Come avrai compreso io mi sto sfilando completamente, per cui anche sullo Statuto non mi sono proposto come referente della mia Regione. Stamattina da una chat dei Presidenti laziali leggo che la copia è in giro e non sarebbe così entusiasmante.
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Ecco, se la bozza c'è e qualcuno ce l'ha, di grazia questa dovrebbe essere resa disponibile a tutti: dirigenti e soci!
Poi magari qualcuno l'apprezza anche, e la condivide, ma si avesse il coraggio di renderla pubblica.
Se il nuovo statuto delle sezioni dovesse, come accaduto nel 2014/2015, essere imposto senza alcun passaggio assembleare di approvazione, previa discussione e condivisione dell'oggetto, la cosa sarebbe di una gravità assurda, ma visto l'andiamo temo che l'indirizzo sia proprio quello.
mi faccio una domanda? tutti abbiamo temuto Soro per il rischio che fosse il nostro sicario mandato ad hoc e non lo e' stato.
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Tutti chi?!? Chi avrebbe temuto Soro?
Questo stesso forum gli ha concesso il beneficio del dubbio, dandogli il tempo di acclimatarsi nell'ipotesi che potesse appunto essere la persona giusta per una svolta, degna di tal nome.
A conti fatti, la fiducia si è rivelata forse esagerata.
A mio personalissimo parere se le cose fossero state fatte diversamente, gestendo meglio tempi e modi, ma soprattutto evitando di far trovare una "pappa pronta" nella quale alcuni ingredienti sarebbero stati di difficile digestione anche per gli stomaci più forti, forse ora discuteremmo di altro... è un'ipotesi, come altre.
Di fatto l'approssimazione con cui si è arrivati a convocare l'assemblea elettiva per novembre, ha portato a una vera e propria valanga di candidature che avrebbero reso i lavori assembleari parecchio pesanti.
L'assemblea elettiva, comunque la si veda è e rimane la massima espressione del principio di democraticità e in quella sede tutti i candidati meritano lo spazio e l'opportunità di esprimere il proprio pensiero in modo adeguato, cosa che in 3/5 minuti non risulta oggettivamente ragionevole.
Arrivare a un'assemblea con diverse dozzine di candidati consiglieri e quasi una decina di candidati presidente è sinonimo di scollamento e frammentazione... cosa sarebbe uscito da tanta confusione? l'ennesimo pateracchio!
Per fortuna quelle elezioni sono saltate, perché se avessero avuto luogo, sarebbero state l'ennesima occasione per esposti e contestazioni, più che legittime.
Non dico di arrivare alle prossime elezioni con un candidato unico, anche questa sarebbe oggettivamente un'anomalia discutibile, ma avere un paio di "cordate" che si propongano ognuna con il proprio programma, le proprie sfumature e candidati, forse è più opportuno.
Così come è opportuno che chi si candida abbia, in un regime di pari opportunità, la possibilità di tramettere ai potenziali elettori il proprio curriculum e il proprio programma.
E l'unico mezzo per poter dare adeguata pubblicità ai candidati è proprio UITS, tramite ConiNet e il sito federale.
Quest'ultima cosa per le elezioni dello scorso novembre non è stata resa possibile, anzi con buona probabilità c'era chi godeva di posizione di favore, avvantaggiato notevolmente dato l'incarico di vertice nell'organigramma UITS, e questa cosa è semplicemente inaccettabile dal punto di vista morale.
Francesco Soro ha goduto della fiducia di tutte le anime del TSN, e nel corso dei due anni di suo mandato ha fatto anche dichiarazioni pubbliche di una certa importanza che sembravano presagire un cambiamento.
Purtroppo il "freno a mano tirato" e la "scusa" del ricorso di Obrist, il tutto condito da consigli del solito manipolo di per personaggi interessati, l'hanno portato a uscire di scena nel peggior modo possibile, ovvero vedersi sostituito da un nuovo commissario che come prima azione ha annullato le elezioni ed alcune altre delibere.
Ora arriva un nuovo Commissario che annulla le elezioni (anche se per giusta causa), interrompe le nostre attività certificatorie prima che lo faccia il Decreto con l'art.103 sottraendoci al nostro dovere istituzionale tanto sbandierato da tutti noi, "propone" un nuovo Statuto che sembrerebbe ridurre l'autonomia delle Sezioni. E noi facciamo finta di non aver capito?
L'ho già scritto poco tempo fa, chi fa finta di non aver capito, o forse non l'ha capito per davvero vuoi per disinteresse o impreparazione, sono gran parte dei tuoi colleghi presidenti di sezione, mai pronti ad alzarsi in piedi e battere i pugni sul tavolo... capaci solo di lamentarsi a cose fatte (sì... ma con la loro complicità).
Il nuovo commissario, ha ricevuto un mandato e a quello fin da subito ha dichiarato di volersi attenere.
Riforma degli statuti (?!) ed elezioni a ottobre 2020.
Egli non conosce il nostro mondo, forse sta iniziando a farsene un'idea, per sua stessa ammissione (riunione di Milano dell'8 dicembre u.s.) non si vuole impicciare dei fatti e di tutte le dinamiche che hanno portato al commissariamento dell'ente.
Ciò mi porta a pensare che buona parte dei comunicati e del suo apparente agire, subiscano l'influenza di quei personaggi di vertice del presente e del passato, protagonisti indiscussi delle elezioni del 2016 poi invalidate e di quelle 2019 fortunatamente annullate.
Perciò sono più che convinto che la bozza di statuto delle sezioni, sia stata redatta sempre dagli stessi personaggi di vertice che questi sì, si sentono davvero "unti dal Signore", e infatti da sempre pretendono di assoggettare le sezioni a UITS.
Questi personaggi prima vengono allontanati da UITS meglio è per tutti, soprattutto per le sezioni...
Questo è quello che c'è da capire