non voglio passare per l'avvocato difensore della "commissione gestione sezioni", visto che tra l'altro vede più di un avvocato al suo interno... però mi risulta che la bozza elaborata sia stata pesantemente modificata dal consiglio direttivo federale senza alcuna consultazione, portando a quanto conosciamo
non sarebbe la prima volta che iniziative di questa commissione vengono disattese o ampiamente riformulate dal CD federale, questo almeno per me, significa che il lavoro della commissione non viene poi preso in dovuta considerazione... già qui ci sarebbe da riflettere
purtroppo concordo con Chelestin, perchè fin tanto che per ogni presidente che abbaia alla luna ne rimangono altri 100 che belano e brucano tranquilli nell'orticello, difficilmente si potranno apprezzare cambiamenti degni di tal nome
sulla questione "cacciatori", la nostra sezione ha ritenuto di concedere dei bonus a questa categoria di iscritti (pur avendone solo qualche decina) per ovviare al maggior costo di tesseramento, le soluzioni a livello locale se si vuole ci sono ma questo non cambia il quadro generale sul come vanno le cose nel "sistema" ovvero dove c'è qualcuno a cui piace farsi "bello" con le terga altrui
sono parzialmente d'accordo con Franz sul rischio che corriamo a favore di strutture private, c'era, c'è e ci sarà ma non sono catastrofista. Molte strutture private hanno comunque un costo di tesseramento/iscrizione annua che non è poi cosi lontano da quello dei TSN, di certo da noi stona l'imposizione di un tesseramento federale per utenti poco più che occasionali. In certe strutture private non si accede con la stessa comodità (geografica) con cui si può accedere a una sezione TSN che come sappiamo sono quasi sempre a ridosso o vicine ai centri abitati (qualche volta ns. malgrado)
le strutture private, almeno per ora, sono svantaggiate rispetto i TSN perchè non hanno entrate certe, infatti proprio nella nostra provincia una ha chiuso i battenti a novembre 2011 causa il "buco" gestionale tra entrate e uscite, un poligono privato, struttura nuova costruita dal comune di Pellegrino Parmense con fondi europei, attrezzata campo di tiro a volo e linee fino a 300mt. (ma senza fosse), ebbene il conduttore non è stato in grado di far fronte alla gestione ordinaria, proviamo ad immaginarci cosa sarebbe accaduto se lo stesso avesse avuto pure in capo l'investimento sull'infrastruttura... privato sarà anche bello ma non è certo facile da mandare avanti
purtroppo su questo apparente ed effimero vantaggio molti continuano a gongolarsi sbagliando... basta una modifica a una leggina (praticamente uno starnuto parlamentare o di governo) e le sezioni perdono status quo e i vantaggi economici derivanti dalla certificazione (e non ci siamo lontani)
se UITS fosse veramente un ente a tutela delle sezioni non si sarebbe arrogata come da statuto vigente le certificazioni anche se di dubbia e realistica applicabilità oltre che correttezza formale, quando invece esiste nello statuto UITS quel concreto "anche" che le permetterebbe in futuro di delegare tale compito ad altri soggetti non necessariamente sezioni TSN
se invece risultasse vero che nel complesso quadro legislativo attuale in realtà (e come è sempre stato) il potere certificatorio e le funzioni pubblicistiche sono delle singole sezioni TSN, ciò significherebbe che avremmo la "concorrenza in casa" ovvero una sepre in seno pronta a tradirci in qualunque momento... se questo si chiama tutelare i nostri interessi di tiratori, frequentatori e sezioni TSN non possiamo che autocommiserarci e farci un in bocca al lupo reciproco... visto il pecorismo vigente il lupo non avrà certo di che morir di fame.