anche il filo di pimbo non è male...
probabilmente utilizzato per confezionare ogive da tiro di estrema precisione, attività a cui alcuni tiratori di bench-rest e long-range si dedicano unitamente alla ricarica casalinga, di per se non riconducibile ad alcun reato
il tiratore in questione è noto nel circuito bench-rest a rosata con armi centerfire per la sua decennale militanza, tanto da aver disputato e contribuito a organizzare importanti gare a livello internazionale
l'articolo parla anche di un'arma "controcarro" probabilmente un fucile di precisione calibro 50, (arma da caccia) utilizzato per gare long-range
i 347Kg di polvere credo siano il frutto di un refuso da tipografia o forse il giornalista ha omesso una ","
sulle 4300 cartucce in diversi calibri, così come per le canne da tiro non bancate, ovviamente nulla da eccepire, si tratta di reato, dato che la nostra legislazione non agevola l'intercambiabilità delle canne, annoso problema per tiratori delle specialità bench-rest e long-range, dove è consuetudine customizzazione armi e munizioni... quì forse il soggetto deve essersi lasciato prendere la mano
le armi "complete" sequestrate pare fossero tutte regolarmente denuciate e detenute (compresa quella "controcarro"), quindi che ne detenesse una tonnellata oltre che essere improbabile è insignificante se le stesse sono catalogate da caccia (il limite di dentenzione è di 3 armi comuni, 6 sportive e illimitate da caccia)
supponendo il peso medio di un fucile/carabina da tiro sui 7/8 Kg, ne avrebbe dovuto avere almeno un 140/150 esemplari.... ma siccome in tutto sono 19 forse viene da pensare che il giornalista abbia un cattivo rapporto con i numeri e la matematica...
a meno che tra le canne non bancate ce ne fosse qualcuna da obice...
stupisce lo stupore degli inquirenti, e che ci abbiano messo due giorni per inventariare il materiale sequestrato, dato che fatta eccezione sulle canne non bancate, munizioni e polvere in eccesso, essendo le altre armi regolarmente denunciate non è che abbiano scoperto nulla che non sapessero già, quindi debbo supporre che la telefonata anonima non si riferisse certo al quantitativo di armi bensì a dettagli d'altro tipo riferibili ovviamente al reato vero e proprio contestato, qiundi l'anonimo informatore vien da pensare che sia una persona in relazione e/o confidenza con l'arrestato altrimenti che senso aveva la telefonata anonima oltretutto presa in seria considerazione dall'agente che l'ha raccolta?
il sensazionalismo giornalistico in materia d'armi sappiamo quanto danno procuri al nostro settore, però purtroppo non esiste pena o obbligo di rettifica per quei giornalisti che le "sparano" grosse...
pochi giorni fà su un quotidiano locale ho letto dell'arresto a pochi kilometri da casa mia di un un nomade rom in possesso di un 'revolver da guerra' portato infilato nei pantaloni e nascosto dalla camicia, con tanto di foto dell'arma sequestrata: una semiauto tipo colt 1911 in 45acp... fatta la tara all'ignoranza del giornalista, sono decisamente più preoccupato nell'apprendere che circolano nomadi armati di armi veramente clandestine, probabilmente pronti ad utilizzarle per scopi non leciti, non certo per finalità sportive...