visite? Venti euro a persona per vedere il giardino, il ninfeo e il Parnaso piu' ottanta euro il rimborso spese per la guida". Villa Falconieri invece e' sede di un ente 'temutissimo' e discusso dagli studenti di mezzo mondo: l'Invalsi. Altre due sono dei Salesiani. Nella prima, a villa Sora, c'e' una scuola, nella seconda il Grand Hotel Villa Tuscolana con un centinaio di stanze e un centro benessere. "Puo' vedere il giardino, ma per l'interno dovrebbe essere ospite del nostro albergo" rispondono cordiali. Ma a sorprenderci di piu' e' villa Arrigoni Muti a Grottaferrata di "proprieta'", si legge sul sito di un ente immobiliare.
Tra gli enti miracolosamente scampati ai diversi tentativi di riordino c'e' anche l'Unione Nazionale per la Lotta contro l'Analfabetismo. Un problema, quello dell'analfabetismo, che 'resta' secondo, gli ultimi dati Istat, ma in modo estremamente ridotto. Se nel 1961 riguardava l'8,7% degli italiani nel 2011 circa l'1% della popolazione.
"Siamo una sorta di universita' della terza eta', organizziamo anche conferenze e concerti gratuiti" dice l'impiegata quasi stupefatta di fronte alla nostra richiesta di un corso base di lettura e scrittura. "La lingua italiana c'e', ma per stranieri. Abbiamo altri corsi per l'uso dell'iPad, Word, Internet Explorer ed Excel".
Gratuiti? "No a pagamento, dal piu' economico, poco piu' di un centinaio di euro per imparare a usare il tablet di Apple, a quelli piu' costosi sui trecentocinquanta, massimo quattrocento euro" per gli analfabeti di oggi, quelli digitali. "I tempi cambiano, queste sono le richieste che abbiamo" commenta sorridente l'impiegata.

(Adnkronos)

Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: attiliofanini - Aprile 15, 2015, 07:42:04 am
........scusate ma aprirei un totoscommesse .
Sulla circolare Ministeriale riguardante la " FATTURAZIONE ELETTRONICA "
come si comporterà la grande mamma ?
SONO FEDERAZIONE SPORTIVA ?
SONO ENTE DI DIRITTO PUBBLICO ?

..........amlettico problema , essere o non essere .
io credo si muoveranno nel solito ambigio sistema ma non vorrei mai che.................
tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino !
Vedremo. intanto leggetevi la circolare della Pres.del Consiglio.
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: attiliofanini - Aprile 16, 2015, 07:21:24 am
........scusate ma aprirei un totoscommesse .
Sulla circolare Ministeriale riguardante la " FATTURAZIONE ELETTRONICA "
come si comporterà la grande mamma ?
SONO FEDERAZIONE SPORTIVA ?
SONO ENTE DI DIRITTO PUBBLICO ?
.................................
....................
............

debbo dire , e con immensa gioia , che dovrei avre perso la scommessa  !
SONO OBBLIGATI ALLA FATTURAZIONE ELETTRONIA E LA STANNO PURTROPPO PER LORO GIA' FACENDO.
forse per la circolare del Presidente Malagò ? Comunque questa volta sono stati costretti a subire il peso dell'Ente.
ISTAT SI ISTAT NO , uno a zero per l'Ente !
Il non riuscire a far derogare o a modificare a loro immagine e somiglianza una regola può far sperare in un futuro
migliore.
Titolo: Re:UITS ENTE PUBBLICO o FEDERAZIONE?
Inserito da: gunny - Marzo 03, 2016, 12:24:14 pm
ora è certo!!! non ci sono più dubbi di sorta!!!

UITS è a tutti gli effetti un ente pubblico ai sensi dell'art. 59 del d.P.R. 15 marzo 2010, n. 90, recante il Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, e a tale regime non può sottrarsi... ovvero agli obblighi di contenimento della spesa o, più in generale, ad obblighi aventi rilievo pubblico quali, ad esempio, la fatturazione elettronica, l’armonizzazione contabile, obblighi di pubblicità e di trasparenza, il protocollo informatico, la piattaforma per la certificazione dei crediti.

La conferma è arrivata con le recenti sentenze della Corte dei Conti 48/2015/RIS del 1 luglio 2015 e del Consiglio di Stato N. 04094/2015 del 01/09/2015, che hanno respinto i ricorsi promossi da UITS contro l'ISTAT facendo venire meno la sospensione del provvedimento amministrativo accordata dal TAR.

Pertanto UITS si ritrova a dover versare nelle casse dello stato una cifra considerevole per coprire i versamenti dovuti (ma sospesi dalla sentenza del TAR) all'amministrazione pubblica, si parla di oltre un milione di euro

Per non parlare di quanto speso per il supporto legale fornito in primis dallo Studio Lubrano e forse altri consulenti...


E' dunque questa l'utilità di essere ente pubblico???
Sono dunque i giudici di queste corti ad essere i principali dettrattori di UITS ente pubblico???

Alla luce dei fatti, ne valeva la pena?
Ma i dirigenti federali che ci hanno traghettato fino a questo punto si sono resi conto o no del danno che stanno procurando a tutto il sistema?!?

Tanto i soldi spesi mica sono i loro... sono sempre e comunque delle sezioni e dei contribuenti (fondi CONI)