Autore Topic: NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA  (Letto 3643 volte)

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Offline nessuno

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #10 il: Aprile 21, 2020, 12:27:04 pm »
Scusate ma la bozza è stata mandata ufficialmente a sezioni e/o Presidenti , per eventuali proposte?
Sogno il mondo del Tiro a Segno unito

Offline gunny

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #11 il: Aprile 21, 2020, 12:56:35 pm »
Scusate ma la bozza è stata mandata ufficialmente a sezioni e/o Presidenti , per eventuali proposte?

Stando a quanto affermato da più fonti, tutte le sezioni per il tramite dei comitati regionali dovrebbero aver ricevuto la bozza trasmessa dal Commissario

Poi quanto possa essere stato raccolto in termini di critiche, pareri, proposte o contributi, non è dato di sapere, così come non è dato di sapere se e cosa abbia confezionato la Commissione di presidenti per lo statuto, visto che ieri era la scadenza... anche perché ci si aspetterebbe che di detta proposta ne fossero informate per conoscenza tutte le sezioni.

v.
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Offline sgtHartman

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #12 il: Aprile 22, 2020, 20:51:47 pm »
Un amico presidente di Tsn della Lombardia, mi ha detto che la commissione dei presidenti per lo statuto, ha risposto al commissario chidendo di rinviare il tutto a tempi migliori.
Però pare che ci sia stato qualche mal di pancia, e la commissione non sia stata unanime.

C'è qualcuno che sà qualcosa di più?

Offline diamante

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #13 il: Aprile 22, 2020, 21:41:45 pm »
Un amico presidente di Tsn della Lombardia, mi ha detto che la commissione dei presidenti per lo statuto, ha risposto al commissario chidendo di rinviare il tutto a tempi migliori.
Però pare che ci sia stato qualche mal di pancia, e la commissione non sia stata unanime.

C'è qualcuno che sà qualcosa di più?


Gentilissimo Sig. Commissario
Noi tutti membri di questa Commissione, vogliamo ringraziare per aver dato la possibilità alla grande base dei TSN di potersi esprimere su un argomento così importante e molto sentito da tutti.
Già nella precedente fase Commissariale ci fu comunicato che si sarebbe intervenuti sullo Statuto delle Sezioni TSN 2015, in quanto erano evidenti le lacune di quel documento e le ripercussioni provocate dalla norma transitoria che dava per approvata tale proposta anche se non votata nelle Assemblee Sezionali.
Riconosciamo la sensibilità di ricercare un confronto propositivo, avere inviato la proposta di bozza del nuovo statuto delle Sezioni TSN, ai membri di questo gruppo di lavoro, equivale ad una consultazione più ampia vista la eterogenea composizione di questa compagine che copre l’intero territorio nazionale. Ognuno di noi ha provveduto ad inoltrare il testo alle Sezioni della propria Regione per raccogliere fin da subito osservazioni e suggerimenti, così da esser certi che il prodotto finale del nostro lavoro potesse essere interpretato come effettiva espressione delle Sezioni tutte.
Il compito affidato si è rivelato subito molto difficile, in relazione al delicato momento socio/sanitario che l’Italia stessa sta attraversando causa il Covid-19.
Ci siamo comunque confrontati con gli strumenti possibili che la tecnologia ci consentiva: comunicazioni telefoniche, messaggeria, creando un gruppo WhatsApp ed attivando un sistema di videoconferenze.

La prima evidenza e perplessità è stata la seguente: se si voleva porre rimedio alle forzature indicate nell’attuale statuto correggendone nel contenuto e l’impostazione, a nostro avviso analizzando la bozza non ci è parsa affatto questa la volontà, in quanto impostazione e formulazione degli articoli è pressoché identica al precedente. Vengono però inseriti nuovi oneri burocratici che limitano pesantemente le capacità operative delle Sezioni imponendo incompatibilità non giustificabili e ricambi forzati a livello di dirigenza. Ricambi che prescindono dalla reale possibilità di trovare nelle nostre realtà quelle competenze e disponibilità che il nostro incarico richiede, limitando o addirittura annullando la volontà della base sociale allorquando intende seguitare a dare fiducia a chi fino al quel momento ha dimostrato di meritarla.

Considerato che attualmente le Sezioni TSN Italiane sono guidate da un sistema commissariale orami da 4 anni, ci pare poco opportuno “riformare” in questo momento ed in questo modo, lo Statuto delle Sezioni TSN, principale strumento di organizzazione della vita delle stesse e dei loro soci. Del resto riteniamo prioritaria la redazione e approvazione del regolamento di attuazione dello statuto UITS, che attendiamo dal 2011.

Volendo entrare nello specifico in merito alla bozza proposta, che come da Sua comunicazione dovrebbe rappresentare il “minimo inderogabile”, la troviamo piuttosto prolissa con ben 55 articoli, molti dei quali superflui per uno statuto e forse più adatti ad un regolamento di attuazione dello stesso. A nostro avviso appare come una burocratica regolamentazione dei futuri rapporti UITS/Sezioni TSN che non uno strumento di “governance” interna alle Sezioni.
Alcuni articoli impongono limitazioni al numero dei mandati, e ineleggibilità per tipologie e categorie di tesseramento o presunte incompatibilità con qualifiche o incarichi interni, come quella di Direttore o Istruttore di tiro e altre incompatibilità con affini e parenti, norme che non sono richieste da nessun regolamento CONI o normativa di legge. Non si comprende quindi, la necessità di tali auto-limitazioni che avrebbero risvolti devastanti sull’attuale assetto gestionale delle Sezioni in tutta Italia.

Ribadiamo, la piena ed assoluta disponibilità di questo gruppo di sedersi intorno ad un tavolo, al momento opportuno,  per mettere mano al documento in argomento, allo scopo di ottenere uno statuto asciutto e snello, tenendo in debito conto che la normativa in materia di armi e pubblica sicurezza risulta in continua evoluzione, un documento chiaro che offra certezze soprattutto in ambito fiscale e sulla natura e sull’inquadramento giuridico delle Sezioni, in grado di adattarsi alle molteplici realtà che contraddistinguono le strutture del T.S.N. nel nostro paese e che ci permetta di affrontare con un minimo di sicurezza e serenità un futuro quantomai incerto.

Sicuri che Lei vorrà comprendere la più sincera e diligente intenzione di questo gruppo ad essere collaborativo nell’importante lavoro affidato, nostro malgrado viste le oggettive difficoltà riscontrate in questo momento, ci troviamo nell’impossibilità di poter procedere diligentemente nel compito assegnato, pertanto chiediamo a nome delle Sezioni rappresentate, il rinvio a tempi più idonei dell’importante lavoro di elaborazione di un nuovo statuto per le Sezioni.

Ci è gradita l’occasione per ringraziarLa per il lavoro fin qui svolto a favore del Tiro a segno, auspicando, che in vista della concreta possibilità di un ulteriore rinvio delle prossime elezioni federali, voglia restare alla guida della U.I.T.S. in questo momento così delicato, per traghettarci verso il prossimo traguardo elettorale.
Cordiali saluti, con stima
I Membri del Gruppo di Lavoro





 :o :o :o :o :o :o :o :o
Sono a dir poco scioccato dal comunicato.
Ho saputo che un membro della commissione, a ragion veduta secondo il mio modesto parere, si è riufiutato di sottoscrivere il documento.
Un documento che documenta l'incapacità di formulare proposte se non quelle di respingere con forza gli articoli che mettono in sale sulla coda agli highlander delle sezioni.
Limite dei mandati ed incompatitibilità di carica, quelle le uniche preoccupazioni della commissione.
Una commissione che non è stata in grado di proporre nulla se non la tutela della rendita di posizione non doveva nemmeno riunirsi ma dimettersi.
L'ultimo periodo del comunicato è l'inno dei Sciuscià.
Ciao

   

Offline gunny

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #14 il: Aprile 22, 2020, 21:59:27 pm »
No comment!!!  :o :o :o

Veramente un peccato, ma se è vero come è riportato, che la commissione si esprime a nome di tutte (meno una di sicuro!) le sezioni d'Italia, allora abbiamo l'ennesima dimostrazione che i primi responsabili di questa situazione e del commissariamento sono proprio i presidenti di sezione in carica, forse è proprio ora di un bel ricambio a tappeto!!!

Hanno pure avuto il coraggio di sostenere che per fare i presidenti/consiglieri occorrono competenze specifiche, per poi dirsi non in grado di fare una proposta di statuto delle Sezioni dignitoso, con formulazioni sui mandati differenti e alternative, perché per fare di meglio di quella bozza, occorre  veramente poco... e qualcuno l'ha già pure fatto (vedi lo statuto di Parma).

Ancora una volta Concentrica ci ha visto lungo... prevale il gattopardismo!
« Ultima modifica: Aprile 22, 2020, 22:07:43 pm da gunny »
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Offline Mario Marisei

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #15 il: Aprile 22, 2020, 22:38:25 pm »
Un amico presidente di Tsn della Lombardia, mi ha detto che la commissione dei presidenti per lo statuto, ha risposto al commissario chidendo di rinviare il tutto a tempi migliori.
Però pare che ci sia stato qualche mal di pancia, e la commissione non sia stata unanime.

C'è qualcuno che sà qualcosa di più?


Gentilissimo Sig. Commissario
Noi tutti membri di questa Commissione, vogliamo ringraziare per aver dato la possibilità alla grande base dei TSN di potersi esprimere su un argomento così importante e molto sentito da tutti.
Già nella precedente fase Commissariale ci fu comunicato che si sarebbe intervenuti sullo Statuto delle Sezioni TSN 2015, in quanto erano evidenti le lacune di quel documento e le ripercussioni provocate dalla norma transitoria che dava per approvata tale proposta anche se non votata nelle Assemblee Sezionali.
Riconosciamo la sensibilità di ricercare un confronto propositivo, avere inviato la proposta di bozza del nuovo statuto delle Sezioni TSN, ai membri di questo gruppo di lavoro, equivale ad una consultazione più ampia vista la eterogenea composizione di questa compagine che copre l’intero territorio nazionale. Ognuno di noi ha provveduto ad inoltrare il testo alle Sezioni della propria Regione per raccogliere fin da subito osservazioni e suggerimenti, così da esser certi che il prodotto finale del nostro lavoro potesse essere interpretato come effettiva espressione delle Sezioni tutte.
Il compito affidato si è rivelato subito molto difficile, in relazione al delicato momento socio/sanitario che l’Italia stessa sta attraversando causa il Covid-19.
Ci siamo comunque confrontati con gli strumenti possibili che la tecnologia ci consentiva: comunicazioni telefoniche, messaggeria, creando un gruppo WhatsApp ed attivando un sistema di videoconferenze.

La prima evidenza e perplessità è stata la seguente: se si voleva porre rimedio alle forzature indicate nell’attuale statuto correggendone nel contenuto e l’impostazione, a nostro avviso analizzando la bozza non ci è parsa affatto questa la volontà, in quanto impostazione e formulazione degli articoli è pressoché identica al precedente. Vengono però inseriti nuovi oneri burocratici che limitano pesantemente le capacità operative delle Sezioni imponendo incompatibilità non giustificabili e ricambi forzati a livello di dirigenza. Ricambi che prescindono dalla reale possibilità di trovare nelle nostre realtà quelle competenze e disponibilità che il nostro incarico richiede, limitando o addirittura annullando la volontà della base sociale allorquando intende seguitare a dare fiducia a chi fino al quel momento ha dimostrato di meritarla.

Considerato che attualmente le Sezioni TSN Italiane sono guidate da un sistema commissariale orami da 4 anni, ci pare poco opportuno “riformare” in questo momento ed in questo modo, lo Statuto delle Sezioni TSN, principale strumento di organizzazione della vita delle stesse e dei loro soci. Del resto riteniamo prioritaria la redazione e approvazione del regolamento di attuazione dello statuto UITS, che attendiamo dal 2011.

Volendo entrare nello specifico in merito alla bozza proposta, che come da Sua comunicazione dovrebbe rappresentare il “minimo inderogabile”, la troviamo piuttosto prolissa con ben 55 articoli, molti dei quali superflui per uno statuto e forse più adatti ad un regolamento di attuazione dello stesso. A nostro avviso appare come una burocratica regolamentazione dei futuri rapporti UITS/Sezioni TSN che non uno strumento di “governance” interna alle Sezioni.
Alcuni articoli impongono limitazioni al numero dei mandati, e ineleggibilità per tipologie e categorie di tesseramento o presunte incompatibilità con qualifiche o incarichi interni, come quella di Direttore o Istruttore di tiro e altre incompatibilità con affini e parenti, norme che non sono richieste da nessun regolamento CONI o normativa di legge. Non si comprende quindi, la necessità di tali auto-limitazioni che avrebbero risvolti devastanti sull’attuale assetto gestionale delle Sezioni in tutta Italia.

Ribadiamo, la piena ed assoluta disponibilità di questo gruppo di sedersi intorno ad un tavolo, al momento opportuno,  per mettere mano al documento in argomento, allo scopo di ottenere uno statuto asciutto e snello, tenendo in debito conto che la normativa in materia di armi e pubblica sicurezza risulta in continua evoluzione, un documento chiaro che offra certezze soprattutto in ambito fiscale e sulla natura e sull’inquadramento giuridico delle Sezioni, in grado di adattarsi alle molteplici realtà che contraddistinguono le strutture del T.S.N. nel nostro paese e che ci permetta di affrontare con un minimo di sicurezza e serenità un futuro quantomai incerto.

Sicuri che Lei vorrà comprendere la più sincera e diligente intenzione di questo gruppo ad essere collaborativo nell’importante lavoro affidato, nostro malgrado viste le oggettive difficoltà riscontrate in questo momento, ci troviamo nell’impossibilità di poter procedere diligentemente nel compito assegnato, pertanto chiediamo a nome delle Sezioni rappresentate, il rinvio a tempi più idonei dell’importante lavoro di elaborazione di un nuovo statuto per le Sezioni.
Ci è gradita l’occasione per ringraziarLa per il lavoro fin qui svolto a favore del Tiro a segno, auspicando, che in vista della concreta possibilità di un ulteriore rinvio delle prossime elezioni federali, voglia restare alla guida della U.I.T.S. in questo momento così delicato, per traghettarci verso il prossimo traguardo elettorale.
Cordiali saluti, con stima
I Membri del Gruppo di Lavoro



Ma i membri della commissione, che vi risulti, hanno sottoposto il comunicato da sottoscrivere alle sezioni rappresentate?
Non sono convinto che tutte le sezioni la pensino come chi li rappresentava in commissione ed ha firmato il documento.
Obrist dopo il terzo mandato è andato via ed è giusto che vadano a casa anche tutti coloro che hanno superato il limite o in caso contrario non avranno diritto a partecipare all'assemblea nazionale.
Dal comunicato leggo : "Ricambi che prescindono dalla reale possibilità di trovare nelle nostre realtà quelle competenze e disponibilità che il nostro incarico richiede, limitando o addirittura annullando la volontà della base sociale allorquando intende seguitare a dare fiducia a chi fino al quel momento ha dimostrato di meritarla".
Questa frase la si può sintetizzare in "Dopo di noi il Diluvio" attribuita a madame de Pompadour che voleva consolare il Re, suo amante, dopo una sconfitta.
Un' attestazione di fedeltà al buon vecchio presidente Obrist che in tutti i suoi comunicati non si capacitava del fatto che era stata annullata la volontà democratica della base sociale.
Ma credo che il buon Obrist si sia rassegnato e penso che prima o poi dovranno farsene una ragione numerosi componenti della commissione ai quali, ricordiamoci sempre, le sezioni da gestire non gliele hanno lasciate in eredità i nonni o gli zii d'america.
La commissione doveva affrontare costruttivamente il problema al fine di creare, a regime, il presupposto per il necessario ricambio della dirigenza nelle sezioni.
Un pò di aria nuova non fa male.
Ciao
« Ultima modifica: Aprile 22, 2020, 23:31:38 pm da Mario Marisei »

Offline Enyo

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #16 il: Aprile 22, 2020, 23:16:46 pm »
Tanto lavoro per nulla. Eppure basta poco per rendere un documento decente. Una sola parola. Chiamarlo statuto "PER" le sezioni. Se invece si vuole approvare uno statuto DELLE sezioni... che siano le sezioni, in piena autonomia a proporlo e attuarlo nelle singole sedi. E saranno tutti i soci (veri aventi diritto) e non i presidenti a proporlo e votarlo. Ma una cosa è certa che è una legge nazionale quella che impone, l'11 gennaio 2018, il limite di mandati per consigli direttivi delle strutture territoriali delle federazioni sportive. E tra queste, a mio avviso, sono anche le sezioni TSN che sono anche associazioni sportive iscritte al Coni. Se poi non ci sono persone preparate nelle singole sedi a gestire una sezione è semplicemente perchè non si fa formazione, nè si coinvolgono gli iscritti nei processi decisionali. Tutte le vite hanno un termine. Quando i presidenti di lungo corso all'augurata età di 120 anni periranno, con essi spariranno anche le sezioni TSN? Come diceva Totò ... "ma mi faccia il piacere!"

Offline sgtHartman

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #17 il: Aprile 23, 2020, 08:16:11 am »
Grazie Diamante,
e grazie Concentrica!

Ma se quello che la commissione ha scritto rappresenta davvero il volere delle sezioni, cosa costa fare tutto alla luce del sole in piena trasparenza?

Cogliendo lo spunto dato dal commento di Gunny, ho scaricato lo statuto dell sez. di Parma, ma per ora mi sono limitato ai primi articoli... beh è abbastanza evidente che chi l'ha redatto, almeno ha pensato prima di scrivere... appena ho tempo me lo leggo per intero.

Ma se una sezione ha già fatto un lavoro di tale portata, perchè non è stata coinvolta nel gruppo di lavoro/commissione?

Il mondo gira proprio alla rovescia... e Uits non fa eccezioni.

Offline VENDETTA

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #18 il: Aprile 23, 2020, 10:46:19 am »
Gentilissimo Sig. Commissario
Noi tutti membri di questa Commissione, vogliamo ringraziare per aver dato la possibilità alla grande base dei TSN di potersi esprimere su un argomento così importante e molto sentito da tutti.

Se lo statuto delle sezioni è così sentito da tutti come lo è stato quello dell'UITS, approvato dall'ex Commissario senza nemmeno il

passaggio in assemblea, allora le sezioni si sono messe proprio in buone mani.

Già nella precedente fase Commissariale ci fu comunicato che si sarebbe intervenuti sullo Statuto delle Sezioni TSN 2015, in quanto erano evidenti le lacune di quel documento e le ripercussioni provocate dalla norma transitoria che dava per approvata tale proposta anche se non votata nelle Assemblee Sezionali.

Quante sezioni si sono lamentate del contenuto dello Statuto e della procedura d'approvazione coatta?

Due o tre su un totale di 270 circa.

Riconosciamo la sensibilità di ricercare un confronto propositivo, avere inviato la proposta di bozza del nuovo statuto delle Sezioni TSN, ai membri di questo gruppo di lavoro, equivale ad una consultazione più ampia vista la eterogenea composizione di questa compagine che copre l’intero territorio nazionale. Ognuno di noi ha provveduto ad inoltrare il testo alle Sezioni della propria Regione per raccogliere fin da subito osservazioni e suggerimenti, così da esser certi che il prodotto finale del nostro lavoro potesse essere interpretato come effettiva espressione delle Sezioni tutte.

Quali sono state le impressioni raccolte?

Tutti i Reucci impressionati dal limite dei mandati e incompatibilità.


Il compito affidato si è rivelato subito molto difficile, in relazione al delicato momento socio/sanitario che l’Italia stessa sta attraversando causa il Covid-19.
Ci siamo comunque confrontati con gli strumenti possibili che la tecnologia ci consentiva: comunicazioni telefoniche, messaggeria, creando un gruppo WhatsApp ed attivando un sistema di videoconferenze.

Madonna che scoperta, i potenti mezzi della tecnologia sono arrivati nelle sezioni ma questa è stata la grande rivoluzione copernicana.


La prima evidenza e perplessità è stata la seguente: se si voleva porre rimedio alle forzature indicate nell’attuale statuto correggendone nel contenuto e l’impostazione, a nostro avviso analizzando la bozza non ci è parsa affatto questa la volontà, in quanto impostazione e formulazione degli articoli è pressoché identica al precedente.

Visto che il precedente ve lo siete tenuti zitti e mosca adesso di cosa vi lamentate?

Vengono però inseriti nuovi oneri burocratici che limitano pesantemente le capacità operative delle Sezioni imponendo incompatibilità non giustificabili e ricambi forzati a livello di dirigenza. Ricambi che prescindono dalla reale possibilità di trovare nelle nostre realtà quelle competenze e disponibilità che il nostro incarico richiede, limitando o addirittura annullando la volontà della base sociale allorquando intende seguitare a dare fiducia a chi fino al quel momento ha dimostrato di meritarla.

La commissione era composta anche da membri che già allo stato sono incompatibili con il ruolo ricoperto.


Considerato che attualmente le Sezioni TSN Italiane sono guidate da un sistema commissariale orami da 4 anni, ci pare poco opportuno “riformare” in questo momento ed in questo modo, lo Statuto delle Sezioni TSN, principale strumento di organizzazione della vita delle stesse e dei loro soci. Del resto riteniamo prioritaria la redazione e approvazione del regolamento di attuazione dello statuto UITS, che attendiamo dal 2011.

E solo adesso ve ne lamentate?

Volendo entrare nello specifico in merito alla bozza proposta, che come da Sua comunicazione dovrebbe rappresentare il “minimo inderogabile”, la troviamo piuttosto prolissa con ben 55 articoli, molti dei quali superflui per uno statuto e forse più adatti ad un regolamento di attuazione dello stesso. A nostro avviso appare come una burocratica regolamentazione dei futuri rapporti UITS/Sezioni TSN che non uno strumento di “governance” interna alle Sezioni.
Alcuni articoli impongono limitazioni al numero dei mandati, e ineleggibilità per tipologie e categorie di tesseramento o presunte incompatibilità con qualifiche o incarichi interni, come quella di Direttore o Istruttore di tiro e altre incompatibilità con affini e parenti, norme che non sono richieste da nessun regolamento CONI o normativa di legge. Non si comprende quindi, la necessità di tali auto-limitazioni che avrebbero risvolti devastanti sull’attuale assetto gestionale delle Sezioni in tutta Italia.

Ma quali risvolti, si vuole solo evitare la formazione di consigli in cui il Presidente fa pure da revisore o proboviro oppure

che in consiglio ci sia tutta la dinastia di Dallas (padri, figli e nuore).


Ribadiamo, la piena ed assoluta disponibilità di questo gruppo di sedersi intorno ad un tavolo, al momento opportuno,  per mettere mano al documento in argomento, allo scopo di ottenere uno statuto asciutto e snello, tenendo in debito conto che la normativa in materia di armi e pubblica sicurezza risulta in continua evoluzione, un documento chiaro che offra certezze soprattutto in ambito fiscale e sulla natura e sull’inquadramento giuridico delle Sezioni, in grado di adattarsi alle molteplici realtà che contraddistinguono le strutture del T.S.N. nel nostro paese e che ci permetta di affrontare con un minimo di sicurezza e serenità un futuro quantomai incerto.

Questo era il momento per farlo non lo avete fatto tutti a casa!

La proposta più sensata è stata quella di un membro di commissione che si è riservato di proporre al Commissario la formazione di una

cerchia ristretta di "professioni sti qualificati".



Sicuri che Lei vorrà comprendere la più sincera e diligente intenzione di questo gruppo ad essere collaborativo nell’importante lavoro affidato, nostro malgrado viste le oggettive difficoltà riscontrate in questo momento, ci troviamo nell’impossibilità di poter procedere diligentemente nel compito assegnato, pertanto chiediamo a nome delle Sezioni rappresentate, il rinvio a tempi più idonei dell’importante lavoro di elaborazione di un nuovo statuto per le Sezioni.

Ma perchè senza il Covid 19 sarebbe cambiato qualcosa?

A mio avviso proprio nulla, il Commissario deve imporre lo statuto ed il limite dei mandati solo così le sezioni cresceranno.


Ci è gradita l’occasione per ringraziarLa per il lavoro fin qui svolto a favore del Tiro a segno, auspicando, che in vista della concreta possibilità di un ulteriore rinvio delle prossime elezioni federali, voglia restare alla guida della U.I.T.S. in questo momento così delicato, per traghettarci verso il prossimo traguardo elettorale.
Cordiali saluti, con stima
I Membri del Gruppo di Lavoro

Fossi io il Commissario gli staccherei a tutti un biglietto di sola andata ma forse il limite dei mandati è proprio questo

speriamo che le sezioni vengano liberate al più presto dal vertice o che lo facciano a furor di popolo.

L'agonia che porterà alla morte il TSN non è dipesa solo dal vertice ma dalla base che lo sosteneva.

« Ultima modifica: Aprile 23, 2020, 11:46:31 am da VENDETTA »

Offline gunny

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Re:NOTA COMMISSARIO - FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO STATUTO - POMO DELLA DISCORDIA
« Risposta #19 il: Aprile 23, 2020, 12:31:15 pm »
Gentilissimo Sig. Commissario
Noi tutti membri di questa Commissione, vogliamo ringraziare per aver dato la possibilità alla grande base dei TSN di potersi esprimere su un argomento così importante e molto sentito da tutti.

Se lo statuto delle sezioni è così sentito da tutti come lo è stato quello dell'UITS, approvato dall'ex Commissario senza nemmeno il

passaggio in assemblea allora le sezioni sono proprio in buone mani.

Già nella precedente fase Commissariale ci fu comunicato che si sarebbe intervenuti sullo Statuto delle Sezioni TSN 2015, in quanto erano evidenti le lacune di quel documento e le ripercussioni provocate dalla norma transitoria che dava per approvata tale proposta anche se non votata nelle Assemblee Sezionali.

Quante sezioni si sono lamentate della procedura d'approvazione coatta?

Due o tre su un totale di 270 circa.

...

La prima evidenza e perplessità è stata la seguente: se si voleva porre rimedio alle forzature indicate nell'attuale statuto correggendone nel contenuto e l’impostazione, a nostro avviso analizzando la bozza non ci è parsa affatto questa la volontà, in quanto impostazione e formulazione degli articoli è pressoché identica al precedente.

Visto che il precedente ve lo siete tenuti zitti e mosca adesso di cosa vi lamentate?

Effettivamente c'è chi ha registrato lo statuto presso l'agenzia delle entrate senza nemmeno indire l'assemblea... c'è chi ha convocato l'assemblea ordinaria per il 30 giugno per approvare il bilancio (anziché per il 30 aprile) e nel contempo adottare lo statuto...

E da quel che è dato di sapere ci sono ancora un bel numero di sezioni che non risulta aver registrato all'agenzia delle entrate lo statuto 2015... ma nel frattempo i rinnovi consiliari e le relative ratifiche di UITS hanno dato per scontato l'adozione dello statuto... in pratica nella totale illegalità!!!

Ma tanto non frega nulla a nessuno di intervenire... e la tanto vantata "vigilanza" di UITS, almeno fino ad ora, è stata solo una funzione buona per colpire chi non si è allineato con la dirigenza nazionale e non ha alzato la manina in assemblea, oppure non ha votato come avrebbe dovuto.

Qualcuno invece, la maggioranza del CD di Parma 2014-2018, appoggiato dall'unanimità dell'assemblea dei soci, ha preso il toro per le corna e ha sfidato il potere costituito e la sua arroganza, ha aperto una strada nuova, approvando uno statuto rivisto e corretto in presenza di un notaio, per cercare di ottenere il riconoscimento della personalità giuridica, altra questione spinosa, perché non basta scriverlo per averla dato che attualmente non c'è alcuna legge che preveda il riconoscimento d'ufficio.
Le altre 269 sezioni, invece, sono rimaste coi gomiti appoggiati al davanzale a vedere cosa sarebbe accaduto... adesso però hanno la faccia tosta rivendicare diritti violati... suvvia, un minimo di serietà!

...
Considerato che attualmente le Sezioni TSN Italiane sono guidate da un sistema commissariale ormai da 4 anni, ci pare poco opportuno “riformare” in questo momento ed in questo modo, lo Statuto delle Sezioni TSN, principale strumento di organizzazione della vita delle stesse e dei loro soci. Del resto riteniamo prioritaria la redazione e approvazione del regolamento di attuazione dello statuto UITS, che attendiamo dal 2011.

E solo adesso ve ne lamentate?

Solo dopo appena 9 anni sollevate il problema? ma quando nel 2016 e nel 2017 in assemblea ordinaria qualcuno ha "osato" farlo notare, come mai avete tutti (mi riferisco ai presenti) fatto gli struzzi???

E quelli che invece non hanno deliberatamente presenziato alle assemblee, pur dichiarandosi critici verso il sistema e l'operato del CD, definendole inutili perdite di tempo perché tanto nessuno avrebbe mai avuto il coraggio di criticare l'operato del CD, non possono ritenersi meno responsabili, anzi forse sono stati ancora più vigliacchi e codardi, soprattutto quando hanno delegato altri ad alzare la mano per loro. Gli assenti non hanno quasi mai ragione.

Avete passivamente lasciato che UITS si appropriasse delle funzioni delle sezioni, accettando uno statuto federale zeppo di mostruosità, avete approvato acriticamente i bilanci che vi hanno esibito, non avete detto bau contro l'uso politico della giustizia federale... avete fatto orecchie da mercante sulle agibilità!!!
Avete seguito "incantati" il cd federale e il segretario generale come i topolini il pifferaio magico, soprattutto dopo la catastrofe delle elezioni 2016 (e già li dovevate porvi seri dubbi), ma non vi è bastato e avete "creduto e sperato" che Obrist vincesse il ricorso, e non più tardi dello scorso novembre che il segretario generale avesse potuto fare il presidente "ponte" per non far bruciare un mandato a chi voleva la restaurazione... avete creduto impossibile che potesse arrivare un nuovo commissario ed è arrivato! E ora vi augurate addirittura che rimanga a lungo e rinvii il problema dello statuto delle sezioni per poter restare seduti ancora qualche anno sulla vostra cara e comoda poltrona.

Sorvolo su tutte le situazioni amministrative che hanno visto lo spreco di ingenti risorse federali (non ultima la spesa di 35.000 euro per il sistema di voto elettronico alle elezioni 2016, riconfermata e per fortuna non realizzata anche per il 2019...), perché non basterebbe una settimana per elencare tutto.

Insomma, cari "membri" della commissione, nonostante tutta la vostra esperienza e competenza, voi e chi rappresentate non ne avete azzeccato una negli ultimi 16 anni... e alla fine vi è, anzi ci è, tutto rimbalzato nel didietro...

Ma guardatevi allo specchio! Ma non vi vergognate almeno un po'?

...

Ribadiamo, la piena ed assoluta disponibilità di questo gruppo di sedersi intorno ad un tavolo, al momento opportuno,  per mettere mano al documento in argomento, allo scopo di ottenere uno statuto asciutto e snello, tenendo in debito conto che la normativa in materia di armi e pubblica sicurezza risulta in continua evoluzione, un documento chiaro che offra certezze soprattutto in ambito fiscale e sulla natura e sull'inquadramento giuridico delle Sezioni, in grado di adattarsi alle molteplici realtà che contraddistinguono le strutture del T.S.N. nel nostro paese e che ci permetta di affrontare con un minimo di sicurezza e serenità un futuro quantomai incerto.

Questo era il momento per farlo non lo avete fatto tutti a casa!

La proposta più sensata è stata quella di un membro di commissione che si è riservato di proporre al Commissario la formazione di una

cerchia ristretta di "professionisti qualificati".



Sicuri che Lei vorrà comprendere la più sincera e diligente intenzione di questo gruppo ad essere collaborativo nell'importante lavoro affidato, nostro malgrado viste le oggettive difficoltà riscontrate in questo momento, ci troviamo nell'impossibilità di poter procedere diligentemente nel compito assegnato, pertanto chiediamo a nome delle Sezioni rappresentate, il rinvio a tempi più idonei dell’importante lavoro di elaborazione di un nuovo statuto per le Sezioni.

Ma perchè senza il Covid 19 sarebbe cambiato qualcosa?

A mio avviso proprio nulla, il Commissario deve imporre lo statuto ed il limite dei mandati solo così le sezioni cresceranno.


Se l'attuale commissario ci tiene a far bella figura con chi gli ha affidato l'incarico, la prima cosa che farà sarà quella di evitare di avere problemi alla prossima assemblea elettiva.

Dall'alto delle vostre competenze (l'avete scritto voi d'averle), e vista la lunga esperienza maturata (molti di voi siedono sulla stessa poltrona da 3 e più mandati... qualcuno da sempre e per discendenza), formulare proposte concrete per rendere accettabile quella bozza "irricevibile" sarebbe stato il minimo sindacale che la vostra commissione avrebbe dovuto fare, invece avete chiesto il rinvio...

Se qualcuno si sente offeso, mi dispiace, ma tutta questa situazione è solo colpa vostra, vi hanno offerto un'occasione per farvi parte attiva di un cambiamento e porre rimedio a storture del passato e avete alzato le mani, con scuse che nemmeno un bambino all'asilo avrebbe avanzato!


L'unica consolazione è sapere che almeno uno di voi la pensa in modo molto diverso... ma immagino che l'avrete già messo all'indice bollandolo come una "pecora nera", oppure un "nemico del sistema"... allo stesso modo in cui sono stati bollati tutti coloro che nel recente passato si sono battuti per il rispetto e ripristino della legalità in seno a UITS, ma attenzione perché per quel che mi è dato di sapere, i cosi detti "nemici del sistema" non sono andati in pensione, inoltre per loro non esiste alcun limite di mandati!
« Ultima modifica: Aprile 23, 2020, 12:58:41 pm da gunny »
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