Ho letto i post sull'argomento.
Ho frequentato per anni la sezione TSN di Palermo.
Una effettiva e concreta partecipazione è stata sempre preclusa ai soci.
Fino al 2013 non ho mai visto un avviso di convocazione di assemblea.
Mai.
Quando un socio/dipendente ha "osato" ribellarsi allo stato di cose è stato cacciato con argomentazioni pretestuose e ritorsive.
Questo lo dicono diverse sentenze di primo e secondo grado.
Sentenze che, per forza di cose, si sono occupate della gestione patrimoniale della sezione palesemente sconfessata in giudizio.
E che, ad occhio e croce, sono costate alla sezione (e, quindi, ai soci) circa 100.000€ di spese tra condanne e rimborso di onorari agli avvocati della sezione ed agli avvocati dei soci licenziati vincitori in tutti i gradi del giudizio.
Oggi un socio comunica che alla richiesta di conoscere lo stato patrimoniale e di leggere le "carte" per comprendere come sono gestiti i soldi della sezione, viene respinto in malo modo.
Al di là di ogni considerazione personale, un utente medio, alla luce di tutti questi racconti (ripeto: riportati in plurime sentenze di Tribunale Corte d'Appello) cosa è indotto a pensare?