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Mi fa piacere leggere dal tuo post, Ercole, che devi essere una di quelle persone che collabora chissà da quanto in sezione. Purtroppo i meccanismi elettivi li stabilisce uno Statuto, che fondamentalmente fonda le sue argomentazioni nella parte sportiva perchè UITS è anche federazione sportiva, così è stato da sempre per ovviare ad altri diversi aspetti associativi, altrimenti la UITS assumeva una connotazione di mero servizio paramilitare, con tutti i diversi risvolti amministrativi e sociali. Qualcuno gli ha dato questa veste, e con questa veste si è andati avanti. Nelle ultime elezioni però so che è stato suddiviso il voto di rappresentanza sportiva da quello istituzionale, a votare erano però le sole persone deputate a farlo, ossia il Presidente della SEZIONE, il rapp. Tecnico, il rapp. Atleti, con pesi ben diversi (rispettivamente 70%, 10%, 20%). Perchè non proponi su queste pagine una tua proposta di voto? Nulla è scritto sulla pietra come i Comandamenti, e avere il feedback (il ritorno) dal campo non può che essere sempre positivo, anche pur quando si ignora poi la proposta, ma nulla si può dire contro il fatto che sia stata proposta. Tante idee, invece, il più delle volte restano nei nostri pensieri, come si può pretendere che si possano avverare? Sarebbe solo questione di fortuna se questo accadesse, o se accade è per sola assimiliazione di intenti (certe cose non si possono fare che in una sola maniera).
In sostanza un Presidente rappresenta sia la parte sportiva che la istituzionale, il rapp. Tecnici e il rapp. Atleti sono stati imposti da una legge (la Melandri) appunto per tenere conto che realtà sportive non dissentissero della loro vocazione anche in termini istituzionali (i Presidenti potrebbero fare quello che vogliono se non avessero una controparte, come era fino a prima del decreto, questo in tutte le realtà sportive).
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questo è il problema!!!
UITS è federazione sportiva, i suoi organi direttivi sono eletti con voti plurimi derivanti dall'attività sportiva che non riflettono affatto la REALTA' delle sezioni TSN, delle loro attività e quindi dei loro introiti, ma con tale meccanismo si pretende di "governarle" e "pilotarle".
Penso di non dire una castroneria sostenendo che mediamente la componente sportiva di una sezione non supera il 5% dell'attività sezionale (considerando atleti praticanti e introiti per gare, a voler essere ottimisti), se mi sbaglio qualcuno me lo dimostri (con i numeri possibilmente).
Quindi, perché mai deve essere la componente sportiva a comandare e decidere sulla vita e la sorte delle sezioni TSN che non nascono affatto per svolgere attività sportiva ma vi sono state portate, qualche volta con forzature ed errori madornali proprio con l'adozione di statuti che financo il ministero della difesa ha imposto che venissero rivisti!?!?!?
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Per tornare al centro del forum, qualcuno ipotizza di gestire la parte istituzionale distintamente da quella sportiva, con le più svariate architetture societarie (TSN che ospita ASD). Abbiamo la forza di essere una sola cosa perchè i nostri padri, in Parlamento, hanno deciso che questa doveva (e poteva) essere l'unico assetto per meglio gestire l'addestramento all'uso delle armi di una intera nazione e dei suoi cittadini. Di fatto ha unito in una unica sede sportivo e istituzionale, assumendo di fatto che gli UOMINI che frequentano una SEZIONE possano svolgere l'una e l'altra funzione, questo è il PUNTO DI FORZA, altrimenti chissà che fine avremmo già fatto. Altro che frequentare poligoni e divertirsi. Misconoscerlo non so a che frutti potrebbe portare. Io la vedo POSITIVA per così come è la frequentazione dei poligoni.
Un caro saluto a tutti
I nostri "nonni" hanno investito UITS del compito principale di seguire la piccola aliquota sportiva presente in ogni sezione incentivando la pratica sportiva, i nostri "padri" per almeno 30 anni hanno ignorato il sistema, ora i nostri "cugini, fratelli e fratellastri" si sono inventati che UITS avrebbe altri compiti... hanno illegittimamente imposto il tesseramento dei volontari dimenticandosi, anzi facendo finta di dimenticare, che il TSN, ancora oggi per legge, ha la sua autonomia e le sue proprie funzioni.
il TSN non è UITS, UITS non è il TSNquesto assunto è più che sufficiente per giustificare una "gestione separata" ma sinergica delle due anime del Tiro a Segno, soprattutto in virtù del fatto che grazie alla preponderante attività istituzionale è anche possibile quella sportiva, ma non il contrario.
il PUNTO DI FORZA sarebbe tutelare l'attività istituzionale anche per poter continuare a fornire qualche garanzia e tutela agli sportivi delle specialità a fuoco (disponibilità di impianti idonei), perché per l'aria compressa non ci sarebbe già ora bisogno delle sezioni visto che le armi ("attrezzi" per qualcuno...) sono di libera vendita e l'attività di tiro possibile anche in una comune palestra.
L'attuale statuto di UITS contiene degli elementi che vanno contro la tutela delle sezioni TSN, molto chiaramente nell'art.2 si evince che le sezioni non sono affatto enti esclusivi con cui UITS può portare a compimento i propri fini, quindi perché continuare a fare "voto d'obbedienza"
Se UITS vuole la certificazione, la faccia con mezzi e personale proprio al centro federale di Civitavecchia (se agibile e idoneo) altrimenti si dedichi a ciò per cui è nata ovvero VIGILARE (sul serio e con personale adeguatamente preparato) fornendo indicazioni condivise con le sezioni (parte operativa) e i ministeri competenti (parte legislativa) su come le attività di certificazione e addestramento debbano essere erogate.
Ma soprattutto UITS si dovrebbe occupare di sport e di promozione perché a quanto pare anche tale compito è in capo alle sezioni che guarda caso con mezzi propri agiscono sul territorio... con tutti i limiti del caso perché il personale volontario è in primo luogo impegnato per le funzioni "istituzionali" e per i servizi rivolti ai volontari (che non sono sportivi).
Gli stessi sportivi attivi (atleti) spesso, troppo spesso, sono più impegnati a pensare a se stessi e alla propria attività (allenamenti e gare) che alle sorti
della sezione o alla mera attività di promozione.
Se avessimo "vere" ASD (come per tutti gli altri sport riconosciuti dal CONI) il tiro a segno sportivo sarebbe costretto a uscire dal comodo letargo stimolando anche l'istinto di sopravvivenza... per restare in tema i cugini del tiro a volo (FITAV) ce lo dimostrano da anni e incassano molti più successi... il tiro dinamico (FITDS) fa altrettanto da almeno una decina d'anni riuscendo a ottenere il debito riconoscimento dal CONI
Continuare a confondere sezioni TSN e ASD sportive non fa altro che alimentare le pretese dei "cugini" di FITAV e FITDS di poter a loro volta certificare l'uso e il maneggio di armi lunghe e/o corte, caratterizzare le sezioni TSN proprio per il loro compito istituzionale sarebbe l'unica garanzia di sopravvivenza per le stesse, le quali altrimenti per la sola attività di volontari e sportivi non potrebbero affatto reggersi in piedi, come invece fanno altre realtà, a causa di vincoli come le DT-P1 e DT-P2.
Complicare la vita ai privati, come vorrebbe il legislatore, magari imponendo "tecnici/esperti balistici certificati" da enti pubblici troppo interessati e di parte, sarebbe solo un piccolo espediente per vedere applicato l'art.2 dello statuto UITS non di certo per tutelare le sezioni TSN come qualcuno (dello stesse ente) vorrebbe farci credere...
Se fossi un presidente di sezione mi attiverei per organizzarmi opportunamente e alternativamente a quanto proposto da UITS dal 1 ottobre 2013 in poi...