Autore Topic: Abbattere il sistema  (Letto 43998 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline chebe

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 640
Abbattere il sistema
« il: Aprile 20, 2009, 21:00:28 pm »
1) Parte

Negli ultimi tempi prendendo spunto da fatti più o meno spiacevoli o più o meno gravi,nel forum di Concentrica si sono fatte più forti certe voci in dissenso con la nostra dirigenza, questi fatti a seconda dei punti di vista vengono addebitati alla cattiva gestione o alla cattiva fede dei nostri dirigenti nazionali.
E indubbio che ultimamente il nostro ambiente sportivo è stato teatro di spiacevoli fatti, alcuni anche molto gravi ed è corretto da parte nostra chiedersi se tutto questo poteva essere evitato, se certe situazioni potessero essere risolte in maniera più pacifica.
Uno dei compiti del dirigente di qualsiasi livello esso sia è quello di risolvere i problemi che possono nascere in seno al proprio ambiente, problemi magari non proprio attinenti al “ core business” in senso letterale ma attinenti all’ambiente di lavoro e alle persone che vivono in esso.
Ultimamente come gia detto precedentemente il nostro ambiente di fatti per cosi dire problematici ne ha vissuti diversi, e questi fatti hanno dato modo ai dirigenti UITS di dimostrare il proprio valore, le  proprie capacità, la propria influenza con i settori istituzionali a noi vicini ed il proprio “peso”.
Abbiamo avuto ( ed abbiamo) problemi con CNDA, abbiamo avuto gravi incidenti nelle sezioni, abbiano appena superato una olimpiade disastrosa ( non dimentichiamoci del comportamento del dirigente atleta che si è presentata alle olimpiadi senza avere speranza invece di lasciare il posto ad una giovane tiratrice di belle speranze), abbiamo un consiglio eletto ma non ratificato dal nostro ministero di riferimento, e probabilmente altre cose………………

Articolo tratto dal Cor sera

 È nei momenti difficili che si rivela il vero capo
Ci sono dei periodi di incertezza che si ripercuote a tutti i livelli, nella politica, nelle imprese, nel commercio, nelle famiglie. Non è vero che il pericolo unisce, spesso divide. Non è vero che il pericolo ci rende più vigili, attenti, talvolta produce panico, fuga. E c' è chi ne approfitta per diffondere menzogne, per accusare degli innocenti. Manzoni racconta che, durante l' epidemia di peste a Milano, hanno dato la colpa a dei disgraziati dicendo che la diffondevano ungendo le porte, li hanno spietatamente torturati e uccisi. Che cosa occorre fare, come debbono comportarsi le persone che hanno una posizione di responsabilità nei periodi di disordine e di smarrimento? Tutti, dal politico, al sindacalista, al direttore di un giornale, all' insegnante, fino al padre e alla madre? Il primo dovere di chi ha responsabilità è fare ogni sforzo per mantenere la propria mente libera, lucida, non farsi travolgere dalle emozioni, dominare dall' agitazione. Il capitano di una nave nella tempesta, deve assolutamente conservare la calma più assoluta qualunque cosa succeda. È la premessa per qualsiasi altro tipo di azione. Sono poi convinto che chi ha posizioni di responsabilità non debba mentire. Non è necessario che dica tutto. Quando è necessario può essere riservato. Ma non deve cedere alla tentazione di dire il falso per evitare i problemi o far ricadere la colpa sugli altri. Il vero capo deve saper ammettere i propri errori e sapersi correggere. Non stancarsi mai di identificare i problemi veri, affrontarli con chiarezza, dare spiegazioni e chiamare la gente a raccolta per risolverli. Perché la gente non è stupida e, alla fine, capisce di chi può o non può fidarsi. Chi comanda deve dimostrare rispetto per la persona umana, per la sua dignità anche nei riguardi del nemico. È facile lasciarsi andare alla rappresaglia, alla vendetta, è facile urlare, insultare, calunniare, infierire. I tedeschi, nelle loro avanzate a tenaglia in Urss, hanno fatto milioni di prigionieri. Se li avessero trattati con umanità se li sarebbero fatti amici, trattandoli in modo infame hanno provocato l' odio della popolazione e l' hanno spinta in braccio a Stalin. Deve poi non solo conservare ottimismo, fiducia, ma anche trasmetterla agli altri. Prima di tutto perché, anche nel momento del massimo pericolo, una soluzione esiste sempre. Inoltre perché c' è sempre chi soffia sulla sfiducia, sul pessimismo, con annunci di catastrofi e promette soluzioni miracolistiche. La paura e la disperazione hanno sempre portato al potere demagoghi e tiranni. Chi ha posizioni di responsabilità deve affrontare l' uragano disfattista senza arretrare di un passo. Occorre, di conseguenza, coraggio. Quando il mondo diventa incerto, quando ogni decisione diventa pericolosa, la gente tende a fuggire, nascondersi, aspettando che passi la bufera. Chi ha posizioni di responsabilità non può permetterselo. Prima della Seconda guerra mondiale il primo ministro inglese Chamberlain ha cercato a tutti i costi la pace con Hitler concedendogli tutto quanto pretendeva. Churchill, che aveva capito, lo rimproverò con le celebri parole: «Doveva scegliere fra la guerra e il disonore. Ha scelto il disonore, avrà la guerra».

http://www.corriere.it/alberoni
Alberoni Francesco
 (14 giugno 2004) - Corriere della Sera


Viene spontaneo chiedersi dopo aver letto questo articolo del Corriere se i nostri “ capi “ sono all’altezza del proprio compito, se sono dei veri capi, viene da chiedersi perché certe cose succedono e cosa potremmo fare per migliorare il nostro sport. E giusto secondo voi stare semplicemente a guardare aspettando e sperando in tempi migliori o forse è meglio fare qualcosa, e in caso, cosa sarebbe meglio fare?

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #1 il: Aprile 21, 2009, 00:19:50 am »
Qual'è stata la fine di Hitler?
Diamoci la risposta nel nostro intimo, l'amico chebe ha fatto 10.10, per quanto mi riguarda, possiamo anche chiudere il topic, poichè aggiungere a queste parole "sacrosante" significa storpiare, io in particolar modo mi complimento e non aggiungo niente a queste considerazioni.
Ciao

Offline Ant

  • Avancarica
  • Maestro
  • ***
  • Post: 360
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #2 il: Aprile 21, 2009, 14:27:22 pm »
Quoto al 100%....

Menzogne, aggressioni, totale assenza di capacità di fare ammenda degli errori commessi... :o

Un quadro drammatico, ma estremamente realistico.....  >:(

Non è la Federazione del Tiro che non funziona, ma questa imbarazzante Dirigenza....  >:( >:( >:(

Cosa fare...?

Mandarli a casa è poco, dovrebbero pagare per i danni materiali e di immagine che hanno causato al mondo del Tiro a Segno.....  :-X

Complimenti a Chebe per averci proposto un articolo del 2004, mai così opportuno e attuale!

Ant


Offline chebe

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 640
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #3 il: Aprile 21, 2009, 17:42:47 pm »
2) Parte

Spesso alle critiche rivolte alla nostra dirigenza si contrappone una levata di scudi da parte dello staff di Concentrica che ritiene il sito di Concentrica come non propriamente adatto per un simile dibattito, frenando in tal modo sul nascere quei fermenti rivoluzionari di cui il nostro mondo ha, a  mio parere un  profondo bisogno.  Dato per scontato, (credo che ormai sia chiaro che fra la dirigenza UITS  e la “ base” c’è una completa incomunicabilità), che non esiste modo di comunicare e confrontarsi con la dirigenza UITS mi chiedo che senso ha stare ad aspettare, fare finta di niente parlare solamente di sport, quando il nostro mondo si sta semplicemente disintegrando. Ritengo giusto dire, che l’attuale situazione del tiro a segno italiano non è certo, stata causata solo dall’attuale dirigenza, a mio avviso l’attuale situazione è il risultato della scarsa capacità e della cattiva gestione che il tiro a segno ha avuto negli ultimi decenni.  Possiamo dire che il tiro a segno come sport organizzato è uno dei più antichi se non il più antico che ci sia in Italia, è inoltre uno sport, almeno come strutture ospitanti capillarmente diffuso in tutto il territorio nazionale, nonostante tutto questo è uno sport che perde continuamente in numero di iscritti e che è ormai diventato uno sport marginale e poco seguito. La situazione attuale è il risultato di un lento disgregarsi che è avvenuto negli anni, in un totale clima di disinteresse generale, dove era la dirigenza UITS ? dove erano i nostri capi mentre questo avveniva? Osservando bene però il comportamento della nostra dirigenza, potremmo dire che esso è in linea con il generale comportamento della politica italiana, comportamento che è giusto definire decadente, fatti di cronaca dimostrano giorno per giorno che siamo in una fase di pura e semplice decadenza. Le redini del nostro paese sono in larga parte nelle  mani di quella generazione che ha fatto il 68, generazione del sei politico e di tutta una serie di balle che i giovani si sono inventati in quel periodo con l’ unico scopo di avere tutto senza fare fatica. L’attuale situazione del nostro paese è il risultato di 40 anni di 68, la situazione la conosciamo bene tutti, vogliamo aspettare ancora? Guardate che ormai non c’è più niente da distruggere. Tornando a noi ed al tiro a segno, dobbiamo metterci in testa che con questi signori non si ragiona, con questa generazione non c’è niente da fare hanno preso il potere si sono ben organizzati e non molleranno mai l’osso, a loro del tiro a segno non importa gran che per loro  il potere è un semplice esercizio teorico che da ottimi privilegi.  E allora secondo me l’unica alternativa , l’unica possibilità per rinnovare il tiro a segno sta nell’abbattimento del potere costituito, badate bene del potere costituito, non delle istituzioni , come già detto questa generazione figlia del 68 che sta in questi anni per ben annidata nei luoghi di potere va semplicemente abbattuta. Le istituzioni, l’organizzazione centrale sono necessarie per il buon funzionamento del sistema, ma al vertice delle istituzioni è necessaria la presenza di persone qualificate, competenti in altre parole di veri “ capi “ come descritto nell’articolo tratto dal cor- sera.


Saluti chebe

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #4 il: Aprile 22, 2009, 05:14:46 am »

Forse non e' stato bocciato quel progetto, ma la persona che lo proponeva. (che guarda caso, in assemblea a Mestre tutto ha fatto tranne che parlare di progetti per il futuro, ma si e' limitato a criticare il passato, di cui faceva parte).
Quel progetto e' stato democraticamente proposto ed e' questo che comunque apprezzo. Un progetto puo' anche fallire o essere rimandato a tempi piu' propizi. Le rivoluzioni invocate, invece, non mi trovano entusiasta, ne' complice. Di esaltati guerrafondai e' gia' pieno il mondo, ed e' una recita alla quale non intendo partecipare o collaborare.

Non scrivo questo post per il solo gusto di fare polemiche, alle quali proprio non tengo, ma perche', leggendo l' invocazione alla guerra civile, mi trovo fortemente contrario. Le guerre civili hanno la pessima abitudine di fare morti e feriti da ambo i lati delle barricate, ma, purtroppo, tutti della stessa nazione.
E a costo di ripetermi per l' ennesima volta, anche se ci sono momenti in cui posso essere fortemente critico nei confronti della Federazione, io mi sento parte della Federazione e quando sento parlare di scissioni, di abbattimenti o di rivoluzioni, per reazione mi viene subito voglia di parlarne bene.

Saluti.

La persona che proponeva quel progetto a Mestre rappresentava un gruppo e se gli elettori sono stati così immaturi al punto da preferire la storiella strappalacrime di Obrist ad un progetto concreto e allora cari signori il problema vero è che il tiro a segno è destinato a morire.
Il progetto è stato divulgato ai presidenti di sezione anche se la cordata Fanini non ha potuto utilizzare l'intranet.
La questione del discorso che non è piaciuto, secondo me, è stato solo l'alibi per chi si era impegnato con Fanini ma la notte prima si è venduto.
Il discorso, tempo fa, è stato pubblicato pure su concentrica e non c'ho visto niente di scandaloso forse solo troppe verità e richiamava i punti contenuti nel progetto in particolar modo la questione sicurezza.
Apprezzo chi ha criticato il passato e se stesso, obrist ancora continua a difendere i suoi errori ed a farne di nuovi.
Il progetto è stato bocciato dalla maggioranza dell'assemblea, compreso tutti coloro che lo sostenevano, questa è la democrazia e va bene.
La domanda che nasce spontanea è questa:" Coloro che di quel gruppo (cordata Fanini) sono stati eletti, voti personali o di stima, visto che il loro programma è stato "Bocciato" cosa ci fanno in consiglio?".
Sicuramente alla fine del quadriennio obrist, se i consiglieri di minoranza faranno opposizione, com'è giusto che sia, dirà che colpa della minoranza non ha potuto realizzare nulla dell'aria fritta che è il suo programma, per lo scorso quadriennio la colpa è stata di Unio e Fanini.
Se la minoranza abbraccerà l'aria fritta e allora era solo un problema di poltrona, tanto valeva porsi già da prima con lo schieramento Obrist, visto che a quel programma non credevano nemmeno loro.
Il Film già l'abbiamo visto ed il copione è sempre lo stesso.
La base ha necessità del cambiamento ma chi la rappresenta, purtroppo, pensa al contributo promesso nella notte, la poltrona nella commissione e il giorno dopo ha votato per il nulla.
Caro Brain tu parli di rivoluzione,  questo termine te lo faccio passare perchè non possiamo non apprezzare le rivoluzioni pacifiche come quella copernicana, ma mi dici dove leggi l'invocazione alla guerra civile?
Rispetto la tua voglia di parlarne bene della federazione ma sembra più una ripicca nei confronti di chi ne parla male e non il tuo vero sentimento.
Purtroppo l'attuale maggioranza è il 54% dei voti assemleari, per il fatto che i voti non sono attribuiti alle sezioni in funzione del numero di tesserati ma si basano su altro tipo di calcolo, assumendo per buono il dato dell'uts di 70.000 tesserati alla federazione, probabilmente il 54% ne rappresenta 20.000 ed il 46% 50.000, questo è il motivo per cui la base continua ad essere insoddisfatta.
In ogni caso abbiamo visto quanto è durata la maggioranza risicata del governo Prodi, dopo 2 anni tutti a casa.
Oggi nel bene o nel male al governo della nazione c'è una maggioranza solida che governerà sicuramente per tutta la legislatura.
C'è da sperare anche in casa UITS in nuove elezioni ed a breve.
L'occasione per riformulare lo statuto a seguito del riordino come pure il ricorso elettorale potrebbero portarci ad elezioni anticipate.
Ciao

Ps.: ci son voluti quasi 6 mesi per la ratifica, questa la dice lunga ;D ed il Fair play, in questo caso non c'entra nulla.
Il ricorso che pende sulle irregolarità elettorali non è la questione di lana caprina che voleva fare la ricorrente che seguiva Billi in graduatoria.
 
 
« Ultima modifica: Aprile 22, 2009, 05:58:43 am da mimmo »

Offline Franz

  • Avancarica
  • Azzurro
  • ***
  • Post: 833
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #5 il: Aprile 22, 2009, 16:36:52 pm »
Credo sia importante chiarire il tema del ricorso verso l'elezione di Billi, così da spazzare via eventuali equivoci. Mi sembra, e quì chiamo in soccorso Mimmo, che fosse invocata l'incompatibilità tra la carica di presidente di sezione e la carica di consigliere federale. In pratica si sarebbe dovuto dimettere prima ancora di sapere se la sua elezione fosse confermata (leggi ratifica) Se non è lana caprina non mi sembra nemmeno sia lana "merinos".

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #6 il: Aprile 22, 2009, 16:58:50 pm »
L'interpretazione dell'UITS dell'articolo 32 dello statuto del 2001, era chiaramente per l'incompatibilità ma lo statuto non sembra sancirla.
Il ministero ha assunto questa posizione:
1) Ratifico le persone elette.........punto;
2) Se lo statuto non è chiaro e lo stai interpretando, cara UITS cambia lo statuto.

Ps.: per maggiori dettagli più dettagliati dettagliatamente, il nostro contatto è l'amico Brain che ci può illuminare sulla questione più di ogni altro, secondo solo al diretto interessato.

Ciao
« Ultima modifica: Aprile 22, 2009, 17:13:00 pm da mimmo »

Offline BrainDamage

  • Utente Certificato
  • Azzurro
  • *
  • Post: 508
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #7 il: Aprile 22, 2009, 17:26:38 pm »
Lo statuto UITS su questo punto e' piuttosto chiaro, e lascia poco spazio alle interpretazioni. Sono chiaramente indicate le cariche e le funzioni incompatibili, e la carica di Presidente di Sezione non e' contemplata tra queste. Qualora anche fosse stata contemplata, l' obbligo di dimissioni scatterebbe solo una volta avvenuta la ratifica, non prima, in quanto prima non vi e' ancora la nomina ufficiale. Il ministero giustamente ratifica in quanto questo e' il risultato legittimo delle votazioni assembleari. Eventualmente deve essere chi ha da obiettare a tale risultato a proporre ricorso motivato contro la ratifica. E qui la vedo decisamente dura, per non dire impossibile. La presunta (e presuntuosa) ricorrente si rassegni ad accettare il responso delle urne. E si rassegni anche chi le aveva suggerito questa idea balzana.

Saluti.
Of all the things I've lost in life, I miss my mind the most.

Offline mimmo

  • Azzurro
  • *****
  • Post: 2059
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #8 il: Aprile 22, 2009, 18:06:25 pm »
L'uits è discrezionalità allo stato Brado!
Questa volta solo perchè c'era di mezzo il ministero si è potuta evitare la defenestrazione dell'amico Billi.

questo e' il risultato legittimo delle votazioni assembleari.
Su questo punto dissento, ho avuto modo di parlare con un dirigente che ha convenuto sul fatto che sono state ammesse a votare sezioni senza gli adeguamenti statutari.
L'uits nella persona di Obrist, quindi loro compresi, hanno dato mandato allo studio Lubrano per portare la questione al Tar Lazio.
Io penso che, per coerenza, si dovrebbero dimettere coloro che, tra i consiglieri, pensano che non tutte le sezioni partecipanti all'assemblea di Mestre avessero diritto al voto, pertanto è illegittima l'assemblea ed il risultato conseguente.
Quanto meno dovrebbero porre all'ordine del giorno il ricorso,serenamente esprimersi e deliberare le nuove elezioni.
Ma il fair play e l'opportunismo sono 2 cose diverse.
Tenete conto che appartengono al "Panathlon" la maggior parte dei nostri dirigenti.
Evidentemente sono come i peccatori che scappano in chiesa per espiare, a mio avviso potrebbero evitare di far peccato.
Ciao

Offline Ant

  • Avancarica
  • Maestro
  • ***
  • Post: 360
Re: Abbattere il sistema
« Risposta #9 il: Aprile 22, 2009, 18:29:18 pm »
Esprimere un giudizio ora mi sembra alquanto prematuro. Almeno lasciamoli il tempo di sbagliare, prima...

Caro Brain,
il primo quadiennio non ti è bastato? (il Consiglio non è molto cambiato, e chi comanda purtroppo nemmeno... >:()
Cosa vuoi che facciano per convincerti?  :o

Comunque l'abuso (e l'errore) più grande che la UITS ha messo in atto, è quello di aver reso obbligatorio il tesseramento UITS a chiunque voglia accedere ad un impianto del TSN...... >:(
Infatti i campi di tiro privati crescono a dismisura sottraendo risorse e persone dai TSN che UITS dovrebbe solo sorvegliare, mentre di fatto li cerca di "soggiogare" e sottoporre a ricatti e imposizioni..... >:(

Per sciare è obbligatorio essere tesserato alla FISI? E per nuotare alla FIN...? :o

No, il tesseramento è obbligatorio solo per gli agonisti.......

Questo è il vero sistema da abbattere ......  :-\

Diversamente i TSN continueranno a svuotarsi progressivamente....  :'(

Ant

p.s. Il tesseramento obbligatorio dovrebbe essere quello ad una Sezione del TSN, e quei soldi restare alla Sezione medesima, così i TSN avrebbero dei fondi da destinare a migliorie e mantenimento, e la UITS, che non ha bisogno dei soldi dei TSN in quanto già introita 2,5 milioni di euro dal CONI, di certo non ne soffrirebbe....


« Ultima modifica: Aprile 22, 2009, 18:34:18 pm da Ant »