Autore Topic: Incontri UITS per le discipline non ISSF  (Letto 4728 volte)

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Offline kalo

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #10 il: Dicembre 02, 2011, 14:04:39 pm »
L’assemblea a cui tu fai riferimento decise di far apportare allo statuto eventuali modifiche imposte dagli enti vigilanti, ma tale decisione è illegittima poiché non era stata posta all’ordine del giorno nell’avviso di convocazione
Tengo a precisarti che l’unanimità dei presenti non superava il 35% degli aventi diritti al voto o del peso elettorale delle sezioni italiane, quiondi stiamo parlando di una esigua unanimità del presenti.
Per sanare la illegittimità lo statuto dovrebbe essere posto all’approvazione dell’assemblea.
Ricapitoliamo perchè credo che la tempistica sia importante:
prima
- riunione di commissione allargata per lo statuto a bologna, per avere ampio dibattito
poi
- assemblea a roma per approvare lo statuto
in questa seconda assemblea ci fu l'approvazione all'unanimità, o mi sbaglio?

Poi se non c'era legittimità... perchè tutto va avanti ugualmente?
C'era solo il 35% degli aventi diritto....... ma gli assenti non hanno sempre torto?

Mi sorge spontanea una domanda: pensi che il 65% dei presidenti non concordino con l'attuale statuto o quanto meno saranno alla "opposizione" alle prossime elezioni federali?

Offline diamante

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #11 il: Dicembre 02, 2011, 16:02:27 pm »

Mi sorge spontanea una domanda: pensi che il 65% dei presidenti non concordino con l'attuale statuto o quanto meno saranno alla "opposizione" alle prossime elezioni federali?


Mi  auguro per il bene del il tiro a segno che il 65% spazzi via l'attuale dirigenza.

Al momento ho l'impressione che l'attuale  dirigenza si stia facendo karakiri.

Ciao

Offline kalo

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #12 il: Dicembre 02, 2011, 19:05:12 pm »
Mi  auguro per il bene del il tiro a segno che il 65% spazzi via l'attuale dirigenza.

Al momento ho l'impressione che l'attuale  dirigenza si stia facendo karakiri.
;)

Offline Ricky

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #13 il: Dicembre 02, 2011, 21:41:24 pm »
Citazione
Quando gente come Te piace solo sapere quello che gli può andare bene senza nessun contradittorio
Uscito mimmo entrato Riky bel cambiamento
Ciao a tutti,
mi spiace che il mio riaffacciarmi sul sito in modo più organico e sistemico abbia avuto a significare malcontento e faziosità, credo che tutti possano esprimersi nel modo che ritengono più consono e in linea con il proprio IO, il proprio pensiero, idee e linee di azione.
Poi è chiaro che il SISTEMA TSN sia conflittuale, è gestito da uomini con regole fatte da uomini, fallaci per definizione.
Che l'attuale dirigenza non sia capace di gestire lo sviluppo del SISTEMA? Intanto, come diceva qualcuno su altri POST, tutti osservano che i vari CONTRO abbiano solo a scrivere contro senza però mettere in campo idee alternative, ...  forse non vogliono dare suggerimenti, eh eh!!
Non so se qualcuno lo ha notato, solo a volte approfondisco delle tematiche, con il mio pensiero, e le mie idee, che non debbono essere quelle di tutti, ovviamente, ma sono discendenti da conoscenza e idealità di sistema, costruito sulla base della mia intelligenza e conoscenza (può essere limitata a volte) delle argomentazioni!
Se qualcuno ha notato, a volte faccio delle brevi premesse che spero servano a illustrare, con poche parole, le situazioni argomentate. La sintesi a volte non è possibile, e allora si entra nel vivo della questione, di getto. Non dimentichiamo che questo sito è uno strumento che serve a tutti gli appasionati per dire la propria sul mondo del tiro, non un veicolo pubblicitario (i VOTANTONIO famosi), e che qui non si legge il pensiero di tutti!! E' un FORUM con le regole e le aspettative dei FORUM! Non la BIBBIA del tiro.

Gestire non è facile, io ritengo sostanzialmente che decide un gruppo di uomini che sa davvero cosa è il Tiro a Segno, non so quanto siano condivisi poi i loro pensieri, so che è gente in contatto con le varie realtà locali, poi è gente che lavora incessamente. Mi spiace che il colloquio con la base non sia tanto pubblicizzato, e che non esista un link istituzionale, però so per certo che molte persone sono state poste in contatto diretto con chi è di vertice, io stesso continuo ancora a dare loro contatto quando qualcuno ha reali esigenze di colloquio. E tanti amici qui ne potrebbero dare testimonianza.

Ad esempio, già l'argomento di questo TOPIC avrebbe meritato pubblicità, nessuno ne ha parlato, è impossibile sapere qualcosa al riguardo. E si parla di SVILUPPO del SISTEMA!! Ma credo non ci sia dietrologia, solo mancate occasioni o mancato peso, o forse essendo la base di un colloquio istituzionale aspettarne gli sviluppi. L'informazione a volte deve essere completa, e non si devono dare illusioni in caso di mancati accordi. O ognuno dei vertici deve pubblicizzare la sua AGENDA anche qui?

Decisioni di vertice, ma come vengono prese? Innanzitutto, da chi vengono prese? Una volta ho avuto occasione di trascorrere una giornata con la Presidente dell'ESC, nell'ambito di una giornata di svolgimento di gara di Coppa del Mondo, a Milano. Tra i vari argomenti trattati parlammo di quale fosse stata la sua ragione o motivazione per l'interesse da dedicare al mondo del Tiro a Segno, e lei candidamente rispose "porsi in campo", con un semplice CURRICULUM, essere scelta dai vertici sportivi, e scalata di vertice per capacità dirigenziali. Non scelta di voto!!

Scegliere i propri capi è  un compito non da poco, frutto di LEGGI (meglio dire NORME) di SISTEMA, colloquiare con la base poi è (o dovrebbe essere) logica di sistema. Possiamo noi tiratori sovvertire le regole di sistema? Assolutamente NO, votano i Presidenti. A meno di non iniziare a cambiare i propri vertici in Sezione e poi dopo poter seguire i successivi sviluppi. Quindi ahivoglia a parlarne, cambia poco (anzi niente). Il nostro contributo, secondo me, è quello di contribuire con i nostri pensieri a migliorare il sistema, mettendo a disposizione la nostra intelligenza a chi deve prendere scelte. Ne ho parlato in altri TOPIC. E citare esempi e logiche, sperando che diventino di SISTEMA. E il contributo di tutti è quanto di meglio si possa avere.

La gente poi sembra affascinata dal sapere cosa c'è DIETRO le logiche di sistema, le notizie di Mimmo (chissà che fonti aveva poi ...) e si autoconvince che quella possa essere la vera ragione o logica di certe scelte. Ma si può conoscere tutto quello che c'è dietro una scelta o una logica?? Molti hanno osservato che (apparenti) stessi problemi hanno avuto differenti soluzioni. Questo accade quando non si può essere dentro le cose, e non tutto si può rappresentare o dire (figuriamoci con poche parole poi). Spero di non essere andato troppo Off Topic, ma ho letto il mio NICK e non ho potuto esimermi dal dare un contributo di pensiero, non oltre: VOTATONIO!!

Un caro saluto (e un sorriso) a tutti
« Ultima modifica: Dicembre 02, 2011, 22:14:08 pm da Ricky »

Offline diamante

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #14 il: Dicembre 02, 2011, 22:52:46 pm »
Ricky spiegami una cosa: per sistema  cosa intendi?
Il sistema a te cosa ha dato? ed al mondo del tiro?
Scrivi la parola sistema sempre in maiuscolo, perchè? è un atto reverenziale nei confronti del sistema?
Sei il portavoce del sistema?
Parlare di sistema è solo prosopopea!
Compari, sempre quando c'è da difendere il sistema, ed è giusto, quando sei chiamato in causa.
Ciao
« Ultima modifica: Dicembre 02, 2011, 22:53:56 pm da diamante »

Offline kalo

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #15 il: Dicembre 03, 2011, 09:41:47 am »
Decisioni di vertice, ma come vengono prese? Innanzitutto, da chi vengono prese? Una volta ho avuto occasione di trascorrere una giornata con la Presidente dell'ESC, nell'ambito di una giornata di svolgimento di gara di Coppa del Mondo, a Milano. Tra i vari argomenti trattati parlammo di quale fosse stata la sua ragione o motivazione per l'interesse da dedicare al mondo del Tiro a Segno, e lei candidamente rispose "porsi in campo", con un semplice CURRICULUM, essere scelta dai vertici sportivi, e scalata di vertice per capacità dirigenziali. Non scelta di voto!!
Grande risposta "politica" della Nicolaysen.... solo un'anima candida può credere ad una cosa del genere, ahahahah, basta guardare le "vere capacità dirigenziali" di qualche fulminea carriera sia in ambito ISSF (l'attuale segretario generale schreiber è succeduto dinasticamente al defunto padre...) che in ambito uits per smentire quell'affermazione!
E poi, perchè non provi a dirlo all'attuale presidente dell'ESC, Lisin n° 4 della classifica Forbes degli uomini più ricchi del mondo, che a Brescia è intervenuto personalmente perfino per fare spostare il re di Spagna per le foto, o per le riprese delle finali....
Scegliere i propri capi è  un compito non da poco, frutto di LEGGI (meglio dire NORME)....
una volta di più possiamo parlare di "anime candide"... c'è gente che si sceglie i propri capi, anche solo con promesse di un contributo di duemila euro!

Ma per piacere!!!

Offline gunny

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #16 il: Dicembre 05, 2011, 13:04:22 pm »
volendo tornare in tema, e volendo rispondere alla richiesta in apertura di Franz, seppure in ritardo, posso testimoniare di quanto avvenuto domenica 27 novembre u.s. e solo riportare quanto invece dibattuto nell'incontro del giorno precedente.

Nell'ordine, sabato 26 novembre u.s. presso la sede di armi e tiro si è discusso del calendario e di alcuni aspetti normativi del campionato italiano Production e SuperProduction per carabine 22LR a 50mt, di cui è seguita la premiazione per la fase di qualifica; inoltre s'è parlato del calendario del campionato italiano 22LR a 100mt, in quanto affine per tipologia di tiro e di armi impiegate. Seppur direttamente interessato non vi ho potuto partecipare quindi non ho molti dettagli da riportare sull'evoluzione del dibattito, molti argomenti erano già stati oggetto di discussione in una riunione ristretta avvenuta un mese presso il Tsn di Milano.
Novità di rilievo, l'aggiunta di una gara ad entrambi i campionati portandoli rispettivamente a 9 gare + finale di cui 5 valide per l'ammissione in finale per Production/SuperProduction e 6 + finale per il 22LR a 100mt, di cui 3 valide per l'ammissione alla finale.

Domenica 27 novembre, presso il Tsn di Milano, alla presenza anche del presidente Obrist, si è discusso di calendari e regolamenti delle specialità BR22 a 50mt, ExOrdiananza a 100mt, Ex-Ordinanza e Ordinanza a 300mt infine di Tiro rapido sportivo.

Sul BR22 il calendario di fatto era già stato approntato dal consigliere Finocckì e dal sig. Contarato, una fotocopia di quello dello scorso anno solo con piccoli aggiustamenti, non c'è stato spazio per discussione alcuna riguardo ipotesi di modifica dello stesso nonostante i tiratori si fossero ampiamente e negativamente espressi riguardo il fatto che 8 gare in poco più di tre mesi, di cui 4 valide per l'ammissione alla finale di metà settembre, intervallate mediamente di 15gg, fossero formula da rivedere, anche per rimediare alla scarsa affluenza di cui sono tendenzialmente soggette le gare da metà campionato in poi.
La soluzione proposta (imposta?) è stata quella di ridurre le sedi contemporanee proprio per le gare da metà campionato in poi lasciando stare tutto il resto. Purtroppo a sfavore dei tiratori ha giocato la scarsissima presenza di interessati, 3 tiratori e 3/4 dirigenti delle sezioni interessate... non s'è potuto che chinare il capo difronte al torto degli assenti.

Liquidato il BR22 in meno di un'ora, si è passati al calendario e regolamento dell'Ex-ordinanza a 100mt, ben 12 le gare di cui 4 valide per la finale, e ipotesi di modifica del bersaglio sniper riducendo del 20% la dimensione dei cerchi concentrici, per ovviare ai punteggi pieni ormai appannaggio delle prime 10 posizioni in classifica.
Lungo e ampio dibattito che però ha distolto attenzione riguardo altre problematiche regolamentari come fucili ex-ordinanza con canne nuove (e con rigature moderne), colpi eccedenti sparati, tiro incrociato ecc... rimasti al palo.

Dopo una breve pausa pranzo si è ripreso il consesso chiudendo le problematiche ex-ordinanza a 100mt, in discussione e passando alla premiazione del campionato italiano ex-ordinanza/ordinanza a 300mt, che visto il numero di categorie ha necessariamente impegnato un tempo non marginale, con ampia incetta di medaglie e trofei da parte delle sezioni di Milano, Codogno e Roma.
Dopodichè il dibattito su calendario e regolamento, il primo sostanzialmente confermato, il secondo invece oggetto di serrata e lunga discussione tra tiratori (presenti in numero considerevole, viste le premiazioni) e organizzatori (presidenti TSN), dove alla fine i tiratori hanno spuntato di poter effettuare 3 tiri di prova per non vedersi obbligati a effettuare il rientro, potendo così consentire agli stessi di poter gareggiare in più categorie. Anche se la richiesta può sembrare logica non è stato facile per i tiratori aver ragione delle proprie tesi.

Solo nel tardo pomeriggio si è discusso di Tiro Rapido Sportivo, praticamente presenti tutti i TSN coinvolti nell'edizione appena conclusa, che di fatto hanno unamimemente confermato la risposta positiva avuta in termini di partecipazione, ma al contempo la necessità di disporre di Range Officer e istruttori preparati per assitere al meglio i tiratori durante e prima le gare. Calendario pressochè confermato con l'aggiunta di una gara.

Conclusioni (personali)
Purtroppo ho riscontrato il solito andante per cui le gare devono prima accontentare i presidenti di sezioni e solo in seconda battuta i tiratori.
I tiratori, come nel caso del tiro a 300mt, se sono uniti e compatti riescono qualche volta a spuntare qualche concessione. Per il resto partecipare a riunioni che in realtà si rivelano solo "presentazioni" è abbastanza deludente.
Rimane a determinati livelli la convizione che i tiratori delle specialità non ISSF siano dei portafogli su due zampe, continua a sfuggire il concetto che per quelle specialità è ancora più importante che il tiratore si senta tutelato e non tartassato dal regolamento e dal programma sportivo, altrimenti si rischia che lo spirito sportivo e la  partecipazione vengano meno.

Una cosa molto positiva e degna di nota invece c'è e il presidente Obrist l'ha presentata personalmente:
nella prossima stagione i delegati UITS per le gare non ISSF, ad esclusione dell'Avancarica per ora, saranno i presidenti delle sezioni ospitanti le gare, i quali potranno a loro scelta delegare il compito a un ufficiale di gara di loro fiducia (presente nell'albo) della propia sezione o di altra sezione, sollevando così le sezioni da un onere (economico) non indifferente.
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Offline Ricky

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #17 il: Dicembre 05, 2011, 13:25:02 pm »
Ciao a tutti,
mi fa piacere constatare l'acume di Kalo a propositio degli aneddoti che ho citato, ... so anche io che alla fine il mondo è comandato dal vil denaro, e che le ultime elezioni ISSF hanno visto il russo porsi in campo senza altri possibili rivali, solo qualche sceicco avrebbe potuto contrastargli il passo, ... altro che merito e intelligenza!! Intelligenza che è comunque indubbia, senz'altro poi ne avrà, e forse anche di più di tanti altri, altrimenti anche il suo patrimonio non è semplice da costruire e conservare. Come è indubbio che dietro tante altre decisioni cè politica e ancora politica (a proposito di ESC), ... quindi, a volte, addio IDEALI (se non SEMPRE).
E in fondo a tutto, C'E' una minima conoscenza di tiro, supportata da tanti addetti ai lavori, come in tutti gli STAGE politici.

Ma occorre anche essere dei PURISTI (non voglio dire IDEALISTI), se no non ha senso credere nel poter migliorare il SISTEMA, come facciamo anche noi con analisi e riflessioni. Per me il SISTEMA (del Tiro a Segno) è il complesso mondo sportivo (Sezioni, UITS, loro STORIA, loro vertici e loro addetti (anche pregressi), leggi sul mondo delle armi, FONDAZIONE dei TSN, Statuti e Regolamenti, Circolari, gestione sportiva, tiratori di vertice, nazionale e relativo STAFF, ... fino a includere tutto e tutti gli aventi a che fare con il SISTEMA) che viviamo noi appassionati di questo Sport e attività.
Se si va ben a vedere, Diamante, il MONDO DEL TIRO è stato (da sempre) un COMBINATO DISPOSTO di siccessive disposizioni e ancora disposizioni, non c'è mai stato nulla di NATURALE (tranne che nell'istintiva innata gestualità del tiro che ha da sempre caratterizzato l'uomo come essere dominante) che sia discendente da logica o comune senso pratico, come semplice e naturale ragione dell'UOMO (particolarità che rivestono invece tante altre attività antropoligiche).
E' un bisogno terziario, frutto solo di ordinamenti e che se si volesse estirpare (come hanno fatto in Inghilterra) provocherebbe solo un rimpianto e non un INCOLMABILE VUOTO che stravolgerebbe le regole e le condizioni di vita.

Il tiro a Segno è un bene sussidiario quindi, che molti di NOI amano e che si impegnano a far vivere e rendere quotidiano e fruibile da quanti più possono, con consigli, tecnica, sviluppi tecnologici, e anche con lo sviluppo di logiche di mercato (come tutti gli esiti delle attività umane). Questa ultima particolarità porta quindi a scontri, filosofie di pensiero, e al voler prevalere sull'altro. Lo leggiamo ogni giorno sui POST del sito, lo sentiamo ogni giorno nella vita di Sezione, è il solito SISTEMA conflittuale che l'uomo riesce a generare per innato istinto.

Viviamo il SISTEMA quindi con la voglia e la volontà di cercare di semplificarlo, di renderlo il più NATURALE possibile, con logiche e discendenze che non siano conflittuali, senza offendere e sminuire l'operato degli altri e di quanti si sono messi in gioco diventando loro stessi SISTEMA. Concordo che si può essere non d'accordo su scelte e su prese di posizione, ma questo è quanto il SISTEMA è riuscito a generare, possiamo farci qualcosa?? Andava fatto prima!! Si vuole essere contro?? Occorre allora agire con leziosità e conoscenza dei regolamenti, l'unica forza e fondatezza del SISTEMA (che è un complesso di norme). Gli uomini che ne fanno parte sono solo attori. La forza di tutto sono solo i tiratori, per il soddisfacimento dei quali è stato e continua ancora a essere modellato il SISTEMA. Ma i tiratori non votano per UITS, tante volte non votano neanche per i TSN e lo vediamo con la gestione delle Sezioni, che tante volte sembrano dei FEUDI, e non un'associazione di uomini. In tanti lo hanno anche scritto qui su CONCENTRICA. La soluzione siamo noi TIRATORI, ma occorre organizzarsi (già letto anche questo tante volte)!

Grazie Gunny per il bel contributo IN TOPIC!

Saluti

Offline Franz

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #18 il: Dicembre 05, 2011, 14:49:12 pm »
Dal post di Gunny....purtroppo ho riscontrato il solito andante per cui le gare devono prima accontentare i presidenti di sezioni e solo in seconda battuta i tiratori.
I tiratori, come nel caso del tiro a 300mt, se sono uniti e compatti riescono qualche volta a spuntare qualche concessione. Per il resto partecipare a riunioni che in realtà si rivelano solo "presentazioni" è abbastanza deludente.
Rimane a determinati livelli la convizione che i tiratori delle specialità non ISSF siano dei portafogli su due zampe, continua a sfuggire il concetto che per quelle specialità è ancora più importante che il tiratore si senta tutelato e non tartassato dal regolamento e dal programma sportivo, altrimenti si rischia che lo spirito sportivo e la  partecipazione vengano meno.

Una cosa molto positiva e degna di nota invece c'è e il presidente Obrist l'ha presentata personalmente:
nella prossima stagione i delegati UITS per le gare non ISSF, ad esclusione dell'Avancarica per ora, saranno i presidenti delle sezioni ospitanti le gare, i quali potranno a loro scelta delegare il compito a un ufficiale di gara di loro fiducia (presente nell'albo) della propia sezione o di altra sezione, sollevando così le sezioni da un onere (economico) non indifferente.


Purtoppo è vero, come dice Gunny, al quale mi associo, è difficile far convivere lo sport con le ragioni economiche, e mi associo particolarmente alla definizione azzeccata del tiratore inteso come "portafogli a due gambe". A tanti dirigenti federali sfugge, o fa comodo non considerare che i tiratori delle cosidette discipline "non ISSF" sono ormai una realtà e numericamente superano i praticanti le discipline accademiche. Buon per loro che questi tiratori siano dei veri e autentici appassionati e che badano più allo sport che alla politica, altrimenti...."si vedrebbero dei cani a correre" come dicono dalle nostre parti. Anche Obrist, a Bologna lo ha riconosciuto e allora perchè non caccia "i mercanti dal tempio" e affida questa realtà a chi davvero ne capisce qualcosa? Certo che la cosa più semplice e intelligente sarebbe quella di ascoltare i tiratori stessi e fare proprie le loro istanze e le loro idee, ma sarebbe troppo facile!  Per l'argomento Range Office è stata cancellata una vera e propria mascalzonata, ora è discrezione del presidente TSN fare in proprio o delegare persona di fiducia. Per l'avancarica il problema non c'è, il range office è rimborsato da CNDA (la bellezza di un forfetizzato pari a 180 €. viaggio, vitto, e alloggio per i due o tre giorni  della durata della gara, ma le casse sociali sopravvivono con i tre €. versati a prestazione).
Chissà se riusciremo a restare nel Topic ancora un po!
   

Offline gunny

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Re:Incontri UITS per le discipline non ISSF
« Risposta #19 il: Dicembre 05, 2011, 21:42:29 pm »
le ragioni (economiche) dei presidenti sono direttamente proporzionali alla soddisfazione e all'interesse dei tiratori sportivi

l'esempio lo abbiamo ampiamente riscontrato con l'affluenza alle gare Ranking

ora l'accesso agli italiani per un tiratore a fuoco si gioca sui due migliori risultati conseguibili in 7 gare (3 federali + 4 ranking), fino al 2009 erano 5, nonostante sette gare non siano poi così poche, i tiratori hanno risposto con ampia partecipazione

il quadro a livello non ISSF è estremamente eterogeno e spesso (a mio avviso) molto oneroso per i tiratori, sopratutto per quelli che si diettano in più specialità:

BR22
4 specialità, 50 colpi di gara,  iscrizione 21,00 euro a specialità senza rientri
8 gare di qualifica, di cui i migliori 4 risultati e minimo 4 presenze utili per l'accesso in finale, 20 tiratori per specialità
a metà campionato le griglie di finale sono pressochè definite e le gare da quel momento in poi registrano una flessione dal 40 al 60%, dovute all'abbandono prematuro di chi vede irraggiungibile l'accesso in finale e fisiologica tranquillità di chi in finale c'è già. La finale è secca quindi ci si gioca il titolo cin una gara secca come nel mondo ISSF.
Circa 300 tiratori

PRODUCTION/SUPERPRODUCTION
2 specialità, 50 colpi di gara, iscrizione 21,00 euro a specialità senza rientri, con obolo di 5 euro per prestazione a favore di una associazione privata, AIBR22, presieduta dal Sig. Renato Contarato che è anche componente della commissione psecialità non ISSF di UITS, quindi con probabile conflitto di interessi.
9 gare di qualifica, di cui i 5 migliori risultati e minimo 5 presenze utili per l'accesso in finale, 25 tiratori per specialità, la finale prevede un costo di iscrizione di 15,00 euro (di cui non si capisce bene quanto resti alla sezione e quanto all'associazione AIBR22 del Sig. Contarato).
Anche in questo caso la finale è secca, visto l'elevato numero di gare per accedere alla finale, e visto l'impegno richiesto ai tiratori, ci si chiede se la finale ha un senso, visto che pure in questo caso il tasso di natalità precoce è abbastanza alto, come nel BR22, ovvero molti rinuciano anzi tempo, o se continuano è solo perchè sono componenti di squadra.
Circa 250 tiratori

22LR a 100 metri
3 specialità, 20 colpi di gara, iscrizione 15,00 euro a specialità, max due rientri a 10,00 euro l'uno.
6 gare di qualifica, di cui i 3 migliori risultati e minimo 3 presenze, per l'accesso in finale riservato ai migliori 40 tiratori per specialità (al momento visti i numeri, accedono alla finale tutti coloro che fanno almeno 3 gare, il tasso di crescita in prestazioni è stato del 100% tra 2010 e 2011).
Finale secca, presenza abbastanza omogenea durante le gare di qualifica seppur con lieve flessione nelle ultime due gare, da considerare che l'ultima a metà luglio viene fatta in notturna a Lastra a Signa.
La disciplina è relativamente recente, anche se derivata da quello che fù il trofeo Lapua organizzato tra il 2006 e il 2009. Per il 2013, se i numeri del 2012 si dimostreranno ulteriormente in crescita è già prevista l'abolizione dei rientri con incremento dei numeri di colpi per prestazione a 50, per uniformarsi alle altre specialità in 22LR.
Circa 80 tiratori

Ex-Ordinanza a 100mt
3 specialità, 16 colpi con scarto per gara, 15,00 euro a specialità, max due rientri a 10,00 euro l'uno.
12  gare di qualifica, di cui i 4 migliori risultati e minimo 3 presenze, per l'accesso il finale riservato ai primi 80 tiratori di mire metalliche, 50 per sniper e semiauto.
Finale secca. E' la specialità non ISSF più partecipata in assoluto, sia come prestazioni sia come numero di tiratori, decisamente remunerativa per le sezioni, in taluni casi si è reso necessario aprire turni di garaaggiuntivi per soddisfare le prenotazioni.
Soffre di problemi regolamentari soprattuto sul controllo armi e sulle furberie messe in pratica da alcuni tiratori riguardanti la postura di tiro, congegni di mira e fucili con canne non proprio ex-ordinanza.
Circa 350 tiratori

Ex-Ordinanza / Ordinanza a 300 mt
9 specialità, 20 colpi + 3 di prova, 22,00 euro a prestazione, max un rientro.
6 gare di cui i 4 migliori risultati determinano la classifica di campionato, non è prevista una finale.
Ora che la specialità è nelle mani dell'Unione sezioni e tiratori hanno argomentazioni su cui confrontarsi, prima del 2010 il tutto era gestito da un'associazione privata che non mi risulta fosse particolarmente sensibile alle problematiche di terzi.
Circa 200 tiratori

BenchRest 100-200-300mt LV-HV centerfire
2 specialità in combinazine alle distanze, 130,00 euro l'iscrizione alla gara per partecipare alle competizioni.
circuito di 4 gare, ognuna è un trofeo a se stante aperta alla partecipazione di tiratori stranieri.
Circa 50 tiratori

Avancarica
una ventina di specialità tra armi lunghe e corte di cui molte suddivise tra originali e repliche, 13,00 euro a prestazione di cui 3,00 a CNDA.
15 gare di cui le 4 migliori determinano la classifica di accesso alla finale, 10 tiratori per ogni specialità, finale secca.
Qui i problemi sono di "relazione" tra CNDA e UITS
Circa 280 tiratori

Tiro Rapido Sportivo
3 specialità, diversi esercizi per ogni prova, 21,00 l'iscrizione.
6 gare di qualifica, di cui 2 i risultati migliori per l'accesso alla finale secca.
Circa 80 tiratori


Alla fine di questa carrellata abbiamo una realtà di 1600 tiratori, di cui qualcuno oggi si vanta, mentre altri fino a poco tempo fà sorridevano beffardi guardando dall'alto in basso. Le specialità più frequentate e da più tempo gestite come BR22, Ex-Ordinanza e Avancarica, sviluppano numeri superiori a quelli di specialità a fuoco olimpiche come la CLT.
Se ne avete voglia mettetevi a fare due conti...

Peccato che certi dirigenti sostengano convinti che prima viene l'interesse dei presidenti, prima bisogna riempire il poligono, poco importa se qualche tiratore resta fuori... le elezioni sono vicine.

Se certi presidenti di TSN e certi componenti dei vertici federali, "i mercanti nel tempio" citando Franz, volessero fare un piccolo sforzo, capirebbero che il bene, l'interesse e la tutela dei tiratori, è il loro interesse e pure un buon tornaconto.
Anteporre l'interesse dei presidenti rischia di portare alla disaffezione, proprio perchè queste discipline si differenziano da quelle olimpiche perchè il tiratore appoccia prima con la passione e l'aspetto ludico e poi con ambizioni di risultato.

Inoltre i tiratori non ISSF si autofinanziano quasi tutta l'attività sportiva (salvo qualche rimborso), quindi per le sezioni è fondamentalmente tutto utile, con l'eccezione dell'avancarica in taluni casi dove le basse tariffe e il contributo a CNDA lasciano in proporzione allo sporzo organizzativo molto meno margine.

L'uniformità, partendo dai programmi sportivi e calendari, per passare ai regolamenti scrivendo solo ciò che è specifico per le varie discipline e mantenendo per tutto il resto il Regolamento Tecnico Generale, agevolerebbe tutto il sistema (Ricky docet), ed eviterebbe spreco di risorse, energie e incazzature inutili, spese e costi indiretti che poi paghiamo tutti.

Lo sforzo sarebbe veramente alla portata della federazione, ma a quanto pare i tempi non sono maturi, quindi il nostro sitema non è maturo, noi non siamo maturi, non siamo capaci di sfruttare le nostre risorse e cogliere le opportunità.

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