Ciao Chele, e ciao a tutti,
il nostro non è un dialogo a 2 visto che è di dominio pubblico, siamo 2 appassionati che diciamo la nostra, poi è chiaro che molti leggono, ma alcuni pensano che il loro pensiero non possa cambiare l’andamento delle cose, e quindi neanche lo esternano.
Mi fa piacere che hai carattere e idee, di poter dire la tua e apportare qualcosa di nuovo al mondo UITS/TSN.
Effettivamente ci vuole poco a cambiare l’andamento del mondo delle sezioni e del mondo Tiro a Segno, siamo fermi all’anno 1975 (legge 110) in termini attuativi di leggi che hanno visto il TSN oggetto di attenzioni MINISTERIALI di rilievo (non della Difesa che svolge compiti di vigilanza), poi alla liberalizzazione delle armi ad aria compressa e ad avancarica avuta con la Legge 21 dicembre 1999 n. 526, avutasi sia per le disposizioni dell'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee, la Legge comunitaria 1999 -Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2000, Suppl. Ord., che per la pressione dei produttori di armi ad avancarica (Pedersoli in testa, dato che non abbiamo produttori di armi ad aria compressa, a meno di un customerizzatore di cui non ho poi più saputo sviluppi e che stava richiedendo la licenza di produzione di carabine ad aria compressa da costruire appunto in Italia), altrimenti saremmo rimasti davvero al palo della costituzione dei TSN, il decreto n. 4698 del 1° aprile 1861, l’atto costitutivo del Tiro a Segno.
Se si vedono gli atti dispositivi citati nello Statuto in vigore, siamo frutto di quelle disposizioni. L’uomo può fare tanto per migliorare la vita SOCIALE e SEZIONALE del nostro mondo, ma ci vuole la volontà di farlo. Uomini di volontà ne ho visti e ne conosco tanti: MA le soluzioni che propongono sono attuali? Hanno l’appoggio della massa? O è solo un quieto vivere per non perdere i benefici acquisiti? Se ne possono dire tante e tante, ne leggiamo ogni giorno sui post qui sul Forum. Come ricordato siamo nelle mani di chi vota, alle Sezioni, ognuna con un numero di voti, e quindi dei Presidenti, che al voto hanno peso 0,7, poi dei Rappresentanti Atleti con peso 0,2 e dei Rappresentanti dei Tecnici con peso 0,1.
A proposito di elezioni, LEZIONE di democrazia: pur se è vero che ci conosciamo tutti, costa tanto rendere pubblici gli elenchi dei votanti? Così ognuno può avvicinare l’altro e rappresentare cosa si vuole fare e proprie aspirazioni e idee. Poi, chi vuole, comunque li acquisisce i dati, con il passa parola, molti di noi frequentano l’ambiente che chiamiamo dei TSN, si conoscono i Presidenti, i Segretari, gli Atleti, gli addetti ai lavori. Riorganizzarci con termini costruttivi per qualcuno può diventare davvero uno scopo di vita. Questa è democrazia e SVILUPPO (DEMOCRATICO).
A tal proposito mi viene a mente un episodio, si avvicinavano le elezioni del 2009, e chiesi in Federazione se era possibile avere l’elenco nominativo dei Rappresentanti degli Atleti per poterli aggiornare sulle cose fatte e su un programma elettorale. Non mi fu dato. Ad un Consigliere Rappresentante Atleti non fu dato un elenco che riguardava aspetti societari e di rappresentanza diretta, con poteri di voto, non altro e non oltre. Poi chiedere 2 volte è da chi non si sa far sentire, ho lasciato stare, non ci tengo a condividere idee con chi non ne vuole sentire, o con chi è impossibilitato ad attuarne. Non avete idea del nuovo che ho proposto nelle sedi consiliari, con poco ritorno, perché il sistema di scelta è di VOTO!! Questo è il mondo che viviamo, ma è anche vero che a questi uomini è in mano il destino del nostro SISTEMA, cosa facciamo, li affondiamo? Bisogna fare la guerra con gli uomini che si hanno a disposizione. Non tutti sono preparati su tutto, ognuno ha un suo campo di competenze. Sono uomini chiamati a decidere, vanno aiutati, non osteggiati, come leggo in alcuni Post, che sanno solo di accaparramento di poltrone, non di nuovo o di nuove linee di azione.
E il mondo cambia. Non so se avete visto o saputo che il Presidente Obama ha fatto con un Forum pubblico delle interviste, una serie di interviste e di risposte alle problematiche ricorrenti, trasmesso in TV e sui siti, … la comunicazione pubblica da noi? Quella da parte del Presidente rilasciata sulla prima pagina della Rivista telematica, nulla ai Consiglieri. E si vuole cambiare e rinnovare il mondo TSN? Presidenti TSN con Presidente UITS e il mondo va avanti, comunicazione sociale non sappiamo cosa è, se vi dico che i Ministeri referenti non ci conoscevano ci credete? I vertici del Sistema hanno per anni lavorato in silenzio, senza dare fastidio a nessuno, senza porsi in rilievo, fino a quando qualcuno ha detto che gli Enti Inutili non servono. Se i Vertici Nazionali avessero saputo cosa facevamo come ORGANIZZAZIONE DI UOMINI credete che ci avrebbero inclusi nell’elenco?
E camminare poi in salita porta e costa fatica, alla fine è andata bene come è andata, tutto è come prima, Presidenti TSN in testa, a gestire i loro orticelli dice qualcuno. Mi fa piacere vedere Chele che cerca con propria partecipazione e impegno di porsi all’attenzione e inneggiare a un rinnovamento. Tiziano, semplicemente, ricorda come è possibile non rinnovare, basta
NON VOTARLI
ma alla fine è vero, votano i Presidenti. Poi per quanto sono a conoscenza non è vero che ci sono solo persone che scaldano le poltrone. Dopo è anche vero che il loro operato e le soluzioni adottate possono essere anche opinabili, ma questo è da sempre quando UOMINI vogliono giudicare UOMINI.
Per quanto riguarda l’interrogazione una sola considerazione: dal nuovo Statuto una cosa positiva, l’art. 17 prevede che, dopo l’elezione, il Presidente UITS sarà insediato in ruolo con Decreto del Presidente della Repubblica, mentre prima la nomina, dopo il risultato elettorale, era lasciata all’approvazione del Ministero della Difesa. Non so se i meccanismi di Interrogazione Parlamentare possano contribuire a qualcosa, per quanto mi riguarda la nomina con DPR credo saprà dare senz’altro più garanzie sull’operato e sulla stima degli uomini da porre al vertice di organizzazioni che abbisognano di placet dello Stato per i compiti che svolgono.
In tutti questi contesti, Diam chiede se sia vero o meno quanto l’interrogazione riporta nel post a proposito del Segretario: è chiaro che è vero, il reddito è pubblicato addirittura sul sito UITS ed è carico del CONI come esito di spesa, non è sui bilanci UITS, se ne è parlato già in altri post, poi qualche premio di rendimento sugli obiettivi raggiunti , questi a carico UITS, arrotonda l’importo. So che l’argomento è stato oggetto di specifico Topic, a cui ho partecipato anche io, credo che l’argomento qui sia un argomento Off Topic. Non ha senso parlare di tutto e porre in discussione una summa di argomenti. Per inciso, l’art. 38 dello Statuto parla di compiti e competenze del Segretario UITS e non lo definisce un Dirigente Pubblico.
Un caro saluto a tutti