Un caro saluto a tutti,
il tempo va sempre, INESORABILMENTE, avanti, e quello che sembrava essere a volte paradossale e utopico diventa, facilmente, realtà. Ma diventa realtà in un paese che ha maturità perché ciò possa accadere?
Al solito si vive un paradosso, in un paese che deve sempre più fare a meno del ricorso alla Pubblica Amministrazione e alle Istituzioni, e dove per celerizzare procedure e autorizzazioni viene imposto con il modello anglosassone l’AUTOCERTIFICAZIONE, con senso di responsabilità concesso al libero cittadino. Viene rilasciata a questi la possibilità di dire che ha istruzione e capacità d’uso di un’arma. Questo compito era delegato fino all’altro ieri alle istituzioni (Forze Armate, e in sussidiarietà ai TSN), ed è oggi lasciato al senso di responsabilità di ogni cittadino. Se ne ha la maturità? È presto per poterne parlare, occorrerà vedere, tra un po’ di tempo, l’attendibilità, ci saranno senz’altro studi di settore.
È anche vero però che le istituzioni preposte, con un semplice collegamento (anche internet) con le sezioni, come accennato da Gunny, dovrebbero poter verificare tale asserto. Quindi, le sezioni, devono rendere disponibili questi dati. Solo in questo senso ha significato parlare di Certificazione elettronica. Creare un database di accesso istituzionale. UITS ha quindi visto, in questo meccanismo, la possibilità di creare un sistema gestionale di garanzia, facendosi parte attiva di un meccanismo istituzionale di comunicazione con il Ministero dell’interno. È chiaro poi che tale meccanismo potrebbe essere sfruttato anche per altre finalità. Gestire dati dà sempre un vantaggio al gestore dei dati, di qualsivoglia natura. E questo potrebbe dare fastidio a qualcuno. Ci vuole poco a parlare di bilanci succedenti. E' anche vero che bisogna dare informazione agli interessati che i dati faranno parte di un database, come già indicato in qualche post fa.
Leggendo i vari post, mi piace il suggerimento proposto da Ercole, è semplice e immediato, di soluzione pratica, non prevista però dall’ordinamento attuale, dal quale discende che ognuno deve essere responsabile del suo comportamento, e quindi mai nessuno sanzionerà fattibile una così semplice soluzione (mi auguro di sbagliarmi), così come legittimi sono i dubbi espressi dalle Sezioni di Padova e Domodossola, partecipate da gente che vive la realtà delle sezioni (e le loro problematiche) sul campo. Tali comunicazioni sono state pubblicate anche qui, ma sappiamo che non TUTTI eravamo in indirizzo. Questo cambia la natura delle cose, la comunicazione è un canale di difficile gestazione. E se ne è fatto abuso, anche se non si voleva mettere in imbarazzo nessuno.
Ovviamente di problematiche ne usciranno anche altre, tutte legittime, perché rappresentano le oggettività nate dal campo e dalla fotografia REALE della società. Discuterne non può che fare bene al Sistema tutto.
Dico la mia: forse ci fasciamo la testa ancora prima di essercela rotta, partiamo e vediamo. Siamo nel 2013, qualche anno avanti rispetto a quelli che hanno fatto nascere le leggi e le norme che disciplinano la materia. Una nazione deve sempre seguire il passo dei tempi, e un po’ di fiducia alle ISTITUZIONI deve sempre essere data. Poi si può dire e ridire su ogni cosa, fa parte del costume italico.
Un caro saluto a tutti