Nel frattempo un gruppetto di presidenti, in gran parte di lungo corso, di cui diversi facenti parte della "mitica" commissione per lo statuto delle sezioni voluta dal Commissario, ma reticente allo scopo per cui è stata costituita, si è riunito in Umbria.
Pare che alla riunione ci fossero anche esponenti di qualche comitato regionale e che alla fine della stessa oltre all'elaborazione di un "piano strategico" (l'ennesimo) per le prossime elezioni, sia stata redatta una lettera per richiedere la convocazione urgente dell'assemblea elettiva nazionale, da far firmare a tutte le sezioni.
E sì, questi signori vogliono andare al più presto a elezioni per non correre il rischio di essere esclusi dall'assemblea in forza di qualche nuova disposizione statutaria UITS che potrebbe appunto inibire il diritto di presenziare (e di conseguenza votare) a chi ha superato un certo numero di mandati (2/3 è ancora da capire).
Insomma, coloro che hanno sostenuto strenuamente per 12 anni fino alla sentenza del TAR del luglio 2019, la fallimentare politica di Obrist & c., vogliono rimanere aggrappati come le cozze a uno scogli alla loro poltrona ancora per parecchi anni... alla faccia del ministro Spadafora!!!
In pratica, i presidenti di sezione che hanno appoggiato Obrist, nonostante abbiano la responsabilità morale di questo commissariamento di cui ancora non conosciamo il termine (forse nel 2021 dopo le Olimpiadi), hanno l'obiettivo di far eleggere un CD con un presidente che li rappresenti... al solo scopo di tutelare il loro interesse personale, trincerandosi dietro la scusa del rischio di perdere competenze di elevato spessore e che non si trovano sostituti idonei... ma ci facciano il piacere di smetterla con questo teatrino, se anche uno cessa di essere presidente o consigliere cosa mai gli potrebbe impedire di rimanere utile come consigliere de-facto ai nuovi dirigenti? Ma la verità spesso è tutt'altra e non sono le competenze ad essere in gioco, bensì come già scritto, interessi puramente personali, vuoi di prestigio vuoi di portafoglio...
Molti di voi, cari presidenti di lungo corso, hanno la faccia come il culo!... si vergognassero!!!
Senza dubbio c'è chi agito in buona fede e nell'interesse della sezione di appartenenza, ma ce n'è molti che dovrebbero avere il coraggio di guardarsi allo specchio e farsi un esamino di coscienza... al termine del quale dimettersi spontaneamente lasciando campo libero a persone disinteressate.
Se l'obiettivo è avere una UITS forte in grado di supportare le sezioni TSN nel prossimo futuro, occorre il coraggio di voltare pagina abbandonando gli schemi (e le persone) che rappresentano un collegamento con il passato, soprattutto quello recente dei 12 anni dell'era Obrist.
La prossima guida politica di UITS dovrà essere composta di persone relativamente giovani che conoscano i problemi e gli aspetti istituzionali e sportivi che interessano le sezioni TSN, di queste figure ce ne sono parecchie, anche con adeguata esperienza dirigenziale, istituzionale e sportiva, ma non è certo l'esperienza da dirigenti bensì la visione del futuro che deve fare la differenza, garantendo soprattutto che quel poco di autonomia rimasta alle sezioni possa essere preservato per garantirne continuità e tutela.
La componente sportiva di alto livello e di base, dovrà necessariamente viaggiare su un binario diverso e parallelo, perché tra istituzionale e sportivo i punti di contatto sono veramente risicati quando non in conflitto e la commistione è solo deleteria agli interessi degli uni de degli altri, continuare a far finta di nulla equivale al fare gli struzzi, rischiando che prima o poi qualcuno ci porti via l'uno e l'altro, e non saranno di certo i "cattivi" di Concentrica o i fantomatici "nemici del sistema"!!!
Effettivamente di "nemici del sistema" forse qualcuno c'è... sì, ma nemici del sistema marcio del malaffare e dell'omertoso voto di scambio.
Cari presidenti di lungo corso, iniziate a pensare che potreste essere gli ultimi a essere seduti sopra le vostre comode e ormai anatomiche poltrone, se davvero vi interessa qualcosa del futuro delle sezioni TSN.