Ciao Gunny, e ciao a tutti,
non so dove hai visto mia confusione tra TaS e UITS, so benissimo che le due realtà sono scisse, e che oggi problemi macroscopici del TaS confluiscono, per induttanza, nella UITS (se noti ho parlato di TaS e non di TSN). L’istituzione del TSN è una legge che oggi non ha figli, (a volte si parla si legge orfana quando non ha padre, qui siamo nel caso contrario), e questo mi sembra sia stato il motivo conduttore del nuovo Statuto che UITS ha, assemblearmente, proposto per accettazione da parte del SISTEMA STATO. Se non mi sbaglio ci sono stati specifici POST all’argomento.
Come in tutte le cose anche nel mondo TSN e UITS ci sono state delle evoluzioni, e sapere oggi chi è figlio (o genitore) dell’altro è superato.
Ad esempio, sono le sezioni TSN a godere di ruolo di Ente Pubblico? O le sezioni sono solo la parte attuariale di un’entità superiore? In realtà è morto proprio il TSN come costituzione nazionale, lasciato dai vari disposti legislativi senza progenie, a cui, forse, prima UIT e poi UITS, di certo, hanno dato riferimento e referenza, forse naturalmente perché così sottinteso. La legge, e la politica quindi, in sostanza ci ha lasciati perdere, parlare di armi è da tutti sempre stato considerato pericoloso (e di armi ad uso civico poi …). Il TSN come movimento e organizzazione è orfano dello STATO. Non ne ha ricevuto attenzioni!
Per quanto mi riguarda l’evoluzione TSN (da tutti incarnato nelle Sezioni) ha creato un vero e proprio vuoto legislativo in temini di titolarietà, che è stato occupato da UITS. In ultimo, le Sezioni TSN sono esse stesse Ente Pubblico? Con tutte le particolarità? C’è un organismo di Stato che dà mandato al Presidente? Rendicontano Bilanci? A chi? I propri addetti sono assunti per concorso? Queste sono alcune particolarità di figure di Ente Pubblico.
Tornando al POST, nella mia risposta, il mio “esagerato” era un’espressione bonaria riferita al
“avranno certamente pure loro anche qualche difetto, ma i numeri e la qualità per ora riescono a dar loro ragione sulla gestione del tiro dinamico sportivo a livello nazionale, impressionate la cura e l'inflessibiltà sugli aspetti realtivi alla sicurezza e al maneggio delle armi...”.
La sicurezza al maneggio è aspetto sostanziale della gara, determina punteggi o squalifiche. Ho visto, senza partecipare, diverse gare di tiro pratico sportivo, un mio caro amico è direttore di tiro (il Range Officer, CANELLI), gare svolte a Forte Canarbino, sopra Pitelli (SP) agli albori della nascita della specialità. Il suo successo è nel fatto che è un tiro molto operativo e pratico. Quello che occorre saper fare per difesa personale, senza farsi male.
E’ si vero che in alcune sezioni TSN ci si può cimentare anche in TPS (Tiro Pratico Sportivo), ma la loro essenzialità non consente, generalmente, tali competizioni. Tante volte la gara (o un allenamento) si organizza fuori le Sezioni, negli spazi desueti dei vecchi poligoni a 300 metri, oggi area di sgombro o di parcheggio, se rassettata. Inutile parlare dei termini di responsabilità, sappiamo tutti cosa si può fare e come bisogna fare nei poligoni per sparare, luoghi deputati dal SISTEMA STATO ad addestrarsi in un certo specifico modo, e non altro!! È questa una delle principali difficoltà del nostro mondo.
Frequentando le Sezioni, forse dovremmo sentirci tutti più tutelati dal vertice, ma credo che questo avvenga sempre nel caso di bisogno, FORSE a cura del vertice sarebbe il caso di aumentare la comunicazione verso la base e porre sul campo dell’informazione quanto fatto e operato per Sezioni verso le quali la struttura UITS ha posto in campo risorse ed energie (anche mentali) per dirimere o risolvere problematiche ricorrenti (agibilità, rumore, sicurezza, certificazione, deposito armi e munizioni, promozione e sostegno attività sportive, congruità di spesa, …). Purtroppo è vero, le responsabilità restano in capo a chi opera sul territorio, è chiaro che non va “tutto va bene madama la marchesa!", ma si deve avere intelligenza e perspicacia nell’affrontare e risolvere le potenziali dissonanze e gli spiacevoli accadimenti a volte ricorrenti.
Le lezioni di tiro possono essere effettuate da chiunque sia in grado,... poi ad avere valore di CERTIFICAZIONE, ne passa …, ma questo non vuol dire che qualsiasi istruttore non sia in grado di trasferire o non possa trasferire i concetti basilari di sicurezza e addestramento all’uso di un’arma. Ognuno che sa può trasferire a chi non sa. E quando si parla di SICUREZZA ognuno è base e veicolo di informazioni, se date giuste e corrette. Purtroppo (o per fortuna?) l’UITS è l’unica organizzazione in grado oggi di poter certificare per disposti di legge specifici, ma ognuno può essere veicolo di informazioni sicure.
Caro Gunny sono contento che vivi con particolarità la vita di Sezione. Dobbiamo tutti poter vivere l’ambiente proprio della Sezione con sicurezza e tranquillità, amicizia, compagnia, e dare credito che i fondi versati dagli iscritti (forse) hanno buon fine e servono a garantire, intrinsecamente, la nostra (e la loro) SERENITA’ (degli iscritti).
Un caro saluto a tutti
non voglio scomodare nessuno, me lo sono scritto io, e per piacere di Giorgio, scorrevole, ehehe!!