Autore Topic: ANNO 2011 - LA RIVOLTA DELLE SEZIONI  (Letto 11440 volte)

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Offline diamante

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Re:ANNO 2011 - LA RIVOLTA DELLE SEZIONI
« Risposta #60 il: Novembre 08, 2019, 17:19:25 pm »
Caro Stefano, Mimmo e Daniele, lungi da me l'idea di fare polemiche avendo specificato che mi lega una profonda amicizia alle persone che sono state chiamate in causa. Ma avendo letto che qualcuno si domandava che fine avessimo fatto io e fanini non potevo astenermi dal battere un colpo! Certo è che anche io sono stato sorpreso da quanta poca copertura politica abbiano avuto quei cari amici e colleghi che in occasione dell'Assemblea sul bilancio si erano coraggiosamente esposti con forti critiche. Avrei un'aneddoto da raccontare in proposito ma non è il momento. Certo è che colgo l'occasione per rappresentare a quei colleghi tutta la mia solidarietà per essere rimasti con il "cerino in mano" senza la copertura dei loro "mandanti".
Ribadisco che la politica si fa sulle idee e non sulle posizioni, ma forse quel programma elettorale era stato condiviso da tanti ma scritto da uno solo!!!
Quel 46% che appoggiò Fanini condivideva idee ed esprimeva necessità, non voleva ottenere solo posizioni in Consiglio per favorire i propri candidati.
Il futuro comunque si chiama "tiro a segno", aldilà di chi ci "governa", oggi abbiamo bisogno di idee, diffidiamo da chi ci cerca per ottenere posizioni strumentali e ad personam.

A rileggere queste cose mi commuovo al punto che con altri due amici ho proprio voglia d'iscrivermi al TSN di Roma.
Ciao


Purtroppo ha subito una radicale trasformazione abbracciando il male.


https://www.youtube.com/watch?v=Dori4SZfRu0


Sarà sufficiente Attila Yoda.
Il bene trionfa sempre sul male anche quando sembra che quest'ultimo sia prevaricante.
Ciao

https://www.youtube.com/watch?v=fTXDcG2FQUY
« Ultima modifica: Novembre 08, 2019, 17:21:07 pm da diamante »

Offline VENDETTA

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Re:ANNO 2011 - LA RIVOLTA DELLE SEZIONI
« Risposta #61 il: Novembre 09, 2019, 06:35:13 am »
https://www.gunsweek.com/it/attualita/articoli/tsn-roma-abilitazioni-troppo-facili-texas#considerazioni-aggiuntive-12662



Considerazioni aggiuntive...

Le affermazioni di Carlo Mantegazza, Presidente della sezione del TSN di Roma, e le potenziali pesantissime ricadute che potrebbero avere su tutta la comunità dei possessori d'armi ci impongono di sollevare alcune specifiche domande all'Unione Italiana Tiro a Segno e ad altre entità che da queste affermazioni potrebbero essere impattate in qualche modo.

Tra queste ci sono sicuramente l'Associazione Nazionale Poligoni Privati (ANPP), la Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV), la Federazione Italiana di Tiro Dinamico Sportivo (FITDS), la Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia (FIDASC) e le associazioni e organizzazioni che rappresentano i possessori di armi (come il Comitato Direttiva 477) e gli interessi industriali e commerciali del settore armiero (come ANPAM, CONARMI e Assoarmieri).

Sono domande che poniamo senza alcun intento polemico o provocatorio, a meno che non si voglia intendere"provocatorio" il voler stimolare presso di esse una reazione positiva e propositiva.
Cosa ne pensa l'UITS?

Come ben sappiamo, attualmente l'Unione Italiana Tiro a Segno è commissariata stante la decadenza di Ernfried Obrist dalla carica di presidente per le irregolarità rilevate in merito alla sua rielezione del 2016.

Il fatto che l'UITS sia in attesa di nuove elezioni non significa però che un singolo presidente di sezione possa esprimersi con affermazioni che sembrano dettare la linea dell'intera federazione, in particolar modo visto che si tratta del presidente della sezione del Tiro a Segno Nazionale della capitale, quindi probabilmente del TSN più importante del paese.

Gradiremmo dunque sapere dal commissario straordinario Francesco Soro se le parole del Presidente del TSN di Roma, Carlo Mantegazza, corrispondano o meno alla linea ufficiale dell'UITS, e se così non fosse, come possa un'organizzazione come l'UITS lasciare che le dichiarazioni di un singolo presidente di sezione vadano ad offuscare il prestigio dell'UITS e l'immagine del TSN agli occhi dell'intera comunità dei tiratori.
Perché solo il TSN?

Le sezioni del Tiro a Segno Nazionale soffrono, com'è noto, di un importante declino nella frequenza dei tiratori, data la tipicità delle discipline accademiche e olimpiche che vi si praticano in via prevalente e che ormai non sono più in linea coi gusti delle nuove generazioni degli appassionati di tiro.

Questo non è un fenomeno necessariamente "cattivo" o da contrastare: i gusti cambiano, gli sport si adeguano, tutto è in movimento e tutto evolve. Opporre un muro di retrogrado conservatorismo, come ben sappiamo, non è mai positivo e nel corso della storia non ha mai portato nulla di buono. E questo è appunto quanto sta accadendo al Tiro a Segno Nazionale.

Ma i motivi non sono solo "politici": come ben sappiamo, lo stato di praticabilità di molte sezioni del Tiro a Segno Nazionale lascia molto a desiderare (per usare un eufemismo), e numerose sezioni sono state, e ancora sono, coinvolte in scandali che in alcuni casi hanno avuto anche carattere penale.

Resta il fatto che i poligoni privati sono oggi molto più adeguati alla pratica delle discipline di tiro – competitivo o informale che sia – più in voga tra le giovani generazioni di tiratori, nonché alla pratica di discipline come il tiro FIDASC e le varie specialità di tiro a volo.

Ci chiediamo dunque se ANPP, FITAV, FIDASC e le altre organizzazioni non abbiano obiezioni da fare alle parole del presidente Mantegazza, che rischiano di influenzare le delicatissime fasi legislative legate al recepimento in Italia della direttiva europea.



https://www.youtube.com/watch?v=3Fah4E3WkEY

« Ultima modifica: Novembre 09, 2019, 07:01:59 am da VENDETTA »

Offline gunny

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Re:ANNO 2011 - LA RIVOLTA DELLE SEZIONI
« Risposta #62 il: Novembre 11, 2019, 12:22:02 pm »
In politica si dice che chi non cambia mai idea non brilla di intelligenza (politica)

Sarà anche così, ma allora per primo mi vanto di essere "politicamente stupido" e di credere nella coerenza e lealtà verso le persone con cui ho condiviso idee e azioni.

Rimango convinto che il tempo sa essere galantuomo... chi ne ha voglia e tempo si vada a rileggere quanto discusso sempre in questo forum tra il 2008 e il 2011 (prima della prima tornata elettorale con esito bulgaro del 2012), per farsi un'idea di cosa bolliva in pentola già 10 anni or sono... e ne tragga le dovute conclusioni...

Questa fine, il commissariamento, era annunciata, tanti argomenti di attualità di allora stanno ritornando alla ribalta come ad esempio:
1) l'ambizione di FITAV e delle altre federazioni di tiro verso il certificato di maneggio
2) l'ipotesi di una federazione unica del tiro
3) la necessità di separare le due anime di UITS sul piano istituzione e sportivo per dividere nettamente le varie competenze

Or dunque, non lasciatevi spaventare dagli spauracchi che ciclicamente fanno capolino nella dialettica politica e nelle varie campagne elettorali, perché certe cose, e mi riferisco alla certificazione ai privati e la fusione delle federazioni di tiro, se mai avverranno lo faranno con tempi lunghi perché saranno indispensabili diversi passaggi parlamentari per modificare parecchie leggi in materia di Pubblica Sicurezza e Ordinamento Militare.

Semmai cerchiamo di ragionare con la testa di chi, se proprio la direzione fosse quella, vuole comunque arrivare a sedere ad un tavolo di trattativa col fine ultimo non di salvare UITS, bensì le sezioni!

Ma la vedo dura, perché se si è arrivati a far finta di nulla sul fatto che UITS si accaparrasse illegittimamente la certificazione, temo che le sezioni, se continueranno ad ascoltare le "cassandre" arriveranno invece a firmare il proprio suicidio... unica alternativa, e qui contraddico me stesso per quanto scritto in apertura, valutare di cambiare idea solo ed esclusivamente per tutelare l'interesse generale delle sezioni TSN.

Ma il cambio di idea/idee non può essere né imposto dall'alto né azione di singoli, occorre confrontarsi mettendo sul tavolo i vari scenari e concordando nell'interesse generale la miglior strategia possibile, purché uniti

diffidate delle cose imposte dall'alto e di chi parla di "giochi" o "cose" fatte e decise a tavolino... diffidate!!!
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a brusa suta l' Susa