Autore Topic: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno  (Letto 28443 volte)

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Offline Valerio

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #10 il: Giugno 11, 2009, 11:46:05 am »
Ricevute ora alcune indiscrezioni attendibili, moltissimi TSN del sud non parteciperanno, e dal nord per protesta non saranno presenti, ci saranno tre interventi contro il direttivo.
Che qualcosa si stia muovendo???
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Tasi e Tira

Offline mimmo

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #11 il: Giugno 11, 2009, 16:50:16 pm »
Taglia leggi/ Calderoli: Presto il dl, ma su enti c'è chi frena
Intervista al Sole 24 Ore
postato 9 giorni fa da APCOM
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Il decreto 'taglia leggi' è sulla rampa di lancio anche se, per quanto riguarda la soppressione degli enti inutili, ci sono delle resistenze. Lo afferma il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, in un'intervista al Sole 24 Ore. L'operazione taglia-leggi entra, dunque, nel vivo e ha come prima scadenza il 16 dicembre prossimo e, alla fine, gli atti normativi emanati prima del 1970 da mantenere in vita non dovrebbero essere più di 3mila. Calderoli si appresta a inviare al prossimo pre-Consiglio dei ministri il decreto che contiene la lunga sfilza di leggi e decreti di rango primario che saranno salvati sugli altri - ad eccezione di quelli non sottoposti al taglio (come i provvedimenti di carattere tributario) - nel dicembre 2010 scatterà la ghigliottina. "Il taglio - dice Calderoli - è solo il primo passo. Poi ci sarà l'opera di riordino,la codificazione in testi unici. La filosofia del taglia-leggi è stata, però, sovvertita in corso d'opera. Ci siamo infatti resi conto che l'abrogazione implicita delle norme inutili (il cosiddetto effetto ghigliottina) avrebbe comportato rischi. Il mio obiettivo è, pertanto, di ricorrere alle abrogazioni esplicite. Ci sarà, dunque, anche un decreto abrogativo. Ci stiamo lavorando. Conterrà almeno 2mila atti anteriori al 1970 destinati all'oblio". Secondo Calderoli, "si tratterà, poi, di agire, sempre con un atto di abrogazione esplicita, su circa 40mila regolamenti attuativi da considerare ormai obsoleti. A quel punto, quando nel dicembre 2010 la ghigliottina calerà è probabile non abbia più niente da tagliare, perché ci avranno già pensato i decreti di abrogazione esplicita". Per quanto riguarda la soppressione degli enti inutili, Calderoli sottolinea: "ho visto scarsa partecipazione da parte dei ministri e dei ministeri che sorvegliano gli enti. Forse non hanno ben capito che gli organismi che non si riordinano andranno a finire sotto la mannaia. Forse è anche bene così, perché finalmente si creerà il caso. Nella prima fase, quando si trattava di sopprimere quelli con meno di 50 dipendenti - ricorda - ci sono stati una serie di interventi di salvataggio che non mi hanno entusiasmato. Con il ministro Brunetta stavamo addirittura pensando di rendere pubblici i nomi di chi ha chiesto cosa. Ora - conclude - ci sono in ballo gli enti con più di 50 dipendenti, ma invece di cercare soluzioni di comodo, preferisco creare il caso".
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Bella roba ???

Offline mimmo

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #12 il: Giugno 23, 2009, 17:31:16 pm »
Vedete cosa ne pensa il giudice Mori.

http://www.earmi.it/varie/salva%20uits.html

Offline gunny

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #13 il: Giugno 23, 2009, 21:25:24 pm »
purtroppo, ribadisco purtroppo, il pregevole giudizio del Giudice Mori sembra quasi sempre passare tra l'indifferenza di chi ci rappresenta e 'governa'

i commenti del Giudice Mori sono letteralmente 'disarmanti'!
mi chiedo se sia possibile che un tale regolamento possa trovare concretamente applicazione... in pratica si regolamenterebbero i commissariamenti d'ufficio...

se questo è quello che voglio i nostri sig. presidenti, allora si accomodino e approvino pure i nuovi statuti, quello federale e quello sezionale (imposto), poi che nessuno si lamenti più!

i tiratori saranno liberi di scegliere se rinnovare il proprio tesseramento o se iscriversi presso campi di tiro privati (a costo di fare la pipì in dietro un albero)
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Offline Valerio

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #14 il: Giugno 23, 2009, 22:02:54 pm »
i tiratori saranno liberi di scegliere se rinnovare il proprio tesseramento o se iscriversi presso campi di tiro privati (a costo di fare la pipì in dietro un albero)
Concordo con il resto
Forse non frequenti poligoni privati, quelli seri, hanno servizi migliori dei TSN compreso bar e ristorante con WC puliti, che non si intasano come  a ;D ,ho prendi per buono quello che ha detto il Pres. che i TSN sono migliori dei poligoni privati.
Non so quanti TSN rinnoveranno l'affiliazione per il 2010  ;D  ;D
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Tasi e Tira

Offline Ant

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #15 il: Giugno 23, 2009, 22:39:25 pm »
Il parere di Mori è come al solito illuminante, i dubbi che avevo sono svaniti, il riordino, se dovesse passare come proposto, creerebbe i presupposti per far prendere la decisione di non riaffiliarsi a molti TSN gestiti da Presidenti seri e consapevoli, con un'esplosione di poligoni privati....  :o

E' questo che vuole l'attuale Direttivo?

E' questo per cui vuole essere ricordato il Presidente Obrist?

Credo che se non verrà riconsiderato l'attuale progetto, molti TSN saranno costretti a far da spettatori a quello in cui si trasformerà il mondo del tiro a segno......
I poligoni privati, aperti 7 gg su 7 con costi concorrenziali, servizi all'avanguardia, e mentalità da professionisti, metteranno in ginocchio i TSN, male attrezzati, gestiti su base volontaria, in grande parte non a norma......  :o

Perdere il grande vantaggio operativo che oggi ha UITS solo per imporre il "controllo" e gestire da Roma (o da Caldaro) i TSN, credo sia un errore macroscopico......   :o

Probabilmente i Ministeri incaricati, si accorgeranno di questi gravi abusi, e ancora una volta il Direttivo sarà costretto a fare retromarcia.....
Possibile però, che dopo così tanti e gravi svarioni, nessuno abbia mai valutato la possibilità di "commissariare" la UITS?

Ant

Offline gunny

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #16 il: Giugno 24, 2009, 09:31:36 am »
.....
Possibile però, che dopo così tanti e gravi svarioni, nessuno abbia mai valutato la possibilità di "commissariare" la UITS?

Ant

basterebbe molto meno per commissariare una sezione... ne abbiamo già testimonianza...  :'(
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Offline Alex

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #17 il: Giugno 24, 2009, 16:30:57 pm »
Sento molte lamentele sul riordino dell’UITS, dove si dice che il TSN non esisterà più ma sarà l’organo centrale a comandare.
Facciamo ordine.
Il tiro a segno è sport olimpico, presente fin dalle prime olimpiadi, che ha una federazione UITS riconosciuta dal CONI e dagli organi internazionale.
Poi come organi periferici ci sono le Sezioni TSN o gruppi sportivi affiliati. Questi concorrono alla elezioni del Presidente e della maggioranza dei componenti il consiglio dell’UITS e dei vari rappresentanti degli atleti e dei tecnici. Pertanto l’organo centrale scaturisce dalle scelte che vengono dal basso.
Questo è lo schema generale dell’organismo che gestisce il nostro sport. Praticamente è lo stesso quadro delle altre federazioni, in cui ci sono gli organi centrali eletti dalle entità periferiche, società sportive, club e associazioni. Pertanto tutto mi sembra che risponda ad una logica diciamo democratica, in quanto alle cariche elettive può concorrere qualsiasi iscritto.
Sento parlare di poligoni privati, va bene ma questi cosa praticherebbero lo sparamento a qualsiasi oggetto oppure una disciplina sportiva ordinata e riconosciuta come sport olimpico, domanda!!!!
Sento parlare di oppressione, da parte di chì, non capisco, a volte invece ho l’impressione che questa sia presente più nelle sezioni, più spesso feudi personali che vere società sportive, per questo io personalmente auspico maggiori aperture nelle sezioni piuttosto che arroccamenti che vediamo.
In questi ultimi tempi il nostro sport ha raggiunto livelli internazionali molto buoni, per questo forse sarebbe meglio osservare e ascoltare prima di criticare a priori.
Poi ogni cosa è perfettibile.
Saluti a tutti
Alex

Offline Franz

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #18 il: Giugno 24, 2009, 18:54:34 pm »
Qualche piccola precisazione,solo per fare chiarezza. Non è il tiro a segno ad essere in pericolo, sono le sezioni del TSN che rischiano di perdere la propria autonomia, l'equivoco nasce a monte del problema, l'UITS è la federazione sportiva che dovrebbe gestire la parte sportiva affidatale dal CONI, le sezioni del TSN sono l'ente pubblico, non l'UITS, e col riordino, posto in quei termini, verrebbero espropriate della loro autonomia e del loro status, tutto questo detto a grandi linee.
Altra precisazione riguardo i poligoni privati, è un'idea errata che si tratti di covi pullulanti di beceri sparatori, innanzitutto il tiro a segno non è solo discipline olimpiche, ma tutto ciò che richiama il tiro ad un bersaglio e poi invito i lettori a visitare la galleria del Tiro a Lograto, ecco, cari amici, ho visitato gran parte dei poligoni dell'Europa ed oltre, e vi garantisco che  luoghi simili non ce ne sono, figuriamoci in Italia. Appena i poligoni privati riusciranno ad avere la possibilità di emettere certificati, saranno dolori per tutti. Per altri chiarimenti vi invito a rileggere le deduzioni del giudice Edoardo Mori.
« Ultima modifica: Giugno 24, 2009, 18:56:10 pm da Franz »

Offline gunny

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Re: Schema di regolamento recante il riordino dell’Unione italiana tiro a segno
« Risposta #19 il: Giugno 24, 2009, 20:29:52 pm »
caro Alex, il problema nasce proprio dal fatto che la nostra è una situazione particolare dove si sono volute trasformare (illegittimamente) le sezioni TSN in associazioni sportive.

la legge dello stato dice altra cosa, la UITS dovrebbe pensare solo alla gestione e promozione sportiva. La UITS non può sostituirsi ai TSN, e non può svolgere le attività ad essi attribuite dalla legge (certificazione), soprattutto perchè non ha strutture proprie e personale proprio.

Se federazione sportiva è, che pensi a questo! Nessuno chiede altro... all'interno dei TSN è auspicata l'attività sportiva e questa può avvenire, per legge, con la supervisione della UITS, proprio perchè molte specialità sono olimpiche. Se si va a vedere la storia della ISSF e del tiro sportivo, vedremo bene che l'aria compressa (per come al conosciamo noi) è cosa relativamente recente, mentre il tiro a fuoco e su lunghe distanze (oggi tanto bisfrattato) era alla base delle varie attività sportive. I tempi cambiano è vero, ma le leggi le cambia il parlamento...
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