CONCENTRICA - Forum di attualità e notizie sul Tiro a Segno (TSN - UITS)
Incontri, gare & C. => Eventi, seminari, informazioni => Topic aperto da: Daniele Puccioni - Settembre 28, 2008, 18:53:04 pm
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Come avrete vasto/letto siamo usciti con uno speciale dedicato esclusivamente a Vergato...
Un aperitivo in attesa del prossimo numero (la verità è per prendere tempo... ;D )
Un album di viaggio e fotografico fatto dal nostro Biagio che testimonia un evento importante e piacevole che con il tempo è diventato un appuntamento irrinunciabile.
Il Link:
http://www.concentrica-online.it/index.php?option=com_content&task=view&id=229&Itemid=45
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A Daniè, mi dicono che non sono autorizzato a vedere questa risorsa, pecchè????????
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Il forum e sito sono due entità separate.
Per poterlo leggere devi essere autenticato anche sul sito.
Per abbreviare i tempi e farla più semplice puoi utilizzare questo link:
http://www.concentrica-online.it/concentrica/Sp_Vergato.pdf
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Grazie Daniele. Dopo aver visto il sito mi complimento veramente con gli organizzatori di Vergato che con questo evento hanno dimostrato la capacità, sportività e amicizia nel coinvolgere tutti, atleti, istruttori e organizzatori, oltre che altre sezioni di TSN, col riunire i giovani per praticare e specializzarsi nel ns. sport. ECCO, questo dovrebbe essere da esempio alla UITS e ad altre sezioni di TSN o Comitati Regionali, per cominciare ad organizzare simili eventi. Già da anni, se non sbaglio, tale evento viene organizzato in Austria tra giovani tiratori dell'Alto Adige e austriaci e Obrist lo sà. Perchè allora non lo ha mai proposto alle sezioni????. Durante un allenamento della nazionale azzurra giovanile (non vi dico dove altrimenti i PICCIOTTI si mettono in cammino), ho visto delle nuove apparecchiature computerizzate che venivano indossate ai giovani atleti per vedere nel momento dello sparo, cosa accadeva a livello interno del singolo atleta. C'era un programma il quale emetteva un grafico che segnalava tutti gli errori commessi nel momento di premere il grilletto. Il tutto, era controllato dall'allenatrice tedesca e dal marito. Mi chiedo il perchè questa apparecchiatura non sia MAI stata messa a disposizione agli allenatori di diverse sezioni per cercare di togliere i diffetti ai propri agonisti, giovani e non che siano. Ad ogni modo, VERAMENTE COMPLIMENTI A VERGATO E SUOI ORGANIZZATORI. BRAVI, BRAVI E ANCORA BRAVI.
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ecco! limitiamoci ai complimenti ;D
mi risulta che siano in corso lavori sperimentali su atleti di vario livello con apparecchiature e strumentazioni sofisticate.
E' un lavoro di ricerca che produrrà dei risultati.
Personalmente non credo:
1) i due tecnici federali siano autonomi nel gestire la preparazione "meccanica" dei tiratori ma che abbiano bisogno di tecnici specialistici nell'uso delle attrezzature.
2) che gli allenatori sezionali (a cominciare da me) abbiano le capacità, le informazioni e l'organizzazione per gestire in autonomia detto lavoro di ricerca.
bye bye biagio
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Scusami Biagio, ma era sottointeso che gli allenatori sezionali dovevano prima effettuare un minimo di corso per poter imparare ad utilizzare le apparecchiature elettroniche citate in precedenza. Mi chiedo, in quanto i risultati che ho visto erano molto interessanti, il perchè queste apparecchiature non si possano far utilizzare anche alle sezioni di TSN in quanto, se non erro, si tratta di un computer e di un programma particolare inserito nello stesso e pertanto di costi limitati, o no ???. Dopo di che, che siano i diretti interessati a stabilire se tale apparecchiatura, che ripeto di limitato costo, è stata utile o meno. Non vedo lo scopo di tenerselo nascosto e di farlo utilizzare solo agli atleti della nazionale giovanile, che ho visto!!!. Ciao a tutti
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mah! credo che tu non ti riferisca ad un semplice simulatore.
Cerca di ottenere qualche altra informazione. Quella che ho io fa riferimento ad un numero rolevante di sensori applicati in molte parti del corpo.
bye biagio
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ho visto delle nuove apparecchiature computerizzate che venivano indossate ai giovani atleti per vedere nel momento dello sparo, cosa accadeva a livello interno del singolo atleta. C'era un programma il quale emetteva un grafico che segnalava tutti gli errori commessi nel momento di premere il grilletto. Il tutto, era controllato dall'allenatrice tedesca e dal marito.
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Io ho sentito parlare dei Senior che hanno fatto test con apparecchiature nuove.
Dato che le hai viste, ci sai dire almeno dove era il raduno degli azzurri juniores?
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Sono proprio i sensori applicati in diverse parti del corpo che ho visto e il grafico prodotto da questi. Veramente ottimo direi, visto che se non sbaglio, il programma ti dava tutti i dati dell'atleta nel momento che lo stesso premeve il grilletto (respirazione, concentrazione, spostamenti, ecc.) così da comunicare gli eventuali errori all'interessato per fare più attenzione per i tiri successivi. Il raduno si è svolto in una sezione del Trentino Alto Adige molto nota al Presidente Obrist. Mi fermo qui. Alla prossima ciaooooooooo
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Sono proprio i sensori applicati in diverse parti del corpo che ho visto e il grafico prodotto da questi. Veramente ottimo direi, visto che se non sbaglio, il programma ti dava tutti i dati dell'atleta nel momento che lo stesso premeve il grilletto (respirazione, concentrazione, spostamenti, ecc.) così da comunicare gli eventuali errori all'interessato per fare più attenzione per i tiri successivi. Il raduno si è svolto in una sezione del Trentino Alto Adige molto nota al Presidente Obrist. Mi fermo qui. Alla prossima ciaooooooooo
Credo che tu stia stuzzicando sia la mia curiosità che quella di molti altri!
L’aspetto tecnico di ciò che stai dicendo è veramente eccezionale ed innovativo.
Io ho visto utilizzare apparecchiature di rilevamento, come quelle della foto allegata.
Erano apparecchiature uguali o altre cose?
Non farci stare in pena.
Se poi la sezione era quella di Caldaro, non è una novità: sono anni che la Nazionale fa delle riunioni a Caldaro.
[allegato eliminato dall\'amministratore]
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Ok. La sezione era proprio quella di Caldaro e rilevatori utilizzati non erano quelli che hai fotografato ma erano delle semplici ventose collocate in diverse parti del corpo e, come si vede anche in una tua foto, anche un rilevatore collocato nell'arma impugnata. I giovani atleti della nazionale presenti, non assomigliavano assolutamente a "FANTOMAS" come nelle foto scattate. Non sarebbe meglio domandare a Obrist e altri esperti informazioni più dettagliate e se ci sono il perchè non siamo stati informati di tali nuove tecnologie o si pensa solo, come sempre, a .....................
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Per ostacolare il Campus di Vergato organizzato magistralmente da Attilio Fanini, un TSN marchigiano ha ideato su
suggerimento nelle stesse date il "Campus di Sarnano".
Che scafa......pardon schifo!
Segue scheda
Regione MARCHE
ATTIVITA’ (1*) TECNICA Campus Sarnano REGIONALE anno___2013________
(1*) specificare se TECNICA oppure PROMOZIONALE
(2*)
Riunione n° 3 del _22-25/08/2013 _____ presso la Sezione Sarnano
(2*) “Tecnica”: massimo n° 8 riunioni – “Promozionale”: massimo n° 3 riunioni
PARTECIPANTI:
a) Membri dello Staff Tecnico Regionale (barrare la casella corrispondente):
Responsabile MARINANGELI R.
Allenatore carabine LEGAULT IRENE
Allenatore pistole GATTI MASSIMO
Giudice di gara FENATI PIERO
Preparatore atletico CAPUCCI ALESSANDRO
b) Tiratori:
Nominativo
Data di nascita
Sezione
Specialità
Ranking Nazionale
Giovani
C10
P10
A FUOCO
Posizione Punteggio
Pacetti Claudio 11/06/96 Sarnano Ass
Ciarrocchi Federica 12/02/93 Ascoli P 386
Cardinali Marco 13/03/96 Jesi 372 578
Baldcucci Roberta Osimo 366
Tozzo Federica Osimo
Seretti Celeste Macerata
Badiali Francesco Osimo
Gianfreda Alberto Ascoli
Ligorio Giada Ascoli P. 347 PSp 495
Emiliozzi Francesco Macerata 355 PA 516
PSp 559
Fratini Alessandro 16/01/96 Sarnano 373 PL 535
PSp 570
Maurizi Leonardo 22/01/96 Macerata 365 PL 495
PA 489
PSp 550
PS 509
Rapari Sofia 03/06/96 Macerata 373 539
Scafa Noemi 04/02/96 Macerata 353
Lucozzi Chiara 13/02/96 Macerata 344 534
Scafa Andrea 10/01/93 Sarnano 383 538
Lesti Rebecca Jesi 362
Nominativo
Data di nascita
Sezione
Specialità
Ranking Nazionale
Giovani
C10
P10
A FUOCO
Posizione
Punteggio
Pugliesi Nico Ascoli P. 356
sp 374
Note: ...
...
...
Luogo e data _
Il Responsabile Tecnico Regionale
pagina n° __2 firmato
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fermo restando che se qualcuno volesse "copiare" la meritoria iniziativa di Vergato, non sarebbe che un favore fatto ai giovani sportivi ampliandone le opportunità di formazione e crescita
ciò che "schifa" e che dovrebbe far vergognare chi l'ha concepita e organizzata è l'aver intrapreso meschinamente un'azione di disturbo sulla sezione di Vergato per colpire il suo presidente (Fanini)
nonostante non ci sia da stupirsi difronte a queste "ritorsioni" chiamatelo pure sport se volete ma a me pare tutt'altro... :-\ ??? :(
l'ho già scritto ma lo riscrivo... VERGONA!
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E' una porecheria mostruosa ma non c'è da aspettarsi nulla e nulla di diverso ormai il nostro TSN è nella degenerazione totale e finirà con l'implosione .
Tutti attaccati alla seggiolina , commissioni ingigantite per creare spazio a tutti , sostituzioni che ormai hanno ricoperto l'apparato del sissignore , giocassimo a scacchi si chiamerebbe arroccamento. L'ultima sostituzione fatta riguarda il tecnico Tosi , ma con chi l'hanno sostituito ??????? Sistema Sistema ! va bene così ma sento solo una leggera e confusionale sensazione di nausea nei confronti di questi soggetti che credono poter essere i costruttori del futuro TSN , sarà anche così , ma sarà solo il loro TSN non quello di tutti. :'(
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E' una porecheria mostruosa ma non c'è da aspettarsi nulla e nulla di diverso ormai il nostro TSN è nella degenerazione totale e finirà con l'implosione .
Tutti attaccati alla seggiolina , commissioni ingigantite per creare spazio a tutti , sostituzioni che ormai hanno ricoperto l'apparato del sissignore , giocassimo a scacchi si chiamerebbe arroccamento. L'ultima sostituzione fatta riguarda il tecnico Tosi , ma con chi l'hanno sostituito ??????? Sistema Sistema ! va bene così ma sento solo una leggera e confusionale sensazione di nausea nei confronti di questi soggetti che credono poter essere i costruttori del futuro TSN , sarà anche così , ma sarà solo il loro TSN non quello di tutti. :'(
http://www.renonews.it/vergato/2013/08/26/vergato-al-tiro-segno-campus-lo-sport-ed-il-divertimento/
Vergato, al Tiro a Segno un campus per lo sport ed il divertimento
26 agosto 2013 14:47
Il campus al Tiro a Segno di Vergato
Il presidente Prezzi: creare disponibilità e scoprire talenti”
Presenti anche l’argento olimpico Tesconi e il Ct azzurro Masetti
Un’esperienza certamente formativa ma anche divertente.
Il perfetto connubio tra convivialità, sport e spirito di squadra. Così si può riassumere adeguatamente ciò di cui hanno fatto tesoro i partecipanti al campus che si è svolto presso il tiro a segno di Vergato il weekend del 24 e 25 agosto. Un appuntamento giunto ormai all’invidiabile traguardo del tredicesimo anno, che ha raccolto il consenso di un sempre più folto numero di ragazzi, dai quattordici ai vent’anni.
È stato sorprendente osservare come esista una grande sinergia tra sport e lavoro all’interno di questa iniziativa e come ogni attività sia ideata e svolta con l’obiettivo di creare motivazione e di socializzare, oltre allo scopo di avvicinarsi alla disciplina del tiro a segno, per far muovere i primi passi agli appassionati o per coinvolgere chi ha già una pur piccola esperienza in questo sport.
Il grande lavoro è svolto egregiamente da un folto gruppo di volontari e vede la partecipazione di tecnici ed allenatori competenti, che seguono i ragazzi per tutta la durata del campus.
Elio Prezzi, assessore del comune di Vergato ha parlato a Reno News circa la nascita di questa iniziativa e di come sia stata fondamentale la grande volontà e la passione per portarla avanti di anno in anno, rendendola sempre più conosciuta nel territorio e contribuendo al suo continuo sviluppo.
Elio Prezzi
“Tutto nacque nel 1999, quando si pensò di fare un raduno di ragazzi in questa struttura, associando il divertimento all’interesse per questa disciplina, creando responsabilità ma anche con lo scopo di formare magari nuove promesse nell’ambito del tiro a segno. Il successo è stato tale da apportare, negli anni, il numero chiuso di partecipanti a causa di motivi logistici e gestionali perché le richieste sono andate via via aumentando. Ci piace dire che, da questo campo, sono passati anche campioni , come la medaglia d’argento di Londra Luca Tesconi, Sabrina Sena, premiata nelle precedenti olimpiadi ed altri. Oltre che motivo d’orgoglio, è anche la prova dell’importanza di continuare a mettere in atto questo progetto e magari migliorarlo ancora di più”.
Quali possono essere i problemi organizzativi con i quali ci si scontra per concretizzare questo tipo di attività?
“Problematiche di questo tipo si verificano sempre, tuttavia si riesce a far fronte nel migliore dei modi. La struttura è completamente a norma, sia per la cucina, i servizi igienici e sanitari ed il dormitorio. Come struttura sportiva di volontariato godiamo di una efficienza ben consolidata”.
Da cosa deriva la sua passione per questa disciplina sportiva?
“È stata una bella fregatura, ovviamente in senso buono. Mi sono impegnato, assieme ad altri amici per impedire la chiusura di questa struttura, circa venticinque anni fa. Ci proponemmo come gestori ed io venni eletto presidente. Dopo aver appunto scongiurato il pericolo della chiusura, mi misi d’impegno e frequentai un corso di tecnico di tiro. Negli anni, ho avuto le mie belle soddisfazioni, non posso negarlo”.
Quindi, il tiro a segno può coinvolgere a qualsiasi età?
“Esattamente. Pur non essendo praticante, io sono la prova di come l’entusiasmo per questo sport possa nascere e coinvolgere in qualunque momento ed a qualsiasi età. Il tiro a segno è una disciplina che può essere praticata dai dieci anni fino all’infinito. Chiaramente, per chi inizia ad interessarsi e non più giovanissimo, non può petendere risultati agonistici di chissà quale livello ma le soddisfazioni personali sono veramente intense e meritano ogni sforzo compiuto ed ogni sacrificio che questo sport, come del resto gli altri, richiedono sia fisicamente che mentalmente”.
Ospite di questa edizione del campus è stato anche il CT della nazionale di pistola Marco Masetti, bolognese e già allenatore del campione Luca Tesconi (anch’egli presente al campus), che ha tenuto una interessante lezione per spiegare ai ragazzi ciò che devono essere le motivazioni e gli obiettivi. Reno News ha rivolto qualche domanda anche a lui, raccogliendo i suoi entusiastici commenti in merito a quel che si riesce a creare di anno in anno all’interno della struttura e di come si riesca ad instaurare un clima familiare che avvolge piacevolmente istruttori, membri dello staff ed i ragazzi.
“L’aspetto conviviale che si crea all’interno di questa struttura è molto importante e si va a coniugare perfettamente con quelli che sono i caratteri espressamente sportivi. Si alternano teoria, pratica e gioco. Da tenere conto che qui si insegna anche la responsabilità del detenere quelle che sono comunque armi, sia pure a bassa capacità offensiva, visto che stiamo parlando di pistole e carabine ad aria compressa, ma pur sempre armi. Questa è una regola base di un’attività del genere, anche perché a tutt’oggi c’è ancora una sorta di mentalità chiusa e timorosa verso le iniziative che parlano di tiro a segno ed un’avversione in generale alla parola arma.”
Quanto c’è di preparazione fisica e quanto mentale in una disciplina di questo tipo?
Su questa domanda si potrebbe aprire un interessante dibattito. Se vogliamo esprimere il discorso in percentuale, possiamo parlare di un venti percento che riguarda la preparazione tecnica e fisica, mentre il restante ottanta è rivolto ad un corretto sostegno psicologico. Sono iscritto all’associazione italiana di psicologia dello sport perché credo fermamente nella formazione mentale. Chiariamo che non voglio assolutamente sostituirmi ad un professionista del settore e non è mia intenzione assumere un ruolo che non è il mio ma penso e sono convinto che anche raccontare le mie esperienze e le mie sensazioni sia utile per svolgere al meglio il lavoro di allenatore. È bene anche partire da un presupposto: a questo livello, non è necessaria la presenza di uno psicologo perché altrimenti si correrebbe un terribile rischio e cioè quello di dare la colpa ad un fatto mentale nel caso che il risultato di una prestazione fosse deludente. Non è assolutamente così: prima di pensare ad un percorso mentale è assolutamente necessario disporre di una base tecnica ben solida. Questo è uno sport strano: è uno dei pochi, infatti (se non l’unico), che da un feedback immediato alla prestazione. Dopo aver sparato sai subito il risultato e non è detto che un buon punteggio sul tabellone equivalga ad aver sparato bene o viceversa. L’obiettivo essenziale, il primo da avere ben in testa e da raggiungere, è quello di sparare bene e non di fare punti.
C’è una sinergia mondiale fra i vari paesi che praticano questo sport oppure ogni stato ha delle regole a sé?
Esiste una federazione mondiale che detta le regole di carattere generale. È essa a gestire tutto lo sport del tiro nel mondo. Ogni continente ha poi una propria federazione con regole che però non si discostano da quelle definite dalla federazione mondiale. Ogni stato può avere poi anche una sola federazione per quello che riguarda tutte le discipline di tiro, mentre in Italia abbiamo una federazione per il tiro a segno, una per il tiro con l’arco, una per il biathlon, ecc…
C’è spazio per il proprio estro nel tiro a segno o è tutta una questione di tecnica?
Certo che c’è spazio anche per l’aspetto caratteriale. Questo si rifà anche al buon lavoro dell’allenatore che deve saper comprendere, oltre alla capacità tecnica, anche l’aspetto caratteriale dell’atleta per implementarne le prestazioni e lasciarlo anche libero di porre la propria impronta nel suo percorso sportivo.
I ragazzi che sono qui hanno già le idee chiare se questo è il loro sport oppure è una scelta ancora difficile da prendere?
È chiaro che abbiamo a che fare con dei giovani. In base all’età, al carattere ed anche ad aspetti che possono essere i più diversi (famiglia, studio, affetti, ecc…) si assiste a diversi cambiamenti in merito alle scelte che essi prendono. Si vedono ragazzi che partono in sordina, magari senza essere convinti al massimo, poi acquistano fiducia e passione e vanno avanti senza ripensamenti. Altri invece sembrano decisi e dopo un anno mollano tutto, inaspettatamente.
Sono aspetti psico-bio-sociali in continuo mutamento, che determinano le scelte ed è quindi difficile, anche come allenatore, fare una previsione su quali saranno i futuri talenti di questo sport.
Ci sono stati episodi di doping nel tiro a segno?
Il problema più grande di questo sport è dato dall’aspetto emozionale. Ci sono farmaci, i cosiddetti betabloccanti, che inibiscono l’agitazione che si può avere all’atto della prestazione, prima di sparare (il respiro in aumento, i battiti del cuore che vanno a mille). Quindi, i betabloccanti, nel tiro a segno, sono considerati dopanti.
Ospite del campus anche gli atleti Luca Tesconi (medaglia d’argento alle olimpiadi di Londra 2012) e Marica Masina, della nazionale italiana carabina ad aria compressa.
Luca Tesconi ci ha svelato anche importanti novità circa il suo lato artistico e la sua grande passione per la fotografia, di cui avevamo raccontato quando fu ospite del Panathlon Valle del Reno, e che tratteremo a breve sempre su Reno News in una interessante intervista con una personalità certamente positiva ed eclettica.
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Alla faccia dei Boigottatori del regime la tredicesima edizione del Campus è andata benissimo.
Meno male che lo sport puro, vivo,genuino e schietto ancora prevale.
Speriamo sia quel barlume, quella speranza che porti alla rinascita.
Ai centri federali di Caldaro e Candela, invece, la NAZIONALE non è andata nemmeno una volta.
Contributi a pioggia lo stesso?
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http://www.tsnsarnano.it/
5° Campus di Tiro a Segno - Sarnano
Pubblicato Lunedì, 26 Agosto 2013 21:59
Si è svolto anche quest'anno a Sarnano, dal 22 al 25 agosto, il Campus regionale di Tiro a Segno organizzato dal Comitato regionale Uits Marche, giunto alla 5^ edizione.
I 9 atleti partecipanti, ragazzi dai 10 ai 17 anni, sono stati le giovani promesse del Tiro a Segno Regionale delle Sezioni Tsn di Sarnano (2), Macerata (6) e Ascoli Piceno (1) che tra 2 settimane gareggeranno a Roma alle Finali dei Campionati Italiani Giovanili 2013 per il Titolo di Campione Italiano di Categoria e Specialità.
Il gruppo dei giovani tiratori insieme allo Staff Tecnico. Da sinistra in piedi: Alessandro Capucci (preparatore atletico), Massimo Gatti (allenatore pistola 2° liv.), Leonardo Maurizi e Francesco Emiliozzi (Mc), Michele Grossi (Presidente C.R. Uits Marche), Alessandro Fratini (Sarnano), Rodolfo Scafa (presidente Sez. Tsn ospitante Sarnano), Irene Legault (Allenatrice Carabina 2° liv. recente campionessa mondiale master di C10 Donne ai campionati del mondo di Torino), Piero Fenati (Giudice Internazionale "A"). In ginocchio da sinistra: Valerio Paolini (Ap), Celeste Seretti - Chiara Lucozzi - Noemi Scafa e Sofia Rapari (Mc), Leonardo Maiani (Sarnano). Ha fatto parte dello staff tecnico anche la prof. Laura Bortoli Psicologa dello Sport e della Nazionale Italiana Juniores, ospite venerdì anche Andrea Scafa della Sez. di Sarnano pluricampione Italiano e Campione Europeo a squadre under 18 (nel 2011).
Pensate che c'era la campionessa mondiale master Campionato della terza età di torino, la sig.ra Irene con il titolo conseguito potrebbe mettere in predicato la Gaby Bulman allenatrice superpagata della Nazionale.
C'era pure Laura Bortoli psicologa della Nazionela.
Ebbene lo staff tecnico e gli ospiti erano 10 i partecipanti effettivi 9.
Morale lo staff vince 10 a 9.
Ciao