Autore Topic: Abbattere il sistema  (Letto 44284 volte)

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Offline Ant

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #50 il: Maggio 06, 2009, 09:57:43 am »
Ok, voglio farmi venire un bel malditesta, compro tutto.....Se vieni a trovarmi a Somma sei mio ospite, e ti faccio anche sparare, se trovo un posto libero..... ;D ;D ;D

E pensare che non si doveva neanche fare...... ;D ;D ;D

Invece alla facciaccia dell'innominabile...... :-X (ndr colui che "preme" sui Presidenti per fermare le gare CNDA) dobbiamo chiudere le iscrizioni..... a causa dei troppi partecipanti, e non a causa delle abbondanti pioggie che sono cadute anche dalle ns parti...... :o

Ant

ps anche questo fà parte dei metodi del sistema da abbattere....... >:( >:( >:(
... anche perchè l'innominabile queste cose le fà alla luce del sole e nessuno nemmeno lo sgrida...  :o

Offline chebe

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #51 il: Maggio 11, 2009, 17:57:08 pm »
IL LATO RIVOLUZIONARIO DELLA MISERIA


Come gli economisti sono i rappresentanti scientifici della classe borghese, cosi i socialisti e i comunisti sono i teorici della classe proletaria.
Finche il proletariato non si è ancora sufficientemente sviluppato per costituirsi in classe, e di conseguenza la stessa lotta del proletariato con la borghesia non ha ancora assunto un carattere politico e finche le forze produttive non si sono ancora sufficientemente sviluppate in seno alla stessa borghesia,tanto da lasciare intravedere le condizioni materiali necessarie all’affrancamento del proletariato e alla formazione di una società nuova,questi teorici non sono che utopisti, i quali per soddisfare i bisogni delle classi oppresse, improvvisano sistemi e rincorrono le chimere di una scienza rigeneratrice.
Ma a misura che la storia progredisce e che con essa la lotta del proletariato si profila in misura più netta, essi non hanno più bisogno di cercare la scienza nel loro spirito; debbono solo rendersi conto di ciò che si svolge davanti ai loro occhi e farsene portavoce.
Finche cercano la scienza e costruiscono solo dei sistemi, finche sono all’inizio della lotta, nella miseria non vedono che la miseria, senza scorgerne il lato rivoluzionari, sovvertitore, che rovescerà la vecchia società. Ma quando questo lato viene scorto, la scienza prodotta dal movimento storico e al quale si è associata con piena cognizione di causa , ha cessato di essere dottrinaria per divenire rivoluzionaria.


K Marx “ Miseria della filosofia” 1847



Un po’ di tempo fa  Daniele definiva l’associazione dei tiratori come una esperienza fallita, leggendo questo vecchio scritto di K Marx  ho trovato spunto per alcune riflessioni..
L’idea di costituire una associazione di tiratori è stata un chiaro segnale di insofferenza  da parte della base nei confronti del potere costituito,  dopo un iniziale “getto delle fondamenta” il silenzio ed il nulla sono seguiti.
Nonostante gli argomenti da seguire ed eventualmente sviluppare non mancassero, nulla è seguito all’iniziale entusiasmo.
Marx parlando degli inizi delle lotte proletarie di meta ottocento in contrapposizione alla borghesia dice una cosa molto chiara: Finche il proletariato non si è ancora sufficientemente sviluppato per costituirsi in classe………..questi teorici non sono che utopisti, i quali per soddisfare i bisogni delle classi oppresse, improvvisano sistemi e rincorrono le chimere di una scienza rigeneratrice.
Diamo delle definizioni e diciamo che noi, “la base” possiamo considerarci come il proletariato del tiro, detto questo credo che le parole di Marx calzino a pennello in questa particolare situazione.
E’ giusto a questo punto allora chiedersi, prima di considerare il progetto dell’associazione come fallito, se i tempi sono maturi per una proposta del genere, è la base del tiro cosi sviluppata e ben definita in modo da potersi eventualmente  costituire  in classe?
Per quanto concerne la consapevolezza, nel nostro mondo negli ultimi anni, grazie a Concentrica  c’è stata una impressionante accelerazione che ha stravolto gli equilibri preesistenti, prima di Concentrica il potere costituito era abituato a fare il bello ed il brutto tempo senza rendere conto a nessuno, ancora adesso continua a farlo, adesso però grazie alla informazione ed alla consapevolezza acquisita dai tesserati, la base comincia ad interessarsi dell’operato del potere costituito e a porsi delle domande, e naturalmente pretendere delle risposte.
L’associazione dei tiratori è a mio avviso arrivata troppo in anticipo, la base non è ancora pronta per una simile proposta, non è corretto però secondo me definire il progetto come fallito, si tratta solo di aspettare tempi migliori, nel frattempo bisogna lavorare per far crescere Concentrica, per far aumentare la consapevolezza della base in modo che in un prossimo futuro possa essa costituirsi in “classe”.


Saluti chebe

Offline Daniele Puccioni

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #52 il: Maggio 12, 2009, 09:45:28 am »
Sono ovviamente d'accordo con te.
La definizione di fallimento è legata al presente ed è la realtà dei fatti, non è il fallimento di una idea ma quella dell'azione. Una idea non può essere considerata fallita se si basa su principi fondamentali di miglioramento e di volontà espressa dalla base su comuni interessi.
Finchè la base è divisa, e continua ad essere legata ad interessi diversi, personali, e disinteressata a obiettivi comuni, non ci potrà essere la realizzazione degli obiettivi definiti in altra sede...
Al detto "dividi et impera" dobbiamo contrapporre "unisci e guida"
Finché non arriveremo a questo potremo discutere all'infinito senza ottenere un bel niente...
E ripeto non necessariamente dobbiamo essere secessionisti, ma pretendere dal Governo (nei limiti del possibile) l'attuazione delle idee della maggioranza.

Offline gunny

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #53 il: Maggio 12, 2009, 10:30:46 am »
infatti il problema vero di questa ns. base è che fin'ora anche qui su concentrica vediamo partecipi soprattutto chi il tiro a segno lo vive come sport basato sul tiro accademico

non intendo rivangare le annose discussioni con 10.9 Carlo Amato al riguardo, queste sono rappresentative del fatto che comunque l'abbattimento e conseguente rocostituzione del sistema potrebbe mettere in crisi, abitudini e convincimenti propri di quel 5% che pratica l'attività agonistica federale.

"la base" si desti!  ;)

la base è tutte quelle persone che più o meno assiduamente, o per obbligo, frequentano i TSN; a queste persone delle questioni politiche non frega nulla (o poco), però sono coloro che poi rischiano di perire nelle strutture non agibili o scarsamente manutenute... e solo allora si comincia a voler sapere chi deve rispodere e di cosa... e arriva la politica...

con tutto il rispetto, ma l'ignoranza (o l'indifferenza) verso ciò che ruota attorno al TSN la tasto ogni qualvolta mi ritrovo a parlarne anche con i compagni di squadra e/o amici e conoscenti che frequentano il TSN; per non dire dei numeri riguardo la partecipazione alle assemblee annuali e/o infrannuali dei soci dove se tutto va bene si vedono sempre le solite facce rappresentanti 1-2% degli iscritti aventi diritto.

i tempi cambiano, e forse ci troviamo nel bel mezzo di un periodo di transizione.

se di ciò dovessero rendersene finalmente conto i vertici dell'unione, ovvero di questa lenta ma inesorabile (mi auguro) presa di coscienza da parte di chi frequenta le sezioni, ci si può forse aspettare che al fine di non perdere oltremodo consenso necessariamente si apra la porta (almeno quella di servizio), alle nuove correnti di pensiero.

le rivoluzioni non portano che a nuove divisioni se non addirittura a nuovi sistemi ancora più rigidi, di questo si è già parlato, quindi noi utenti di concentrica, che in questa sede abbiamo l'opportunità di informarci meglio e informare i verici che: "...eppur si muove...", dovremmo sentirci investiti della responsabilità di comunicare e informare i ns. colleghi tiratori sui fatti e le idee.

la parola fallimento, anche se riferita all'attualità, come asserito da Daniele, la trovo troppo negativa e per niente stimolante per guardare al futuro.
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a brusa suta l' Susa

Offline Daniele Puccioni

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #54 il: Maggio 12, 2009, 10:39:23 am »
la parola fallimento, anche se riferita all'attualità, come asserito da Daniele, la trovo troppo negativa e per niente stimolante per guardare al futuro.

Forse hai ragione, ma sono un pessimista per natura.
E' anche vero se non credessi nella speranza non esisterebbe neanche Concentrica...   ;)

Offline Ant

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #55 il: Maggio 12, 2009, 10:50:23 am »
Grazie D.,
sono finalmente riuscito ad aprire i Bilanci 2004-2007, ma è impossibile capirci nulla.....

Quoto Gunny (io non c'ero a Mestre) e mi chiedo come abbiano fatto i Presidenti TSN ad approvare quei bilanci con una documentazione irrilevante e su un turnover di oltre 6 milioni di euro.....   :o

Un professionista serio, per una valutazione sommaria, richiederebbe i Bilanci (quelli veri) con 15 giorni di anticipo e forse per 4 bilanci non basterebbe il tempo...... :o

Per Chebe : addirittura un richiamo a Marx......  :-\
Ma per quanto riguarda l'Associazione dei Tiratori, credo che sia tuttora un'idea valida!
Non credo sia necessario pensare a grandi numeri di associativismo, anche perchè il movimento dei tiratori interessati a discutere le scelte della Federazione e le difficoltà che si incontrano nello svolgere la ns. attività, sono pochi, anzi pochissimi!
Sono quindi convinto che con idee giuste, un Leader carismatico, e delle proposte e attività di interesse comune, si possa partire anche subito! Quando si fonda un'Associazione non ci vogliono delle elezioni, ci vogliono persone, progetti e volontà di fare!
Come base di partenza secondo me Concentrica esprime già un ottimo modello......... ;)
E se in così poco tempo ha attratto così tanti utenti, qualche motivo c'è.....  ;)

Per Daniele: sono troppi gli interessi economici che "distraggono" il Consiglio Federale dall'impegnarsi a fondo nel loro compito.....
Un esempio lampante ne è l'Avancarica, che è stata ignorata per 30 anni e ad un certo punto è diventata importantissima..... ci sarà mica stato un motivo economico alla base di tutto questo tardivo, ma repentino cambiamento di indirizzo?  ;)

Purtroppo a questa Dirigenza UITS dello sport e della passione per il tiro, importa poco o nulla....
Quello che li smuove è sempre e comunque solo una "convenienza", di tipo politico o economico..... :'(

Per poter vedere le cose cambiare, l'unica chance è quella di stravolgere la mentalità "Romana" che negli anni si è consolidata fino a creare questo sistema autoreferenziale e opportunista.....

Per Gunny: credo che la parola fallimento usata da Daniele per esprimere una valutazione sull'attuale direttivo UITS sia la più adeguata... purtroppo l'unica soluzione è sostituirli con qualcuno che sappia ascoltare anche la voce della base, cosa che all'attuale Direttivo non risulta propriamente facile.......
Dopo si potrà parlare più facilmente di progetti e di futuro..... anche a me piace sognare!  ;)

Ant


Offline Ant

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #56 il: Maggio 13, 2009, 10:18:07 am »
Vi segnalo articolo apparso su Corsera Magazine il 17 Novembre 2008 (proprio dopo Mestre..... ;)) e che credo possa dirsi attinente all'argomento del topic......

LA RIVOLTA DI SPARTACO CONTRO LA CONI-CONNECTION

Roma 17 Nov.(Corsera.it).Il CONI una macchina infernale mangia soldi.Sono circa 360milioni di euro che quest’anno saranno divorati da questo brontosauro burocratico che vive sulla pelle degli atleti e dei loro famigliari e di tutti coloro che si sacrificano per addestrare i nostri ragazzi.Trecentosessantamilioni che anzichè finire nelle tasche degli sportivi e di chi organizza veramente lo sport,finiscono in gran parte consumati per mantenere una categoria di cittadini privilegiati,finiti a spolverare le sedi del CONI per raccomandazioni politiche.Ma l'aspetto più deteriore di questa mattanza di soldi pubblici è il mantenimento di un monopolio sportivo in cui soltanto le federazioni possono insidacabilmente organizzare le sport in Italia.

Credo che lo sperpero di denaro Pubblico del Coni, dei Tesserati UITS, e dei Soci d'obbligo, sia la questione più grave in assoluto, e che debba essere risolta al più presto!

E' possibile che una Federazione Sportiva spenda cifre astronomiche per il suo funzionamento, in stipendi, trasferte e rimborsi spese, per poi avere budget limitatissimi per investimenti, che vengono sistematicamente indirizzati sulle Sezioni amiche e solo per l'attività Accademica?

E' possibile che l'unico interesse della UITS sia quello di accumulare più soldi possibile, senza considerare la possibilità di ridurre le spese inutili (stipendi dei Consiglieri) e aumentare gli investimenti sulle Sezioni (che si dice siano della UITS....), anche per l'attività a fuoco, per la sicurezza, l'abbattimento degli ostacoli architettonici, ecc.

Un investimento straordinario sul TSN dell'Aquila, così gravemente danneggiato dal terremoto è stato in qualche modo previsto?...... :-\
Speriamo di sì, li almeno avremo la certezza che i ns. soldi sono stati spesi bene!  ;)

Ant

Offline chebe

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #57 il: Maggio 18, 2009, 12:46:29 pm »
Cosa centra tutto questo ( Marx ed il proletariato)  con il tema principale di questo post? Il fine dell’associazione non era ( e non è)  quello di abbattere il sistema, almeno nei progetti di Daniele.
Fondare una associazione è costituirsi in classe, è diventare consapevoli di quello che siamo, di quello che è il  mondo che ci circonda, il costituirsi in “classe “ non è un fatto casuale, bensì una necessità che noi sentiamo, il cercare l’appoggio ed il consenso di altre persone che vivono nel nostro ambiente in modo da rendere più forti le nostre idee è la naturale conseguenza di una mancanza di equilibrio vera o presunta che noi sentiamo presente nel nostro mondo.
Le prime costituzioni in “ classe “ legali si ebbero in Inghilterra nel 1824 ( Trade Unions ), dopo che gli operai ottennero il diritto di libera associazione fino ad allora riconosciuto solo all’aristocrazia ed alla borghesia, bene, noi del tiro a segno oggi anno 2009 possiamo dire di aver acquisito questo diritto grazie a Concentrica, se fosse per il potere costituito , la nostra per così dire “ borghesia “ non potremmo neanche farlo, ci spiano mandano messaggi tramite terze persone, questa è la situazione del tiro a segno nell’anno 2009………cose da non credere.
Il fatto è che questo potere costituito, è completamente fuori del mondo, sono rimasti indietro di secoli, non si rendono conto dello scorrere del tempo e continuano a ragionare come 50 anni fa.
Questo è il punto, ho meglio, uno dei punti, siamo governati da un gruppo che non sa rendersi interprete di ciò che ci circonda, non capiscono le necessità del tiro moderno, non capiscono le immense potenzialità di questo sport , con il loro fare, le sezioni si sono svuotate il tiro a segno ha perso smalto, interesse, pochi frequentano pochissimi lo conoscono, siamo allo sfascio.
Quello di cui c’è bisogno è una nuova classe dirigente, giovane, capace con il suo “ fare “ di interpretare le necessità della Base e in grado di leggere il mondo che ci circonda e adeguare il proprio pensiero  di conseguenza.
Leggendo lo schema di regolamento per il riordino dell’ente UITS, sembra che qualcuno abbia capito queste cose già da tempo, l’impossibilità  per i dirigenti di farsi eleggere per più di due mandati è importante, cosi facendo la vecchia generazione di dirigenti “ Matusalemme “ scomparirà , e con essa scompariranno  la staticità  e l’arretratezza  del pensiero dirigenziale del sistema tiro a segno.
Il sistema diventerà dunque dinamico, la rotazione degli incarichi dirigenziali  darà spazio a persone nuove,ad idee nuove, più in linea con il mondo esterno al tiro a segno.


Saluti chebe

Offline Ant

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #58 il: Maggio 18, 2009, 17:19:15 pm »
Caro Chebe,
credo che "abbattere il sistema", almeno quello che si è creato in questi ultimi anni alla UITS, debba essere uno degli scopi di tutti gli appassionati di questo sport......
L'immenso spreco di denaro del CONI, delle Sezioni, dei Tesserati, l'inadeguatezza di un Consiglio Federale che non riesce a dare ascolto alle richieste e alle "suppliche" della base..... io non vedo altre soluzioni che azzerare incarichi e Statuti, e ripartire da zero....... :o

L'Associazione, di cui io sarei volentieri Socio, dovrebbe realizzare quella interfaccia che, a causa del sistema di rappresentatività della UITS (per tramite dei Presidenti TSN), i tesserati potrebbero utilizzare per confrontarsi direttamente con la Federazione, eludendo le complicità e i silenzi omertosi di cui molti Presidenti sono responsabili....  >:(

Dopodichè, la Federazione non avrebbe più scuse, e dovrebbe dare risposte ai quesiti e alle critiche che l'Associazione, tempestivamente e opportunamente, le sottoporrà, e di cui chiederà conto in caso di assenza di risposta.....  ;)

Hai ragione quando parli di metodi "oscurantistici", riferendoti alla politica della UITS, e forse la rivoluzione di cui ha bisogno il mondo del Tiro a Segno Italiano è un pò come quella Francese, con gli attuali vertici della UITS nella parte degli Aristocratici.....  ;D ;D ;D

Ant

Offline chebe

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Re: Abbattere il sistema
« Risposta #59 il: Maggio 24, 2009, 20:39:58 pm »
La trasformazione del sistema da statico a dinamico renderà lo stesso  più democratico e più dipendente dalla base, Concentrica, la casa della base, diventerà  indispensabile per i nuovi candidati, che troveranno in Concentrica un valido sistema per farsi conoscere e per divulgare le proprie idee, in altre parole Concentrica diventerà un sistema di informazione determinante per chi vorrà candidarsi a dirigere il tiro a segno nazionale.
Perché tutto questo avvenga servirà però diverso tempo le prossime elezioni dovrebbero svolgersi nel 2012.
L’ articolo 7 dello schema di riordino prevede che entro 180 giorni dall’entrata in vigore del presente regolamento, sia adottato il nuovo statuto dell’ente, e decadano dalla carica i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori nominati dal presidente nazionale, in base alle norme dello statuto vigente alla data di emanazione del presente regolamento. In proposito l’Amministrazione rileva che la norma non dispone la nomina dei nuovi organi, in quanto quelli in carica sono stati eletti dall’Assemblea nazionale nel mese di novembre 2008, e la  riproposizione di nuove elezioni sarebbe particolarmente dispendiosa .Nel frattempo ci sono però a mio avviso, cose da fare per poter colpire il sistema.
Per quanto riguarda noi della Base dobbiamo impegnarci a divulgare il pensiero di Concentrica, parliamo in sezione della nostra casa, invitiamo i nostri colleghi tiratori a farne parte, è importante crescere in numero e far si che la Base si allarghi sempre più.
Noi della Base dobbiamo anche iniziare a colpire direttamente il sistema con l’arma del boicottaggio, quando in sezione c’è qualche evento, se questo è organizzato secondo uno spirito moderno e costruttivo e da gente giovane appoggiamolo e diamo una mano, quando l’evento è gestito dal sistema e i suoi adepti, presenti in sezione boicottiamolo.
Quando ci sono elezioni in sezione o fuori preferire sempre il candidato più giovane e, se presente,    un candidato Concentrico.
Sarebbe inoltre buona cosa se eventuali tiratori nazionali o dirigenti nazionali o di sezione apparissero in Concentrica a volto scoperto, è assurdo che persone come i tiratori nazionali che potrebbero dare un aiuto sostanziale dal punto di vista tecnico si nascondano dietro a dei nikname.
Comportandoci così e preferendo lo spirito concentrico nel fare le cose il nostro costituirsi in classe prenderà forma e con il tempo potrebbe anche dare dei frutti.


Saluti chebe