I ricorrenti pare abbiamo invocato l'intervento di UITS, al fine di commissariare la sezione.
Ma Uits non può commissariare un ente terzo, oltretutto autonomo sul piano amministrativo e gestionale... può fare un ispezione, quella sì per controllare se i conti tornano tra iscritti e quote da versare.
Se gli ispettori, dovessero sentire "puzza di bruciato", dovrebbero relazionare ai vertici federali i quali a loro volta dovrebbero invocare l'intervento dell'autorità pubblica, Gdf, PS o procura della repubblica, affinché indaghino nell'ipotesi di qualche reato.
Uits, nonostante sia ente pubblico, non può interferire con gli organi amministrativi delle sezioni travalicando la sovranità dell'assemblea sezionale, nessuna legge e/o regolamento lo prevede.
Se risultasse vero che il CD di una sezione TSN non avesse presentato all'assemblea un rendiconto veritiero o non l'avesse presentato affatto per la sua approvazione, indubbiamente ci si troverebbe in una situazione quanto meno imbarazzante, per non dire fuori da qualunque previsione degli obblighi statutari, prefigurando l'ipotesi di caduta automatica del CD e conseguente necessità di nuove elezioni.
Tutto ciò è previsto da statuto, e dal codice civile, pertanto non è affatto necessario alcun commissario federale per dirimere questioni amministrative e gestionali di una sezione (che è ente a base associativa di diritto privato, nonché ASD)... solo il presidente di un tribunale, di fronte all'impossibilità per l'assemblea dei soci di ricostituire l'organo amministrativo, può arrivare alla nomina di un commissario.
Se Uits, fosse in grado di condurre la propria funzione vigilante, controllando che le sezioni svolgano correttamente e secondo le norme di legge le proprie attività, sarebbe più che sufficiente, ma i primi a doversi interessare della corretta gestione amministrativa sono proprio i soci. Se Uits riceve segnalazioni da parte di soci su dubbi in merito alla gestione amministrativa, deve valutare nell'ambito delle proprie competenze la situazione ed eventualmente richiamare all'ordine i dirigenti sezionali oppure considerare di segnalarne l'operato a chi di dovere, come già detto sopra.
Purtroppo, almeno fino a poco tempo fa, s'è preferito abusare di un strumento illegittimo: il commissariamento, facendo credere che fosse cosa buona e giusta. E invece non lo è affatto, perché si tratta di ingerenza bella e buona, se non addirittura abuso di potere.
Se i dirigenti sezionali non sono all'altezza oppure sono in malafede, vanno sostituiti per volontà assembleare, gli strumenti ci sono e sono indicati nello statuto.