Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-08038
presentata da
FRANCESCO BIAVA
mercoledì 14 luglio 2010, seduta n.352
BIAVA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.- Per sapere - premesso che:
le sette associazioni venatorie, riconosciute a livello nazionale dalla legge statale n. 157 del 1992, percepiscono annualmente, dal Ministero del dell'economia e delle finanze, lo storno dell'addizionale di euro 5,16 pagata da ogni singolo cacciatore per un esborso complessivo da parte dello Stato ammontante a circa 4 milioni di euro pari al 95 per cento delle somme ricavate della citata addizionale;
da un articolo pubblicato dal Corriere della Sera, il 17 dicembre 2009 sui contributi erogati dal Coni, si apprende che continuano ad essere concessi finanziamenti alla FIDASC, sedicente associazione sportiva di conduttori di cani da caccia - entrata a far parte del Coni dopo che ne erano state estromesse le associazioni venatorie;
tale associazione sembrerebbe non avere nulla a che vedere con lo sport e meno che meno con le attività olimpiche;
la FIDASC è presieduta da Felice Buglione, dirigente della Federazione italiana della caccia, ed ha come vicepresidente Domenico Coradeschi, presidente della Federazione italiana della caccia di Arezzo e intestatario di un'azienda faunistico venatoria a Collacchioni - San Sepolcro - in cui si svolgono gare FIDASC anche con sparo su selvaggina;
risulterebbe, inoltre, che la FIDASC riceva un contributo annuale di 130.000 euro dalla Federazione italiana della caccia la quale verserebbe annualmente alla GREENTIME, società di riferimento della Federazione italiana della caccia una parte della somma introitata dalla FIDASC;
il presidente della Greentime, ed il presidente della Federazione Italiana della caccia, risulterebbe essere il signor Gianluca Dall'Olio;
risulterebbe anche che sul quindicinale Caccia e Tiro, edito dalla Greentime, compaia - ad ogni numero - un articolo di Felice Buglione, probabile frutto dell'accordo tra la FIDASC, la Federcaccia e Greentime -:
se il Governo non intenda assumere un'iniziativa normativa per abolire il finanziamento improprio alle associazioni venatorie riconosciute a livello nazionale, destinando diversamente - ed in modo migliore - questa grande quantità di risorse il cui utilizzo, da parte delle stesse associazioni, meriterebbe una seria verifica da parte delle autorità competenti, anche alla luce della grave situazione di crisi economica che sta interessando il nostro Paese, e visti i sacrifici che tutte le categorie economiche e sociali sono chiamate a sostenere;
se il Governo non ritenga opportuno acquisire elementi in merito al finanziamento pubblico, da parte dello Stato, alle associazioni venatorie in relazione alle attività da esse svolte e, sulla permanenza della FIDASC nel CONI.(4-08038)