Non è certo colpa degli addetti dell'ufficio sportivo, bensì degli esperti della commissione sportiva e di chi gli sta sopra gerarchicamente.
Fanno tutti bellissimi programmi elettorali, ma in concreto non gestiscono in modo adeguato nemmeno l'ordinario, vedasi il PSF ISSF 2021, figuriamoci quando si tratta di uscire dal seminato per quelle che proprio i componenti della commissione sportiva considerano attività più ludiche che sportive.
Ma l'altro grande errore è stato negli anni passati di lasciare nelle mani di pochi personaggi (consiglieri e portaborse) la gestione del non-ISSF tagliando i ponti con organizzazioni come CNDA e BR22 Italia, così facendo senza l'istituzione di una apposita ed autonoma commissione, tutto ora è allo sbando aggravato dal Covid19
Non c'era visione in passato non c'è ora, e non c'è neppure nei programmi elettorali letti fin d'ora, tutti a pensare a UITS, nessuno ai tiratori e frequentatori delle sezioni... men che meno a chi volontariamente e gratuitamente mette a disposizione il proprio tempo per consentire l'apertura dei vari impianti.
Infine, le agibilità, queste sconosciute... quanti sono i poligoni in regola per ospitare gare di avancarica ed ex-ordinanza a 100 e 300mt?
Davvero qualcuno pensa di poter scrivere nuove direttive senza che il Min.Difesa ci metta il becco? Ma dai... basta leggere la nuova DT-P1 (poligoni in galleria) e l'orizzonte già è più che delineato... illusi!
Comunque se le specialità ISSF già piangono e si vedono ridotte inspiegabilmente le attività, quelle non-ISSF non possono di certo pensare di gioire.