Gentilissimo Sig. Commissario
Noi tutti membri di questa Commissione, vogliamo ringraziare per aver dato la possibilità alla grande base dei TSN di potersi esprimere su un argomento così importante e molto sentito da tutti.
Se lo statuto delle sezioni è così sentito da tutti come lo è stato quello dell'UITS, approvato dall'ex Commissario senza nemmeno il
passaggio in assemblea allora le sezioni sono proprio in buone mani.
Già nella precedente fase Commissariale ci fu comunicato che si sarebbe intervenuti sullo Statuto delle Sezioni TSN 2015, in quanto erano evidenti le lacune di quel documento e le ripercussioni provocate dalla norma transitoria che dava per approvata tale proposta anche se non votata nelle Assemblee Sezionali.
Quante sezioni si sono lamentate della procedura d'approvazione coatta?
Due o tre su un totale di 270 circa.
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La prima evidenza e perplessità è stata la seguente: se si voleva porre rimedio alle forzature indicate nell'attuale statuto correggendone nel contenuto e l’impostazione, a nostro avviso analizzando la bozza non ci è parsa affatto questa la volontà, in quanto impostazione e formulazione degli articoli è pressoché identica al precedente.
Visto che il precedente ve lo siete tenuti zitti e mosca adesso di cosa vi lamentate?
Effettivamente c'è chi ha registrato lo statuto presso l'agenzia delle entrate senza nemmeno indire l'assemblea... c'è chi ha convocato l'assemblea ordinaria per il 30 giugno per approvare il bilancio (anziché per il 30 aprile) e nel contempo adottare lo statuto...
E da quel che è dato di sapere ci sono ancora un bel numero di sezioni che non risulta aver registrato all'agenzia delle entrate lo statuto 2015... ma nel frattempo i rinnovi consiliari e le relative ratifiche di UITS hanno dato per scontato l'adozione dello statuto... in pratica nella totale illegalità!!!
Ma tanto non frega nulla a nessuno di intervenire... e la tanto vantata "vigilanza" di UITS, almeno fino ad ora, è stata solo una funzione buona per colpire chi non si è allineato con la dirigenza nazionale e non ha alzato la manina in assemblea, oppure non ha votato come avrebbe dovuto.
Qualcuno invece, la maggioranza del CD di Parma 2014-2018, appoggiato dall'unanimità dell'assemblea dei soci, ha preso il toro per le corna e ha sfidato il potere costituito e la sua arroganza, ha aperto una strada nuova, approvando uno statuto rivisto e corretto in presenza di un notaio, per cercare di ottenere il riconoscimento della personalità giuridica, altra questione spinosa, perché non basta scriverlo per averla dato che attualmente non c'è alcuna legge che preveda il riconoscimento d'ufficio.
Le altre 269 sezioni, invece, sono rimaste coi gomiti appoggiati al davanzale a vedere cosa sarebbe accaduto... adesso però hanno la faccia tosta rivendicare diritti violati... suvvia, un minimo di serietà!
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Considerato che attualmente le Sezioni TSN Italiane sono guidate da un sistema commissariale ormai da 4 anni, ci pare poco opportuno “riformare” in questo momento ed in questo modo, lo Statuto delle Sezioni TSN, principale strumento di organizzazione della vita delle stesse e dei loro soci. Del resto riteniamo prioritaria la redazione e approvazione del regolamento di attuazione dello statuto UITS, che attendiamo dal 2011.
E solo adesso ve ne lamentate?
Solo dopo appena 9 anni sollevate il problema? ma quando nel 2016 e nel 2017 in assemblea ordinaria qualcuno ha "osato" farlo notare, come mai avete tutti (mi riferisco ai presenti) fatto gli struzzi???
E quelli che invece non hanno deliberatamente presenziato alle assemblee, pur dichiarandosi critici verso il sistema e l'operato del CD, definendole inutili perdite di tempo perché tanto nessuno avrebbe mai avuto il coraggio di criticare l'operato del CD, non possono ritenersi meno responsabili, anzi forse sono stati ancora più vigliacchi e codardi, soprattutto quando hanno delegato altri ad alzare la mano per loro. Gli assenti non hanno quasi mai ragione.
Avete passivamente lasciato che UITS si appropriasse delle funzioni delle sezioni, accettando uno statuto federale zeppo di mostruosità, avete approvato acriticamente i bilanci che vi hanno esibito, non avete detto bau contro l'uso politico della giustizia federale... avete fatto orecchie da mercante sulle agibilità!!!
Avete seguito "incantati" il cd federale e il segretario generale come i topolini il pifferaio magico, soprattutto dopo la catastrofe delle elezioni 2016 (e già li dovevate porvi seri dubbi), ma non vi è bastato e avete "creduto e sperato" che Obrist vincesse il ricorso, e non più tardi dello scorso novembre che il segretario generale avesse potuto fare il presidente "ponte" per non far bruciare un mandato a chi voleva la restaurazione... avete creduto impossibile che potesse arrivare un nuovo commissario ed è arrivato! E ora vi augurate addirittura che rimanga a lungo e rinvii il problema dello statuto delle sezioni per poter restare seduti ancora qualche anno sulla vostra cara e comoda poltrona.
Sorvolo su tutte le situazioni amministrative che hanno visto lo spreco di ingenti risorse federali (non ultima la spesa di 35.000 euro per il sistema di voto elettronico alle elezioni 2016, riconfermata e per fortuna non realizzata anche per il 2019...), perché non basterebbe una settimana per elencare tutto.
Insomma, cari "membri" della commissione, nonostante tutta la vostra esperienza e competenza, voi e chi rappresentate non ne avete azzeccato una negli ultimi 16 anni... e alla fine vi è, anzi ci è, tutto rimbalzato nel didietro...
Ma guardatevi allo specchio! Ma non vi vergognate almeno un po'?
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Ribadiamo, la piena ed assoluta disponibilità di questo gruppo di sedersi intorno ad un tavolo, al momento opportuno, per mettere mano al documento in argomento, allo scopo di ottenere uno statuto asciutto e snello, tenendo in debito conto che la normativa in materia di armi e pubblica sicurezza risulta in continua evoluzione, un documento chiaro che offra certezze soprattutto in ambito fiscale e sulla natura e sull'inquadramento giuridico delle Sezioni, in grado di adattarsi alle molteplici realtà che contraddistinguono le strutture del T.S.N. nel nostro paese e che ci permetta di affrontare con un minimo di sicurezza e serenità un futuro quantomai incerto.
Questo era il momento per farlo non lo avete fatto tutti a casa!
La proposta più sensata è stata quella di un membro di commissione che si è riservato di proporre al Commissario la formazione di una
cerchia ristretta di "professionisti qualificati".
Sicuri che Lei vorrà comprendere la più sincera e diligente intenzione di questo gruppo ad essere collaborativo nell'importante lavoro affidato, nostro malgrado viste le oggettive difficoltà riscontrate in questo momento, ci troviamo nell'impossibilità di poter procedere diligentemente nel compito assegnato, pertanto chiediamo a nome delle Sezioni rappresentate, il rinvio a tempi più idonei dell’importante lavoro di elaborazione di un nuovo statuto per le Sezioni.
Ma perchè senza il Covid 19 sarebbe cambiato qualcosa?
A mio avviso proprio nulla, il Commissario deve imporre lo statuto ed il limite dei mandati solo così le sezioni cresceranno.
Se l'attuale commissario ci tiene a far bella figura con chi gli ha affidato l'incarico, la prima cosa che farà sarà quella di evitare di avere problemi alla prossima assemblea elettiva.
Dall'alto delle vostre competenze (l'avete scritto voi d'averle), e vista la lunga esperienza maturata (molti di voi siedono sulla stessa poltrona da 3 e più mandati... qualcuno da sempre e per discendenza), formulare proposte concrete per rendere accettabile quella bozza "irricevibile" sarebbe stato il minimo sindacale che la vostra commissione avrebbe dovuto fare, invece avete chiesto il rinvio...
Se qualcuno si sente offeso, mi dispiace, ma tutta questa situazione è solo colpa vostra, vi hanno offerto un'occasione per farvi parte attiva di un cambiamento e porre rimedio a storture del passato e avete alzato le mani, con scuse che nemmeno un bambino all'asilo avrebbe avanzato!
L'unica consolazione è sapere che almeno uno di voi la pensa in modo molto diverso... ma immagino che l'avrete già messo all'indice bollandolo come una "pecora nera", oppure un "nemico del sistema"... allo stesso modo in cui sono stati bollati tutti coloro che nel recente passato si sono battuti per il rispetto e ripristino della legalità in seno a UITS, ma attenzione perché per quel che mi è dato di sapere, i cosi detti "nemici del sistema" non sono andati in pensione, inoltre per loro non esiste alcun limite di mandati!